Fantaski Forum - Gli svizzeri per Soelden

Pauli Gut parla della nuova stagione

"È stata molto dura, Lara è pronta a ripartire"

ROMANO PEZZANI

La salute di un figlio è la priorità assoluta di ogni genitore e per questo Pauli Gut, padre e allenatore di Lara, ha vissuto una preparazione del tutto particolare. La sciatrice di Comano, dopo aver perso un'intera stagione a causa dell'infortunio all'anca, è di nuovo in piena forma e il ritorno in Coppa del Mondo è ormai alle porte. "Siamo tutti felici che Lara possa rientrare - sorride Pauli Gut - ma la cosa più importante è che abbia recuperato al cento per cento. È stata dura, in primo luogo per lei, non solo per aver dovuto rinunciare alle gare...".
L'infortunio, infatti, si è rivelato più grave del previsto e il carattere di sua figlia è stato messo a dura prova. Come sta ora?
"Direi molto bene, la sofferenza l'ha resa ancor più forte. Ha lavorato intensamente per tornare a gareggiare e non vede l'ora di debuttare venerdì a Sölden".
Come si è svolta la preparazione?
"Tutto si sta concludendo secondo i piani, abbiamo portato a termine le ultime due settimane a Saas Fee con una serie di sedute da tre giorni l'una con un intervallo di un giorno, e martedì partiremo per l'Austria dopo la presentazione alla stampa fissata alla Chicco d'Oro di Balerna. Probabilmente riusciremo a svolgere un'ultima rifinitura sulla neve prima dell'apertura della nuova stagione".
Quali sono gli obiettivi di Lara?
"Credo che il fatto di essere di nuovo nel circo bianco sia già un grande traguardo, perché quando ci si fa male nulla diventa scontato. Strada facendo valuteremo il suo stato di forma e ci porremo nuovi obiettivi, perché siamo coscienti che un anno di assenza non si recupera in un paio di gare".
Ci sono comunque due splendide medaglie d'argento da difendere ai Mondiali...
"L'appuntamento dell'anno prossimo a Garmisch è sicuramente stimolante e Lara farà di tutto per arrivare in piena forma a metà febbraio in modo da battersi con le migliori. Per questo siamo tutti ansiosi di ricominciare!".
Ha deciso di correre anche in slalom e la scelta è senza dubbio coraggiosa.
"Lara è una buona slalomista e lo ha dimostrato quando ha vinto la Coppa Europa, gareggiando in tutte e quattro le discipline. Per lei non costituisce un motivo di stress, ma è chiaro che fra tante prove del calendario saremo obbligati a fare una selezione".
La collaborazione con uno specialista del calibro di Giorgio Rocca è dunque spiegata. Siete soddisfatti?
"Molto. Giorgio abita a Cureglia e la vicinanza ha favorito lo sviluppo di questa consulenza mirata. Lara ha potuto allenarsi con lui in slalom ed è stata una grande opportunità, perché i suoi consigli si riveleranno preziosi per migliorare le prestazioni in Coppa del Mondo già dalle prime gare".
E il rapporto con Karl Freshner?
"Continua con profitto. Lara lo chiama il "padrone della montagna", una vera e propria enciclopedia vivente dello sci alpino. Ci ha seguito a Zermatt per tre settimane in veste di consulente ed è stato un piacere lavorare con lui, si è stabilito un ottimo rapporto anche sul piano umano".
Il Team Gut, al suo terzo anno di attività, continua a crescere e queste sinergie di prestigio ne sono la conferma. Dove vuole arrivare il suo manager Pauli Gut?
"Lara ha 19 anni ed è nella sua piena evoluzione sportiva, ma tutti stiamo pensando anche al suo futuro personale, scolastico e professionale. I risultati in pista sono trainanti, ma diciamo che lavoriamo dietro le quinte. E poi c'è mio figlio Ian di 15 anni che sta crescendo bene a livello competitivo e che si intende a meraviglia con sua sorella".
In veste di allenatore segue anche lui?
"Ian ha svolto tutta la preparazione con Lara ed ora prosegue la sua attività con la Federazione ticinese e il ginnasio sportivo di Davos, che frequenta da quest'anno. Diciamo che durante la scorsa stagione ho avuto più tempo per seguirlo e farò il possibile per stargli vicino anche ora che affronta il suo primo anno Fis".