Non è proprio così Umberto, dopo l’intervento avevano dichiarato che il crociato era rotto e si sarebbe valutato successivamente cosa fare. Ora dicono che il crociato non richiede intervento. Un crociato puoi scegliere di tenertelo rotto oppure di operarlo, ma se è rotto oppure no sono in grado di stabilirlo in particolare se l’hai avuto davanti agli occhi con il ginocchio aperto. Per quanto mi riguarda possono raccontare ovviamente quello che vogliono, logica dice che se fai un secondo intervento per operare il crociato ti scordi le Olimpiadi per una questione di matematica guardando il calendario, se ti tieni il crociato rotto ti metti ginocchiera e se ti va un po’ di c**o alle Olimpiadi può essere che ci vai. Non vedo altre motivazioni riguardo a quanto hanno raccontato fino ad ora, dopo Olimpiadi può pure operarsi al crociato se vogliono fare la sfida lei Kildow e Goggia a chi molla ultima. Mi sembra la più serena delle tre facendo surf…se fai surf può bastarti quello dopo.
Ho visto una sua foto in shorts, Madonna come è giù la gamba. Dovesse operarsi al crociato il tono muscolare non lo recupera in tempo per le olimpiadi. Ci vogliono otto mesi per chi va sotto i ferri con una gamba supertonica, per lei ce ne vorranno di più, di qui la scelta di non considerare l'intervento e concentrarsi sul recupero osseo e muscolare per essere pronta per le prima gare a fine anno e sperare di farcela in un mese e mezzo. Il tutore è l'unica via per provarci.
Guardando i movimenti di quell’articolazione nella caduta resta difficile essere ottimisti, alla fine il crociato nel breve è il minore dei mali, a fotterti son sempre le cartilagini e si vedrà quando il ginocchio lo dovrà caricare, tanto certezze non ce ne sono.
Guardando i movimenti di quell’articolazione nella caduta resta difficile essere ottimisti, alla fine il crociato nel breve è il minore dei mali, a fotterti son sempre le cartilagini e si vedrà quando il ginocchio lo dovrà caricare, tanto certezze non ce ne sono.
Concordo e ti ricordo le parole di quelle due signore, specialmente quella del monosillabo. Se non te le ricordi, riguardati il whatsapp del 14 aprile
si e parlo per esperienza. Quando sei giunto al limite non puoi più caricare, scendere le scale è una sofferenza, hai sempre il ginocchio gonfio, metterti le calze è un'avventura. Come sto bene adesso! (altri problemi a parte)
Non è proprio così Umberto, dopo l’intervento avevano dichiarato che il crociato era rotto e si sarebbe valutato successivamente cosa fare. Ora dicono che il crociato non richiede intervento. Un crociato puoi scegliere di tenertelo rotto oppure di operarlo, ma se è rotto oppure no sono in grado di stabilirlo in particolare se l’hai avuto davanti agli occhi con il ginocchio aperto. Per quanto mi riguarda possono raccontare ovviamente quello che vogliono, logica dice che se fai un secondo intervento per operare il crociato ti scordi le Olimpiadi per una questione di matematica guardando il calendario, se ti tieni il crociato rotto ti metti ginocchiera e se ti va un po’ di c**o alle Olimpiadi può essere che ci vai. Non vedo altre motivazioni riguardo a quanto hanno raccontato fino ad ora, dopo Olimpiadi può pure operarsi al crociato se vogliono fare la sfida lei Kildow e Goggia a chi molla ultima. Mi sembra la più serena delle tre facendo surf…se fai surf può bastarti quello dopo.
la tua mi sembra una corretta chiave di lettura della faccenda. avete visto in foto che gonfio il ginocchio operato rispetto all'altro? questo vuol dire andare a reincidere la cute e tutti gli altri tessuti, avere in gonfiore, anche maggiore , per almeno fino a settembre, se non di più. e coi tempi per le olimipadi sei strettissimo. la scelta di non operare adesso è chiaramente volta a darle tutte le possibilità di recupero per cortina, al limite si sistema il ginocchio dopo. il dott. Panzeri non è certo l'ultimo arrivato, e col passsare degli anni si le tecniche, sia le protesi, sia i percorsi riabilitativi sono migliorati di molto.
