Copper Mountain: Odermatt vince su Kriechmayr, Bosca 8/o
di Matteo Pavesi

Marco Odermatt vince il superg di Copper Mountain che inaugura la stagione della velocità edizione 2025/2026: il fuoriclasse elvetico chiude in 1:07.70 superando di 8 centesimi l'austriaco Vincent Kriechmayr.
Il Re del Circo Bianco, già vincitore a Soelden, coglie il successo n.16 in carriera in specialità, il sigillo n.47 in Coppa del Mondo, il 90/esimo podio, grazie al 'solito' finale di grande livello.
Su un tracciato inedito e non memorabile, 'Odi' arriva in luce verde (su Kriechmayr) al primo intermedio, ne conserva 7 al terzo intermedio, per poi perdere 14 centesimo in quel tratto, ma riprendere velocità negli ultimi 10 secondi, quanto basta per arrivare sul traguardo davanti a tutti.
L'Austria sorride perchè alle spalle dell'elvetico ci sono 3 biancorossi: il già citato Kriechmayr, ma anche Raphael Haaser a soli 13 centesimi con il miglior intermedio nel quarto settore, mentre ai piedi del podio troviamo Stefan Babinsky, per la quarta volta in carriera, ancora alla ricerca del primo podio, staccato di 39 centesimi.
Quinto tempo e prova convincente per il norvegese Moeller, rivelazione della scorsa stagione, il più veloce nel finale, poi ancora Austria con Lukas Feurstein 6/o a +0.45, dunque 4 nei top 6.
AZZURRI - Il miglior azzurro, unico in top10, è Gugu Bosca, che tornava dopo l'infortunio alla testa del perone di un anno fa: il milanese è 8/o a +0.61, con il miglior parziale nel tratto centrale.
Dominik Paris chiude 11/o a +0.85, e considerando il piccolo stop patito lunedì (botta alla caviglia e riposo martedì), ha sciato una buona prova, tenendo un po' nel tratto centrale: "Ho provato – ha detto Paris alla FISI – ma non ho trovato quelle sensazioni come avevo in allenamento, quindi ho preferito non esagerare e non andare al limite. Qualche passaggio è stato buono, ma per stare davanti occorre ancora tanto lavoro e bisogna analizzare bene ogni passaggio per capire come affrontarlo al meglio."
Giovanni Franzoni chiude 13/o a +0.91: "Speravo qualcosa meglio come risultato – ha detto Franzoni – perché penso di avere le capacità per stare tra i primi, il tracciato era bello andante e c’era poca curva, dovevo rischiare un po’ di più sul muro iniziale dove sono stato un po’ troppo accorto. Nella parte centrale bene, e anche sul facile dove penso di essere migliorato. Per stare con i primi non basta fare bene bisogna rischiare un po’ di più."
Bene Nicolò Molteni che con il #57 si inserisce al 23/o posto a +1.23 con ottimi parziali nel tratto centrale e pessimi sul finale (1 secondo perso negli ultimi 20); punti anche per Casse 26/o a +1.29 e Innerhofer 29/o a +1.43 (20/a stagione in Coppa del Mondo). Fuori dalla zona punti Alliod 50/O, Abbruzzese 56/o, Schieder 57/o.
KILDE - C'era grandissima attesa ed emozione per il ritorno di Aleksander Aamodt Kilde, 23 mesi dopo il terribile infortunio di Wengen (danni al polpaccio e alla spalla sinistra): il norvegese cala nel finale ma il ritorno è comunque da applausi, chiude 24/o a +1.25, e al parterre c'è una emozionata e commossa Mikaela Shiffrin, a soffrire e gioire per il fidanzato.
Anche Aleksander si commuove, solo lui sa quello che ha passato: "E’ così bello...è un vero e proprio sogno poter affrontare questa gara. Avevo così tanti pensieri in mente, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato così bello e così intenso."
Da notare l'eccellente prova di McGrath che partiva con il #34 grazie ai punti di CdM, ma con un solo risultato in questa disciplina, e dopo aver accumulato 3 decimi nel primissimo tratto di lancio ha ben recuperato chiudendo 12/o a +0.86.
Al contrario non fa bene Pinheiro Braathen, che chiude 64/o a +2.78.
Molto bene anche il ritorno alla velocità di Marco Schwarz 17/o a +1.01, con lampi della classe mostrata due anni fa, perdendo 6 decimi sul finale.