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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
marco rossi Inviato - 25 dic 2008 : 19:24:56
Proprio di oggi è la notizia della morte di uno sciatore in quel di Obereggen a causa dello scontro con uno sciatore che viaggiava ad alta velocità e che poi è fuggito evitando tra le altre cose di prestare soccorso. Ora però non vorrei parlare di questo "criminale" che fugge senza prestare soccorso perchè direi che ogni commento è superfluo.
Vorrei invece parlare dell'affollamento eccessivo delle piste (problema antico come la neve o quasi) o della difficoltà delle piste spesso affrontate da persone con livello tecnico non adeguato. Penso infatti che troppo spesso persone senza una tecnica adeguata si trovano fermi in piste più grandi di loro, troppo spesso le piste hanno un numero di persone presenti che a mio avviso porta quasi automaticamente alla possibilità di contatto tra sciatori, certo, troppo spesso anche sciatori "bravi" tecnicamente viaggiano a velocità troppo alta per il traffico presente.
Come pensate possa essere affrontato il problema? Ritenete che ci sono spazi per introdurre regole e raccomandazioni per migliorare la situazione generale?
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
jos235 Inviato - 05 mar 2009 : 20:57:43
levis ha scritto:

jos235 ha scritto:
...sarebbe assai importante che le forze dell'ordine svolgessero il loro ruolo attivamente, sia sulle piste da sci, che sulle strade...


Ti posso assicurare (parlo con un minimo di cognizione di causa ), che vi sono diverse persone tra le forze dell'ordine che avrebbero piacere di operare con "maggior presenza e rigore" sulle piste da sci.

Purtroppo, visto che già da tempo nel nostro "bel paese dei balocchi" le amministrazioni pubbliche di riferimento, per questo tipo di attività sono diventate sorde (quando va bene), mentre si trovano senza fondi (quando va meno bene).

Credimi, ci sarebbe in ogni aministrazione a ciò deputata, personale più che qualificato (e motivato) a fare questo tipo di lavoro "al meglio", garantendo presenza costante, pronto intervento e sanzioni alla bisogna.

Temo, invece, che se l'andazzo generale continuerà sull'attuale china tra una decina d'anni in pista potrebbe anche non esserci più nessuno.

Sarebbe importante, a tal proposito, se tra le iniziative potenziali da "urlare" a chi di dovere ci fosse anche la ferma richiesta per un sensibile aumento di tale personale.

Anche il nostro forum, magari, potrebbe veicolare questo (o altro) bisogno.


Bè certo, non è che intendessi colpevolizzare i vari corpi di polizia in sè, i quali fanno ciò che possono con i (pochi) mezzi a loro disposizione. Diciamo che le forze dell'ordine dovrebbero essere il "braccio" di un organismo istituzionale che garantisca la sicurezza ai propri cittadini, ma se questo braccio non lo rinforziamo adeguatamente (fornendogli la linfa di cui ha bisogno), sarà difficile chiedergli sforzi che non è in grado di sostenere.
levis Inviato - 05 mar 2009 : 19:38:15
jos235 ha scritto:
...sarebbe assai importante che le forze dell'ordine svolgessero il loro ruolo attivamente, sia sulle piste da sci, che sulle strade...


Ti posso assicurare (parlo con un minimo di cognizione di causa ), che vi sono diverse persone tra le forze dell'ordine che avrebbero piacere di operare con "maggior presenza e rigore" sulle piste da sci.

Purtroppo, visto che già da tempo nel nostro "bel paese dei balocchi" le amministrazioni pubbliche di riferimento, per questo tipo di attività sono diventate sorde (quando va bene), mentre si trovano senza fondi quando va meno bene.

Credimi, ci sarebbe in ogni amministrazione a ciò deputata, personale più che qualificato (e motivato) a fare questo tipo di lavoro "al meglio", garantendo presenza costante, pronto intervento e sanzioni alla bisogna.

Temo, invece, che se l'andazzo generale continuerà sull'attuale china tra una decina d'anni in pista potrebbe anche non esserci più nessuno.

Sarebbe importante, a tal proposito, se tra le iniziative potenziali da "urlare" a chi di dovere ci fosse anche la ferma richiesta per un sensibile aumento di tale personale.

Anche il nostro forum, magari, potrebbe veicolare questo (o altro) bisogno.
Alessio Inviato - 05 mar 2009 : 19:05:53
Ho poco tempo ultimamente, e purtroppo non riesco a leggere e a scrivere con continuità..

