eh Fassone aspetta......il legno chiaro rifasciato di plastica trasparente non fa notare le macchie multicolor sul bancone!!! poi sono un pignolo e ogni volta che finisco col raschietto do una ripassata al bancone
Caimi quella di Bormio era troppo piccola......sai com'è poche piste!
Modificato da - Teozena in data 05 set 2007 08:32:59
Ciao ragazzi, è un bel pò che sono assente dal forum, eccomi di nuovo qui, nel fine settimana scorso, dopo aver conosciuto Dino Palmi alle Deux Alpes durante i test di Sciare,che è il presidente dell'associazione italiana skiman, sono andato dalle parti di Biella, mi sono sciproppato 1500 km a/r, dove c'è la sede, è ho seguito il corso skiman per 2 giorni, è stata una full-immersion fantastica, vedere i propri sci cambiare faccia è stato entusiasmante, ora i miei cari sci non li tocca più nessuno, alla fine del corso ho acquistato anche un kit con tutto il necessario per la manutenzione, adesso preparo il garage e vai, sono veramente soddisfatto grande Dino Palmi.
Una domanda per il più esperto della discussione (Phioma): Ma la spazzola rotante in ottone non rischia di rovinare l'impronta e far uscire la c.d. "peluria" causata dal surriscaldamento della soletta?
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
Allora, il corso è svolto in maniera molto professionale, e vi è un numero molto limitato di partecipanti per volta, nel mio caso eravamo io ed un mio amico, in qualità di presidente e vice presidente dello sci club della nostra cittadina, max 3/4 persone, quindi come potete capire il corso non è assolutamente dispersivo anzi, otto (8) ore in piedi vicino al banco a rettificare le solette, tirare le lamine, sciolinare, e poi tutto un'altra volta e poi ancora così, sempre con la supervisione di Dino Palmi. All'arrivo viene consegnato un manuale dello ski man, si inizia con un lavoro teorico e poi si passa a quello manuale. I segreti non ci sono, anzi uno c'è: controllate sempre quello che fate utilizzando i righelli di riscontro, anche se avete buona manualità, molta gente ormai "esperta" tira le lamine a mano, il tuning a mano, ma poi non controlla se il lavoro è stato ben fatto e molto spesso un tuning che dovrebbe essere di 1° arriva anche a due, con le conseguenze che facilmente potete intuire. Quindi controllate, togliete lo sci dalle morse imbracciatelo tipo fucile e controllate, anche se dovesse sembrare da principianti, il resto è frutto di esperienze e manualità. Dino Plmi in tutti i corsi e consulenze che svolge in tutta Italia, non fa altro che ripetere questo anche agli "anziani del mestiere" che lavorano ad occhi chiusi, un'altra cosa, ascoltate lo sci quando lo lavorate, abbassate la radio e ascoltate, quando il lavoro è ben fatto le lamine sotto le lime cantano... provate ad ascoltarle, non prendetemi per matto, è un lavoro che richiede concentrazione e silenzio. I costi: il corso costa € 180 al gg. compreso pranzo, hotel convenzionato che dista 10 km dalla scuola € 45 1/2 pensione (col.e cena) attrezzatura base ma completa, più o meno € 500, diciamo che mancano le spazzole rotanti, è compreso di scioline(calde medie fredde)kit riparazioni, comprese di piastrine trasparenti e grafite, di una decine di solette per eventuali tasselli, ferro elettronico, squadrette, righelli, togli fenolo, morse, 5 lime diaface diamantate, spazzole varie dimensioni e fattura, ed altro, insomma si può lavorare, ora mi manca il banco che stiamo realizzando con il mio amico, e per ultimo un bell'attestato di partecipazione al corso, riconosciuto dalla scuoal italiana ski man che farà la sua bella figura sul banco di lavoro. E' stata una bella spesa, con il viaggio di 1500 km quasi € 700, il costo attrezzatura l'abbiamo diviso con l'amico, ma veramente ben spesi.
Citazione:quando il lavoro è ben fatto le lamine sotto le lime cantano... provate ad ascoltarle, non prendetemi per matto, è un lavoro che richiede concentrazione e silenzio.
non ti prendiamo per matto anzi......benvenuto nella discussione manicomio allora
sulla rettifica delle lamine sono daccordo, io personalmente non lavoro mai a mano libera, tranne che per la finitura con la 1500, almeno così mi è stato insegnato dal mio skimen.....
il tuning lato soletta difficilmente lo tocco, se non anche li con 1500.....
Vorrei precisare che non sono i due giorni di corso a farti diventare un bravo ski man, però ti chiariscono tanti dubbi e cosa molto importante ti danno il metodo e il perchè di alcuni passaggi. Devono passare tante paia di sci sotto le mani, e phioma lo sa bene, e sicuaramente leggerò sempre con molta attenzione i suoi preziosi consigli. Ciao.
vero vero quello che dici.....io senza presunzione ho acquisito un po di esperienza facendo passare paia e paia di sci sotto le mani.....e ora riesco anche a capire se ho fatto un buon lavoro o dove ho sbagliato!
difatti ora mi sto imbarcando in una nuova avventura......la spazzolatura con rullo e trapano!!
sai com'è....gli amici sono rimasti soddisfatti del mio lavoro e le paia di sci da fare aumentano!
Ripeto la domanda: la spazzola in ottone passata con il rullo non rischia di rovinare l'impronta della soletta per l'eccessivo attrito che rischia di surriscaldare ll materiale di cui è fatta? Mi fa strano che si possa adoperare l'ottone anche dopo aver passato il solvente per eliminare la vecchia sciolina. In questo modo non si va a lavorare troppo direttamente sulla soletta stessa e sui microsolchi dell'impronta? Chiedo lumi. Grazie in anticipo
Enrico V. Al mio segnale scatenate l'inferno ("Il gladiatore" di R. Scott)
Modificato da - Enrico in data 12 set 2007 16:30:12
@ Enrico: La spazzola rotativa in ottone è un'ottima spazzola e come la sua "sorella" manuale ha bisogno di essere "fatta" però deve essere molto ma molto più "fatta" della manuale altrimenti può segnare la soletta. Una pec**iarità dell'ottone è proprio quella di non rigare la suola (sempre se non si spinge come animali) .... se non vogliamo complicarci la vita direi di usare l'ottone come spazzola ovale a mano e crine e nylon in rotativa.