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 Vail 2015: Grange slalom d'oro. Italia a secco

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 16 feb 2015 : 00:23:07
Vail 2015: Grange slalom d'oro. Italia a secco
di Matteo Pavesi

Cogliendo tutti di sorpresa il francese Jean-Baptiste Grange conquista l'oro Mondiale a Vail 2015 nello slalom speciale che chiude il programma della rassegna iridata, bissando il successo di Garmisch 2011 e conquistando la terza medaglia mondiale dopo il bronzo di Are 2007.

Esplode il sorriso del transalpino, che un lungo elenco di infortuni aveva bloccato la sua carriera nel momento migliore. Poi la risalita verso i piani alti, con il 6/o posto di Adelboden come miglior risultato in questa stagione.
Grange ha sciato con precisione affrontando i passaggi chiave e continuando a spingere senza sbavature, mettendo in pista grinta e tecnica, trovando quindi il compromesso migliore tra precisione e velocità.

Dopo una prima manche chiusa con Hirscher e Khoroshilov davanti a tutti, ti aspetti che siano loro due a lottare per le medaglie, visti anche i risultati di stagione, ma lo sci è uno sport imprevedibile e lo slalom lo è ancor di più: il russo si perde nel tracciato filante e veloce tracciato dall'allenatore azzurro Stefano Costazza, mentre l'austriaco, che difendeva il titolo, perde progressivamente i quasi 9 decimi di vantaggio fino ad inforcare, proprio lui che può vantare 2 inforcate nelle ultime 30 gare o giù di li...ma quasi certamente sarebbe finito alle spalle del francese anche senza quell'errore.

Un finale thriller, una gara piena di colpi di scena, iniziata con una prima frazione lentissima ed angolata, decisamente rovinata (dal punto di vista dello spettacolo) dal tracciatore norvegese Mitter, su cui è bene che la FIS rifletta per il futuro (magari leggendosi le numerose critiche pervenute dagli stessi atleti, come Raich e Lizeroux)

Si rimescola quindi la classifica finale e il podio si tinge di nero-rosso-giallo con l'argento e il bronzo per i tedeschi Fritz Dopfer e Felix Neureuther.

Per ironia della sorte il 'legno' odierno va al norvegese Kristoffersen, per soli due centesimi, terzo nella manche decisiva, ma solo 9/o in quella tracciata dal suo allenatore che avrebbe dovuto, e voluto, favorirlo.

L'Italia dello slalom ci ha provato, in particolare nella seconda, il risultato finale è l'11/o posto di Manfred Moelgg, unico al traguardo delle due manche, ma i nostri portacolori non si sono risparmiati. Il marebbano ha dato tutto quello che poteva in queste condizioni di forma, purtroppo era ovvio che l'infortunio al tendine d'Achille patito in pieno agosto avrebbe compromesso la stagione, ma può comunque sorridere per quanto fatto in gennaio e in questa gara.
Giuliano Razzoli è uscito nella prima dopo 35 secondi, mentre viaggiava vicinissimo ai migliori; Stefano Gross e Patrick Thaler sono usciti dal cancelletto nella seconda rischiando tutto, cercando di recuperare dall'11/o e 14/o posto. Gross ha inforcato arrivando lungo su un dosso, mentre 'Thali' si è preso tutti rischi ma è arretrato troppo ed è uscito, un risultato nei top10 era possibile.

Per l'Italia, ora possiamo dirlo ufficialmente, questo Mondiale si chiude con 'zeru tituli', zero medaglie come nelle edizioni del 1999 e del 1989. E questo impone una serie di attente riflessioni.

Chiudono la top10 Mattias Hargin 5/o, Andre Myhrer 6/o, Markus Larsson 7/o, Alexander Khoroshilov 8/o, Sebastian Foss-Solevaag 9/o e Linus Strasser 10/o.
Per un soffio entra nei top30 anche il sorprendente spagnolo Joaquim Salarich, vincitore delle qualifiche, tempo più alto, 48/o a 58 secondi, per il principe Hubertus Von Hohenlohe, classe 1959.

Il Mondiale 2015 termina oggi, ora riprende la Coppa del Mondo per l'ultima parte di stagione, con le prove veloci di Saalbach in programma sabato e domenica prossimi.

