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FantaskiNews |
Inviato - 18 gen 2018 : 14:23:40 Waldner: "Priorità ridurre iscritti alle discese".
di Vittorio Savio
 LIVE DA KITZBUEHEL - Ha alcuni punti fermi Markus Waldner nella sua agenda, l'italiano che tre stagioni è a capo della coppa del mondo maschile. In una conferenza stampa a Kitzbuehel, all'indomani delle polemiche per alcuni passaggi sulla Streif, giudicati un po' pericolosi dalla maggior parte degli atleti, il race director ha fatto il punto su alcune proposte che saranno presentate al prossimo congresso della Fis. Innanzitutto la riduzione dei partecipanti alle gare di discesa libera a 50 iscritti e l'introduzione di apripista professionisti in prova e gara al posto dei giovani delle squadre giovanili nazionali che normalmente affrontano tracciati impegnativi. Sulla riduzione degli iscritti questo si rende necessario soprattutto per ridurre il traffico in pista durante le ricognizioni. Qui a Kitzbuehel sono iscritti oltre 70 atleti, in Val Gardena erano quasi 100. Con questi numeri in pista durante le ricognizioni, a cui si aggiungono allenatori nazionali e personali, skimen, cameramen e giornalisti gli atleti di punta non sono in grado di vedere in tranquillità i passaggi più importanti di questi tracciati. Per quanto riguarda, invece, l'introduzione di apripista professionisti in prova ed in gara, magari utilizzando atleti che hanno appena smesso l'attività, questo si rende necessario per consentire una migliore valutazione ed analisi, durante la loro discesa, delle criticità del tracciato di gara. Con gli apripista attuali, normalmente atleti delle nazionali giovanili, si sono accorti, discutendo anche con i rappresentanti degli atleti, che questi arrivano con velocità decisamente inferiori rispetto agli atleti di vertice - anche 20 km/h in meno - e questo non consente di valutare al meglio soprattutto in fase di salto la pericolosità di alcuni passaggi o salti. Con atleti di un certo livello, che magari hanno smesso anche solo da qualche stagione il divario tra atleti in gara e apripista si riduce di circa l'80 per cento e questo risulta importante per delle analisi delle criticità per rendere più sicuri i tracciati di gara. E Waldner ha già fatto un annuncio ufficiale in questo senso sul tema apripista professionisti. In occasione della discesa libera maschile ai prossimi Giochi Olimpici di Pyeong Chang, in programma l'11 febbraio prossimo a Jeongseon, tra i quattro apripista designati dalla Fis ci sarà anche l'ex della squadra elvetica Didier Defago. Il 40enne campione olimpico in discesa a Vancouver 2010, ritiratosi a marzo 2015 dopo 5 vittorie in coppa del mondo e 16 podi, dunque sarà utilizzato per poter così supportare al meglio il lavoro della giuria soprattutto durante le prove cronometrate e valutare così al meglio le criticità del tracciato. Il tutto naturalmente anche mediante un dialogo costruttivo sempre aperto tra giuria e rappresentanti degli atleti che ha voluto fin dall'inizio il race director Waldner dal momento del suo insediamento. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
franz62 |
Inviato - 20 gen 2018 : 11:30:42 Sentita adesso intervista a Svindalone dove accennava agli apripista, rispetto a quanto detto da alcuni di voi sottolinea la cosa più banale del mondo...non c'era quasi un czzo di vernice blu l'altro giorno, ti pare che si risparmia sul blu quando si vede una mazza? altro che scala fis sulla velocita della neve. |
quilodico |
Inviato - 19 gen 2018 : 10:48:30 I partenti vanno sicuramente ridotti nello slalom. Gare con 70 e rotti concorrenti nella prima manche sono a rischio, un qualsiasi contrattempo ti mette a repentaglio l'orario della seconda manche, con conseguenze pesanti in termini di diritti TV per gli organizzatori. |
