V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 28 feb 2011 : 16:53:06 La Coppa del Gobbo - XIV - L'Amore... di Carlo Gobbo
Ho sempre creduto alla forza dell'amore, inteso come impulso che ci spinge verso la bellezza sensibile delle persone e delle cose...e dopo lo slalom di Bansko vorrei proporVi una riflessione su Mario Matt e Giuliano Razzoli, due campioni per i quali l'attuale percorso agonistico è segnato "dall'amore"!
Mario Matt, il precursore dello sci corto, aveva concluso la scorsa stagione pensando con malinconia al proprio fulgido passato! Si ritrovava con due soli risultati validi, 8/o a Zagabria e 10/o a Kitzbuhel, la mancata qualificazione olimpica e l'esclusione dalla prima squadra! Passò alcune settimane in crisi, l'amore per lo sci era grande, ma erano altrettanto severe le difficoltà da superare, nonostante i due titoli mondiali vinti ed i numerosi successi ottenuti, non avrebbe avuto sconti, avrebbe dovuto lottare, impegnare ogni energia, sorretto e sospinto solo da pochissimi amici e dalla quella enorme forza interiore che ti può dare "l'amore", la passione per qualcosa in cui credi, quella parte essenziale della tua esistenza che ti sei posta come traguardo e che ti ha sorretto ogni volta che sei caduto...rialzandoti sempre con rinnovate energie, un vigore che il corpo ritrovava nella sfida con il tempo! Mario Matt aveva capito come, dentro di se, ci fosse ancora un alleato fantastico e così, in primavera, cambiò i materiali e dopo essere stato molto vicino a Volkl lasciò Salomon per raggiungere Blizzard e soprattutto l'amico Reini Herbst. Ancor più faticoso ma stimolante è stato il lavoro estivo...con tanta voglia di confrontarsi con i suoi sogni, le sue speranze! A Levi nel primo slalom della stagione (pett.29) non si qualifica per la seconda manche. Salta nella prima manche in Val d'Isère (n.30), non si qualifica a Zagabria (n. 42), poi comincia a risalire ed è 4/o ad Adelboden (n. 43), 5/o a Wengen (n. 25, con il miglior tempo nella seconda manche), 8/o a Kitz (n.21), 4/o ai Mondiali (con il miglior tempo nella seconda manche), ripescato dall'Austria per gli infortuni, quindi la meritata vittoria di Bansko, un successo tutto di Matt e del suo enorme amore per lo sci! Un bel regalo per tutti noi.
Di un altro "amore" è circondato Giuliano Razzoli, la cui stagione post olimpica non è stata facile. Noi tutti conosciamo i risultati e le vicissitudini che il bravissimo e simpatico sciatore emiliano ha sopportato e subìto sino ad oggi...Ci sono due fotogrammi dello slalom di Bansko che mi hanno colpito. La partenza, le prime porte della seconda manche e l'espressione di delusione, amarezza e sconforto sul viso di Alberto Tomba! Abbiamo detto delle carenze fisiche di Giuliano, dovute ad una assistenza non ottimale da parte della Federazione, ma credo che la confusione che Giuliano abbia in testa sia dovuta al grande, eccessivo "amore" dal quale è circondato in questa stagione! La presenza della famiglia credo che finisca per distogliere preziose energie alla concentrazione e alla preparazione della gara...Mi rendo conto come la gioia di vivere, l'amabilità e la spontanea freschezza emiliana siano componenti bellissime di un modo di vivere che tanti ci invidiano, ma per un atleta ci sono momenti di "quasi sacralità" da osservare... Quando Alberto Tomba gareggiava, Vi assicuro, non era assolutamente avvicinabile prima della gara, se non per pochi intimi...! Mi sembra che Giuliano abbia "troppo amore" attorno e gli manchi un po' di quell'altro "amore" dentro... Le mani giunte di Tomba, rivolte al cielo, sono un segno evidente di come esistano problemi tecnici per il campione olimpico ma, prima, ho la sensazione che sia indispensabile ricomporre altre situazioni. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Enrico |
Inviato - 31 mar 2011 : 15:03:26
 |
lbrtg |
Inviato - 31 mar 2011 : 13:38:11 Grazie Enrico. Troppo gentile. |
