V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 27 set 2008 : 11:59:01 Gardena ed Alta Badia alzano bandiera bianca di Vittorio Savio
Alla fine Val Gardena ed Alta Badia hanno dovuto cedere alle richieste economiche della Fisi. L'accordo raggiunto frettolosamente nelle scorse ore per la percentuale sui diritti pubblicitari e televisivi che quest'ultimi dovranno versare nelle casse di via Piranesi, arriva alla vigilia della riunione preparatoria in programma la prossima settimana a Zurigo e del congresso Fis di novembre a Levi in Finlandia, dove verranno stilati i calendari per le prossime tre stagioni. L'accordo - come viene definito nel comunicato stampa della federsci italiana - è arrivato, infatti, dopo un ultimatum che il presidente Morzenti ha inviato ai due comitati dolomitici paventando l'ufficiale cancellazione per i prossimi anni delle due tappe dal circuito di coppa del mondo. I dettagli "dell'accordo" pevedono che nelle casse federali saranno versati il 28 per cento dei diritti: circa 193mila Euro a cui si aggiungeranno 50mila Euro del "Platinum Circle" - in poche parole i diritti pubblicitari - per i prossimi tre anni per singola tappa. Sui diritti pubblicitari - accordo che risale però alla gestione Coppi - la Fisi ha già fatto sapere che anche questo importo dovrà in futuro essere rivisto al rialzo. A sostenere questo esborso ulteriore del 3 per cento (dal 25 per cento al 28 per cento) arriverà anche l'aiuto della Provincia Autonoma di Bolzano e dei Consorzi turistici delle due valli ladine. Rimane però un punto interrogativo: la "turnazione" che nel comunicato stampa Fisi viene annunciata. Il rischio è che il presidente Morzenti - debba tenere fede ad alcune promesse elettorali fatte - e che quindi possa nelle riunioni di Zurigo e Levi proporre comunque altre località in sostituzione di Gardena e Badia. Un gioco delle tre carte che potrebbe non piacere alla Fis. Perdere due località prestigiose e consolidate come Gardena ed Alta Badia potrebbe non essere gradito ai vertici mondiali del circo bianco. Il rischio concreto a quel punto potrebbe essere anche che la Fis decida di assegnare le tre prove di coppa del mondo ad altre prestigiose località estere. Non esiste - infatti - un accordo scritto che obbliga la federsci internazionale ad assegnare ad una nazione un certo numero di prove. A questo punto non rimane che attendere alla finestra l'evoluzione degli eventi. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Lucas |
Inviato - 05 ott 2008 : 13:37:49 | casnas ha scritto:
Il vero problema è un altro, secondo me. Chi segue le gare di sci in TV o ancora di più dal vivo è già molto appassionato, e sa già dell'esistenza della Val Gardena tanto quanto di Roccaraso o Ovindoli. Quindi, in Italia è poco legato il fattore: lo vedo in TV=scopro che esiste... più che altro c'è il problema più grande, ossia che lo sci è già poco considerato come sport in sè (lo si associa sempre a aria pura-paese di montagna-caminetto-shopping-mega mangiate-tempo in compagnia) diversamente da altri sport; lo sci agonistico è ancora meno seguito e il non crea quell'indotto tale da giustificare uno stravolgimento dei calendari, sedi, modalità. Anzi, spesso la gara di CdM viene sentita dal turista che se la becca nella settimana bianca, come un impiccio: piste chiuse, strade chiuse, alberghi con prezzi più alti, ingorghi per strada... 
