troppo giovane ancora per seguire con cognizione di causa le imprese di tomba, mi ero avvicinato allo sci e ai suoi campioni proprio sull'onda delle imprese di hermann. L'ho tifato e sostenuto per anni, ho provato una sofferenza quasi familiare dopo l'incidente, e un'orgoglio incomparabile al suo ritorno sull'olimpo. Ho applaudito l'oro di bormio, che rimane un momento fissato nella mia mente e nel poster in studio. Affiancato ma mai sostituito da bode nel mio cuore di tifoso..ti ringrazio hermann. Resterà sempre merito tuo, il mio interesse divenuto viscerale al mondo professionistico di questo sport.
Un pò patetico vedere come una mente eccelsa nell'interpretare le linee possa essere assecondata solo da un fisico fuori dalle regole. Numero di vittorie a parte che sono poco rappresentative direi proprio bravino in SG. Direi il più bravino.
dire che mi sento svuotata in questo momento penso possa dare un' immagine abbastanza reale del mio stato d'animo. Non commento l'espressione "fenomeno da baraccone" perchè alcune affermazione non meritano proprio di essere commentate ma mi aggrego ad Abra (scusa se ti accorcio il nik) col dire che non avento potuto vivere appieno la carriera di Tomba e della Compagnoni mi sono innamorata dello sci grazie a Maier e ad altri grandi. Era, ed è tuttora, un personaggio che si ama o si odia ma, qualsiasi sentimento ci provochi, nessuno può negare che abbia sempre regalato tantissimo al nostro sport e penso che sia stato durissimo per lui, quanto per noi, comunicare il suo ritiro e abbandonare quella che è la sua vita.
"Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro" Papa Giovanni Paolo II
ricordo che un annetto fa discutevamo su queste pagine se fosse il caso che Hermann si ritirasse o meno. Molti sostenevano che non dovesse più andare a cercare figuracce che potevano offuscare il ricordo di quanto di buono aveva costruito nella sua carriera. Poi si passò a discutere se dovesse limitarsi a fare discesa e superG, lasciando perdere il gigante. Ne dicemmo di tutti i colori sul povero "Maialone" (con affetto parlando). Io mi limitai a sostenere che fino a quando lui si divertiva a mettersi in gioco aveva il sacrosanto diritto di farlo, visto che non aveva più niente da dimostrare a nessuno. Oggi penso semplicemente che il divertimento per lui sia finito... l'emozione del cancelletto non è più sufficiente a compensare i sacrifici per arrivare al punto di poter mettere i bastoncini fuori dall'asticella. Ha fatto bene a smettere quando ha voluto lui piuttosto che quando avrebbero voluto i suo fans.
ricordo che un annetto fa discutevamo su queste pagine se fosse il caso che Hermann si ritirasse o meno. Molti sostenevano che non dovesse più andare a cercare figuracce che potevano offuscare il ricordo di quanto di buono aveva costruito nella sua carriera. Poi si passò a discutere se dovesse limitarsi a fare discesa e superG, lasciando perdere il gigante. Ne dicemmo di tutti i colori sul povero "Maialone" (con affetto parlando). Io mi limitai a sostenere che fino a quando lui si divertiva a mettersi in gioco aveva il sacrosanto diritto di farlo, visto che non aveva più niente da dimostrare a nessuno. Oggi penso semplicemente che il divertimento per lui sia finito... l'emozione del cancelletto non è più sufficiente a compensare i sacrifici per arrivare al punto di poter mettere i bastoncini fuori dall'asticella. Ha fatto bene a smettere quando ha voluto lui piuttosto che quando avrebbero voluto i suo fans.
secondo me più che la voglia a mancagli in questo momento è il fisico e, come al 90% fara la Pearson l'anno prossimo, prima di danneggiarlo totalmente ha deciso di fermarsi
"Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro" Papa Giovanni Paolo II
ne sono convinto quanto te, ma quando parlo di voglia mi riferisco alla motivazione, che è anche l'ingrediente principale per "divertirsi" o meglio per avere la propria personale soddisfazione da quello che si sta facendo. Quando il fisico manca, nello sci viene anche a mancare tutto il resto...
ne sono convinto quanto te, ma quando parlo di voglia mi riferisco alla motivazione, che è anche l'ingrediente principale per "divertirsi" o meglio per avere la propria personale soddisfazione da quello che si sta facendo. Quando il fisico manca, nello sci viene anche a mancare tutto il resto...
"Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro" Papa Giovanni Paolo II
era da tempo che aspettavo questa notizia, e finalmente è arrivata. non sono per nulla rattristato, o meglio, diciamo che mi lascia indifferente. come dice benissimo perlu nel suo articolo ci sono due maier, completamente diversi. quello prima e quello dopo l'incidente. quello prima, come dice franz, fuori dalle regole. quello dopo sicuramente diverso. ma, per quanto mi riguarda, il primo ha definitivamente affossato il secondo. non mi interessanno le sue tante vittori, tanto so come gran parte sono state ottenute. quello che gli riconosco è la grande forza d'animo e la tenacia nel guarire da ciò che a nessuno si può augurare che succeda, e di ritornare alla vittoria, anche con un fisico normale. è comunque parte della storia di qusto sport, nel bene e nel male, ma per quanto mi riguarda sono ben altri quelli di cui mi dispiacerà il ritiro.
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
Skronck
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Friuli-Venezia Giulia
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Inserito il - 13 ott 2009 : 16:22:16
sono veramente dispiaciuto da questa notizia, forse non troppo scioccante ma se non altro inattesa...in bocca al lupo per tutto il resto Herminator
e' con immenso rammarico ed anche con le lacrime agli occhi che saluto con un sincero augurio di ripetere nella nuova dimensione di vita futura , tutto quello che di immenso ha fatto nella sua vita sportiva. Soprattutto ci lascia (nello sport s'intende...)un grande esempio di classe unita alla tenacia (perche' non e' facile ricominciare dopo l'incidente che gli capito')che poteva essere preso come esempio da tutti gli atleti giovani.
per noi invece che lo abbiamo amato ed odiato ....sono convinto che ci manchera' enormemente, perche' ad ogni gara di SG (ognuno di noi avrebbe apprezzato e temuto l'eventuale zampata del vecchio leone) e guardavamo la sua discesa perche poteva e si sperava che una bella performace potesse ancora regalarcela.
grazie di tutto hermann e...... continua con lo stesso piglio le nuove sfide che incontrerai.... ciao
quel che riconosco a Maier è la capacità che ha avuto di conquistare un numero, seppur limitato, di grandissimi tifosi non solo in austria (scontato), ma anche qui in italia imbattibile negli anni d'oro in SG (anche se Solnbakken mi facea godere molto, ma molto di più), ha un palmares davvero notevole, quasi invidiabile e non sono d'accordo con chi avanza qualche dubbio (seppur legittimo, va detto), ad esempio sul suo fisico da superuomo, sulla assenza di veri e propri rivali, o sul suo innegabile "potere" mediatico/economico secondo me quel che ha vinto se lo è quasi sempre meritato e questo gli va riconosciuto
sopratutto gli va riconosciuto il grande merito del rientro dopo l'infortunio con la capacità tornare a vincere
Mi si conceda un discorso da cinico fruitore dello show,anche se in realtà so bene che vale il ragionevole discorso di Eugenio (che cioè se lui ancora si diverte, può andare avanti a farsi battere da chiunque anche fino a 90 anni) Personalmente amo il campione in grado di uscire quell'attimo prima di ritoccare il suolo, lasciando un ricordo di manifesta superiorità. Per questo penso che l'anno scorso avrebbe fatto meglio a lasciare e sono contento che finalmente si sia deciso faccio fatica a pensarla come i suoi tifosi, che, per continuare a seguirlo, preferirebbero vederlo barcamenarsi nelle zone basse della classifica, a strappare punti a quelche giovane di Coppa Europa, piuttosto che finalmente "in borghese" a godersi un meritato riposo....ma d'altronde il tifoso è il tifoso
era da tempo che aspettavo questa notizia, e finalmente è arrivata. non sono per nulla rattristato, o meglio, diciamo che mi lascia indifferente. come dice benissimo perlu nel suo articolo ci sono due maier, completamente diversi. quello prima e quello dopo l'incidente. quello prima, come dice franz, fuori dalle regole. quello dopo sicuramente diverso. ma, per quanto mi riguarda, il primo ha definitivamente affossato il secondo. non mi interessanno le sue tante vittori, tanto so come gran parte sono state ottenute. quello che gli riconosco è la grande forza d'animo e la tenacia nel guarire da ciò che a nessuno si può augurare che succeda, e di ritornare alla vittoria, anche con un fisico normale. è comunque parte della storia di qusto sport, nel bene e nel male, ma per quanto mi riguarda sono ben altri quelli di cui mi dispiacerà il ritiro.
tanto so come gran parte sono state ottenute
Bruno....cosa sottointendi?
Lasa pensar al caval che ga testa granda! Roso de sera, mal de testa de matina!