V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 13 nov 2007 : 17:45:10 In Germania si sorride: ecco l'accordo con la tv di Luca Perenzoni
Si è concluso il mese terribile dello sport invernale tedesco. Poche settimane prima dell'inizio della stagione fredda, la DSV aveva deciso di annullare tutte gli allenamenti delle squadre nazionali di rango inferiore alla Coppa del mondo; una decisione figlia dei problemi di bilancio che hanno finito col colpire anche un colosso come quello teutonico che può poggiare su solide basi in quasi tutti i settori degli sport invernali. Ma alla base della "crisi" c'era il mancato accordo con le emittenti nazionali per la cessione dei diritti televisivi della nuova stagione. O meglio. La trattativa con Zdf/Ard e Rtl era ferma, invischiata in una reciproca diffidenza da parte delle due emittenti che avrebbero preferito ottenere in toto la possibilità di trasmettere gli eventi, senza ricorrere alla divisione della torta. Il discorso viaggiava su cifre importanti (si dice 15 milioni di euro per i prossimi 3 anni) e l'accordo ha necessitato inevitabilmente parecchie settimane di contrattazione, che hanno trovato conclusione nel pomeriggio odierno: già dal prossimo week-end la Tv di stato Zdf/Ard potrà trasmettere integralmente le manifestazioni invernali, dall'alpino al fondo, dal biathlon al Salto con gli sci, compresa l'imperdibile Tournè dei Quattro Trampolini, autentico evento dell'anno nel cuore dell'Europa.
L'accordo garantisce un importante introito nelle casse della DSV che può quindi riprendere la piena marcia verso l'inverno, nonostante i 6 milioni di euro versati nelle casse della RTL per la rescissione del contratto che prevedeva la trasmissione del salto anche nei prossimi mesi. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
sellata |
Inviato - 14 nov 2007 : 14:20:46 Mah in Germania le gare di biathlon quando va male fanno 2 milioni di telespettatori, durante il weekend si arriva tranquillamente a 4, soprattutto nelle tappe tedesche o nelle grandi manifestazioni.
Per arrivare a 4 milioni di telespettatori nell'alpino da noi ci vorrebbe una stagione intera(forse)
In Germania in questo momento le tv tedesche seguono quest'ordine nello spazio da dare alle discipline nel palinsesto: biathlon, salto(nonostante non se la passino bene da un pò di anni è sempre seguitissimo), fondo, combinata e sci alpino. Ma lo sci a volte rischia anche di essere superato da bob e slittino, discipline dove la Germania vince sempre tantissimo.
Nello slittino se non ci fosse l'Italia praticamente vincerebbero tutto loro  |
Lovecraft |
Inviato - 14 nov 2007 : 13:43:41 Quoto, in Fisi non sanno proporsi |
Lucas |
Inviato - 14 nov 2007 : 13:22:41 Mi attacco e completo la corretta analisi di Perlu con alcune mie considerazioni. Capitolo vela: indubbiamente è un fenomeno di costume e qui non c'è molto altro da aggiungere. Dal Moro di Venezia in poi seguire la Coppa America è diventato un "must" e i team italiani sono stati e sono bravi a cavalcare l'onda (in tutti i sensi ). Capitolo rugby: la crescita della Nazionale ha indubbiamente aiutato l'intero movimento, aumentando il numero di praticanti e suscitando l'interesse anche di chi questo sport non lo seguiva. Un esempio che vi posso fare è quello di mio fratello, che quando mi occupavo di rugby negli anni '90 quasi non sapeva cosa fosse questo sport e ora se può non si perde una partita della Nazionale (e non solo) al Sei Nazioni e recentemente è andato con gli amici al pub a seguire Scozia-Italia (dei Mondiali). Ma se tutto ciò deriva in buona parte dai risultati, non va trascurata l'ottima capacità di "comunicazione": gli azzurri vanno spesso in tv, scrivono libri e in generale vengono pubblicizzati e si pubblicizzano a dovere. Capitolo sci: eccoci alle note dolenti. Il fatto che questo sia uno sport discretamente praticato purtroppo fa poco, nel senso che, come si diceva tante volte, bisogna sempre domandarsi: quanta della gente che si fa i weekend o le settimane bianche segue con assiduità la Coppa del mondo?? La risposta è molto poca! Un esempio per tutti. Durante i Mondiali del '96 in Sierra Nevada mi trovavo in un alberghetto a ridosso delle piste (uscivi e mettevi gli sci), arriva il giorno del gigante femminile (con Deborah Compagnoni, mi spiego?), io mi preparo, ma prima di andare sulle piste mi siedo al bar a seguire la prima manche: quanta gente credete che ci fosse lì con me?? Alcuni che non sciavano e pochissimi dei quelli che lo facevano, nonostante lì fosse comodissimo anche per chi era già in pista mollare gli sci, fare una pausa e seguire le discese più importanti. E potrei continuare con altri esempi del genere. Quindi è vero, adesso ci mancano i fenomeni, ma manca anche la capacità di "vendere" i nostri atleti in un certo modo. Per esempio, Denise Karbon ha vinto a Soelden e cosa ci voleva a proporla per qualche trasmissione o anche solo per un breve collegamento?? O proporla, magari, per un servizio in una delle tante trasmissioni di costume dei pomeriggi settimanali?? E' inutile che i nostri "federati" piangano miseria, bisogna anche sbattersi per guadagnarsi il proprio posto al sole e, in tal senso, dovrebbero imparare da alcune piccole federazioni ben più in difficoltà. |
francogeo |
Inviato - 14 nov 2007 : 12:55:49 In definitiva se uno non ha il satellite e non riceve i canali RAI sul digitale terrestre (ma va in m...na! ) si deve affidare solo a Sport Italia? |
lbrtg |
Inviato - 14 nov 2007 : 12:34:08 Perfetta analisi. |
francogeo |
Inviato - 14 nov 2007 : 10:07:17 Concordo con te Perlu. E' un peccato |
perlu |
Inviato - 14 nov 2007 : 09:55:57 Ma secondo voi se Mascalzone Latino/Luna Rossa/chenesoio non fossero andati alla Coppa America, quanti italiani avrebbero guardato la vela in tv?
