A 50 giorni dall'inizio dell'Olimpiade di Sochi 2014 abbiamo chiesto al ct azzurro Claudio Ravetto una sua personale opinione su Giuliano Razzoli, la nostra unica medaglia dello sci alpino, per altro d'oro, della precedente spedizione in quel di Vancouver 2010.

Lo slalomista emiliano quest'anno ha colto un 21/o posto nello slalom di Levi, mentre a Val d'Isere non ha terminato la prima manche. Stessa cosa che poi gli è accaduta anche nello slalom di coppa Europa di alcuni giorni fa a Obereggen, dove ha inforcato. Negli ultimi sedici slalom - a partire da dicembre 2012 a Madonna di Campiglio - il campione olimpico non ha portato a termine la bellezza di nove prove, tra mondiale, coppa del mondo e coppa europa. Una situazione non certo ottimale anche se condizionata da problemi fisici per il campione emiliano che però perde anche posizioni preziose nella start-list di specialità. Il ct Claudio Ravetto però è abbastanza ottimista, anche se non nasconde alcune perplessità.

"Giuliano sta sciando bene, ma ha un problema - ci dice il tecnico azzurro - continua ad uscire troppo. Abbiamo cambiato alcune cose della preparazione atletica, fa fatica. Potenzialmente può vincere una medaglia olimpica, ma dovrà conquistarsi con i denti la qualificazione per Sochi. Dovrà lottare in un gruppo forte. Nessuno gli regalerà nulla. Il mese degli slalom è gennaio e li dovrà giocarsi le sue carte".