Ma sono abbastanza contento di leggere interventi di kikka, brunodalla e dani (che potrebbe accusarmi di plagio, da tanta ragione che gli do!!).

Che dire di più?

E' per me triste constatare che per alcuni c'è bisogno di una forte punizione perchè si comportino bene, in pista e non solo..
Sul patentino, poichè io vivrei in un mondo SCIcentrico, lo istituirei.. Ma non siamo in un mondo in cui tutti sono appassionati di sci al mio pari, quindi, concordo sul fatto che è irrealizzabile.. (forse se ci fossero più appassionati come noi il problema sicurezza non sussisterebbe, almeno in queste dimensioni)

Come in macchina, per uno che "impara" come ci si deve comportare sulla sua pelle, ce ne sono tre nuovi che se ne sbattono, anche sulle piste, è la stessa cosa.. Se ci si ferma ad osservare, si nota che c'è un grande turnover di turisti.. E' un casino..

Saluti
jos235 Inviato - 05 mar 2009 : 14:25:14
brunodalla ha scritto:

leggo sempre con interesse questa discussione, anche se non intervengo spesso, non avendone i titoli e l'esperienza, almeno per quanto riguarda le cose tecniche dello sci.
vorrei però intervenire per quanto riguarda la questione "educazione", anche se restando sul generale.
essendo lo sci una pratica sportiva fatta all'aperto la si è sempre accostata all'andare sulle strade con la macchina, le similitudini fra le due attività sono tantissime e molto congruenti.
in tutte e due le cose serve educazione, sia generale che specifica.
quella specifica riguarda il gesto tecnico (ovviamente sciare per lo sci, saper guidare una macchina per l'altro termine del paragone) a cui sono collegate aspetti pec**iari (scuola guida e rilascio della patente, maestro di sci per imparare a sciare). tralascio gli interventi che si potrebbero effettuare sul maestro di sci, cosa che state discutendo voi.
l'aspetto generale dell'educazione è invece lo stesso, sia che si tratti di sciare, sia che si tratti di guidare, e cioè: l'educazione di ognuno, il carattere di ognuno, il come ci si rapporta con gli altri, il come si sta insieme agli altri in un luogo pubblico.
e qui casca l'asino.
siamo in italia, proveniamo da un paio di decenni dove neanche a scuola ti davano il voto in condotta, vogliamo pretendere che tutti siano educati e rispettosi degli altri, si comportino tutti in maniera civile, quando fin da giovani si potevano commettere le peggio nefandezze (dal punto di vista comportamentale) e nessuno ti diceva niente? e addirittura i genitori di difendevano? andando in qualche caso loro stessi a picchiare il professore che osava cercare di ricondurre qualcuno ad un comportamento civile?
che esempio si sono trovati davanti quelli che adesso hanno 15-20-25-30? visto che si sono trovati davanti nessun esempio? ovviamente parlo in generale, non di singoli casi, ma il comportamento generale lo si sviluppa in questo modo.
è logico e facile trasportare questo concetto sulle piste di sci.
e allora dico che prima di introdurre patentini e regole, bisogna agire alla base, riformulare da principio l'educazione che si fornisce ai più piccoli, stangare i più grandi (perchè soltanto così la capiranno) e educare i più piccoli nella maniera giusta.


Sono assai d'accordo con il tuo punto di vista.
proprio per questo, sarebbe assai importante che le forze dell'ordine svolgessero il loro ruolo attivamente, sia sulle piste da sci, che sulle strade come in ogni altro campo... i piccoli si possono educare, ai grandi la testa non gliela cambi più, l'unica cosa che può funzionare sono punizioni vere che facciano da deterrente.
Kicca Inviato - 05 mar 2009 : 14:14:02
comunque da noi manca un controllo più severo sulle piste. perchè se l'educazione non si riesce a inculcarla...almeno qualche bella multa o ritiro di skipass ogni tanto potrebbe esser utile!!
gli altri anni c'era la polizia e girava di più e la gente li temeva abbastanza. ora c'è solo la forestale (non so se anche in altri posti), girano pochissimo (giusto per intervenire in caso di incidente), non san quasi sciare e la gente "non ha paura" di loro.
a me capita più volte di veder dei pazzoidi senza controllo che scendono dritti, ti passano a un cm, gli sci che sbattono, pericolosissimi!..ma non posso abbandonare i bambini e lanciarmi all'inseguimento!! se qualcuno di dovere girasse di più le piste e soprattutto non lesinasse con le multe o coi ritiri di skipass..queste persone verrebbero almeno punite. invece la maggior parte delle volte la passan liscia!!
Frank69 Inviato - 05 mar 2009 : 13:33:30
avete assolutamente ragione tutti: il problema è una mancanza di educazione di base.
quello che mi domando è se è possibile impedire ad un idiota di fare danni!
mi spiego: trovo uno che fa il cretino, rendendosi pericoloso per sè e per gli altri; gli faccio la multa e gli requisisco lo skipass. e poi? lui scende e se ne fa un'altro.
andrebbe in sostanza trovato un sistema per impedire a queste persone di accedere alle piste.
a presto, frank
dani1965 Inviato - 05 mar 2009 : 10:49:58
Frank69 ha scritto:

