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 Mirko Deflorian e lo spettro della cocaina

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 21 mar 2008 : 19:19:30
Mirko Deflorian e lo spettro della cocaina
di Luca Perenzoni

Un fulmine a ciel sereno, anzi di più. Mercoledì mattina Mirko Deflorian era nel vivo del gigante Fis organizzato dall'US Latemar di Cavalese sull'Alpe Cermìs quando è stato raggiunto da una notizia sconvolgente: poco meno di un mese fa sarebbe risultato positivo alla cocaina.

Facciamo un salto indietro, al 19 febbraio. In quella mattinata nella vicina Pozza di Fassa era previsto il campionato italiano juniores di gigante, gara a cui il ventisettenne di Tesero era stato invitato soprattutto per abbassare la penalizzazione e "fare un piacere" ai giovani talenti azzurri. Una prassi ormai consolidata e accompagnata da un controllo antidoping annunciato sin dalla prima mattina che avrebbe coinvolto come di consueto i migliori classificati e qualche atleta sorteggiato a caso. Deflorian non ha avuto soverchie difficoltà per imporsi nella gara, portando a termine ineccepibilmente il suo compito e archiviando ben presto l'esperienza. Esperienza che ha però riservato uno strascico (inatteso e del tutto non benvenuto) nei giorni scorsi quando gli uffici del Coni hanno diramato la notizia della positività del campione dello stesso finanziere fiemmese ad un metabolita della cocaina. Sì, proprio la cocaina. E' capibile come la notizia abbia letteralmente spezzato le gambe all'azzurro che proprio nelle settimane precedenti era riuscito finalmente a rimettere fuori la testa dopo un paio di stagioni decisamente buie. Un'autentica mazzata che ha mandato in crisi il povero Mirko, incapace di spiegarsi cosa potesse essere successo. Dopo lo sconforto iniziale è arrivato però il momento dei ripensamenti, dei ricordi e lo stesso Deflorian non ha nascosto i sospetti che nutre nei confronti di una festa a cui partecipò pochi giorni prima della gara "incriminata". In quell'occasione, durante una sosta in bagno, fu avvicinato da un ragazzo che gli offrì "della roba" che lo stesso Mirko rifiutò categoricamente anzi, sconsiglio il giovane a riprovarci vista la sua appartenenza alla Guardia di Finanza nella qualità di finanziere scelto. La paura di Mirko è che lo stesso ragazzo, per ragioni non ben comprensibili abbia disciolto nel suo bicchiere un po' della sostanza senza che lui se ne accorgesse. Il fiemmese non trova altre spiegazioni e tutt'oggi non capisce cosa possa essere altrimenti successo. Una tesi plausibile, in linea teorica, ma che difficilmente senza ulteriori conferme potrà soddisfare i vertici del Coni e proprio per questo Mirko si è affidato alle cure di un noto ufficio legale di Bergamo, consigliatogli dal manager Cristiano Friggeri che ne gestisce l'immagine per conto della A&J con sede nella stessa città orobica.

Questo è quanto, al momento, in attesa delle controanalisi richieste dallo stesso Deflorian che spera possano far svanire lo spettro dei due anni di squalifica e, nel caso, dell'inevitabile congedo dal Gruppo Sportivo.

