V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
sciancrato |
Inviato - 26 lug 2004 : 15:37:24 Un saluto a tutti per il mio primo accesso. Sono in procinto di comprare ...fuori stagione e quindi a buon mercato, i miei nuovi sci e, anche su consiglio del venditore sono orientato verso i salomon equipe 10 2v che ne pensate? attendo pareri           |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
giò |
Inviato - 09 ago 2004 : 22:43:58 Citazione: Messaggio inserito da guinsciolin
no la piastra è nera in due sezioni con un piccolo raccordo, del tipo dei fischer da cdm tanto per intenderci e finalmente hanno tolto le fastidiose e, soprattutto, inutili "barrette"! a proposito c'erano le ragazze italiane ad allenarsi ... zaino strapieno, due paia di sci, racchette e scarponi ... donne bioniche!!
Allora è cambiato del tutto lo sci! Struttura più pastosa e flex armonioso. Le ragazze.......beh, le incontro spesso in valsenales l'ultima di ottobre, quando preparano la prima uscita di solden. Sono proprio forti!
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guinsciolin |
Inviato - 09 ago 2004 : 20:59:32 no la piastra è nera in due sezioni con un piccolo raccordo, del tipo dei fischer da cdm tanto per intenderci e finalmente hanno tolto le fastidiose e, soprattutto, inutili "barrette"! a proposito c'erano le ragazze italiane ad allenarsi ... zaino strapieno, due paia di sci, racchette e scarponi ... donne bioniche!! |
giò |
Inviato - 09 ago 2004 : 20:19:56 Citazione: Messaggio inserito da guinsciolin
x contribuire: ho comprato il nuovo salomon 2v 180 coppa del mondo donne con il quale ho già sciato 15 gg allo stelvio, xfetto su tutti i tipi di neve! ho provato anche il Völkl da gigante (senpre coppa del mondo) ma x me era troppo duro! ops dimenticavo: sono alto 1,72, peso 72 kili e suxconduco da diverso tempo
Ottimo! Credo che, visto il peso e l'altezza, abbia fatto la scelta migliore (nel senso di aver optato per un modello per le "pulselle", che se ben allenate, hanno più forza di uno come me - 180 cm di 85 Kg di carne).    Che piastra montano, sempre la Hangl? Però che invidia i 15 gg allo stelvio!    |
guinsciolin |
Inviato - 09 ago 2004 : 19:49:31 x contribuire: ho comprato il nuovo salomon 2v 180 coppa del mondo donne con il quale ho già sciato 15 gg allo stelvio, xfetto su tutti i tipi di neve! ho provato anche il Völkl da gigante (senpre coppa del mondo) ma x me era troppo duro! ops dimenticavo: sono alto 1,72, peso 72 kili e suxconduco da diverso tempo |
Nonno Paquito |
Inviato - 09 ago 2004 : 11:39:54 Citazione: Messaggio inserito da Nonno Paquito
Citazione: Messaggio inserito da giò
....................... La Head (se non sbaglio, a te tanto cara) cominciò a crescere in Europa quando acquistò (o strinse un accordo di collaborazione) con una ditta produttrice di sci (mi sembra ricordare che era Persenico), una di scarponi (¿San Marco?) e una di rachette da Tennis (¿Snauwaert?). .......................
Scusa caro Giò, e tutto il resto del Foro, ma ho pasticciato un pò (non so se per il caldo, la senilità o tutte e due) ma quella che comprò la Persenico era la Spalding. La Head acquistò la Tyrolia e la Penn, ma produceva gia i suoi sci.
 Nonno Paquito |
giò |
Inviato - 07 ago 2004 : 22:53:20 Ciao nonno, la mia delle "sole" era solo una battuta autoironica su noi italiani!   
In realtà la pensiamo allo stesso modo e diciamo le stesse cose, tanto è vero che alla fine una stessa fabbrica produce con marchi diversi e sugli scarponi siamo forti.