RISPONDO A DANI

secondo me la realizzaizone del patentino non sarebbe poi così difficoltosa:
1. non sarebbe un documento da realizzare tutte le volte che si va sciare. Sarebbe un documento come la patente da ottenere una volta previa verifica da parte di scuola di sci riconosciuta.
...

Beh, che vuoi che ti dica?

Prova ad immedesimarti nei panni del turista tipo e poi dimmi se la cosa, da sopportare, non sarebbe poi così difficoltosa...

Non ci vuole molto: prendi la macchina, ci carichi bagagli e famiglia, fai 7-8 o più ore di macchina, giungi distrutto all'agognata meta e, invece di andare a prendere lo skipass, scaricare i bagagli in albergo e andare con la famiglia a cercare il materiale a noleggio (come fanno un buon 80% dei turisti da 1 settimana bianca all'anno), vai prima a cercare il materiale, poi ti cambi da qualche parte e ti metti in colonna in attesa che un maestro prenda in consegna te e famiglia per fare il patentino...

Tecnicamente é fattibile, ma umanamente é insostenibile.
brunodalla Inviato - 04 mar 2009 : 12:46:20
leggo sempre con interesse questa discussione, anche se non intervengo spesso, non avendone i titoli e l'esperienza, almeno per quanto riguarda le cose tecniche dello sci.
vorrei però intervenire per quanto riguarda la questione "educazione", anche se restando sul generale.
essendo lo sci una pratica sportiva fatta all'aperto la si è sempre accostata all'andare sulle strade con la macchina, le similitudini fra le due attività sono tantissime e molto congruenti.
in tutte e due le cose serve educazione, sia generale che specifica.
quella specifica riguarda il gesto tecnico (ovviamente sciare per lo sci, saper guidare una macchina per l'altro termine del paragone) a cui sono collegate aspetti pec**iari (scuola guida e rilascio della patente, maestro di sci per imparare a sciare). tralascio gli interventi che si potrebbero effettuare sul maestro di sci, cosa che state discutendo voi.
l'aspetto generale dell'educazione è invece lo stesso, sia che si tratti di sciare, sia che si tratti di guidare, e cioè: l'educazione di ognuno, il carattere di ognuno, il come ci si rapporta con gli altri, il come si sta insieme agli altri in un luogo pubblico.
e qui casca l'asino.
siamo in italia, proveniamo da un paio di decenni dove neanche a scuola ti davano il voto in condotta, vogliamo pretendere che tutti siano educati e rispettosi degli altri, si comportino tutti in maniera civile, quando fin da giovani si potevano commettere le peggio nefandezze (dal punto di vista comportamentale) e nessuno ti diceva niente? e addirittura i genitori di difendevano? andando in qualche caso loro stessi a picchiare il professore che osava cercare di ricondurre qualcuno ad un comportamento civile?
che esempio si sono trovati davanti quelli che adesso hanno 15-20-25-30? visto che si sono trovati davanti nessun esempio? ovviamente parlo in generale, non di singoli casi, ma il comportamento generale lo si sviluppa in questo modo.
è logico e facile trasportare questo concetto sulle piste di sci.
e allora dico che prima di introdurre patentini e regole, bisogna agire alla base, riformulare da principio l'educazione che si fornisce ai più piccoli, stangare i più grandi (perchè soltanto così la capiranno) e educare i più piccoli nella maniera giusta.
lukinen Inviato - 04 mar 2009 : 12:01:50
Avete ragione ragazzi, ma siamo in Italia, qui finisce tutto a tarallucci e vino, e l'educazione è un optional che pochi vogliono installare . Invece dell'educazione autoindotta ci vuole la cultura della montagna e dello sport anche inculcata da chi ne ha titolo e la preparazione per farlo, come i maestri appunto.
marco rossi Inviato - 03 mar 2009 : 20:58:03
Quoto al 1.000 x 1.000 FantaAle
levis Inviato - 03 mar 2009 : 20:30:44
FantaAleMac ha scritto:
Basterebbero più educazione, controlli, e (ove necessario) maggior rigore nell'infliggere le sanzioni.



