Fantaski Forum Fantaski Forum Fantaski Forum
Fantaski Forum
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Msg privati | Sondaggi | Utenti | Album Fotografico | Regolamento | Cerca | FAQ | il Tuo Spazio ]
[ Coppa del Mondo: Calendario | Risultati | Classifiche | Atleti | Tool Uomini / Donne | Sci in TV | Fotogallery ]
 Tutti i Forum
 Coppa del Mondo ed Agonismo
 Fantaski News
 TdG - Una strada in salita,ma che corre in discesa

Nota: Devi essere registrato per poter rispondere.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è GRATUITA!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Insert YouTube Inserisci Faccine
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

   Inserisci un'immagine...
 
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 18 feb 2020 : 00:33:48
TdG - Una strada in salita,ma che corre in discesa
False

Lo sci agonistico ‘è uno sport di alti’, e spiegheremo subito il significato di quest’espressione.

La progressione (gli ‘step’) viene svolta per tentativi successivi: finché non si supera l’asticella, occorre riprovare.

Quando la si supera, si è in presenza di un ‘alto’, cioè di un risultato che, da solo o con un altro paio, permette di ‘fare uno step’.

I ‘bassi’ (i cattivi risultati) e i ‘medi’ (i risultati normali, cioè quelli che rispecchiano il livello raggiunto), non sono importanti.

Si può cadere molte volte, fare brutte gare, purché poi si riesca ad infilarne qualcuna buona: sono queste ultime a fare la differenza e a dare la ‘dimensione’ di un atleta.

Perciò, niente drammi per due o tre gare andate male: gli sciatori lo sanno bene, ma è utile ripeterlo. Ci si deve preoccupare solo se gli ‘alti’ mancano per un periodo significativo, diciamo un mese o due.

In una stagione intera, nella quale un atleta ‘in progressione’ corre da un minimo di trenta fino a quaranta gare ed oltre, occorre centrarne almeno una decina per fare passi significativi nella giusta direzione.

Se le gare con un ‘alto’ sono più di dieci, si entra nell’eccellenza: per questi atleti, qualunque fosse il livello di partenza, si apre un orizzonte davvero nuovo.

Fino al successivo: può essere che poi l’orizzonte non si sposti più, che lo sguardo dell’atleta non riesca a spingersi oltre: in questo caso, la corsa è a rischio, e può finire. Non possiamo dire se quello è proprio il suo limite, ma il dato oggettivo è che l’atleta non riesce a superarlo.

Forse gli mancano i mezzi, forse il contesto.

Sui primi c’è poco da fare, sul resto vale la pena di tentare per provare a ripartire.

La salita ai piani alti dell’agonismo consiste proprio nel superare gli ostacoli crescenti, senza scoraggiarsi per i ‘bassi’.

I punti FIS, i ‘maledetti punti’, sono una rappresentazione buona (ma imperfetta) del punto in cui ci trova, soprattutto se sono ‘punti nuovi’, fatti nella stagione in corso.

L’asticella, dicevamo, sale, e con essa aumentano le difficoltà: talvolta un atleta dimostra di poterla alzare molto, è in rampa di lancio, dà la sensazione di non fermarsi mai. In questo caso si può fare un azzardo, buttandolo in mezzo al mare in tempesta, per vedere se sta a galla. È un rischio calcolato, tuttavia, è un rischio che può essere corso.

C’è, infatti, un tempo in cui l’atleta, anche se non maturo, ha i ‘numeri’ per farcela e, finché non lo si butta in quel mare tempestoso, non si può sapere come reagirà: potrebbe non riuscire, ma non sarebbe un fallimento, o potrebbe stare a galla, o addirittura nuotare: se accade ciò, l’atleta con una sola gara compie uno step, ed è pronto per i successivi.

Tutto questo, l’abbiamo detto all’inizio ed è bene ribadirlo, vale soprattutto per i giovani, cioè coloro i quali sono chiamati a crescere nell’agonismo e veloci nell’apprendere: di questi giovani è il futuro non troppo lontano.

Chi è già arrivato al vertice, o quasi, ha infine un problema nuovo, cui accennavamo prima: a questo atleta si chiede soprattutto di confermare il livello, di essere costante.

È un compito molto difficile: l’aria per chi sta su è sottile, e tira un gran vento. I posti al vertice sono pochissimi, e si combatte contro tutti i più forti.

Insomma, per un atleta di gran talento che comincia, la strada è fatta di step per arrivare alla cima e di perseveranza, fortuna e voglia di restarci quando la si è raggiunta.

È entusiasmante per un atleta di talento progredire fino alla cima ed è bello vederlo combattere e migliorarsi. Lo sport, qualunque sport, è questo.

A noi tra gli sport piace soprattutto lo sci.

Una strada in salita, ma che corre in discesa.

2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Grasscutter Inviato - 18 feb 2020 : 13:00:08
Grazie, Lothar.
Lothar Inviato - 18 feb 2020 : 11:35:31
Complimenti, hai reso perfettamente l'idea del percorso agonistico.

Vai all'inizio della pagina Fantaski Forum - © 1995-2025 Fantaski.it
Questa pagina è stata generata in 0,19 secondi. Snitz Forums 2000