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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
FantaskiNews Inviato - 09 ott 2008 : 14:31:30
Serio infortunio per Marlies Schild
di Luca Perenzoni

A due settimane dall'apertura ufficiale della nuova stagione di Coppa del Mondo, il Circo Rosa deve fare i conti con la perdita di una delle sue pedine principali, la regina dello slalom Marlies Schild, incappata stamane in una brutta caduta durante una sessione di allenamento sulle nevi del Rettenbach di Solden. Lo stesso ghiacciaio che sabato 25 ottobre avrebbe dovuto salutare l'avvio della sua nuova caccia alla sfera di cristallo ha invece fatto da cornice ad un infortunio decisamente grave quale la frattura di tibia e perone al termine di una rovinosa caduta nel tracciato di gigante. Ulteriori analisi sull'effettiva situazione della gamba destra della ventisettenne di Saafeld sono in corso nella clinica privata di Innsbruck presso la quale è stata elitrasportata la dominatrice incontrastata tra i rapid gates delle ultime stagioni; la speranza è che le fratture non si rivelino troppo gravi, ma tutto lascia intendere che difficilmente vedremo la compagna di Benni Raich al cancelletto di partenza per l'annata 2008/09.

Sicuramente una dura mazzata, tanto per la Schild quanto per le speranze del Wunderteam di rispondere al dominio statunitense della scorsa stagione; dopo la Sponring l'Austria perde una nuova pedina, oltretutto di valore davvero pregiato. Insomma, il primo colpo di scena del nuovo inverno arriva nella maniera più triste e dolorosa... buona guarigione, Marlies.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Il polivalente Inviato - 11 nov 2008 : 21:19:09
in attesa che Marlies recuperi dal brutto infortunio segnalo a BenniUndMarlies che sulla home page di ORF ( http://www.orf.at/)c'e' questo spot con i 2...