Enrico |
Inviato - 31 mar 2011 : 09:51:17 Infatti ottima risposta Ibrtg. Non bisogna assolutamente sbranarsi fra appassionati. Gobbo ha solo fatto il suo mestiere riportando notizie che evidentemente riteneva attendibili, ma comunque come tutti noi considera Razzoli un grandissimo talento ed un vero patrimonio per lo sci Italiano. Quindi il puntiglio di Carlo va inteso quale pungolo per stimolare tutto lo staff di Giuliano ad operare per il meglio per risolvere i problemi che ci sono stati quest'anno e per lui uno stimolo a dare sempre il 110% delle proprie enormi potenzialità. Sono sicuro che l'eccesso di amore da parte di Gaetano lo ha portato a male interpretare sia l'articolo di Carlo che gli interventi degli altri forumisti che comunque sono tutti improntati al rispetto ed all'incitamento sportivo verso il Razzo nazionale |
lbrtg |
Inviato - 30 mar 2011 : 18:51:53 | razzofanclub ha scritto:
| lbrtg ha scritto:
Contenti voi! Noi continuiamo lo stesso. E comunque: "Grazie per la considerazione che avete....". Ciao.
|
La considerazione è altissima. Io sono uno. I tifosi e la famiglia erano presenti sia a Lenzerheide che a La Thuile. Quando un atleta di Coppa del Mondo per quasi due mesi sente dolore alle gambe dopo aver fatto 2 rampe di scale, penso che arrivi al cancelletto poco sereno. La preparazione e il recupero sono stati gestiti male? e i test atletici? chi ha sbagliato? o tutto deriva da tanti piccoli errori della federazione? Una breve analisi va fatta, solo ed esclusivamente per colmare le lacune di quest'annata e poi programmare un lavoro di preparazione completo e all'avanguardia. Siamo o non siamo nel 2011? Lo sci è alla pari con altri sport per quanto riguarda la preparazione atletica e la gestione mentale degli atleti? Gaetano
|
Ed allora, tutti insieme, proseguiamo a tifare per il Razzo, sperando in un pò di serenità che permetta agli atleti di prepararsi al meglio per la stagione prossima! |
Lucas |
Inviato - 30 mar 2011 : 16:20:26 | Admin ha scritto:
le sue capacità tecniche, umane, etc non sono in discussione, certo è che, al di la dei singoli episodi, la sua stagione sia stata quanto meno tormentata. Il problema alla mano, un po' di sfortuna, alcuni momenti negativi, però alla fine a conti fatti non è sbagliato dire che ci si attendeva qualcosa di più...fermo restando che sono convinto che ci darà ancora moltissime gioie.
|
Direi che condivido in toto! E che lo slalom finale sia di buon auspicio per la prossima stagione, onde rivedere Giuliano stabilmente nelle posizioni che merita! |
razzofanclub |
Inviato - 30 mar 2011 : 15:55:42 | lbrtg ha scritto:
Contenti voi! Noi continuiamo lo stesso. E comunque: "Grazie per la considerazione che avete....". Ciao.
|
La considerazione è altissima. Io sono uno. I tifosi e la famiglia erano presenti sia a Lenzerheide che a La Thuile. Quando un atleta di Coppa del Mondo per quasi due mesi sente dolore alle gambe dopo aver fatto 2 rampe di scale, penso che arrivi al cancelletto poco sereno. La preparazione e il recupero sono stati gestiti male? e i test atletici? chi ha sbagliato? o tutto deriva da tanti piccoli errori della federazione? Una breve analisi va fatta, solo ed esclusivamente per colmare le lacune di quest'annata e poi programmare un lavoro di preparazione completo e all'avanguardia. Siamo o non siamo nel 2011? Lo sci è alla pari con altri sport per quanto riguarda la preparazione atletica e la gestione mentale degli atleti? Gaetano
|
lbrtg |
Inviato - 15 mar 2011 : 08:09:38 | razzofanclub ha scritto: [ Mi pare che sia fuori luogo proseguire la discussione, in quanto credo che l'obbiettività sia messa da parte a scapito delle preferenze personali e nostalgici ricordi di quando lo sci era completamente diverso. Quando leggerò riflessioni serie e con cognizione di causa, sarò lieto di confrontarmi. Il mio precedente intervento era soprattutto in difesa di chi sta intorno a Razzo, me compreso.
