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 La Coppa del Gobbo - V - la musica cambierà!

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 29 nov 2011 : 14:45:17
La Coppa del Gobbo - V - la musica cambierà!
di Carlo Gobbo

Mi dispiace, ma non sono d'accordo con chi abbia provato delusione per i risultati ottenuti dagli azzurri a Lake Louise, i ragazzi hanno dato il massimo e quando ritroveranno sotto gli sci le nevi dure e ghiacciate rivedremo un buon numero di italiani nelle parti alte delle classifiche! Certo, le condizioni erano uguali per tutti e molti protagonisti della velocità hanno saputo adattarsi bene anche a queste situazioni particolari ma, se la squadra di Gianluca Rulfi fosse composta tutta da supercampioni, i risultati sarebbero così scontati da toglierci persino il piacere di seguire le gare in televisione, invece ci sono atleti normali, ciascuno in possesso di qualità, caratteristiche e doti diverse, tutti però animati da quella genuina ed onesta voglia di migliorare che li sospinge con caparbia determinazione al di la del cancelletto di partenza e ne sollecita lo sforzo, anche al di sopra delle rispettive possibilità, quando i momenti siano difficili e avversi come quelli affrontati nello scorso fine settimana. Fill ha ritrovato fiducia e già a Beaver darà spettacolo, Innerhofer deve smaltire i postumi della legnata a Stubai...ci vuole tempo, almeno un mese, non mettiamogli pressione! Così come per Heel che a Lake Louise ha sciato con lo stesso blocco scarpa-sci di Svindal, quindi tecnicamente è tranquillo ed è quello che conta, la sua rincorsa è finita e presto lo rivedremo sorridere! Paris continua a maturare con un'ottima progressione, come Klotz e tutti gli altri giovani che, ne sono convinto, sulla Birds of Prey sapranno farsi valere! Una pista tra le più difficili e complete del Circo Bianco, dove si passa in un attimo dal Paradiso all'Inferno senza neppure aver il tempo per pensarci, dove i salti ti buttano in aria e ti fanno volare, dove in ogni sezione devi cambiare la tua tecnica. Quale palcoscenico migliore per dimostrare la qualità della scuola degli allenatori italiani! C'è molta tranquillità in squadra e attorno alla squadra! Si sta lavorando tanto per dare quelle risposte tecniche e tecnologiche necessarie per migliorare sempre di più, dobbiamo tutti avere un po' di pazienza e renderci conto di come anche lo sci viva la realtà di un difficile periodo economico internazionale. Cerchiamo poi di leggere le classifiche senza fermarci sempre solo alle posizioni più nobili perchè in CdM conquistare anche un solo punto in classifica è importante, addirittura in Formula1 basta per salvare la stagione. Riuscire a farlo in Colorado può essere motivo di grande orgoglio soprattutto per Marsaglia e compagni. Coraggio ragazzi, state tutti crescendo alla grande e presto darete vita ad entusiasmanti confronti con i vostri giovani avversari, gli austriaci in modo particolare.

Anche le ragazze ci sono, eccome! Date a Federica Brignone ancora un paio di prove per aggiustare il tiro e poi, in gigante, sarà divertimento assicurato per tutti. Ad Aspen la squadra ha fatto buone cose e Denise Karbon avrebbe meritato di salire sul podio, ne arriveranno altri, quando le piste non saranno più buie ed insidiose come quella statunitense dove la fatina dell'Alpe di Siusi ha già pagato un pedaggio doloroso. Brave le giovani; punti importanti per Chiara Costazza al cui morale questa gara farà un gran bene, poi due citazioni speciali, la prima è per Manu Moelgg, generosa e fantastica combattente, mai doma, capace di coniugare dolore e tecnica con impossibile armonia! Quindi Giulia Gianesini, ragazza dolcissima alla quale gli dei della neve si ostinano a negare il piacere di volare anche in CdM, continua a sfidarli Giane, non cedere!