Assolutamente perfetto!
FantaAleMac Inviato - 03 mar 2009 : 19:18:14
Frank, ma hai minimamente considerato i costi procurati da questo "perverso" meccanismo di pseudo patente a punti (e soprattutto il rapporto costi/benefici)?
....Non ti pare che l'Italia sia già abbastanza pervasa da tanto inutile quanto costosa burocrazia?

A cosa serve buttare un sacco di denaro pubblico per alimentare il sistema dei punti se già allo stato attuale mancano le risorse per garantire un efficiente sistema di pattugliamento delle piste? Non sarebbe forse meglio investire questa montagna di soldi in prevenzione e repressione?
Poi ripeto gli incidenti scaturiscono sempre da questione di condotta personale, non di abilità tecnica.

Basterebbero più educazione, controlli, e (ove necessario) maggior rigore nell'infliggere le sanzioni.
Bill Inviato - 03 mar 2009 : 18:29:35
E cosa garantirebbe?
Frank69 Inviato - 03 mar 2009 : 17:40:19
RISPONDO A DANI

secondo me la realizzaizone del patentino non sarebbe poi così difficoltosa:
1. non sarebbe un documento da realizzare tutte le volte che si va sciare. Sarebbe un documento come la patente da ottenere una volta previa verifica da parte di scuola di sci riconosciuta.

2. nel caso in cui uno sciatore tenesse un comportamento scorretto potrebbe essere ritirato l'intero patentino o potrebbero, in caso di infrazione più lieve, tolti dei punti (per riottenere i quali corso obbligatorio presso scuola di sci riconosciuta).

3. lo sciatore che ritenga di essere migliorato e di poter accedere ad una "classe" superiore dovrebbe sottoporsi ad esame presso scuola di sci riconosciuta.

Il vero freno per la realizzaizone di un patentino sono, secondo me, le società che gestiscono gli impianti a che pur di vendere skipass (evidentemente e coerentemente) farebbero carte false.

Rimane il fatto che, fin d'ora, un allievo dovrebbe essere accompagnato dal maestro di sci, oltre che in un percorso di apprendimento tecnico, anche in un percorso di percezione della bellezza e della fragilità dell'ambiente montano, invitando ad evitare gli atteggiamenti sguaiati e maleducati tipici del classico sciatore della domenica.
betacarver Inviato - 03 mar 2009 : 17:02:10
Ok, l'idea di base del patentino era fondamentalmente questa: creare la necessità di frequentare un corso base, e creare la necessità, in tale corso base, di sviluppare un metodo volto ad inculcare 1) il buonsenso, sotto forma di insegnamenti pratici e teorici, e 2) una cultura della progressione tecnica sempre seguita da una scuola. Se si crea la necessità di frequentare le scuole, si da' una possibilità all'educazione di cui si parla spesso in questo thread.
Se eliminiamo la trafila burocratica, il nocciolo della questione credo si riduca alla mancanza di educazione al buonsenso nello spettro delle nozioni insegnate in scuola, o meglio, nella mancanza di un metodo generale volto a tale obbiettivo. Lo vedo dai miei bambini, i maestri insegnano loro come stare sugli sci, come curvare, come rallentare, ma mai, mai e poi mai ho sentito loro impartire nozioni di sicurezza e rispetto, per esempio, si dice "rallenta, fai le curve o rischi di andare a sbattere contro qualcosa", piuttosto che, "rallenta, o rischi di fare male a qualcuno". La differenza sembra minima ma è enorme.
E poi, in seconda battuta, come già detto, l'insegnamento di molti dettagli pratici (es.: segnaletica) è a discrezione, tutte le protezioni passive sono a discrezione, lo stato dell'attrezzatura è a discrezione. Fare un check-up medico è a discrezione. A mio modesto avviso, tutto ciò è un pelino uber-liberale: ê il medio-evo di tutte le attività sportive!!!

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