Della snawert che fosse stata assorbita dalla head non lo sapevo, ho smesso di giocare a tennis diverso tempo fa.
Però è vero, per il mondo del nostro sport se non fai accordi di produzione è difficile sopravvivere, non si parla di articoli di larga diffusione a basso costo, ma di prodotti "di nicchia" il cui costo principale è la ricerca tecnologica che sta alle spalle della produzione.
Sempre per rimanere in tema scarponi, un modello top non è che costi chissà quanto come materiali e realizzazione, in fin dei conti è un pezzo di plastica stampato (per quanto sia raffinato il polimero, sempre plastica è), la scarpetta non è certo in materiale pregiato ed i ganci sono sempre alluminio.
E' il lavoro che sta dietro alla creazione del modello quello che costa.
Per head devo sinceramente dirti che mi sta a cuore perchè trovo che faccia sci con un buon rapporto qualità/prezzo e perchè è una delle case "storiche" che ancora tira fuori qualcosa di nuovo senza farla strapagare. Ho riacquistato (dopo 10 anni)l'inverno scorso un paio di head dopo aver sciato con atomic, fischer e salomon (sempre mod. gs) e li ho trovati belli, almeno per me. Non discuto che ci sarà roba senza dubbio migliore, ma riporto le mie impressioni.
A proposito, a tennis ho giocato per anni con una "padella" in metallo lacoste, che poi non era altro che una wilson t 2000 con il coccodrillo!   
Comunque concordo in pieno con quello che hai detto ed è sempre un piacere sentirti. Ciao. |
Nonno Paquito |
Inviato - 07 ago 2004 : 00:36:57 Citazione: Messaggio inserito da giò
Ma per gli scarponi credo che sia diverso, da sempre in Italia si è avuta una tradizione eccellente (Nordica, tecnica, S.Marco, Dolomite, Caber, Garmont etc.). Se poi pensi che Rocca, lasciando nordica è approdato ad atomic perchè lo scarpone è lo stesso, cioè fatto dalla stessa fabbrica (italiana) in colori diversi, vuol dire che una delle fabbriche prima citate preferisce produrre con altri marchi perchè più appetibili sul mercato. Insomma, la ns. tradizione nel fare le sole agli altri è famosa nel mondo       .
Caro Giò: Sicuramente mi sarò spiegato male: dalle mie informazioni il 95% dei scarponi da sci si facevano in Italia, nella zona che ho citato, da varie piccole ditte che posesedevano il livello tecnico produttivo, ma non commerciale, necessario. Però attualmente, per motivi di economia di scala (non so se si dice così in italiano), le ditte che non raggiungono un fatturato importante non possono competere a livello di marketing. La Head (se non sbaglio, a te tanto cara) cominciò a crescere in Europa quando acquistò (o strinse un accordo di collaborazione) con una ditta produttrice di sci (mi sembra ricordare che era Persenico), una di scarponi (¿San Marco?) e una di rachette da Tennis (¿Snauwaert?), dato che loro la marca ed il mercato l'avevano ma il know-how per produrre prodotti pregiati no. Tieni conto che Tecnica, non solo ha acquistato Dolomite e Nordica, ma ha delle partecipazioni azionariali importanti in Völkl, Marker, Elan, e che adesso, tutti quanti, sono arrivati ad un accordo con K2. Poi, da quanto ha spiegato Dani, il gruppo Rossignol è collegato azionarialmente con Dynastar, Lange, Nevada - Look e altre, perche se non arrivi a fare una cifra di afffari importante (le ditte tradizionali) non puoi competere a livello di marketing e hai il futuro ipotecato. E un po come i grandi supermercati, Carrefour, Auchan, ecc... loro non producono niente ma, siccome hanno un marchio riconosciuto e una grande rete di distribuzione, sempre trovano il produttore che non e capace a vendere con il propio marchio la quantità di merce per la quale ha capacità produttiva. Per me, il problema dei latini e che siamo ancora mentalmente attaccati all'artigianato e ragioniamo in termini di qualità di prodotto che, disgraziatamente, la magior parte della gente non sa distinguere.