|
Contenti voi! Noi continuiamo lo stesso. E comunque: "Grazie per la considerazione che avete....". Ciao. |
kaiser |
Inviato - 15 mar 2011 : 05:48:27 Complimenti al fan club di Giuliano che ravviva tutte le gare di slalom di Coppa..........complimenti davvero perchè non è facile seguire il proprio beniamino per ogni dove...... e ciò diventa ancora più difficile quando i risultati non arrivano! Onore al merito vostro perchè senza di voi il fenomeno Razzoli non sarebbe mai esistito! Tante volte alla domenica mattina, seduti comodamente in poltrona vediamo questi tifosi gioire o imprecare per le sorti di Giuliano e penso che in pochi si siano domandati come fanno questi ad essere sempre al fianco dell'atleta e soprattutto quale sforzo organizzativo sta a valle di tutto ciò! |
Admin |
Inviato - 15 mar 2011 : 02:09:58 io non credo che l'obiettività sia messa da parte...innanzitutto devi pensare che, credo di interpretare il pensiero della stragrande maggioranza, gli appassionati vogliono molto bene a Razzo e vorrebbero vederlo trionfare sempre, data la sua classe.
è innegabile però che di fronte ad una stagione non molto fortunata ci si chieda cosa è andato storto e cosa si potrebbe fare meglio...no?
se il problema non sta nella preparazione e non sta nel, chiamiamolo così, ambiente, allora ti chiedo, tu che sei probabilmente più "vicino" a lui, dove sta? cosa non ha funzionato? solo episodi? |
razzofanclub |
Inviato - 15 mar 2011 : 01:12:38 | didibi ha scritto:
| razzofanclub ha scritto: Carissimo Carlo e carissimi amici di Fantaski,
Questa volta mi permetto di asserire che sei andato al di là dell'aspetto giornalistico ed hai espresso supposizioni (che poi hai cercato di moderare) su dati presi qua e là da fonti molto dubbie.
|
le supposizioni saranno anche dubbie, ma tu scrivi poi per ben 20 righe senza portare neanche un elemento che dimostri che le supposizioni di Carlo sono errate. E poi come fai a giudicare se le fonti di Carlo sono dubbie o no? Le conosci? Posso conocordare con te che quando una stagione inizia storta poi non funzione più nulla, ma tanto per parlare di sci rotti Maria Riesch ha rotto il suo sci preferito nella prima manche di slalom a Garmisch e ha fatto la seconda con uno sci di ripiego e non ne ha fatto un dramma ne lei ne il suo staff (tanto che sarei curioso di sapere quanti qui hanno saputo questa cosa). Che Razzoli abbia gestito la sua preparazione estiva quest'anno in modo diverso si è saputo in giro. E molti commenti erano che avrebbe potuto imparare da Tomba. Dopo Calgary Tomba fece una "preparazione" per la stagione successiva alquanto fuori dal normale A chi lo criticava sembrava tappare la bocca subito con una vittoria in America ad inizio stagione per poi .... nulla o quasi nulla fino alle ultime gare di stagione quando aveva nel frattempo recuperato lo smalto del passato. E poi fu chiamato Gustavo. E' un peccato che Razzoli non abbia imparato dalle lezioni del passato buttando a mio avviso alle ortiche una stagione. Poi al tifoso non si comanda 
|
nessuno ha fatto drammi di nulla, era solo un esempio. La preparazione di Razzo è stata identica a quella degli altri almeno sino all'infortunio. Cosa c'entrano Tomba e Gustavo? Mi pare che sia fuori luogo proseguire la discussione, in quanto credo che l'obbiettività sia messa da parte a scapito delle preferenze personali e nostalgici ricordi di quando lo sci era completamente diverso. Quando leggerò riflessioni serie e con cognizione di causa, sarò lieto di confrontarmi. Il mio precedente intervento era soprattutto in difesa di chi sta intorno a Razzo, me compreso. |