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Mah, è vero cha la maggioranza dei telespettatori segue lo sci perchè già sa che esiste, però capita pure che qualcuno vi si avvicini proprio vedendolo in tv (come per altri sport, naturalmente). Poi è chiaro, come giustamente ricordi (e l'abbiamo fatto più volte), che la maggioranza degli sciatori hanno scarso o addirittura nessun interesse per le gare di Coppa, che spesso manco sanno che ci sono. Ma questo non è un fenomeno poi solo "italico", anche se è ovvio che se ciò accade, che so , in Austria il seguito sarà comunque sempre notevole. |
Lucas |
Inviato - 05 ott 2008 : 13:28:41 Mi permetto di aggiungere una considerazione a quanto avete già detto. Lo sci è uno di quegli sport che senz'altro si segue meglio in tv che dal vivo, per cui è evidente che chi decide di sobbarcarsi trasferte spesso disagevoli e costose dev'essere davvero mosso da grande passione. Che è poi, in realtà, più una passione per tutto ciò che sta intorno alla gara, ovverosia il contatto quasi sempre amichevole con un pubblico multietnico, la possibilità di avvicinare i campioni, il gusto, naturalmente, di una gita in compagnia, isomma, in poche parole, il piacere e la voglia di esserci! E' chiaro che le folle che riusciva a spostare Tomba sono difficili da ritrovare attualmente, ma Alberto aveva appunto dato vita a un fenomeno mediatico e a una "mania" che faceva si che a quanto detto sopra si aggiungesse il desiderio di sentirsi parte di un qualcosa di particolare, storico, insomma di poter dire ad amici e conoscenti la classica frase "io c'ero!" (non a caso alcuni forumisti tuttora qui lo fanno ). Peraltro, diciamoci la verità, un fenomeno simile ha avuto e ha pochi eguali anche all'estero (Austria e Svizzera comprese). |
simon70 |
Inviato - 05 ott 2008 : 00:13:25 Riassunto del congresso Fis di Zurigo sulle bozze di calendario 2009/2010(da quanto scritto sulla stampa locale trentina) sulle tappe di Cdm di sci alpino (maschile, perchè del femminile non se ne parla)e sci nordico: a)Gardena e Badia restano in calendario fino al 2012. Forti dell'appoggio della Fis dunque manterranno il loro posto fisso. Addirittura Badia tornerà pure con lo slalom speciale a dicembre 2009 . (per ora...ma solo per ora mi astengo dal commentare) b)lo slalom di Campiglio, di nuovo "trombato" da quello di Badia, salvo sorprese sarebbe reinserito a partire dalla stagione 2012/2013 (19 dicembre 2012) , poichè nel 2010/11 e 2011/12 non verrebbero assegnati slalom all'Italia . c)Dell'alternanza fra Bormio e La Thuile non ho capito molto cosa sia successo, ma viene scritto che prima di essere inserita in Cdm la location valdostana dovrà superare l'esame in Coppa Europa quest'inverno. Quindi PRESUMO che nelle bozze per il 2009/10 ci sia ancora Bormio... In ogni caso mi sembra di capire (anche dalla stampa altoatesina) che la FIS non sia favorevole alle turnazioni proposte da Morzenti d) Per lo sci nordico: la Val di Fiemme ha fatto un colpaccio aggiudicandosi le due tappe principali di Cdm (ovvero la 2 giorni conclusiva del Tour de Ski:per chi è appassionato,quelle che terminano la finale sull'Alpe Cermis) fino al 2012, per approdare così direttamente ai mondiali del 2013.
Ps: chi ne sa di più è pregato di postare (magari anche sulle tappe femminili). Grazie |
magimail |
Inviato - 04 ott 2008 : 01:59:16 Umberto, non condivido per niente. E paragonare il pubblico italiano a quello Austriaco a Kitzbuel,o svizzero ad Adelboden, è come paragonare un derby di calcio milanese con una partita di baseball , in Italia..... Io la penso cosi'. |
Enrico |
Inviato - 03 ott 2008 : 17:46:16 Purtroppo questo è proprio il pallino che sta perseguendo la FIS in questi anni. Le gare infrasettimanali saranno sempre di più sfruttate perché sempre più stazioni premono per avere gare e gli inverni diventano sempre più brevi da costringere il calendario a concentrarsi in soli tre mesi (olimpiadi e mondiali permettendo). Visto che le grandi classiche si accaparrano le date migliori, sarà sempre più onere delle giovani organizzazioni sobbarcarsi simili inconvenienti, per poi ritagliarsi il posto al sole se possono assicurare un ritorno d'immagine forte su tutto il movimento. Mi sembra che la prima edizione dello slalom di Zagabria era infrasettimanale, mentre lo scorso anno ha avuto un w-end a disposizione organizzando la gara femminile il sabato e quella maschile la domenica, proprio perché gli organizzatori nonostante grandi difficoltà logistiche per raggiungere il campo di gara erano stati capaci di creare l'effetto pienone da stadio che tanto piace alle televisioni e quindi ad Hujara e soci.
