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FantaskiNews |
Inviato - 21 feb 2007 : 18:02:06 Giorgione operato. Fra tre mesi già sugli sci di Gabriele Pezzaglia
Questa Giorgio Rocca si è sottoposto ad un’artroscopia del ginocchio destro presso la Clinica Fornaca di Sessant di Torino. L’intervento, eseguito dal Professor Flavio Quaglia, è iniziato alle 9.45 ed è terminato alle 11.05. Si è trattato sostanzialmente di una pulizia all’arto. Giorgio è uscito dalla sala operatoria sereno e ottimista. Eccolo il carabiniere valtellinese: “Ho assistito attentamente a tutte le fasi dell’intervento. A vedere come era ridotto il ginocchio mi sembra incredibile di essere riuscito a sciare e stare lì tra i primi 5 in slalom in questa stagione”. Per Quaglia, “Il ginocchio di Giorgio è abbastanza problematico. Una pulizia era davvero necessaria. Grazie alla sua muscolatura e alla forza di volontà, fino ad ora ha davvero fatto miracoli. L’intervento di oggi ha reso la situazione migliore, quindi se continuerà a lavorare come ha fatto fino ad ora potrà riprenderà a sciare sui livelli a cui ci ha abituato in questi anni”. Giorgio verrà dimesso dalla clinica domani in mattinata. Domani sera sarà già alla Triennale di Milano per partecipare al cocktail di presentazione del nuovo Marchio Italia organizzato dalla Presidenza del Consiglio. Di segito il bilancio articolare artroscopico: - menisco mediale rotto in maniera complessa con parte di esso insinuato in articolazione - vari frammenti mobili osteo-condrali - legamento crociato anteriore leso parzialmente con grossolana calcificazione prossimale che impegnava la gola intercondiloidea in modo sostanzioso - membrana sinoviale diffusamente ipertrofica e reattiva - lesione cartilaginea importante di entrambi i piani articolari del comparto esterno dove residua una modesta porzione di muro meniscale. L’intervento: - meniscectomia selettiva mediale artroscopica - rimozione frammenti mobili osteo-condrali - asportazione della porzione lesa del legamento crociato anteriore - ampliamento anatomico della gola intercondiloidea - trattamento della condropatia per mezzo di microperforazioni dell’osso subcondrale, dove esposto, sia a livello del condilo femorale esterno che del corrispondente tibiale - toelette artroscopica
Prognosi: - tra 10 giorni primo controllo post operatorio e rimozione dei punti di sutura - fino ai 40 giorni post operatori è concesso un carico articolare sfiorato In questa fase si lavorerà soprattutto per il mantenimento del tono muscolare e in piscina - dal 40° al 60° giorno post-operatorio si riproporrà progressivamente un fisiologico carico articolare. - il terzo mese post-operatorio vedrà Giorgio impegnato in un progressivo recupero del suo status di atleta. Successivamente si prevede un possibile utilizzo dello sci, inizialmente come mezzo di allenamento terapeutico.
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Nexus 7 |
Inviato - 03 mar 2007 : 21:15:28 adesso è più chiaro  e magari possiamo pure essere almeno in parte d'accordo...
poi non sempre le piste dove ci si fa male sono quelle difficili, ma qui entriamo in tutto un altro discorso |
mariuccio |
Inviato - 03 mar 2007 : 18:22:04 [quote]Messaggio inserito da Nexus 7
ma perché dobbiamo sempre fare polemiche e cercare colpevoli e sottintendere che noi avremmo fatto di meglio?
@magimail: sei medico? sai che ci sono casi e stuazioni cliniche in cui i tempi brevi sono assolutamente indispensabili? se così non è forse prima di sparare ad alzo zero su uno dei più grandi chirurghi di ginocchio del mondo sarebbe opportuno un po' di informazione... e quanto agli allenatori, i loro crociati sono spesso e volentieri massacrati quanto quelli degli atleti
@gnugnu: mi pare che non sia stato l'unico Rocca a notare una tendenza all'appiattimento (in senso letterale e metaforico) delle piste, specie per lo slalom
@mariuccio: presunzione in cosa? nel ritenersi in grado di puntare alla polivalenza? nel tentare di proporre una rivoluzione tecnica che altre squadre portano avanti da anni? nel volersi allenare insieme agli altri anziché prentedere allenatore e team personale?
