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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
FantaskiNews
Inviato - 21 gen 2009 : 11:39:38Il Mito di Kitzbuhel di Carlo Gobbo
Questa settimana i 9.000 abitanti di Kitz offrono al mondo dello sci il mito della Streif, quel trofeo dell'Hahnenkamm che la storia custodisce con geloso pudore perchè fu proprio qui, in un casolare all'altezza della Seidlam, che nacque la Coppa del Mondo. L'idea venne a Serge Lang, Bob Beattie (allora responsabile della squadra statunitense di sci alpino) e Honoré Bonnet. Era il 20 gennaio 1966. Il progetto fu poi presentato durante i Mondiali 1966 a Portillo, in Cile. Il Circo Bianco iniziò nel dicembre del 1966 con uno slalom a Berchtesgaden in Germania (qui ci fu nel 1974 la cinquina azzurra in gigante con Gros, Gustav Thoeni,Stricker,Schmalzl, Pietrogiovanna), vinto dall'austriaco Heini Messner.
Kitz fu fondata molto prima della nascita di Cristo ed è sempre stata un punto strategico di transito. L'8 giugno 1271 ricevette il diritto di potersi considerare città e nella metà del XV secolo iniziò la sua fortuna grazie alle miniere di rame ed argento scoperte nel suo territorio. Esistono ancora parecchie case ed una Chiesa del periodo medioevale, molto significative per poter ripercorrere il sentiero storico di Kitz.
Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif. Vi elenco le dieci più significative (secondo gli storici), citando i dati essenziali per risalire - nella memoria - all'avvenimento. Brian Stemmle, 1989, Steilhang - Pietro Vitalini, 1995, Hausberg - Patrick Ortlieb, 1999, Hausbergkante - Klaus Gattermann, 1985, Hausberg - Andreas Schifferer, 1966, Zielsprung - Bill Hudson, 1991, Mausefalle - Kristian Ghedina, 1990, Hausberg - Franz Heinzer, 1994, Seidlam - Mikio Katagiri, 1980, Mausefalle - Thomas Graggaber, 2005, Hausberg. Se ne possono aggiungere altri...quello spettacolare di Roland Assinger, nel '98; Lasse Kiuss, nel '96, entrambi all'Hausberg...quello di Alessandro Fattori, nel 2005, quello di Hans Knauss nel 2001. Infine quello di McCartney, dello scorso anno, le cui immagini terribili, CHIESI con forza al microfono, di NON mandare più in onda dopo che per tre volte la regia ORF aveva riproposto gli spasmi del suo corpo sulla gelida neve del traguardo. L'atleta, svenuto, tagliò infatti il traguardo e si classificò 33/o!!! Tanti degli incidenti, tra quelli citati, li commentai durante le telecronache, ma quello di Scott è stato il più "forte". La Streif è stata teatro anche della bella favola di Gustav Thoeni che, nel 1975, per soli 3 millesimi, dovette cedere il successo al mitico Franz Klammer. Soli 28 centimetri di distacco, neppure uno scarpone, dopo 3.312 metri! Il Grande Gustavo aveva 24 anni, pettorale n.22 e a fine stagione, nel parallelo della Valgardena, vinceva la sua quarta Coppa del Mondo.
Si possono ricordare infinità di episodi, ma i brividi veri che ciascuno di noi, e VOI, possano conservare, si provano solo andando almeno una volta a Kitz. Difficile raccontare l'atmosfera unica della discesa, soprattutto!
L'anno scorso gli azzurri non conquistarono alcun podio...i più brillanti furono: nel superg Innerhofer 8/o (gara vinta da Buechel), Fill 10/o in discesa (gara vinta da Cuche), Moelgg 10/o nello slalom (vinto da Grange), Innerhofer 10/o in kombinata, ( vinta da Miller). L'ultimo podio italiano, Moelgg 3/o nello slalom 2007; l'ultima vittoria Kristian Ghedina, discesa nel 1998. Alcuni anni dopo entrò nella storia con il suo "volo d'angelo" all'arrivo...
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
bodetasso
Inviato - 23 gen 2009 : 11:28:54 quando un atleta arriva davanti al cancelletto di una discesa libera, e' pienamente consapevole dei rischi che puo' correre (sopratutto se si strova a Kitz o a Wengen) e li accetta, sa che potrebbe farsi mooooolto male, ma tutto questo non lo indurra' a rallentare, perche' la discesa libera e' questo, e' una sfida con se stessi e con la montagna, che porta un atleta a raggiungere il limite delle sue capacita', e' una scelta che ci puo' piacere o no, ma non puo' essere messa in discussione.