Scusa per il "rollo"
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giò |
Inviato - 06 ago 2004 : 23:49:16 Ciao nonno paquito, credo che la stessa cosa stia avvenendo per gli sci. Pochi costruttori, tanti marchi. Un paio di anni fa leggevo che salomon aveva fatto un accordo con fischer perchè quest'ultima gli producesse sci per noleggio e principianti (con marchio salomon, ovvio). Anni fa (15 o giù di lì) si vociferava che atomic e fischer uscissero dallo stesso stabilimento (ricordi i vecchi atomic arc e i mitici fischer c4?). Strategie industriali, troppo lontane da me..... Ma per gli scarponi credo che sia diverso, da sempre in Italia si è avuta una tradizione eccellente (Nordica, tecnica, S.Marco, Dolomite, Caber, Garmont etc.). Se poi pensi che Rocca, lasciando nordica è approdato ad atomic perchè lo scarpone è lo stesso, cioè fatto dalla stessa fabbrica (italiana) in colori diversi, vuol dire che una delle fabbriche prima citate preferisce produrre con altri marchi perchè più appetibili sul mercato. Insomma, la ns. tradizione nel fare le sole agli altri è famosa nel mondo       . |
Nonno Paquito |
Inviato - 06 ago 2004 : 20:43:21 Citazione: Messaggio inserito da nonno
Citazione: Messaggio inserito da blossom
Citazione: Messaggio inserito da giò
Citazione: Messaggio inserito da franky
Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Citazione: Messaggio inserito da blossom
sicuramente x Head è così.... sono stata in fabbrica a prendere la scarpetta nuova un mese fa... e purtroppo, mi sono innamorata del nuovo scarpone Head.........  mi toccherà comprarlo!!!
scusa Blosson....in fabbrica dove? (in Austria??) vendono anche direttamente?
Hola y saludos
Qualche anno fa, il 95% della produzione mondiale di scarponi da sci era localizzata nella zona Montebelluna, Maser, Caerano San Marco, ecc... da società il cui nome nessuno di noi riconoscerebbe anche se portasse un suo prodotto al piede (il che è d'altronde probabile), questo era il fatto indistintamente dalla marca che portassero impressa esteriormente gli scarponi. Ultimamente è possibile che questa percentuale sia cambiata un pò se teniamo conto del posto dove li fabmanufatturano (i miei Salomon sono Made in Romania), ma dubito che sia cambiata in quanto al nominativo delle ditte che li fanno, indistintamente che sullo scarpone ci sia la marca che ci sia.
E un pò come gli attacchi, ci sono sempre stati i Nevada-Look, i Marker, i Tyrolia e i Salomon, tutti gli altri.....
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franky |
Inviato - 06 ago 2004 : 19:15:37 Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Citazione: Messaggio inserito da franky Ma lo scarpone è veramente fondamentale? Chiedo questo perchè:io ho da circa 3 anni uno scarpone della dalbello,se non sbaglio il CRX,con 4000 regolazioni(per lo più inutili)Ora mi sembra diventato un po morbidino,è possibile o è una mia impressione?mediamente uno scarpone quanto dura?ok che dipende dall'uso che uno ne fa, ma tanto per capire se è + o - l'ora della pensione. Quest'inverno ho dovuto inserire anche una suoletta in più perchè mi sentivo la pianta del piede che ci giocava dentro.
Aggiungo a quanto già detto da Giò (oggi molto attivo su tutti i fronti ):
Rigidità: se lo scarpone é troppo rigido, uno sciatore non tecnicamente eccelso o non potente ha difficoltà a piegarlo. E se non pieghi non puoi terminare la curva in modo rotondo, hai problemi di condotta (tenuta), rischi l'arretramento poiché ti trovi già in una posizione troppo vulnerabile...; se lo scarpone é troppo morbido, uno sciatore tecnico o potente accusa un certo ritardo nella trasmissibilità degli impulsi, con la fastidiosa percezione di non "sentire" lo sci e la neve: si perde in precisione e controllo, insomma.