15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
fabio farg team Inviato - 22 feb 2015 : 17:29:11
Scusate il ritardo ma purtroppo durante la settimana non ho tanto il tempo per scrivere,ma avevo voglia lo stesso di commentare la gara.Comunque sono d'accordo su parecchie cose qua su di voi,tipo il paragone con Vancouver tra Gross e Razzoli;che se vinceva la medaglia Gross a Beaver Creek,aveva fatto come Razzoli a Vancouver.Razzoli aveva vinto sì la gara di Zagabria,ma non dimentichiamoci che Groos quest'anno prima aveva vinto ad Adelboden.Poi come diceva qualche altro non siamo andati a medaglia ai mondiali,però in coppa abbiamo con Gross,Paris ed Elena Fanchini.Per le gara femminili la nostra squadra non poteva fare quasi nulla al cospetto di fenomeni,diciamo così come la Maze,la Fenninger e la Shiffrin.
Tornando allo slalom mondiale,Grange vittoria meritata,grande seconda manche.Poi Dopfer buona sciata sempre nella seconda manche,Neurether nonostante qualche errore ha preso la medaglia lo stesso.Hirscher ha inforcato secondo me per essere troppo precipitoso.
Ale85 Inviato - 17 feb 2015 : 18:41:18
Nomi?
Come già ho scritto, non essendo dentro l'ambiente posso solo farmi un'idea in base a quel che leggo...
Mi piacerebbe che su queste cose si facesse maggior chiarezza

PS: non voglio essere polemico, ma - essendo tutti militari sia gli atleti sia i tecnici - non è che facendo quel che vogliono possano rischiare qualche sanzione?
mntr86 Inviato - 17 feb 2015 : 11:01:11
Comuqnue che alcuni atleti facciano quello che vogliano è l'unica cosa sicura,,,soprattutto in campo femminile...
GRINGO Inviato - 16 feb 2015 : 22:57:26
Gia' non mi erano piaciute le parole dopo il team event, poi ha detto che tecnici e allenatori andavano lasciati lavorare in pace, ora questa nuova uscita, penso che sia il primo a doversi mettere in discussione.
brunodalla Inviato - 16 feb 2015 : 20:18:33
si, credo che queste siano ottime domande da farsi.
didibi Inviato - 16 feb 2015 : 20:15:06
brunodalla ha scritto:

anche io ho letto le dichiarazioni di roda sui tecnici.
mi sembra che le parole esatte che ho letto siano: "se un tecnico non riesce a farsi ascoltare da un atleta, deve cominciare a porsi qualche domanda".


Le domande che un tecnico che non riesce a farsi ascoltare si porrà sono:
L'atleta non mi sta ad ascoltare perché ha le spalle coperte dal presidente che gioca a fare il DT e/o dal suo gruppo sportivo militare e/o dal comitato importante da cui proviene e/o dallo sponsor ? Vale la pena volersi imporre visto l'andazzo ?
brunodalla Inviato - 16 feb 2015 : 19:51:42
anche io ho letto le dichiarazioni di roda sui tecnici.
mi sembra che le parole esatte che ho letto siano: "se un tecnico non riesce a farsi ascoltare da un atleta, deve cominciare a porsi qualche domanda".
a me invece viene da dire che se un presidente ha messo lì dei tecnici che non riescono a farsi ascoltare anche lui deve cominciare a farsi qualche domanda. lo scarica-barile non mi è mai piaciuto, le responsabilità partono sempre dal'alto.
mi viene anche da pensare che l'anno scorso a maggio/giugno si è cambiato buona parte dello staff tecnico, e che sempre a maggio/giugno tutte le squadre avevano già stabilito i quadri tecnici e cominciato a lavorare già da un mese, mentre noi......
skitzato Inviato - 16 feb 2015 : 19:33:30
franz62 ha scritto:

sellata ha scritto:

E Roda dice che se i tecnici non riescono a farsi ascoltare dagli atleti è perchè non hanno sufficiente carisma.

A marzo ne vedremo delle belle


quindi lui non è in grado di scegliere i tecnici?

quoto
franz62 Inviato - 16 feb 2015 : 18:01:59
sellata ha scritto:

E Roda dice che se i tecnici non riescono a farsi ascoltare dagli atleti è perchè non hanno sufficiente carisma.

