V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 26 feb 2007 : 15:45:13 Cuche guida la crociata contro le starting list di Luca Perenzoni
La doppia discesa di Garmish ha portato qualche malumore in seno ai migliori discesisti di Coppa del Mondo che si sentono penalizzati dalla regola che li vede "costretti" a partire sempre con pettorali prossimi al numero 30, disponendo troppo spesso di piste rovinate che non consentirebbero di sciare al meglio. Il primo a farsi portavoce del malessere degli uomini-jet è il capofila stagionale Didier Cuche che, in un incontro con i vertici Fis, sabato pomeriggio ha presentato le proprie lamentele: "Quest'anno in qualche occasione sono stato sfortunato, mancando la vittoria per pochi centesimi ma nelle ultime uscite credo di essere stato penalizzato dal partire tardi. Credo che la FIS dovrebbe studiare un metodo migliore per stilare gli ordini di partenza; non è la prima volta che lo dico ma sembra di sbattere contro un muro. Nessuno ha volgia di provare soluzioni alternative e credo che tutto questo non faccia bene al nostro sport: non è buona cosa che la coppa di specialità rischi di andare nelle mani di un atleta che mai ha vinto in stagione." Tutti concordi gli atleti presenti al meeting, tra cui anche Peter Fill, Fritz Strobl, Aksel Lund Svindal e Marco Buechel che aggiunge: "Non mi sembra giusto che i favoriti siano così penalizzati. Non spetta certo a noi dare suggerimenti su come o cosa cambiare, il nostro compito è segnalare qualcosa che non va, allo scopo di rendere più interessante il nostro sport." |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Nonno Paquito |
Inviato - 02 mar 2007 : 21:11:13 Citazione: Messaggio inserito da Fabiof
Può essere come dici, ma credo che gli atleti debbano avere la priorità assoluta, non relativa, sai uno sport regolato da sponsor e televisioni ...........
Hola
Se gli atleti hanno la priorità assoluta, lo sport verrà regolato dagli sponsor ossia dalle televisioni. Se no vai a dirgli a Bode, Benni, Herman, Didier, ecc.. che gli stick che portano addosso e i contratti con i fornitori di materiale gli frutteranno la meta dei soldi... |
Fabiof |
Inviato - 02 mar 2007 : 09:36:55 Può essere come dici, ma credo che gli atleti debbano avere la priorità assoluta, non relativa, sai uno sport regolato da sponsor e televisioni non fa al caso mio, hanno rovinato il calcio, spero proprio che non facciano altrettanto con lo sci. Invece gli atleti di seconda fascia... se non possono avanzare pretese coloro che sono tra i migliori, non vedo come possano farlo quelli dietro. |
Lucas |
Inviato - 01 mar 2007 : 19:24:16 Per quel che riguarda il grande pubblico dici senz'altro una grande verità, Paquito. E far partire i migliori sempre per primi non può far altro che peggiorare questo trend. A parte questo, vorrei aggiungere una cosa proprio a proposito degli atleti. Abbiamo detto spesso che l'attuale formula non solo dà maggior interesse alla gara, ma pure maggiori possibilità e visibilità ai concorrenti di "seconda fascia". E tutto ciò è senza dubbio un bene per lo sci! Ebbene, siamo così sicuri che tali atleti apprezzerebbero un'eventuale marcia indietro?? Personalmente credo proprio di no! |
Nonno Paquito |
Inviato - 01 mar 2007 : 18:15:16 Hola
Sono d'accordo con te sia nel discorso delle televisioni, sia nel fatto del cambiare le regole.
Comunque la mia impressione è che le DH e SG sono uno spettacolo televisivo un po noiosino dopo aver visto una ventina di partecipanti, se non sei appassionato o non partecipi al Fantaski. |
Lucas |
Inviato - 01 mar 2007 : 16:17:50 Citazione: Messaggio inserito da Fabiof
Sinceramente della tv, poco mi importa e credo importi anche poco agli atleti che per scalare posizioni ci hanno messo anni e fatica e ora si ritrovano a partire con piste rovinate perchè migliori!! Lo trovo un controsenso.
Fabio lo sai su cosa si regge fondamentalmente il "baraccone" della Coppa?? Sugli introiti che vengono dagli sponsor e dai contratti con le tv. Se l'interesse reale per un gara venisse ridotto a una ventina di minuti facilmente alcune aziende perderebbero l'interesse a sponsorizzare le gare in loco (pista e parterre), perchè diverse televisioni probabilmente ridurrebbero la durata dei collegamenti. Anhe perchè, a loro volta, le stesse emittenti potrebbero patire la perdita di alcuni sponsor che nutrirebbero scarso interesse a fare inserzioni a gara praticamente già conclusa. Insomma è un bel circolo vizioso del quale la Fis non può non tener conto. Dici che agli atleti non interessa?? Può anche darsi che per alcuni sia così, ma non ti preoccupare che il giorno che gli dimezzano i premi o faticano a trovare uno sponsor personale la cosa gli interesserà eccome!