Se il rugby e la nazionale in particolare non avessero usufruito di un simile tam-tam mediatico (per carità, bravi loro a suscitare interesse) in quanti se ne sarebbero accorti dei mondiali in Italia?
A mio avviso l'Italiano medio segue queste direttive: - più una cosa è pubblicizzata più è importante - se non ci sono italiani che vincono e fanno i fenomeni, che lo guardo a fare? - guardo la vela perchè fa figo - seguo il rugby perchè va di moda - il calcio è il calcio
Questa la mentalità (ripeto, secondo me) e non mi sembra di scoprire l'acqua calda...
Ora il discorso si potrebbe spostare sul perchè lo sci non è pubblicizzato come altre discipline, e qui si possono toccare tasti diversi, ma ugualmente dolenti: - la fisi pecca di comunicazione e proprio per questo ci si accorge di lei solo quando esce il fenomeno - i precedenti fenomeni hanno convinto i dirigenti di godere di un trattamento di privilegio dai media, senza rendersi conto che invece la gloria era effimera e passeggera - i media dal canto loro non aiutano, preferendo in genere parlare di sci (in tempi normali, ovvio che il discorso non vale in presenza di successi) solo in termini negativi, cavalcando la teoria della fisi in bancarotta, del fallimento vicino, del "non ci sono più i tempi di Tomba" - manca una vera e propria campagna di marketing, l'atleta fisi non è sfruttato (dal punto di vista dell'immagine) come potrebbe...
questi alcuni spunti, ma ce ne sono sicuramente degli altri, basterebbe rifletterci un po' su...
Ovvio, se ne parla e se ne disquisice, ma è un altro paio di maniche mettersi al tavolo e cercare di risolvere qualcosa |
francogeo |
Inviato - 14 nov 2007 : 09:37:01 Ma vela e rugby sono pure sport di nicchia e non vedo grande spazio nemmeno per loro sulle reti RAI. Solo balon (calcio) e F1.   . Comunque periodo Tomba a parte lo sci sulla RAI era uno degli sport più trasmessi. |
phioma |
Inviato - 14 nov 2007 : 09:33:35 Ma perchè è così? Perchè in Italia milioni e milioni di spettatori seguono la vela e il rugby, discipline aventi pochissimi praticanti, mentre lo sci che di praticanti a bizzeffe non se lo fila nessuno????? |
perlu |
Inviato - 14 nov 2007 : 09:11:19 Franco, come diceva Lucas è improponibile accostare il seguito che hanno gli sport invernali in Germania rispetto a quanto viene in Italia. In Germania (ed in tutti i paesi del centro-nord europa) c'è una mentalità completamente diversa, aperta a tutte le specialità ed in grado di garantire decine di migliaia di spettatori in qualsiasi evento (che sia fondo, biathlon, salto, slittino) e milioni e milioni di telespettatori.
Proprio per questo si naviga su cifre così importanti. In Italia non avrebbe senso una spesa simile per trasmettere eventi che, quando va bene, raccolgono un milione e poco più di telespettatori e qualche migliaio, per non dire centinaia, di spettatori.
duecento chilometri di distanza, ma due universi completamente diversi. |
francogeo |
Inviato - 14 nov 2007 : 09:02:54 Bene i tedeschi male la RAI come al solito...    |
Lovecraft |
Inviato - 14 nov 2007 : 08:28:38 Infatti, le gare americane solitamente non vengono trasmesse da Ard/Zdf.
Unica speranza Eurosport, Raisport Sat, o lo streaming su Snowtime |
Lucas |
Inviato - 14 nov 2007 : 00:26:31 Mi spiace deluderti DjLavoire, ma negli anni scorsi le tv tedesche hanno regolarmente snobbato quelle gare e non credo che quest'anno andrà diversamente... anche se io naturalmente ti auguro il contrario! |
DjLavoire |
Inviato - 14 nov 2007 : 00:18:13 Notizia importantissima, io mi trovo a berlino fino a luglio, spettacolo!! Infatti volevo vedermi il manfred, ho spicciato tra zdf sat.1 ard dar ernste, nulla! ora ho capito il perchè. Grazie Tv Tedesca!
Prossima gara in programma da non perdere??quella negli states? fichissimo , pure di pome! |
Lucas |
Inviato - 13 nov 2007 : 23:50:16 Si, però non dimentichiamo due dirette fiume della Rai di solo pochi mesi fa interamente dedicate agli sport invernali, di cui una di ben sei ore e mezza!! A parte questo, bisogna ricordarsi che parliamo di sport che in Germania smuovono milioni, e dico milioni, di persone e che non a caso sono stati appena oggetto di un contenzioso tra tv pubbliche e private. Detto questo si può star certi che di sci ne vediamo più in Italia! |
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