PS. Solo per amore di verità, rammento che il regalo alla FISI per quest'anno è di soli 3% in più rispetto lo scorso anno, per poi incrementarsi dalla prossima stagione di altri 2 punti %. Morale dal 25% il C.O. Sasslong vedrà la sua percentuale aumentata al 30% nell'inverno 2009-10. A me questa situazione mi ricorda la frase pronunciata da Darth Vader ne "l'impero colpisce ancora", dove alle protese di Lando Carlissia: "Il nostro accordo era diverso" il maestro oscuro risponde: "Ho cambiato il nostro accordo! ... Prega che non lo cambi ancora!!"  |
simon70 |
Inviato - 03 ott 2008 : 15:04:26 | Carcentina ha scritto:
poi ovvio correre una gara il martedì alle 15.00 non favorisce di certo l'evento.
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Appunto! questo per dire che non si può biasimare (e poi condannare)un comitato organizzatore di una gara in settimana se si limita a preparare bene la pista (privilegiando l'aspetto tecnico dell'evento) e magari non organizza manifestazioni collaterali in pompa magna. Onestamente chi glielo avrebbe fatto fare di organizzare, parate, sfilate di campioni del passato presente e futuro, ricevimenti con le autorità, frecce tricolori e via dicendo se al pomeriggio di un giorno feriale è ovvio che ci sia un'affluenza non massiccia...
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simon70 |
Inviato - 03 ott 2008 : 13:06:51 | Umberto ha scritto:
Comunque sembrava che i comitati organizzatori di alta badia e gardena non stessero in piedi senza i soldi che la fisi chiedeva...e poi alla fine hanno accettato...non credo che ci rimetteranno dei soldi devolvendo alla fisi un misero 3% in più di quanto avessero inizialmente concesso... hanno un po' la coda di paglia... vorrà dire che i vari varallo demetz & C si spartiranno una torta più piccola da quest'anno in poi... la verità è che volevano mantenere inalterati i privilegi personali...non tutelare la permanenza delle gare nel circuito mondiale...perchè evidentemente quello non è mai stato messo in dubbio le grandi classiche italiane sono sicuramente prestigiose all'interno de panorama sciistic internazionale...ma in quanto a pubblico niente a che vedere con le grandi classiche svizzere e austriache...
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Ah, vedo che non sono il solo a non mettere sempre sul piedistallo Gardena, Badia e i loro capoccia... |
realthing |
Inviato - 03 ott 2008 : 13:02:25 | Carcentina ha scritto:
Sono un po perplesso sul fattore pubblico: con le riprese televisive si può benissimo "glissare" sul pubblico o al limite tenere inquadrature strette: per esempio vedendo le riprese delle finali di Bormio 08 mi sembrava che ci fosse molta più gente di quella che c'era in realtà. |
E' vero, con la regia giusta si può "truccare" un pò. Ma hai presente l'atmosfera che c'è di solito allo slalom in notturna a Schladming? Quella a livello televisivo fa la differenza, anche sugli ascolti... |
Umberto |
Inviato - 03 ott 2008 : 11:22:42 Comunque sembrava che i comitati organizzatori di alta badia e gardena non stessero in piedi senza i soldi che la fisi chiedeva...e poi alla fine hanno accettato...non credo che ci rimetteranno dei soldi devolvendo alla fisi un misero 3% in più di quanto avessero inizialmente concesso... hanno un po' la coda di paglia... vorrà dire che i vari varallo demetz & C si spartiranno una torta più piccola da quest'anno in poi... la verità è che volevano mantenere inalterati i privilegi personali...non tutelare la permanenza delle gare nel circuito mondiale...perchè evidentemente quello non è mai stato messo in dubbio le grandi classiche italiane sono sicuramente prestigiose all'interno de panorama sciistic internazionale...ma in quanto a pubblico niente a che vedere con le grandi classiche svizzere e austriache... |
Carcentina |
Inviato - 03 ott 2008 : 08:27:57 io posso portare l'esperienza vissuta negli ultimi 4 anni alla libera di coppa di Bormio sempre corsa di sabato (salvo recuperi) e nel periodo natalizio quando vi sono vacanze: le presenze erano in genere costituite dai fans club austro-svizzeri, qualche gruppo di fans degli italiani e i turisti GIA' presenti il località per le feste, i quali prima di avvicinarsi alle tribune si assicuravano per bene che "l'ingresso fosse gratuito".
Questo per dire che oggi almeno in Italia di tifosi disposti a viaggiare e fare sacrifici ce ne sono ben ben pochi.......ovunque si corra e a qualsiasi orario.
poi ovvio correre una gara il martedì alle 15.00 non favorisce di certo l'evento.