Razzo 87
Inviato - 22 gen 2009 : 20:41:55 Nessuno gode nel vedere gli atleti cadere e farsi male... solo che è incredibile come dopo cadute del genere siano in grado di rislaire sugli sci e continuare... è qst il coraggio che io ammiro in loro!
lbrtg
Inviato - 22 gen 2009 : 13:00:34
Admin ha scritto:
antivedar la frase "Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif" racchiude a mio giudizio un discorso molto più ampio. E cioè: La streif è un mito nello sci alpino per la sua storia, per la sua difficoltà, per i tanti "problemi" che causa agli atleti, perchè è la regina della regina delle specialità. E da cose misuri le difficoltà di una pista? dalle cadute!
ecco, è un omaggio.
Vedi Albrecht oggi................., purtroppo. Speriamo non sia nulla di grave.
Admin
Inviato - 22 gen 2009 : 11:52:11 antivedar la frase "Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif" racchiude a mio giudizio un discorso molto più ampio. E cioè: La streif è un mito nello sci alpino per la sua storia, per la sua difficoltà, per i tanti "problemi" che causa agli atleti, perchè è la regina della regina delle specialità. E da cose misuri le difficoltà di una pista? dalle cadute!
ecco, è un omaggio.
lbrtg
Inviato - 22 gen 2009 : 11:43:34 Ragazzi, parliamo di gare e lasciamo perdere il resto. Mi sembra che ultimamente, qualsiasi scusa sia buona per andare a polemizzare su tutto. Spesso le discussioni perdono di vista l'argomento e ci si addentra in meandri dai quali non se ne esce piu.
brunodalla
Inviato - 22 gen 2009 : 11:29:40 benvenuto antivedar. il taglio dell'articolo di Carlo è senza dubbio giornalistico, racconta i fatti, poi ognuno lo legge e lo elabora mentalmente come crede. non penso proprio che non ci saranno più cadute in discesa se Carlo Gobbo non scrivesse più "parliamo di cadute!!", lo sci è uno sport così. dovremmo allora nonf ar più vedere la formula 1, il pugilato, non fare più gare di taekwondo o di judo e lotta libera e greco-romana. e poi, che cosa è educativo e diseducativo al giorno d'oggi? vogliamo parlare dei programmi della tv? del grande fratello? ecco, lasciamo stare lo sport, che preso nella sua forma vera è quanto di più educativo sia rimasto nella società di oggi. e non scandalizziamoci inutilmente per delle parole di un articolo celebrativo di una gara di sci, sono ben altre le cose o le parole che dovrebbero scandalizzarci.
franz62
Inviato - 22 gen 2009 : 11:17:29 Ti appoggio riguardo alla curiosità sulle cadute ma purtroppo non ci trovo granchè di strano...mi pare nella natura umana. Riguardo alla discesa nessuno ti obbliga a farla e nemmeno a guardarla, per le questioni morali c'è già Eluana.
antivedar
Inviato - 22 gen 2009 : 11:02:33 Cito questa frase dell'intervento originale: "Parliamo di gare, cioè di cadute spettacolari sulla Streif." NO! mi dispiace, Signor Gobbo! Non solo non sono d'accordo ma credo che sia anche altamente diseducativo. In primo luogo, da amante dello sci, spero che mai questo sport si riduca alla spettacolarità volgare di incidenti o cadute. Credo che ci sia ben altro di esemplare ed emozionante che merita di essere ricordato! In secondo luogo, Lei ha stuzzicato una malsana corsa a filmati scioccanti e disgustosi, come si nota dalle risposte al suo intervento. Questo dico prima ancora di sollevare questioni morali di carattere generale sull'estrema pericolosità della discesa libera. Quando sento parlare di atleti che vengono lanciati a quasi 150 km/h e mi viene detto che non sono in perfette condizioni fisiche non solo tremo ma mi chiedo anche se proprio di questa macabra spettacolarità si vada alla ricerca. Non parlo poi delle discese libere femminili. Al solo vedere le indecisioni e i gesti scomposti anche delle atlete più prestanti, mi vengono i brividi. Anche un bambino direbbe che tante volte si sfiora la pazzia pura. Non mi scandalizzo ma anzi mi associo sia al pianto della sorella di Razzo 87 al vedere immagini offensive della dignita del corpo umano, sia alla richiesta di Carlo Gobbo di non mandare più in onda quelle crude immagini.
ciulina
Inviato - 21 gen 2009 : 20:49:15 Mamma che volo Vitalini........
Razzo 87
Inviato - 21 gen 2009 : 20:22:18
Admin ha scritto:
razzo la prossima volta inserisci i filmati direttamente nel forum con l'apposito tastino
sarà fatto admin!
Admin
Inviato - 21 gen 2009 : 13:42:09 razzo la prossima volta inserisci i filmati direttamente nel forum con l'apposito tastino
Carcentina
Inviato - 21 gen 2009 : 13:36:58 se non ricordo male Franz Heinzer e Ortlieb in pratica chiusero la carriera dopo quel volo
e questa è la caduta di cui parlava carlo prima, quella di scott mc cartney... è veramente forte da vedere, mi ricordo che l'anno scorso mia sorella vedendo le immagini alla tv a momenti si metteva a piangere!