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
Hirscher tenta un altro ritorno Marcel Hirscher tenterà un'altra gara di Coppa del Mondo di sci alpino il prossimo inverno. "Sono pronto per un'altra stagione di sci alpino", ha dichiarato l'otto volte vincitore della Coppa del Mondo in un post su Instagram mercoledì. Martedì, la Federazione Internazionale Sci (FIS) ha annunciato che la wildcard, che consente a Hirscher di partire con il numero 31, sarà valida per altre 17 gare.
Il Consiglio FIS aveva approvato una proposta per dare alle stelle che avevano richiesto una wildcard una sorta di "classifica protetta" come nel tennis in caso di infortunio. Le 20 partenze inizialmente confermate con il numero 31 saranno mantenute anche in questa stagione. "A queste condizioni, potrà gareggiare altre 17 volte quest'anno", ha confermato la decisione il direttore di gara FIS Markus Waldner in un'intervista a ORF martedì.
Un giorno dopo, Hirscher ha messo fine a tutte le speculazioni. "Sono passati 197 giorni da quando mi sono rotto il legamento crociato. La riabilitazione è andata benissimo e ora sono tornato ad allenarmi. È molto divertente essere di nuovo un atleta professionista. Ho sentito che la FIS ha deciso che posso portare a casa le 17 partenze della scorsa stagione. Questo significa che sono pronto per un'altra stagione. Ora si può dire che è un ritorno."
Hirscher ha deciso di tornare sulle piste di Coppa del Mondo nell'autunno del 2024 dopo una pausa di cinque anni. Il salisburghese, ora in gara per i Paesi Bassi, Paese d'origine della madre, ha fatto un ritorno straordinario all'apertura della stagione a Sölden, classificandosi 23° nello slalom gigante. Dopo i due slalom successivi, andati male, a Levi e Gurgl, il ritorno di Hirscher era già finito. Il neo-olandese si è rotto il legamento crociato il 2 dicembre durante un allenamento sulla Reiteralm.
Le gare rimangono il suo sogno più grande. In un videomessaggio, Hirscher ha descritto il periodo successivo alla rottura del legamento crociato come un'importante esperienza di apprendimento. "A volte ti senti frustrato, ti senti giù, ma ovviamente ti poni anche molte domande. Soprattutto, cosa voglio dalla vita ora, per così dire, per il futuro, cosa vuole la vita da me?", ha detto il trentaseienne. Ma anche nei momenti più difficili, a questa domanda è sempre stato facile rispondere: "Voglio sciare agonisticamente". Era "estremamente contento" che la sua wildcard fosse stata prolungata; era bello "poter continuare, perché l'anno scorso ho smesso molto spontaneamente".
Hirscher si sta preparando per un'"estate sportiva". "Sto passando dalla fase di riabilitazione alla modalità atleta, con volumi di allenamento più elevati e maggiori esigenze. Allenarmi di nuovo così intensamente è per me una grande gioia", ha spiegato il vincitore di 67 gare di Coppa del Mondo. Prevede di tornare a sciare a settembre, dopo aver ricevuto il via libera dai suoi medici. Resta da vedere quando tornerà esattamente nel circuito sciistico. "Non si sa ancora quando potrò finalmente tornare a gareggiare in Coppa del Mondo. Ma, se dipenderà da me, prima o poi", ha sottolineato Hirscher.
"Un'enorme spinta" Waldner aveva già accolto con favore il ritorno del vincitore assoluto della Coppa del Mondo martedì. "Abbiamo tutti capito cosa significhi quando Marcel torna sulla griglia di partenza. È una spinta enorme per la Coppa del Mondo", ha detto il 61enne. "Spero che sia di nuovo in forma entro Sölden, che possa tornare presto in gara e che possa sfruttare questo status. È sempre bello avere una superstar del genere". L'altoatesino, tra l'altro, non si aspetta che Hirscher abbia bisogno di 17 gare con uno status speciale: "Se è in forma, tornerà presto tra i primi 30".