Sono un po perplesso sul fattore pubblico: con le riprese televisive si può benissimo "glissare" sul pubblico o al limite tenere inquadrature strette: per esempio vedendo le riprese delle finali di Bormio 08 mi sembrava che ci fosse molta più gente di quella che c'era in realtà. |
magimail |
Inviato - 03 ott 2008 : 00:57:29 Mah, secondo me - a mente fredda dato che per un paio di giorni son stato via- tutto si riduce a situazioni contingenti, leggi calo di denari e di interesse. Mi spiego: l'epoca Tomba, a parte il fenomeno mediatico che fu il nostro Bolognese (maiuscolo!!!), era accompagnata anche da una situazione economica mooooolto diversa da quella di oggi, che - non bisognerebbe dimenticarlo mai, da qualsiasi ottica politica la si guardi- attanaglia tutte le nazioni. Serenità economica, (potere d'aquisto) e grande campione produce un cocktail esplosivo, e i risultati li ricordiamo ancora oggi. Eravamo felici, ubriachi, di averlo e che ci fosse ! Almeno, questo è quello che penso io. Oggi costa tutto, (io per il mio lavoro faccio sui 70/75.000 km all'anno,pertanto so bene quanto costi spostarsi), e anche per gli appuntamenti classici del grande sci penso valga lo stesso discorso.
Faccio un altro esempio, su altro sport a me caro: il tempo in cui la Lancia, e prima la Fiat, e prima ancora la vecchia Lancia- quella della Stratos e della Fulvia-.....monopolizzava il mondo dei Rallyes, portava fiumane di appassionati , come onde in piena, in giro per l'Italia, a seguire le tappe del campionato. Dopo aver appeso il casco al chiodo (..azz, che frase di Mer.a..) andavo a vederli da spettatore. Ricordo i viaggi da incubo, dal Veneto in Liguria, ad esempio, in Toscana, al "Sanremo", in Corsica: torme di appassionati sulle "speciali", come argini di un torrente. Se non beccavi un posto buono, non vedevi niente.Un mondo di zingari fanatici che si riincontrava sui luoghi mitici. Se andate su Youtube a vedere qualche spezzone dell'epoca, capite cosa intendo. Sabato, dopo anni, son tornato a vedere un bel Rally. Prova speciale storica, epica, negli annali della disciplina, anche se -ahime'- adesso asfaltata. Memore di allora, son partito presto, pronto a litigare per un metro di visuale in qualche bel posto.Sorpresa !!!!! Nessuno, pochi appassionati, amici o parenti dei drivers, qualche centinaio di persone su cinque km di prova.... Li' per li' son stato contento ma poi mi è venuta la tristezza....Ecco, non vorrei che un bel gigante, per accontentare qualche nuova località, si riducesse nella stessa situazione.... |
simon70 |
Inviato - 02 ott 2008 : 22:11:06 Ok, Enrico ha ragione. Per la Fis le tribune piene sono già un mezzo successo. Se poi oltre alla gara in sè ci sono eventi di contorno che creano una manifestazione con i fiocchi, e introiti cospicui, allora fanno l'en-plein. Su questo non discuto. Le tribune piene però è più facile farle nel fine settimana, quando la gente non lavora. Tornando al fatto che in Italia alla stragrande maggioranza della gente non gliene frega niente dello sci, difficilmente durante la settimana uno si prende le ferie per andare ad assistere ad una gara di coppa del mondo. Le gare di Gardena e Badia si svolgono nel fine settimana. E guardacaso fanno il pieno. Se invece la gara la fai ad es. di lunedì l'affluenza è mooolto ridotta. Prova ne sia che nelle due edizioni del "defunto" (spero io, anche se nei piani della Fis ancora "vivente")slalom speciale di Badia c'erano quattro gatti, anche se Varallo e soci proclamavano che era un successone Tornando a quanto giustamente ha fatto notare Vittorio, lo slalom di Campiglio del lunedì sera ormai faceva poco pubblico. Al contrario di Schladming. Ma non dimentichiamoci che Campiglio è in Italia. Schladming è in Austria.Qui c'è il calcio, là lo sci. Inoltre la gara austriaca se ben ricordo, si svolge un po' più tardi: tipo 1^ manche alle 18.00 e 2^ manche alle 21.00 (quindi entrambe le manches dopo l'orario lavorativo). Mentre a Campiglio, pace all'anima sua ; ( ma pure al Sestriere) la 1^ era alle 15.30-16.00 e la 2^ verso le 18.30. Quindi almeno durante la 1^ manche la gente lavorava ancora.Poi non so quante migliaia di persone appena uscite dall'ufficio prendono l'auto e fanno le corse per assistere alla 2^. Peggio ancora quando lo slalom veniva disputato di giorno (sempre feriale)... Vogliamo scommettere che se magari anzichè in un giorno feriale la gara fosse stata fatta di sabato o meglio ancora di domenica, magari qualcuno in più nel parterre e lungo la pista ci sarebbe stato? Anche se non eravamo in Gardena o Badia?