la sua presunzione è stata nel dire "le piste sono troppo facili, non si può fare la differenza". allora un campione come lui anche senza un ginocchio doveva vincere tutto. Ha esagerato e spero che cose del genere non le dica più facendo vedere sulle piste il frutto del suo lavoro. io non critico i suoi metodi di allenamento ne tutte le altre cose! |
Nexus 7 |
Inviato - 25 feb 2007 : 14:54:38 infatti, un discorso è domandarsi se con il ginocchio che si ritrova ha possibilità e speranze di ottenere risultati in polivalenza e un altro (ben differente) è dire che puntare alla polivalenza gli ha distrutto il ginocchio  |
franz62 |
Inviato - 25 feb 2007 : 14:18:11 Vedi Nexus che pur esulando dalla mia professione ma conoscendo un pò gli sportivi non erano campate per aria le mie idee sull'età e il tipo di problemi del ginocchio del Giorgione. Di conseguenza non è campata per aria l'idea che forse il carico di lavoro per essere un polivalente non sia il massimo. Detto questo ho sempre sostenuto che Rocca può fare quello che gli pare a 32 anni e dopo aver vinto la coppa di slalom visto che altri obbiettivi non può averne. |
Nexus 7 |
Inviato - 25 feb 2007 : 12:37:39 piccolo inciso professionale: la lista dei casini di Rocca è tutta roba "vecchia", tutto frutto di incidenti e traumi che vanno indietro di anni (anche molti), non di mesi...
per essere più chiari: l'anno scorso i 5 slalom di fila li ha vinti con quel ginocchio
quindi è da ammirare la forza fisica e di volontà che ha permesso a Rocca, con un ginocchio del genere, di sciare come scia, e non c'è nulla da recriminare su eventuali cambi di allenamento o di disciplina... |
Nexus 7 |
Inviato - 25 feb 2007 : 12:33:14 ma perché dobbiamo sempre fare polemiche e cercare colpevoli e sottintendere che noi avremmo fatto di meglio?
@magimail: sei medico? sai che ci sono casi e stuazioni cliniche in cui i tempi brevi sono assolutamente indispensabili? se così non è forse prima di sparare ad alzo zero su uno dei più grandi chirurghi di ginocchio del mondo sarebbe opportuno un po' di informazione... e quanto agli allenatori, i loro crociati sono spesso e volentieri massacrati quanto quelli degli atleti
@gnugnu: mi pare che non sia stato l'unico Rocca a notare una tendenza all'appiattimento (in senso letterale e metaforico) delle piste, specie per lo slalom
@mariuccio: presunzione in cosa? nel ritenersi in grado di puntare alla polivalenza? nel tentare di proporre una rivoluzione tecnica che altre squadre portano avanti da anni? nel volersi allenare insieme agli altri anziché prentedere allenatore e team personale?
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Admin |
Inviato - 25 feb 2007 : 12:05:22 gnugnu e mariuccio vi sbagliate: dopo una sagione con 5 vittorie e una coppetta giorgione ha impostato il lavoro con grande serietà e a levi è arrivato terzo e poi si è fatto male |
mariuccio |
Inviato - 24 feb 2007 : 18:47:16 ha peccato troppo di presuzione. l'anno prossimo sempre che torni a posto fisicamente deve stare un pò con i piedi per terra. i risultati ottenuti sono stati scadenti anche a inizio stagione quando i problemi fisici non erano così gravi |
gnugnu |
Inviato - 24 feb 2007 : 18:41:42 Tralasciando per un attimo l'infortunio subito, Rocca all'inizio della stagione, se non sbaglio, aveva affermato che le piste quest'anno non sarebbero state all'altezza della situazione ritenendole fin troppo facili!! I suoi risultati parlano da soli........... |
magimail |
Inviato - 23 feb 2007 : 10:00:18 Allora: Schonuber (medico Fisi) è un seguace dei tempi brevi, ovvero gli infortunati operati da lui generalmente sono atleti che debbono tornare rapidamente in pista, con tempi di recupero molto risicati. Ora, visto che Giorgio ha abbastanza testa e conoscenza di sè, e sa badare a se' stesso (voglio dire, non è un ragazzino manovrato dalla federazione e gettato allo sbaraglio nella lotta fra gruppi militari e comitati [apro un tema bollente: non ho mai visto un allenatore con i crociati rotti....La Vollmann, astro nascente altoatesino, l'hanno fatta massacrare non so più quante volte, per riprendere in fretta]..... avra' certamente optato, visto il tempo di recupero davanti a se'e considerata l'età, per chi gli dava più garanzie. Poi, con quel bollettino di guerra di ginocchio, voglio vedere se saranno ancora così cog...i da ributtarlo nelle discipline veloci!