Un incoraggiamento speciale a Razzoli: peccato, il suo lavoro stava procedendo nel migliore dei modi e l'infortunio alla spalla potrebbe condizionarne l'esordio in Coppa! Speriamo possa riprendersi presto, lo sci italiano ha un gran bisogno del suo Campione Olimpico!
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Enrico Inviato - 01 dic 2011 : 09:38:16
Ma cos'è questa storia degli attacchi Atomic che impedirebbero una buona sensibilità sulla neve molle, di cui parlava Carlo nel suo intervento?
lbrtg Inviato - 01 dic 2011 : 08:23:18
Che bello "scritto" batmagra. Analisi lucida che condivido in pieno.
batmangra Inviato - 30 nov 2011 : 22:53:47
Per tornare a bomba ed al tema della discussione io credo che Carlo abbia colto appieno quale è il momento attuale dello sci alpino italico:le nostre squadre nazionali sono composte da normali atleti con le loro pec**iarità,non sembra di intravedere in questo momento un potenziale campione od una potenziale campionessa per cui trovo giusto il suo pazientare e non condividere le critiche dopo sole 3 gare anche se effettivamente si sono viste un pò troppe uscite di pista....
Il materiale umano a disposizione dei tecnici è questo,non dimentico certo le medaglie di Razzoli ed Innerhofer ma credo che il primo debba dimostrare continuità in CdM ed il secondo effettivamente in questo momento non abbia la fortuna dalla sua.....su Heel la penso come l'Admin,i gigantisti hanno perso Schieppati ma ho paura che siano ormai in stallo,dello slalom ho in parte anticipato prima e mi pare che Moelgg abbia esaurito il brio del periodo in cui vinse la coppa di specialità.....ho tralasciato Fill perchè io in lui intravedevo il futuro del nostro sci maschile ma infortuni e non solo a questo punto lo hanno frenato...
Capitolo donne:con il dovuto rispetto se nelle discipline tecniche vediamo ancora in pista la Gius ci deve pur essere un motivo,alla Karbon non possiamo più chiedere la luna e la Brignone ha si enormi potenzialità ma a chi giustamente ne evidenzia la giovane età vorrei ricordare che la Rebensburg,la Worley e la Fenninger ad esempio sono praticamente quasi sue coetanee e la nostra amica forumista Laretta è addirittura più giovane........le sorelle Fanchini,per arrivare alla velocità,loro,si hanno un contone aperto con la sorte e questo non so quanto possa aver inciso con la loro effettiva potenzialità,anche se ancora giovani entrambe......
Aspetto dunque con speranzosa curiosità l'evolversi delle carriere di Paris e della Goggia ad esempio....
Dissento da te Carlo solo quando tratti l'argomento relativo allo strato nevoso su cui si esprimono meglio i nostri,ritengo che a questi livelli sia abbastanza relativo e mi paiono tipicamente italiani questi alibi....
Ma in merito alla nostra prestigiosa tradizione voglio rimanere fiducioso ed augurarmi che quelli che possono apparirmi come dubbi vengano presto smentiti dai risultati,quelli sarebbero il medicinale migliore per tutto il movimento....
franz62 Inviato - 30 nov 2011 : 22:45:05
ricordo che non me poteva fregare di meno mi pareva un' inculata, tanto basta non farsi niente.
eugenio Inviato - 30 nov 2011 : 22:30:11
le liberatorie alla FIS le firmavo anche io alla fine degli anni settanta...

roba vecchia... roba incredibile... soprattutto dopo Leo David
jos235 Inviato - 30 nov 2011 : 16:16:22
franz62 ha scritto:

Mi sa che la liberatoria la firmano da un po' prima di Lazinger.
Sempre detto io che far discesa con gli sci da slalom è una garanzia


Ho sbagliato slalom con gigante.. se comincio pure a leggere nel pensiero siete fottuti, altro che sapere assoluto da vittoria a Kitz..