Compatibilità: come detto nel messaggio precedente (e poc'anzi), ad ognuno il suo: se si pesa poco o si é poco potenti oppure non si ha ancora la capacità tecnica necessaria per un piegamento graduale ed efficace, allora é meglio lasciar stare lo scarpone rigido e optare per una variante più morbida... Anche uno sciatore tecnicamente forte ma leggero (o più tecnico che potente) opterà sì per lo scarpone top di gamma, ma con una rigidità inferiore a quella utilizzata da chi possiede forza e potenza necessari per piegare anche gli scafi più duri.
Complementarità: qui 1 + 1 fa due, e si ritorna alla frase "ad ognuno il suo sci e scarpone": lo scarpone viene scelto anche in base allo sci che si utilizza. Chi ama lo sci da slalom utilizza, a pari capacità tecnica e potenza, uno scarpone di norma più rigido di chi predilige curvoni tirati con uno sci da gigante: quindi, anche nel limite del possibile, il flex dello scafo deve entrare in simbiosi con la durezza dello sci utilizzato.
Comunque, per fare un esempio pratico, uno sciatore che comincia a/vuole avvicinarsi alla conduzione "carving" dovrebbe disporre di uno scarpone dalla buona tenuta laterale e con un flex anteriore abbastanza morbido, e di uno sci non troppo rigido (allround, anche top di gamma o, se proprio vuole, un racecarve "corto").
Ciao
IL dalbello crx in che categoria si pone? |
nonno |
Inviato - 06 ago 2004 : 15:15:46 grazie Bloss sompre gentile!!  buone sciate e ancora auguroni!!!
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blossom |
Inviato - 06 ago 2004 : 15:01:25 a Caerano S. Marco in provincia di treviso. la head (scarponi) è l' ex San Marco. io ho un amico che lavora lì e me le ha procurate e quindi sono andata a prendermele, anche perchè è a mezz' ora di strada da casa mia, quindi abbastanza comodo. sicuramente se chiedi al tuo negozio di fiducia te le procura!! |
nonno |
Inviato - 06 ago 2004 : 14:13:41 Citazione: Messaggio inserito da blossom
Citazione: Messaggio inserito da giò
Citazione: Messaggio inserito da franky
Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Citazione: Messaggio inserito da blossom
ciao Underdog, benvenuto!!!
io consiglierei uno sci bello solo a chi è in grado di starci su, se no non lo sfrutta, ma anzi si stanca e basta!!!
Non basta: non solo si si stanca, ma non riesce a far più quello che riusciva a fare prima con uno sci meno cattivo...
Ad ognuno il suo (sci e scarpone), altrimenti non progredisce più: anzi, rischia addirittura di regredire tecnicamente...
E qui penso che siamo tutti d'accordo.
Peccato solo che poi sulla neve si veda (spesso) tutt'altro...
Ma lo scarpone è veramente fondamentale? Chiedo questo perchè:io ho da circa 3 anni uno scarpone della dalbello,se non sbaglio il CRX,con 4000 regolazioni(per lo più inutili)Ora mi sembra diventato un po morbidino,è possibile o è una mia impressione?mediamente uno scarpone quanto dura?ok che dipende dall'uso che uno ne fa, ma tanto per capire se è + o - l'ora della pensione. Quest'inverno ho dovuto inserire anche una suoletta in più perchè mi sentivo la pianta del piede che ci giocava dentro.