Ps: per Enrico. Da quanto ricordo, alle Fis Finals di Sestriere 2004 più che le tribune vuote venne criticata l'organizzazione "traballante" nel suo complesso. E non solo dai dirigenti Fis. Anche dagli atleti. Si leggeva che molti esercizi non accettavano le carte di credito, alcuni alberghi avevano lenzuola bucate, gli operatori turistici erano poco ospitali e cose simili. Per fortuna si sono rifatti con le Olimpiadi. Le critiche alle tribune vuote le ricordo invece per i mondiali di Bormio 2005.
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Enrico |
Inviato - 02 ott 2008 : 19:42:20 Il vostro ragionamento non fa una grinza. Tuttavia vi faccio parte di questa mia considerazione. Siccome il prodotta gara di sci deve essere vendibile, televisivamente parlando, occorre oltre al tracciato tecnico e spettacolare, anche un contorno appetibile, vale a dire la folla osannante sulle "tribune" a rendere ancora più appassionante e coinvolgete l'atmosfera, che altrimenti potrebbe apparire un pò "freddina". Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma alla FIS importa molto che ci sia la presenza del pubblico dal vivo, non per gli introiti da vendita dei biglietti per assistere la gara (aspetto che interessa, invece, più gli organizzatori) quanto per la presenza scenica che in televisione fa molto stadio e rende più frizzate il tutto. Ricordo feroci critiche di Kasper e Hujara agli organizzatori di Sestriere per le finali di Coppa di qualche annetto fa, in quanto andarono completamente deserte sia le tribune che tutti gli altri spazi a disposizione del pubblico |
Carcentina |
Inviato - 02 ott 2008 : 17:55:46 a sostegno di quanto dice casnas porto un esempio personale: abito a 3 chilometri dall'autodromo di Monza (!!) sono qui da più di 30 anni e ti posso garantire che alla maggior parte della gente che vive qui (me compreso) non gliene può fregare di meno della F1 ma anzi smadonna per le strade chiuse...
dall'altra parte quest'anno con l'acqua c'era una marea di gente (tedeschi, francesi, olandesi) che si sono passati quasi una settimana in campeggio navigando nel fango.
quindi se ti interessa lo sci ci vai a fare 600 km se non te ne frega niente no ti farà cambiare opinione l'avere la gara sotto casa  |
casnas |
Inviato - 02 ott 2008 : 17:51:09 Mah, mi sembra una conclusione un po' scollegata dalla realtà. Concordo con te che agli eventi cui si partecipa di persona ci si affeziona di più, ma non penso che se qualcuno ha già così scarsa considerazione della neve e delle gare come il signore di Torino del tuo esempio, fargli la tappa di CdM sotto casa cambierebbe di poco le cose. Basta guardare l'esempio del calcio... mica ci si appassiona alle gare perchè le disputano sotto casa mia! 
Il vero problema è un altro, secondo me. Chi segue le gare di sci in TV o ancora di più dal vivo è già molto appassionato, e sa già dell'esistenza della Val Gardena tanto quanto di Roccaraso o Ovindoli. Quindi, in Italia è poco legato il fattore: lo vedo in TV=scopro che esiste... più che altro c'è il problema più grande, ossia che lo sci è già poco considerato come sport in sè (lo si associa sempre a aria pura-paese di montagna-caminetto-shopping-mega mangiate-tempo in compagnia) diversamente da altri sport; lo sci agonistico è ancora meno seguito e il non crea quell'indotto tale da giustificare uno stravolgimento dei calendari, sedi, modalità.
Anzi, spesso la gara di CdM viene sentita dal turista che se la becca nella settimana bianca, come un impiccio: piste chiuse, strade chiuse, alberghi con prezzi più alti, ingorghi per strada...  |
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