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Umberto Inviato - 16 ott 2008 : 09:59:28
secondo me, sarà anche fantascienza, ma si potrebbe studiare un sistema di sgancio di emergenza, magari attivato dall'atleta nel momento in cui lo ritenga opportuno...
forse in incidenti come quello occorso alla schild, non servirebbe a nulla, perchè non avrebbe avuto il tempo necessario per attivarlo, visto che è successo tutto in una frazione di secondo...
ma in certe scivolate sulla neve, con gli attacchi che non si aprono e gli sci che rischiano a ogni piè sospinto di prendere dentro nella neve e distruggerti ginocchia e quant altro...
ripeto, sarà fantascienza...ma qualche esperimento si potrebbe anche provarlo...
in certi casi l'infortunio è inevitabile, ben inteso, però nel momento in cui la frattura o la rottura dei legamenti si è verificata, è comunque ancor più dannosa, secondo me, la scivolata, sulla neve, con l'arto immobile, che per via dell'effetto leva che ha lo sci, continua ad arrotolarsi su se stesso...guardate il caso lanzinger per esempio...è come se lo sci rimanendogli attaccato sia funzionato come da centrifuga per la gamba, distruggendo tutti i tessuti...
in definitiva penso che con le tecnologie a disposizione oggi si potrebbe almeno provare a studiare qualche sistema alternativo da quello prettamente meccanico...
forse però le aziende sono poco inclini a portare avanti sperimentazioni di questo tipo su attrezzature che poi non avrebbero sbocchi sul mercato...gli attacchi per gli amatori, regolati bene, funzionano perfettamente...
magimail Inviato - 16 ott 2008 : 09:58:44
Guardate, c'è una vecchia (e bella )discussione sugli attacchi, della stagione scorsa. Ci stiamo ripetendo su una cosa - quoto Franz- che sicura al 100% non sara' mai, anche con l'attacco elettronico.
franz62 Inviato - 15 ott 2008 : 18:37:16
Per me non possono essere completamente sicuri gli attacchi...è una questione di leve, se lo sci sbacchetta picchiando in punta e in coda sui gradinetti ghiacciati si sgancia se regolato correttamente. Regolato correttamente significa che si possa sganciare facendo una torsione sul piede "piantato" nella neve come accade a volte nella dinamica di una caduta,in coppa e anche a livelli più bassi non è possibile secondo me ad oggi evitare di rompersi quando si "pianta" il piede (non accade in tutte le cadute)dovresti regolare l'attacco in modo che lo perderesti tutte le gare.
BenniUndMarlies Inviato - 15 ott 2008 : 14:50:16
sono d'accordo con quello che dite, che restare con un solo scisia meglio di quando gli sci ti restano ancorati, però una volta a me è capitato che durante un GS andando troppo forte ho fatto molta pressione sullo sci che non avevendo l'attacco tiratissimo mi si è sganciato provocando una rovinosa caduta fuori pista dove, deo gratias, non c'erano baratri, alberi o massi e io sono volata per circa 100 m e mi sono solo rotta 2 costole. il problema si sarebbe presentato se fuori pista ci fossro stati alberi o simili caso in cui io sarei ancora stampata da qualche parte...tutto questo lo racconto al fine di dire che alla fine vuoi o non vuoi lo sci è uno sport pericoloso e il modo di farti male come la metti lo trovi sempre
brunodalla Inviato - 15 ott 2008 : 11:54:03
su questo credo che siamo tutti d'accordo.
un colpo di qua e uno di là potrebbero fare sicuramente qualcosa in più per la sicurezza.
Umberto Inviato - 15 ott 2008 : 11:47:44
si si, anch'io accetterei il rischio di perder lo sci una volta in più...le scivolate sulla neve grosse conseguenze agli arti non ne danno, specialmente se anche l'altro sci si stacca nel momento opportuno...
non è mai una situazione gradevole rimanere su uno sci solo ma per lo meno certe situazioni drammatiche si possono evitare...
anche a me è capitato di fare gigante, di inforcare con il braccio e il collo, trovare un telo sostenuto dal velcro che non si è strappato e di aver preso una bello strappo ai muscoli del collo e livido sulla spalla...altre volte mi è capitata la stessa cosa ma invece di strapparmi io si è strappato il velcro...
insomma, non voglio mettere in dubbio cha a volte l'impatto con palo possa essere anche minimo per scomporre un equilibrio che è precario già di per sè...
voglio solo affermare la tesi che forse qualcosina di più sicuro si può trovare...
lbrtg Inviato - 15 ott 2008 : 11:27:01
eugenio ha scritto:

Io, ribadisco, accetterei il rischio di perdere uno sci una volta in più, piuttosto che non essere sicuro se l'attacco mi si sgancia quando è il momento opportuno.
Quando resti con uno sci solo, anche se non ti chiami Bode, hai delle discrete chance di gestire quello che viene dopo...

Rid'accordissimo.
lbrtg Inviato - 15 ott 2008 : 11:26:21
brunodalla ha scritto:

....tipo tirare un pò meno gli attacchi

D'accordissimo.
eugenio Inviato - 15 ott 2008 : 11:12:38
6 gennaio 2007, allenamento al Cermis... ho inforcato con il braccio destro, mi sono girato per aria e cadendo mi è uscita la spalla sinistra. Il telo era ancorato al palo con il velcro (mi pare) e si è sfilato subito, ma non ho potuto fare nulla per impedire l'innesco del movimento rotatorio... tieni presente che ho fatto più volte gigante con il palo singolo e quando capita di inforcare in velocità, telo o non telo, sono dolori !!!
Poi magari ci sono le volte che ti va bene, le variabili sono infinite.
Io, ribadisco, accetterei il rischio di perdere uno sci una volta in più, piuttosto che non essere sicuro se l'attacco mi si sgancia quando è il momento opportuno.
Quando resti con uno sci solo, anche se non ti chiami Bode, hai delle discrete chance di gestire quello che viene dopo...
brunodalla Inviato - 15 ott 2008 : 11:02:18
....tipo tirare un pò meno gli attacchi
Umberto Inviato - 15 ott 2008 : 10:58:56
scusa eugenio ma a me sembra che abbia praticamente infilato la spalla e il braccio all'interno...non è stato un impatto "ortodosso" e nemmeno di modesta enità...ha sbagliato lei sicuramente...ma come assetto era a posto...la resistenza del telo c'è eccome...e a mio modo di vedere è comunque troppo elevata...
secondo te non si potrebbe studiare un sistema più sicuro anche per evitare quelle botte che ogni tanto si vedono quando magari si inforca con il braccio e ci si procura certi lividi che fanno paura?
se la risposta è si ma si torna a parlare del fascio luminoso, dico stiamo con i piedi per terra e pensiamo a qualcosa di meno sofisticato ma agari più efficiente...
eugenio Inviato - 15 ott 2008 : 10:16:21
Umberto... non credo che ci sia gran che da lavorare sugli attacchi, se poi li tiri a dismisura perchè parti dal concetto che non vuoi assolutamente che si sgancino per errore e quindi preferisci l'opzione che non si sgancino praticamente MAI.
Per quanto riguarda il discorso del palo non riesco ad essere d'accordo. Secondo me, più per esperienza diretta che per conoscenza delle leggi fisiche, basta un impatto anche modesto per innescare una rotazione irreversibile, quando l'inerzia del corpo, a determinate velocità, non ti consente di recuperare l'assetto.
La maggiore o minore resistenza del palo credo che incida poco, quantomeno statisticamente (che è la questione più rilevante se parliamo di prevenire gli infortuni di questo genere).
Credo infatti che in gigante, su cento inforcate, anche con palo/telo che oppongono resistenze diverse fra loro, otterremo sempre una elevata percentuale di cadute.
Insomma, lo sbilanciamento sarà sempre sufficientemente accentuato... il resto dipenderà dalle doti di equilibrio di ciascuno e dal fatto che l'attacco si apra nel preciso momento in cui la situazione diventa critica e non dopo, quando un soccorritore ci pesta sopra !!
Umberto Inviato - 15 ott 2008 : 09:58:01
secondo me invece c'entra...tutto si innesca nel momento in cui entra con la spalla all'interno del palo, telo e palo offrono una resistenza che non dovrebbero...
a quel punto va in rotazione con il busto e conseguentemente la lamina interna dello sci interno prende violentemente grip e salta tutto...
il problema è che non tutti gli impatti con il palo sono uguali...alcune pali oppongono minore resistenza altri ne oppongono molta di più...
per quello ch secondo me tutto sommato un tantino di responsabilità dell'incidente può esere ascritta al palo...
è ovvio ci sia sempre e comunque un sbilanciamento ma così che sia così accentuato non è corretto...
quindi se si studiasse un sistema per cui il telo si sganciasse dal palo senza trattenere la parte del corpo che inforca sarebbe meglio...
senza andare a studiare accorgimenti tecnologici, vedi fasci luminosi, che di fatto stravolgerebbero lo sci...
questo è il mio pensiero...
e comunque ancora lavorare per migliorare gli attacchi...
franz62 Inviato - 14 ott 2008 : 12:04:58
Visto ora...caduta banale che non fà granchè impressione..palo secondo me c'entra nulla, si rompe dopo, attacchi si sa come sono tirati..
Non sono d'accordo che stesse sciando male..ha ragione Magi..come una ragazzina, ma oggi è così, poi i ragazzini hanno sempre ragione..
Se poi vogliamo dire che senza pali non si cadrebbe più è tutto da stabilire..vai a indovinare che linee si inventerebbero con un palo virtuale con conseguenti rischi e possibili cadute. (dico tanto per dire..senza palo a idea io taglierei di più e andrei per terra tanto quanto prima.)

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