Conta poco, ma chi scrive non ha dubbi nel credere quantomeno nella buona fede di Mirko: chi ha avuto modo di conoscerlo non fa fatica a ritenerlo nè tanto ingenuo da assumere sostanze così facilmente individuabili, nè altrettanto stolto da prendere parte (e vincere) ad una gara inutile sapendo di avere la coscienza sporca e di essere atteso dall'antidoping. Così come si resta convinti che tutto il caso sia nato da uno sfortunatissimo incidente. Ma purtroppo questo non sarà sufficiente alla commissione del Coni che valuterà il caso e per Mirko si prospetta un altro periodo davvero difficile. Ma una speranza di risolvere la questione in fondo c'è e l'ha dimostrato pochi anni or sono anche Gilberto Simoni che riuscì ad uscire completamente pulito da un simile caso di positività alla cocaina. E' una gara a cui Mirko non è abituato, ma la forza non gli manca...coraggio Deflo!
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
brunodalla Inviato - 21 apr 2008 : 22:03:44
essendo nella lista delle sostanze proibite
ma è qui che siamo in disaccordo: secondo me non da nessun vantaggio
Paoloski Inviato - 21 apr 2008 : 21:59:06
lo so! ma è un altro discorso.
resta il fatto che, secondo me, da un vantaggio!
brunodalla Inviato - 21 apr 2008 : 21:51:17
si, visto sotto questo punto di vista può essere anche logico, allora introduco il discorso "etico".
l'attacco regolato al massimo è una cosa "lecita", legata all'attrezzo fondamentale per lo sci, cioè lo sci stesso, sniffare cosa non è una cosa "lecita".
Paoloski Inviato - 21 apr 2008 : 21:45:05
è lo stesso principio dell'attacco stretto al massimo. Rischi di farti malissimo (tipo Lanzinger) pur di andare a tutta!
brunodalla Inviato - 21 apr 2008 : 21:41:05
quotissimo per eugenio e pure per franz
x paoloski: ne avevamo già parlato, io continuo a ritenere una cosa inutile, anzi dannosa, sniffare cocaina per fare una gara, perchè se devi farlo perchè c'è qualche porta difficile, e rischi di finire contro a qualche albero, allora è meglio stare a casa e non fare la gara
giò Inviato - 16 apr 2008 : 00:20:06
Quoto eugenio e pure franz62.
Questa storia mi sa tanto di "caccia alle streghe".
Nonno Paquito Inviato - 13 apr 2008 : 18:31:24
Hola