A marzo ne vedremo delle belle


quindi lui non è in grado di scegliere i tecnici?
Jeppo Inviato - 16 feb 2015 : 17:51:03
Beh Razzoli pero` quell'anno aveva vinto Zagabria e fatto podio a Kitz. Non era proprio un underdog...
Certo quest'anno abbiamo fallito anche e sopattutto nei nostri uomini chiave, oltre a non aver avuto grosse sorprese.
GhiaccioVerde Inviato - 16 feb 2015 : 17:33:49
Jeppo aggiungo anche quella di Razzoli. Assolutamente skitzato uno non pensa a perdere, forse è anche per clima di squadra, un forte gruppo e un forte nazionalismo (come quello francese) aiuta e incoraggia a divertirsi e ad aver più fiducia nonostante i periodi bui!
Non a caso il nostro inno nazionale "noi siamo da secoli calpesti e derisi perché non siam popolo perché siam divisi"
skitzato Inviato - 16 feb 2015 : 17:15:55
Provo a dire la mia,ma è solo un'opinione.
Credo che nessun atleta,italiani compresi,quando si trovano al cancelletto di partenza,pensino a perdere,magari il contrario.
Spero che la federazione,abbia scelto dei buoni tecnici,e che facciano il proprio lavoro.
Detto cio',Tomba non gareggia piu' da un po',ma neanche la Compagnoni.
Abbiamo questi atleti,lasciamoli lavorare e magari i risultati arrivano.
Lo ribadisco:Non credo che ci stiano a perdere
Jeppo Inviato - 16 feb 2015 : 13:23:21
Escludendo ogni considerazione prettamente tecnica su cui ci sono persone su questo forum ben piu` adatte a parlare di me...Sono d'accordo con Ghiaccioverde sui possibili motivi psicologici, guarda a caso i Francesi, che hanno caratteristiche in genere simili alle nostre, nei grandi appuntamenti centrano sempre i risultati, comunque sia andata la stagione. Di esempi ce ne sono a migliaia, Grange ieri, De Tessieres a Schladming, Missilier a Sochi, Chenal e Deneriaz a Torino...A me di medaglia in contotendenza con la stagione d aparte di un'Italiano/a viene in mente solo quella della Fanchini 2 anni fa.
Non credo possa essere solo un problema di cambiare tecnici, in questi 10 anni ne saranno cambiati 300 e alcuni sono anche passati da loro a noi, quindi...
GhiaccioVerde Inviato - 16 feb 2015 : 12:53:57
Bé poco da dire sui nostri ai Mondiali, in queste occasioni scatteranno meccanismi psicologici di inferiorità rispetto alle altre nazioni..secondo me è più lì e sulla squadra che bisogna lavorare, non è possibile attribuire solo alle nevi!!!
Ale85 Inviato - 16 feb 2015 : 12:30:19
Alcuni pensieri sparsi, mentre cerco di sbollire il nervoso

Sulle "problematiche di spogliatoio" non entro nel merito visto che dalla TV e dalla lettura dei blog non riesco avere il reale polso della situazione: per questo lasciamo fare a chi è dentro quell'ambiente.

Inutile negare la delusione di questo mondiale però temo che la voglia di cambiare a tutti i costi possa causare danni maggiori...
Ad esempio Rulfi a capo della velocità non lo cambierei nemmeno per tutto l'oro del mondo...
Discorso già fatto: dovremmo interrogarci sul perché i nostri tecnici siano richiesti e altrove riescano ad ottenere risultati di un certo tipo. A tal proposito non possiamo certo dire che Livio Magoni non sappia fare il suo lavoro visto che due anni fa vinceva tutto con Tina Maze... ed ora con le gigantiste azzurre?

Infine resto sempre dell'idea che l'insuccesso nel grande evento non deve far dimenticare i buoni risultati in coppa: Paris è in lotta per le coppe di discesa e superg, Gross può salire sul podio in quella di slalom... non mi sembra cosa da poco!
Anche Torino 2006 fu una delusione per il settore alpino, però Rocca vinse la coppa di slalom e Blardone sfiorò quella di gigante.

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