franz62 |
Inviato - 19 gen 2018 : 10:00:18 Infatti..quello degli apripista secondo me è un altro discorso, contestavo un po' il concetto della scala di misura velocità della neve e soprattutto la scarsità di prove avendo due giorni soli di cui uno in montagna può essere facilmente di cattivo tempo. |
Katunga |
Inviato - 19 gen 2018 : 09:18:26 Sulla Mausefalle il problema non era tanto la velocità d'arrivo quanto il dente che catapultava in alto. Con dente giusto e velocità alta al limite salti più lungo, sempre pericoloso ma non come essere sparati in alto. Difatti hanno chiesto di smussarlo. |
felicioso |
Inviato - 18 gen 2018 : 23:50:44 sì un idea di quanto la pista sia veloce in base a tipo di neve (nuova, sparata...), meteo ecc ecc uno può farsela... quello che dico io è perchè allora tutti gli atleti dopo la prima prova di martedì sono arrivati giù dicendo 'grazie al cielo sono tutto intero'... svindal ha detto che quando ha visto kilde partire con l' 1 e volare la muasefalle ha preso paura e che non era il modo con cui voleva iniziare il weekend di kitz... dimostrazione che gli apripista non servono in questo caso perchè non tirano le prime due curve e quindi neve veloce o lenta saltano poco... appunto martedì prima prova, kilde non so se sapeva che la neve era velocissima (tempo 1e55 come paris IN GARA vinta 2017 stesso percorso) ma comunque è il primo a partire e tira le due curve perchè è uno che spinge sempre e per poco non prende il volo sulla mausefalle... tanto da far prendere paura a svindal che era lì che guardava dalla partenza (partiva col 17)... puntualmente si limano i salti tra martedì (DOPO la prova) e mercoledì e oggi, ironia della sorte, dopo la nevicata di ieri la pista era molto più lenta... tanto che oggi ho visto le prove e saltavano poco... ma intanto il primo giorno nella prima prova più di qualcuno ha rischiato... in qualche maniera penso si potrebbe dire, PRIMA della prima prova, qualcosa come: attenzione neve veloce... anche perchè sulla mausefalle ci può essere meno o più neve ma non è che quest' anno c'hanno messo un trampolino per lo spettacolo... era solo che ci si arrivava più veloci... bastano 6-7 all' ora in più e voli... voli... voli |
franz62 |
Inviato - 18 gen 2018 : 23:08:47 Sinceramente il discorso del test fis della neve non lo capisco molto...se sono Svindal ma anche solo se sono io dopo 10 anni di gare faccio ricognizione e già so quanto è veloce la neve, anzi...spesso lo so uscendo dall'albergo annusata l'aria, quindi il problema è esclusivamente legato a poter provare con certezza almeno due volte la pista. neve veloce? abbottonati la prima e si modificano i salti se è il caso, seconda prova? a canna dove si desidera neve lenta o neve veloce. Il problema è volerci piazzare un superg che non c'entra una mazza, altrimenti nella maggior parte dei casi se inizi mercoledì e finisci sabato due prove fatte bene le fai. |
franz62 |
Inviato - 18 gen 2018 : 22:49:47 il matusa può dire che ci son sempre stati, del presente invece non sa ovviamente nulla...altrimenti che matusa è.. |
Katunga |
Inviato - 18 gen 2018 : 22:11:08 Jos, sai quanto frega a LT una gara B che la tv non trasmette e che non crea entusiasmo. Investimenti tanti rientro zero |
jos235 |
Inviato - 18 gen 2018 : 21:57:59 | didibi ha scritto:
Gli atleti sorteggiati (le cosiddette stelline perché in lista di partenza vengono contrassegnati così) ci sono sempre stati (chiedi a quel matusa di Franz) e sono previsti anche adesso. Possono essere sorteggiati in caso di maltempo e partire davanti come aggiunta agli apripista. Ma non si fa oramai quasi più.