Però perchè Franz riesce a dire in due righe le stesse cose per le quali a me ce ne vogliono trenta? Inoltre mi preoccupa assai il fatto di pensare le stesse cose che pensa lui....
franz62 Inviato - 30 nov 2011 : 15:58:49
scrivevamo in contemporanea con il contabile che mi legge nel pensiero...
Enrico Inviato - 30 nov 2011 : 15:58:10
Che dubbi c'erano. Il progresso tecnico va avanti. Se pensano di risolvere il problema sicurezza solo intervenendo sugli sci non risolveranno mai nulla... ho paura!
Ma in fondo cosa diavolo ci importa tanto nel 2012 finisce il mondo!
didibi Inviato - 30 nov 2011 : 15:53:02
jos235 ha scritto:

Pensare che ridurre la lunghezza dello sci possa ridurre le velocità mi pare un pò troppo semplicistico.


l'alt****eri c'era un servizio sulla tv svizzera a proposito della diatriba; intervista con responsabile settore progettazione Stoeckli il quale ha detto che attualmente gli sci progettati con i futuri parametri sono più lenti di 0,5 su un tracciato di gara standard, ma che per l'inizio delle nuove regole sono fiduciosi di avere attrezzi con velocità almeno uguale ad oggi
Enrico Inviato - 30 nov 2011 : 15:52:39
scrivevamo in contemporanea vecchio Troll
franz62 Inviato - 30 nov 2011 : 15:51:28
Mi sa che la liberatoria la firmano da un po' prima di Lazinger.
Sempre detto io che far discesa con gli sci da slalom è una garanzia
Enrico Inviato - 30 nov 2011 : 15:51:26
Sul pensiero del Troll penso tu abbia proprio ragione

Comunque per capirci, la mia opinione (che naturalmente non è vangelo) se non altro andrebbe verso una ricetta diversa di quelle intentate fino ad ora, che a quanto sembra non sortiscono gli effetti auspicati.

Sicuramente ho detto una cazz.ta, non sarebbe mica la prima volta
jos235 Inviato - 30 nov 2011 : 15:47:07
La "famosa liberatoria" è in vigore da molti anni, ben prima dell'incidente di Lanzinger. Pensare che ridurre la lunghezza dello sci possa ridurre le velocità mi pare un pò troppo semplicistico. Non sono un esperto e non intendo atteggiarmi a tale (contrariamente ad altri che dispensano insegnamenti su materie che dall'esterno forse non è così facile intuire). Intuitivamente, mi vien da pensare che la velocità di uno sciatore, sia influenzata da molteplici fattori, tra cui la lunghezza dell'attrezzo difficilmente può essere la principale, se rapportata ad altri fattori che appaiono invece ben più importanti come il peso (dell'atleta), la ripidità del pendio, e non in ultimo la tracciatura. Ridurre la lunghezza degli attrezzi mantenendo invariati gli altri fattori, secondo il mio modestissimo parere, avrebbe effetti minimi sulla velocità, mentre molto deleterio invece sarebbe il fatto che a velocità quasi uguali corrisponderebbe una minor stabilità dell'attrezzo, oltre che una minor base d'appoggio per l'atleta. Vorrei che Kaiser mi facesse un test facendo una discesa con sci da gigante..
Comunque, credo che il troll direbbe che son c.zzate, se la devono vedere atleti case e fis, possiamo star qui a dispensare aria fritta quanto vogliamo o indignarci, ma alla fine son c.zzi loro e devono vedersela fra loro
Enrico Inviato - 30 nov 2011 : 15:14:08
Certamente Carlo, l'atmosfera è strana perché dal giorno dell'incidente di Lanzinger qualcosa si è rotto fra chi sta nella stanza dei bottoni ed i ragazzi che mettono fuori i bastoni dal cancelletto. La strada intrapresa dalla FIS all'indomani di quella tragedia si è rivelata disarmante con l'imposizione di firmare quella famosa liberatoria a tutti gli atleti per evitare problemi legali alla federazione stessa.
Poi che ci sia una maggiore vigilanza sul manto nevoso alla ricerca dell'uniformità di tutto il tracciato, è abbastanza evidente a tutti, ma come dimostrato anche dall'infortunio di Grugger, l'imponderabile è sempre dietro l'angolo, che sia un'indecisione o una raffica di vento bastar.da.
Mi dici che non c'è stato un conflitto fra gli atleti e la direzione di gara e non ho motivo di non crederti, anche perché le mie fonti sono limitate a quanto pubblicato dai media (fantaski in primis).
Tuttavia gli articoli al momento reperibili, fanno invece credere che l'atmosfera e la discussione siano comunque rimasti tesi e che Hujara, dopo Solden, sia obbligato a recitare(?) la parte del collaborativo con le richieste dei rappresentanti degli atleti per non dare la stura/pretesto ad una eventuale sollevazione da parte di questi ultimi.
Segno che forse la FIS comincia a capire che gli attori sono i protagonisti principali di questo sport e non certamente Kasper e soci: che un eventuale sciopero danneggerà la Federazione e solo marginalmente gli atleti.
Questi ragazzi adornano fare il loro mestiere, ma stanno anche comprendendo che questo sport sta anche diventando sempre più dannatamente pericoloso, perché i materiali diventano di anno in anno più performanti (e non parlo solo degli sci, ma anche delle tute che fanno guadagnare di stagione in stagione centesimi tramutandosi in accelerazioni maggiori) e le piste da sci non sono dei nastri d'asfalto lisci e perfetti che permettano di mantenere costantemente gli assetti necessari a non decollare.