Se l'atleta o la squadra sanno la notte prima che da positivo, non si presenta alla gara e si evita tutto il casino posteriore.
eugenio Inviato - 13 apr 2008 : 18:19:44
nonno... sto cercando di capire quali benefici possa portare il fatto di fare analisi preventive.
Voglio dire, anche se tu dimostri di non essere stato positivo in precedenza, quando ti "pizzicano" basta quella volta... o avevi in mente altro ?
eugenio Inviato - 13 apr 2008 : 17:23:09
salutami tua nonna... ovunque sia !
franz62 Inviato - 13 apr 2008 : 17:17:40
E' un piacere quando sei d'accordo,dai una forma presentabile alle mie zappate.
eugenio Inviato - 13 apr 2008 : 16:54:50
voglio pensare anche io a priori che nessuno ce l'abbia con Mirko, ma il discorso che sto cercando di fare, e che come spesso succede mi trova allineato con Franz, è che non spetta a noi condannare o assolvere Mirko, perchè la condanna virtuale gliela regala già l'ordinamento sportivo.
Però è una condanna di tipo oggettivo: "le tue analisi rivelano tracce di metaboliti della coca", che rende sostanzialmente irrilevante sapere come ci sono finite nei campioni analizzati.
Mirko, come atleta, ne risponde "a prescindere", perchè su di lui grava un'onere di "attenzione" finalizzato a non farsi trovare positivo.
Mirko, come uomo (e come cittadino italiano) ne risponde solo se le sostanze assunte sono "idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti". Sempre da questo punto di vista, deve essere valutato l'elemento soggettivo, ossia la coscienza e la volontà di assumere sostanze per andare più forte sugli sci in una determinata circostanza.
Per questo motivo lascio alla Procura del CONI ed eventualmente alla Commissione Disciplinare il compito di valutare se Mirko atleta si becca due anni, o uno o zero, a seconda degli elementi che la sua difesa esibirà e dei quali (per fortuna) non sappiamo nulla.
Dal mio punto di vista Mirko uomo e cittadino italiano è innocente, perchè sono fermamente convinto che non sia un cocainomane, che non aveva nessun interesse ad alterare la propria prestazione agonistica a Pozza di Fassa, che comunque la cocaina assunta sere prima della gara (a prescindere dalla volontarietà) non era idonea ad alterare la prestazione agonistica.
E finalmente quoto Franz perchè comprendo perfettamente il suo punto di vista... se un cittadino può assumere droghe entro determinati limiti senza conseguenze morali e penali, questo dovrebbe valere anche per Mirko, nella misura in cui non stiamo parlando di doping sportivo, ossia del tentativo di andare più forte sugli sci.
Dopodichè, se cocaina e cannabis rientrano a torto o a ragione nell'elenco delle sostanze proibite, Mirko avrebbe eventualmente dovuto stare più attento, sempre che stando attenti si possano evitare in assoluto tutte le sorprese.... io non ci giurerei e nemmeno il CONI ci giura, altrimenti non avrebbe previsto delle ipotesi di annullamento delle sanzioni quando l'atleta dimostri di non avere colpa e di non essere stato negligente.
Il vero problema è riuscire a dimostrarlo, ma è proprio qui che si gioca il diritto a non essere processati sommariamente dall'opinione pubblica... di cui tutti noi facciamo parte !!
franz62 Inviato - 13 apr 2008 : 15:18:48
Potresti trovare velatamente nei miei messaggi quest'intenzione,non perchè è italiano di sicuro,come velatamente (mica tanto) troverai nei miei messaggi sul doping accuse ad atleti senza che questi siano mai risultati positivi.
Il Motivo per cui "velatamente" lo assolvo è perchè a me interessa l'uso fraudolento del doping per migliorare le prestazioni con l'appoggio pure delle federazioni.
Se per caso un atleta prima o dopo una gara dove non deve fare nessun risultato viene trovato positivo alla cannabis o alla coca non me ne può fregare di meno dal punto di vista sportivo,per cui da spettatore me ne sbatto,che sia Italiano o straniero.
Che poi uno sia colpevole per il regolamento lo sa anche mia nonna.
christiansand Inviato - 13 apr 2008 : 14:13:27
va bene anch'io non voglio processarlo a priori, ma nemmeno assolverlo..ma in certi messaggi vedo velatamente quest'intenzione..e poi riprendo la questione: adesso ci dispiace tutti, siamo tutti vicini a mirko in questo momento delicato della sua vita, ma siam sicuri che avremmo detto tutti le stesse cose per un qualsiasi altro atleta non italiano?mah, io ho i miei dubbi..libero e felice di essere smentito..
p.s: preventivamnete dico che non ce l'ho affatto con mirko..
eugenio Inviato - 13 apr 2008 : 13:11:51
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Paoloski


mah...non sono molto d'accordo. Indubbiamente la cocaina non insegna a sciare. Il vantaggio, invece, arriva quando fai una gara di 1 minuto e mezzo con le ultime porte che, in condizioni normali, neanche vedi. Magari con l'aiuto di stimolanti, droghe o affini riesci ad essere più attivo in quelle circostanza di stress.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


Paolo, nello specifico se la cocaina non era stata assunta immediatamente prima o in un lasso di tempo ragionevolmente congruo con quello che sostieni, era del tutto inidonea a migliorare (o comunque a modificare) la prestazione sportiva.
Se poi cominciamo a pensare che un atleta di coppa europa abbia bisogno di un "aiutino" per essere più attivo nelle ultime porte di un normalissimo gigante di una gara dove non c'è in palio nulla, allora dobbiamo rivedere tante cose...


p.s. questo l'impegno cronometrico di Mirko nella gara incriminata:

1 13 290844 DEFLORIAN Mirko 1980 ITA 51.32 53.19 1:44.51 23.26
Nonno Paquito Inviato - 13 apr 2008 : 12:11:06
Hola

Neanch'io, mi lamento che (secondo me) ci sia poca professionalità, e credo che tutti (non solo Bode e Lara) dovrebbero fare un'analisi di come (e con chi) stanno portando avanti la loro attività.

Perche: cosa penseranno adesso gli sponsor di Mirko?

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