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Credevo non ci fossero più, perchè una volta sull'ICR c'era la voce apposita ma è da qualche anno che non la vedo più. Boh, sarà sicuramente come dici . Per gli atleti "esotici" sono d'accordo, ma preferirei un limite di punti, piuttosto che gare a numero chiuso. Il limite di 120 punti fis, che permette ad un atleta di una nazione esotica di schierarsi in slalom o gigante, è ormai anacronistico (poteva andare bene 30 anni fa). Metti un limite di 30 punti, dai la possibilità teorica di avere almeno un posto a nazione e quindi di poter partecipare a tutti, ma all'atto pratico consenti di partire in CdM solo a chi davvero si è conquistato il merito. E crea un vero circuito alternativo alla Coppa del Mondo, se vuoi davvero limitare i posti devi anche dare un'alternativa alle altre nazioni. Promuovi una sorta di Coppa del Mondo B o Intercontinental Cup, chiamala come vuoi, magari coinvolgendo anche le località che ancora non trovano posto nel circuito maggiore (tipo La Thuile) magari inventandosi anche trasferte in oceania e sudamerica, dando ai migliori atleti della classifica finale un posto garantito nei 50 che potranno gareggiare nella stagione successiva in A. Deve però avere una visibilità maggiore di quanto non avvenga per l'attuale coppa europa, secondo me. Facile a parole  |
felicioso |
Inviato - 18 gen 2018 : 21:39:17 per quanto riguarda il numero partecipanti alle gare sono d'accordo con te jos... per la lista di partenza in super-g... e se uno di quei tre-quattro tra il 45-60 di wcsl che fai partire prima dei top 30 in wcsl ti vince la gara? polemiche dai più forti assicurate... dato che è praticamente impossibile vietare la tv/smartphone in zona partenza (vantaggio assicurato), mi sembra più conveniente rendere più fair il sorteggio: in una stagione solo una volta puoi partire con l' 1 o il 2 in super-g, tutte le altre volte parti tra il 3 e il 30. Partire con l' 1 o con il 2 in super-g è estremamente penalizzante... non regge nemmeno se uno dice che hai pista migliore... dal bib 3 in poi hanno visto due di forti al video e se c'è un passaggio tosto hanno già più idea di come affrontarlo... Qualcuno potrà dire che anche in gigante e slalom si guarda la tv in partenza: non è la stessa cosa, ovviamente... in gigante fai 60 curve a manche, in slalom 70... il vantaggio di guardare il video in diretta è relativo... In sostanza il super-g dovrebbe premiare l' interpretazione di una tracciatura 'nuova': in pratica i primi due che scendono forniscono informazioni agli altri... i primi due sono svantaggiati! per la discesa qualsiasi metodo di partenza funziona SE le prove sono state fatte con criterio... soprattutto la prima... non può essere che ogni volta a kitz qualcuno rischia in prova... PRIMA della partenza del PRIMO apripista della PRIMA prova bisogna sapere quanto buttano i salti... bisogna sapere PRIMA quanto è veloce la neve... non aspettare il dopo... se si fa questo il giorno della gara ognuno è preparato e libero di prendersi i rischi che vuole... alla fine gli atleti sono i primi a volersi buttare giù... ma mi dispiace sempre quando qualcuno ci lascia un ginocchio in atterraggio da un salto (feuz/miller sochi 2012, hudec gardena 2014 ecc ecc)... di sicuro gli apripista che vanno venti all' ora più piano non servono... defago qualcosa meglio... ma si può fare di più... |
didibi |
Inviato - 18 gen 2018 : 21:09:40 Gli atleti sorteggiati (le cosiddette stelline perché in lista di partenza vengono contrassegnati così) ci sono sempre stati (chiedi a quel matusa di Franz) e sono previsti anche adesso. Possono essere sorteggiati in caso di maltempo e partire davanti come aggiunta agli apripista. Ma non si fa oramai quasi più. Per la limitazione in discesa io sono d'accordo. Che poi siano 50 oppure 50 + i vincitori delle coppe continentali o magari un tot scaturenti da una qualifica che si fa durante un allenamento (una roba tipo quella che facevano nel salto dal trampolino) è ininfluente. Già sono troppi nelle discipline tecniche. Oramai in gigante dopo i primi 30 la prima manche si fa con partenza a 40 secondi come una Fis qualsiasi per stare nei tempi e molti di quelli che scendono sarebbe meglio facessero le Fis. C'è gente con mamma o papà con cittadinanza esotica e qualche soldino da parte che va a divertirsi qualche stagione in giro a fare gare di CdM ma che sarebbe meglio stesse in spiaggia a tampinare le bimbe in bikini |