Il problema semmai è come ridurre la velocità media, non solo quella in curva. La Fis ha pensato che maggior raggio accoppiata ad una maggior lunghezza degli attrezzi siano il compromesso ideale per risolvere tale problema. A me sembra, da un punto di vista strettamente empirico, una boiata e che gli incidenti sopraggiunti dal 2002 ad oggi lo stanno a dimostrare. Se allunghiamo il raggio degli sci non dobbiamo imporre una lunghezza minima, ma semmai pensare ad una lunghezza massima. Perché se è vero che con sci più lunghi si perde in maneggevolezza, è anche vero che se ne guadagna in maggiore stabilità. La stabilità secondo me è la sensazione più ricercata dall'atleta perché è quella che gli da maggiore confidenza nel ricercare il limite fidandosi del proprio attrezzo. Forse se ad una tracciatura più stratta imponiamo anche attrezzi di una lunghezza inferiore a quella mediamente utilizzata da tutti (gli attuali 190-193 in gigante per i maschi), potremmo impedire un aumento delle velocità in curva perché gli attrezzi risulteranno meno stabili degli attuali , ma anche poco inclini ad una maggiore accelerazione nei tratti filanti rispetto anche ai 195 proposti dalla FIS con raggio 35. Visto che nelle formule fisiche della velocità per scivolamento, quest'ultima è direttamente influenzata dalla lunghezza dell'attrezzo. Maggiore lunghezza si traduce un maggiore velocità perché c'è una migliore distribuzione della massa trasportata sui due assi con dissipazione dell'attrito sulla maggiore superficie.
Gobbo Carlo Inviato - 30 nov 2011 : 14:23:57
..caro Enrico...sulle questioni ed i temi generali che coinvolgono decisioni unilaterali da parte della Fis...sono assolutamente dalla parte degli atleti e quindi in piena sintonia con te ...., sull'annullamento della prova di Beaver le mie informazioni mi dicono che , dopo aver abbassato due volte i salti contestati, Hujara ha realizzato come fosse necessario dover intervenire in pista con i gatti ..altrimenti il problema non si sarebbe potuto risolvere...!!Logica quindi la cancellazione della prova...., ..a me risulta che non ci sia stata alcuna conflittualità da parte sua ..bensì una piena collaborazione..Le cose un pò sono cambiate ..ricordi come Cuche per aver detto le stesse cose a Kvittfijel fosse stato multato ..eccetera ..., ma mi pare esista una strana atmosfera....

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