La notizia era nell'aria ed oggi è arrivata la conferma da parte della stessa federazione sci statunitense: è divorzio tra Mikaela Shiffrin e il suo storico allenatore Roland Pfeiffer. Un divorzio mascherato da avvicendamento tecnico quello operato dai vertici federali statunitensi a meno di un mese dal via del mondiale casalingo di Vail-Beaver Creek.

Che tra Shiffrin e Pfeiffer, ma anche tra Shiffrin ed alcune compagne di squadra, non ci fosse più feeling lo si era già capito nelle ultime due tappe di Kuethai e Zagabria, con il tecnico statunitense assente in pista, assenza mascherata poi in terra croata da uno stato influenzale che aveva costretto Pfeiffer a rinunciare alla tappa e a tracciare anche una delle due manche di slalom sulla Sljeme, vinte poi da Mikaela.

Oggi la notizia ufficiale per bocca del direttore tecnico del settore alpino dell'Us Ski Team Patrick Riml che ha annunciato di assumere ad interim la direzione del settore tecnico femminile, insieme all'assistant coach Gary Miller e al coach Luca de Marchi.

"Abbiamo ritenuto che un cambiamento era importante per creare migliori condizioni nel gruppo, fornendo maggiori stimoli a Mikaela, ma anche a tutto il gruppo - ha dichiarato Riml - Roland Pfeiffer sarà riassegnato ad un altro ruolo all'interno della squadra maschile in modo da poter continuare ad utilizzare le sue capacità".

Pfeiffer ha lavorato con la Shiffrin sin dal suo debutto in coppa del mondo nel 2011. Con lei ha vinto le ultime due coppe del mondo di slalom.

Non solo nelle discipline tecniche ci sono stati degli avvicendamenti nella squadra a stelle e strisce: anche nella velocità gli assistenti allenatori Wade Vescovo e Pascal Hasler sono stati sostituiti dopo la tappa di Lake Louise da Martin Gray e Michael Rogan con un contratto fino a fine stagione. Nonostante questi avvicendamenti in seno alla squadra statunitense c'è ottimismo in vista del mondiale. "Abbiamo due nuovi allenatori nel nostro staff e l'atmosfera è nuovamente buona" - ha dichiarato il capo allenatore della velocità Stef Abplanalp.