jos235 |
Inviato - 18 gen 2018 : 20:59:47 Fino ai primi anni 90 se non sbaglio dopo gli apripista si facevano scendere sei atleti sorteggiati tra gli ultimi numeri della lista di partenza (il 20% mi pare). E qualcuno scendeva a buona velocità, potrebbe sempre essere un sistema. Magari invece che gli ultimi si potrebbero sorteggiare tre-quattro atleti dalla lista di partenza nei numeri compresi tra il n 45 ed il 60 e farli partire per primi, così non vanno troppo piano e dai anche visibilità a qualche atleta di secondo piano. Questo risolverebbe anche il problema del n.1 in superg, che a questo punto avrebbe sempre l'1 sul petto ma partirebbe per quinto. Assolutamente contrario alle limitazioni di iscritti che si paventano in CdM. Penso che sarebbe politicamente un autogol clamoroso visto che ci sono tante nazioni che vorrebbero partecipare, e questo taglierebbe loro le gambe. Se si applicasse la limitazione dei 50 a tutte le discipline, ci si troverebbe con la paradossale situazione che alcuni paesi che organizzano gare di CdM, (es. Finlandia, Croazia, Andorra) non potrebbero mai schierare atleti se non nella gara di casa (e questo sempre che venga prevista una wildcard) con il gap di esperienza facilmente immaginabile. Queste nazioni potrebbero in futuro rinunciare alle gare mentre la politica della fis dovrebbe essere proprio quella di promuovere lo sci in più posti possibile. Resto scettico comunque che in consiglio fis (dove contano i voti di tutti, anche delle piccole nazioni) questa proposta possa raccogliere sufficienti voti per essere approvata. |
felicioso |
Inviato - 18 gen 2018 : 18:12:50 ok, ma attualmente i primi dieci della wcsl in super-g scelgono dall' 1 al 19 dispari... l' ultimo a scegliere è il decimo e gli resta sempre l' uno... non va bene...
in discesa non penso ci siano grossi problemi: i primi venti della wcsl partono dall' 1 al 20 in gara... è il giorno delle prime prove che bisogna stare attenti e fornire dati agli atleti per poter aiutarli... tante volte ricordo di prove interrotte dopo i primi numeri perchè i salti buttavano lungo... ciò se la neve è super veloce e magari venivi dall' anno prima che avevi trovato una pista 'lenta'... hai riferimenti sbagliati... Io da malato che sono mi studio sempre le prove, gli intermedi... le prove sono sempre più lente della gare... la discesa è il sabato e ci si deve approcciare con 'calma': test neve, prima prova, eventuale modifica salti, test neve, seconda prova, test neve, giorno di gara... gara dove gli atleti spingono sempre molto di più... infatti a kitz spesso si vedono migliori tempi dei vari casse, roger e compagnia bella (bravissimi per carità)... ma in gara poi si cuccano sempre 2 o più secondi... questo perchè hanno tirato in prova... quelli forti no...
Riassumendo: 1)sistema pettorali super-g da modificare perchè i primi due che partono sono sempre svantaggiati perchè non hanno una visuale del percorso... in più il primo a partire è sempre il decimo della wcsl 2)introdurre un sistema scientifico per sapere IN PRECEDENZA come 'si comporterà' la discesa da disputare: il percorso è sempre lo stesso, porte posizionate con gps... se la neve è più veloce del 10% tu fis devi agire di conseguenza sui salti... andare a sensazione e badile non basta nel 2018! |
Lothar |
Inviato - 18 gen 2018 : 18:11:05 concordo sugli apripista professionisti o ex professionisti....ha molto più senso che far scendere atleti giovani e titubanti
completamente contrario invece alla riduzione del numero degli iscritti alla gara |
giovannino1963 |
Inviato - 18 gen 2018 : 18:03:44 A questo punto sarebbe meglio che tutti scegliessero.Com'e'adesso il nono o il decimo della WCSL sono penalizzati potendo scegliere o l'uno o il 19. |
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