Lo scarpone è importante quasi quanto la preparazione degli sci, e non solo per il maggiore o minor comfort. Se ti trovi con la necessità di inserire la soletta e nonostante tutto il piede balla, allora è arrivato il momento di sostituirlo, e se la plastica la senti più morbida vuol dire che ha ceduto. Quanto dura uno scarpone? Molto dipende dalle plastiche (coloranti e additivi vari che vengono usati oltre alla scelta della mono o bi-iniezione), ma diciamo che in media 90-100 giorni di sci dovrebbero essere più che garantiti, prima di avvertire i segni dell'usura. Per alcuni modelli, poi (es.salomon, tecnica, head - se non erro) si può anche ordinare la sola scarpetta, nel caso lo scafo sia ancora in buone condizioni ma sono la imbottiture ad aver ceduto. Ciao
sicuramente x Head è così.... sono stata in fabbrica a prendere la scarpetta nuova un mese fa... e purtroppo, mi sono innamorata del nuovo scarpone Head.........  mi toccherà comprarlo!!!
scusa Blosson....in fabbrica dove? (in Austria??) vendono anche direttamente? |
blossom |
Inviato - 06 ago 2004 : 13:41:27 Citazione: Messaggio inserito da giò
Citazione: Messaggio inserito da franky
Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Citazione: Messaggio inserito da blossom
ciao Underdog, benvenuto!!!
io consiglierei uno sci bello solo a chi è in grado di starci su, se no non lo sfrutta, ma anzi si stanca e basta!!!
Non basta: non solo si si stanca, ma non riesce a far più quello che riusciva a fare prima con uno sci meno cattivo...
Ad ognuno il suo (sci e scarpone), altrimenti non progredisce più: anzi, rischia addirittura di regredire tecnicamente...
E qui penso che siamo tutti d'accordo.
Peccato solo che poi sulla neve si veda (spesso) tutt'altro...
Ma lo scarpone è veramente fondamentale? Chiedo questo perchè:io ho da circa 3 anni uno scarpone della dalbello,se non sbaglio il CRX,con 4000 regolazioni(per lo più inutili)Ora mi sembra diventato un po morbidino,è possibile o è una mia impressione?mediamente uno scarpone quanto dura?ok che dipende dall'uso che uno ne fa, ma tanto per capire se è + o - l'ora della pensione. Quest'inverno ho dovuto inserire anche una suoletta in più perchè mi sentivo la pianta del piede che ci giocava dentro.
Lo scarpone è importante quasi quanto la preparazione degli sci, e non solo per il maggiore o minor comfort. Se ti trovi con la necessità di inserire la soletta e nonostante tutto il piede balla, allora è arrivato il momento di sostituirlo, e se la plastica la senti più morbida vuol dire che ha ceduto. Quanto dura uno scarpone? Molto dipende dalle plastiche (coloranti e additivi vari che vengono usati oltre alla scelta della mono o bi-iniezione), ma diciamo che in media 90-100 giorni di sci dovrebbero essere più che garantiti, prima di avvertire i segni dell'usura. Per alcuni modelli, poi (es.salomon, tecnica, head - se non erro) si può anche ordinare la sola scarpetta, nel caso lo scafo sia ancora in buone condizioni ma sono la imbottiture ad aver ceduto. Ciao
sicuramente x Head è così.... sono stata in fabbrica a prendere la scarpetta nuova un mese fa... e purtroppo, mi sono innamorata del nuovo scarpone Head.........  mi toccherà comprarlo!!! |
blossom |
Inviato - 06 ago 2004 : 13:33:48 Citazione: Messaggio inserito da dani1965
Citazione: Messaggio inserito da blossom
ciao Underdog, benvenuto!!!
io consiglierei uno sci bello solo a chi è in grado di starci su, se no non lo sfrutta, ma anzi si stanca e basta!!!
Non basta: non solo si si stanca, ma non riesce a far più quello che riusciva a fare prima con uno sci meno cattivo...
Ad ognuno il suo (sci e scarpone), altrimenti non progredisce più: anzi, rischia addirittura di regredire tecnicamente...
E qui penso che siamo tutti d'accordo.
Peccato solo che poi sulla neve si veda (spesso) tutt'altro...
esatto!!!!!!! non potri essere più d' acccordo!!!! |
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