Herminator |
Inviato - 04 mar 2011 : 19:55:47
   |
didibi |
Inviato - 04 mar 2011 : 09:21:54 | magimail ha scritto:
O lo scarpone "scoppiato" dell'Albertone non so più dove, |
Madonna di Campiglio in partenza all'atto di chiuderlo; il giudice di partenza si inventò un palo da mettere a posto e nel frattempo lo scarpone venne legato con una di quelle fascette per gli sci |
lbrtg |
Inviato - 04 mar 2011 : 08:07:47 | magimail ha scritto:
Mah....purtroppo son rimasto per sempre legato ai pianti isterici che mi hanno fatto fare un tal Gustav, e qualche decennio dopo un tal Alberto. Che di pressione ne avevano addosso tanta, ma tanta, che il buon Razzo non avra' manco se campasse cent'anni, e non avevano "le nevi abituali dell'Appennino", o quelle abituali di Trafoi ecc ecc....O lo scarpone "scoppiato" dell'Albertone non so più dove, aggiustato da Majolani con una fascetta metallica da idraulico tra la prima e la seconda(vittoriosa) manche . Vincevano dappertutto, e tutto, anche quando tutti si spettavano tutto.... Ma son cattivo, lo so  .
|
Questa è, come ho già detto, la differenza tra il Campione ed il Fuoriclasse.
Comunque ed in ogni caso:"FORZA RAZZO!!!" |
magimail |
Inviato - 04 mar 2011 : 00:37:20 Mah....purtroppo son rimasto per sempre legato ai pianti isterici che mi hanno fatto fare un tal Gustav, e qualche decennio dopo un tal Alberto. Che di pressione ne avevano addosso tanta, ma tanta, che il buon Razzo non avra' manco se campasse cent'anni, e non avevano "le nevi abituali dell'Appennino", o quelle abituali di Trafoi ecc ecc....O lo scarpone "scoppiato" dell'Albertone non so più dove, aggiustato da Majolani con una fascetta metallica da idraulico tra la prima e la seconda(vittoriosa) manche . Vincevano dappertutto, e tutto, anche quando tutti si spettavano tutto.... Ma son cattivo, lo so  . |
didibi |
Inviato - 03 mar 2011 : 15:27:46 | razzofanclub ha scritto: Carissimo Carlo e carissimi amici di Fantaski,
Questa volta mi permetto di asserire che sei andato al di là dell'aspetto giornalistico ed hai espresso supposizioni (che poi hai cercato di moderare) su dati presi qua e là da fonti molto dubbie.
|
le supposizioni saranno anche dubbie, ma tu scrivi poi per ben 20 righe senza portare neanche un elemento che dimostri che le supposizioni di Carlo sono errate. E poi come fai a giudicare se le fonti di Carlo sono dubbie o no? Le conosci? Posso conocordare con te che quando una stagione inizia storta poi non funzione più nulla, ma tanto per parlare di sci rotti Maria Riesch ha rotto il suo sci preferito nella prima manche di slalom a Garmisch e ha fatto la seconda con uno sci di ripiego e non ne ha fatto un dramma ne lei ne il suo staff (tanto che sarei curioso di sapere quanti qui hanno saputo questa cosa). Che Razzoli abbia gestito la sua preparazione estiva quest'anno in modo diverso si è saputo in giro. E molti commenti erano che avrebbe potuto imparare da Tomba. Dopo Calgary Tomba fece una "preparazione" per la stagione successiva alquanto fuori dal normale A chi lo criticava sembrava tappare la bocca subito con una vittoria in America ad inizio stagione per poi .... nulla o quasi nulla fino alle ultime gare di stagione quando aveva nel frattempo recuperato lo smalto del passato. E poi fu chiamato Gustavo. E' un peccato che Razzoli non abbia imparato dalle lezioni del passato buttando a mio avviso alle ortiche una stagione. Poi al tifoso non si comanda  |
|
|