A parte questo, nel ribadire la mia idea (vedi post precedente) ricordo che questa è una stagione decisamente particolare dovuta alle condizioni climatiche che tutti sappiamo, per cui prima di fare rivoluzioni e tornare di fatto al passato (magari remoto) io forse ci penserei due volte... |
Fabiof |
Inviato - 01 mar 2007 : 13:09:13 Ti d'ho ragione, la gara sarebbe stata sempre "anormale", non avvincente, non bella, ma almeno i migliori sarebbero stati tutelati un minimo quello che si erano guadagnati sul campo. |
kaleos |
Inviato - 28 feb 2007 : 20:02:00 Sì, mi sembra chiaro, ma chi sta dicendo il contrario? Dico solo che per me una gara in condizioni pietose, la vince Stenmark o la vince Marullaz, è sempre una gara anomala. Se una pista è indecente, il fatto che poi la vinca il più "quotato" non la rende più dignitosa, almeno secondo me. E comunque mi sembrava di aver dscritto di essere a favore della scelta del pettorale per i migliori, che giustamente si sono conquistati sul campo il diritto di avere una pista immacolata. |
Fabiof |
Inviato - 28 feb 2007 : 19:01:05 Citazione: Messaggio inserito da kaleos
Sta di fatto che, con le condizioni che si sono verificate su alcune piste quest'anno, questa soluzione non avrebbe risolto un fico secco a mio avviso, avremmo assistito sempre a gare anomale (con i big più tutelati e gli "emergenti" con minori occasioni per mettersi in luce).
! Proprio quest'anno, questa soluzione avrebbe tutelato chi si era precedentemente meritato di partire con numeri vantaggiosi. Scusa quando Miller, Walchofer, Cuche, erano agli inizi e non erano ai primi posti partivano con numeri alti, gradualmente in pista si sono guadagnati il diritto di partire con pettorali migliori ed è così che andrebbe fatto tutt'ora. |
Fabiof |
Inviato - 28 feb 2007 : 18:56:52 Citazione: Messaggio inserito da johnnybread
Sarebbe meglio una soluzione intermedia ossia far scegliere il pettorale ai primi 5 nella wcsl e al vincitore dell'ultima prova cronometrata( se ce n'è più di una).
Fu abolita la scelta dei pettorali da parte dei migliori, perchè nelle occasioni in cui i migliori sceglievano i primi pettorali a causa delle condizioni della pista, la gara decresceva nell'interesse anzichè aumentare come avviene ora nelle discipline veloci e come è sempre accaduto in quelle tecniche. Mi ricordo infatti in quel periodo che furono sperimentate per far crescere l'interesse della gara, le discese a due manche.
Beh non è proprio come dici, perchè nella prima manche i migliori partono con pettorali vantaggiosi, nella seconda manche partono ultimi ma con il vantaggio cronometrico accumulato. Dato che nelle gare veloci di manche ce n'è una sola, trovo giusto che i migliori possano scegliere il pettorale di partenza. Sinceramente della tv, poco mi importa e credo importi anche poco agli atleti che per scalare posizioni ci hanno messo anni e fatica e ora si ritrovano a partire con piste rovinate perchè migliori!! Lo trovo un controsenso.
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Lucas |
Inviato - 27 feb 2007 : 18:37:38 Per me la soluzione migliore sarebbe semplicemente invertire solo i 15 in caso di condizioni proibitive, cosa che farebbero bene a ripristinare, sempre in casi limite, anche nelle discipline tecniche. Per il resto lascerei le cose come stanno, perchè se i migliori partono per primi l'interesse del grande pubblico per la gara durerebbe ben poco. E quindi dirette più corte delle tv, meno sponsor e tutto ciò che ne consegue... |
franz62 |
Inviato - 27 feb 2007 : 16:10:19 Lo sò Hum mi ero risposto anche da solo,però parlando di discesa non posso dar torto a Cuche,lui parla dal punto di vista tecnico la tv è un'altra questione. |
humdrum |
Inviato - 27 feb 2007 : 16:03:40 Beh, franz, ti hanno gia' risposto per me.
Cosi' la gara e' obiettivamente piu' affascinante.... |
silvano140284 |
Inviato - 27 feb 2007 : 09:41:42 Ma perchè invece non proporre una specie di "qualifica" al posto dell' ultima prova? Un pò come succede nel mondo dei motori... Anche perchè non credo che una discesa in più possa affaticare gli atleti visto che i giorni precedenti alla gara sono dedicati comunque alle prove libere... E così anche le tv sarebbero contente visto che avrebbero 2 giorni di diretta... Questa è solo un'idea buttata lì, ma credo che qualcosa si debba cambiare e al più presto!!! |
johnnybread |
Inviato - 26 feb 2007 : 22:44:39 Sarebbe meglio una soluzione intermedia ossia far scegliere il pettorale ai primi 5 nella wcsl e al vincitore dell'ultima prova cronometrata( se ce n'è più di una).
Fu abolita la scelta dei pettorali da parte dei migliori, perchè nelle occasioni in cui i migliori sceglievano i primi pettorali a causa delle condizioni della pista, la gara decresceva nell'interesse anzichè aumentare come avviene ora nelle discipline veloci e come è sempre accaduto in quelle tecniche. Mi ricordo infatti in quel periodo che furono sperimentate per far crescere l'interesse della gara, le discese a due manche.
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johnnybread |
Inviato - 26 feb 2007 : 22:43:55 Sarebbe meglio una soluzione intermedia ossia far scegliere il pettorale ai primi 5 nella wcsl e al vincitore dell'ultima prova cronometrata( se ce n'è più di una).
Fu abolita la scelta dei pettorali da parte dei migliori, perchè nelle occasioni in cui i migliori sceglievano i primi pettorali a causa delle condizioni della pista, la gara decresceva nell'interesse anzichè aumentare come avviene ora nelle discipline veloci e come è sempre accaduto in quelle tecniche. Mi ricordo infatti in quel periodo che furono sperimentate per far crescere l'interesse della gara, le discese a due manche.
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