di Matteo Pavesi

Nell'inverno scorso la velocista americana Breezy Johnson aveva sciato la miglior stagione della carriera, con l'11/o posto nella classifica finale di discesa, ottenuto grazie ad un quarto posto a Garmisch, due ottavi e un decimo posto, senza dimenticare il 7/o tempo nella discesa olimpica coreana.

Da fine agosto si trovava a El Colorado, in Cile, per allenarsi con le compagne in vista della prossima stagione, con l'obiettivo di pareggiare e migliorare quanto già ottenuto, ma durante un allenamento in superg, lo scorso 3 settembre, ha spigolato ed è caduta, sentendo tirare il ginocchio destro.
Nonostante il gonfiore, Breezy ha completato altri giri, per poi svolgere i primi esami nella località cilena, nella speranza che fosse un infortunio di poco conto.
Rientrata nello Utah e sottoposta a risonanza magnetica ha scoperto la rottura dei crociati anteriori, il secondo grave infortunio della carriera dopo la frattura del piatto tibiale della gamba sinistra patito alle Finali di Aspen, nel marzo 2017.

Al momento non è ancora stata stabilita una data per l'operazione, ma la sua stagione è certamente già finita: "...So che sarà un percorso difficile, doloroso e seccante - scrive la velocista sui social - ma ho già affrontato queste cose in passato. Guardo al futuro e vedo che dovrò aspettare per 14 strazianti mesi prima di poter tornare a gareggiare in Coppa, e tutto per una "piccola" rottura del legamento, che fa sembrare tutto come una maledizione. (...) Per cui anche se sono contenta che l'infortunio non sia più grave ancora, i prossimi 14 mesi mi sembreranno come i più duri mai affrontati prima."