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Lovecraft |
Inviato - 23 feb 2007 : 09:29:01 "Ora ho capito che quella di fermarmi era una decisione che dovevo prendere prima: sono un testone". Tornerà sugli sci tra tre mesi Giorgio Rocca, il campione azzurro operato questa mattina presso la Clinica Fornaca di Sessant, a Torino. L'artroscopia al ginocchio destro è stata eseguita dal Professor Flavio Quaglia; poco più di due ore la durata dell'intervento, dalle 9.45 alle 11.05. Si è trattato sostanzialmente di una pulizia all'arto, che dal 1996 è stato più volte sottoposto a traumi di diversa portata, fino all'ultimo del 18 novembre scorso. Rocca è uscito dalla sala operatoria molto sereno e ottimista: "Ho assistito attentamente a tutte le fasi dell' intervento - ha detto il campione dello sci italiano - A vedere come era ridotto il ginocchio mi sembra incredibile di essere riuscito a sciare e stare lì tra i primi 5 in slalom in questa stagione. E ho anche capito che dovevo fermarmi prima, ma come dice mia moglie sono un testone".
"Il ginocchio di Giorgio è abbastanza problematico ha spiegato il professor Quaglia - Una pulizia era davvero necessaria. Grazie alla sua muscolatura e alla forza di volontà, fino ad ora ha davvero fatto miracoli. L'intervento di oggi ha reso la situazione migliore, quindi se continuerà a lavorare come ha fatto fino ad ora potrà riprenderà a sciare sui livelli a cui ci ha abituato in questi anni". Il bilancio artroscopico ha rivelato tra l'altro la rottura complessa del menisco mediale, in parte insinuatosi nell'articolazione; una parziale lesione del legamento crociato anteriore con calcificazione; una lesione cartilaginea di entrambi i piani articolari del comparto esterno.
Rocca verrà dimesso dalla clinica domani in mattinata. In serata sarà già alla Triennale di Milano per partecipare al cocktail di presentazione del nuovo Marchio Italia organizzato dalla Presidenza del Consiglio: "Mi hanno ordinato di stare a riposo assoluto per le prime 2 settimane...", ha ammesso l'azzurro sorridendo, e chiarendo che tenerlo fermo come indicano i medici sarà difficile. La prognosi finale fissa a dieci giorni il primo controllo, con rimozione dei punti di sutura. Per i primi 40 giorni postoperatori a Rocca sarà consentito un carico articolare per il mantenimento del tono muscolare, con esercizi e piscina. Poi graduale la ripresa, con il vero e proprio "recupero dello status di atleta" solo nel terzo mese dopo l'intervento.
Eurosport
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Aquila della notte |
Inviato - 23 feb 2007 : 00:49:14 ma come hai fatto caro Giorgio a sciare con quel ginocchio???!!!??? |
franz62 |
Inviato - 22 feb 2007 : 13:27:07 Quanto afferma fgerry sarebbe degno di riflessione,soprattutto riguardo alle condizioni del ginocchio,però è inutile gli auguri sono la cosa migliore comunque a questo punto. |
fgerry |
Inviato - 22 feb 2007 : 08:53:49 Non capisco perchè non è dtato operato da Schonuber....presidente e medico ufficiale della commisione medica della FISI!!!!
Gerry |
DjLavoire |
Inviato - 22 feb 2007 : 00:42:47 dai giorgio, ti vogliamo piu' competitivo di prima, in slalom per ritornare il piu' forte di tutti, per vederti vincere la copppa del mondo di speciale, e magari andare a podio in gigante e combinata. Ora riguardati, e pensa alla famiglia, riposati. Ti Aspetto! |