V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
borga |
Inviato - 08 gen 2008 : 12:29:35 Ciao a tutti, vi scrivo per la prima volta ed è per una questione tecnica. Ho provato a fare una breve ricerca su vecchi topic per vedere se qlcn ha il mio stesso problema,ma non mi sembra di aver trovato nulla che faccia al caso mio..eventualmente mi scuso per il doppione. veniamo al dunque... tra i mille difetti che ho, quello che mi da più fastidio è quello di perdere la coda dello sci esterno quando faccio la serpentina. dove sta il problema?qualche consiglio per eliminare il difetto? appena posso magari allego un breve filmatino...
attendo con ansia vostri consigli ;-)
ciaoo |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
borga |
Inviato - 09 gen 2008 : 20:06:40 Sto memorizzando tt i consigli..continuate numerosi!!!appena andrò sulle piste cercherò di mettere in pratica i vs preziosi consigli!! grazie
c'è poco da dire, lo sport più tecnico al mondo è lo sci... |
Bill |
Inviato - 09 gen 2008 : 15:40:49 Citazione: Messaggio inserito da Manu77
Quindi si ritorna al sedere che passa sugli sci... Mentre scio mi sembra di avere raggiunto un buon livello ma voglio migliorare e non mi piacciomai ed ho un po' di confusione in testa. Alcuni dicono stai alto e leggero e la sciata trae vantaggi in certe direzioni, altri di sciare in modo più agonistico e si hanno altri risultati. Adesso devo risolvere questo dilemma: sto effetuando una diagonale nella parte finale di una curva e devo cominciarne un'altra. Dopo aver appiattito gli sci, qual'è l'atto motorio corretto per iniziare la curva successiva? E' corretto iniziare a spingere sul gambaletto dell'esterno ancora prima che le punte degli sci abbiano raggiunto la massima pendenza? E' corretto spingere sul tallone dell'interno per portarlo sotto?
Si' perche' non si puo' funzionare come interruttori, acceso o spento. Se apsetti a premere sul gambetto nel momento del cambio sei gia' in ritardo e la curva si allarga perche' le spatole non generano il vincolo necessario a far deformare a sufficienza gli sci per una curva piu' stretta.
Per quanto riguarda il tallone interno io consiglio sempre di tirarlo sotto perche' portare invece il bacino piu' avanti puo' essere pericoloso. Stiamo parlando dell'anca interna e portarla avanti non e' mai una grande idea. Inoltre, guarda (o senti) dove hai le anche, il 90% dei problemi sta li; se sono al posto giusto l'interno viene sotto automaticamente. Se non lo fa non e' certo perche' non tiri sotto i talloni ma e' perche' le anche sono disallineate. |
Manu77 |
Inviato - 09 gen 2008 : 14:36:26 Quindi si ritorna al sedere che passa sugli sci... Mentre scio mi sembra di avere raggiunto un buon livello ma voglio migliorare e non mi piacciomai ed ho un po' di confusione in testa. Alcuni dicono stai alto e leggero e la sciata trae vantaggi in certe direzioni, altri di sciare in modo più agonistico e si hanno altri risultati. Adesso devo risolvere questo dilemma: sto effetuando una diagonale nella parte finale di una curva e devo cominciarne un'altra. Dopo aver appiattito gli sci, qual'è l'atto motorio corretto per iniziare la curva successiva? E' corretto iniziare a spingere sul gambaletto dell'esterno ancora prima che le punte degli sci abbiano raggiunto la massima pendenza? E' corretto spingere sul tallone dell'interno per portarlo sotto? |
casnas |
Inviato - 09 gen 2008 : 14:24:09 Citazione: Messaggio inserito da Manu77
Ma questo avviene anche in cortoraggio sul ripido? Occorre seguire lo sci con il busto? Osservando i maestri che portando semiprincipianti sulle piste ripide, noto che seguono sempre lo sci con il busto, ottenendo la classica curva alla maestro di sci, supercontrollata e a bassissima velocità. Ma questa è la tecnica corretta per il cortoraggio veloce condotto sul ripido o è meglio mantenere il busto verso la massima pendenza?
Il busto dovrebbe seguire lo sci. Le spalle devono sempre essere più o meno sopra gli sci, quello che puoi fare per migliorare l'avanti-interno è da 3/4 di curva uscire leggermente col busto verso la massima pendenza (spalla interna che guarda la punta dello sci esterno, non di più). Questo porta due benefici: 1- si evitano scodate o perdita di centralità 2- si facilita l'inversione e la posizione corretta del busto nella curva successiva. |
chip63 |
Inviato - 09 gen 2008 : 13:44:37 marcobass ha scritto:
Citazione: E' semplice, basta fare così: http://www.youtube.com/watch?v=qhgUYPxBQ1I
thomas grandi! un vero stilista sulle piste un po' mi manca, soprattutto in gs
pero' mi sembra una sciata un pelino agonistica proprio come impostazione (e come potrebbe essere diversamente???) guarda come alza gli sci in fase di inversione solleva tutti e due gli sci senza sforzo di puri muscoli... magari sapessi sciare cosi' ma a livello dimostrativo per turisti forse preferisco questi qua
http://www.youtube.com/watch?v=vlzIkIQa3e0
http://www.youtube.com/watch?v=aofTCdhlyyY&feature=user
sicuramente il primo l'avrete gia' visto in giro fenomenale e non dite che e' solo carving...
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Benjo77 |
Inviato - 09 gen 2008 : 13:33:46 Un consiglio semplice (proprio dal forum ) ma che per me ha funzionato per non perdere la coda dello sci esterno e sentirlo "prendere" meglio la neve: sentire bene la pressione sul tallone del piede esterno (mentre sullo sci interno la pressione più sull'avampiede) |
Bill |
Inviato - 09 gen 2008 : 13:15:57 Una sola correzione - C**o alto per avanzare il bacino.
Nessuno, proprio nessuno, puo' tenere il bacino basso e avanzato; gli scarponi ti portano indietro. Non si scappa. Si puo' fare (bacino basso e avanzato) per brevissimi momenti durante la curva; a volte si vedono fotografie di atleti con il bacino molto basso e avanzatissimo ma sono posizioni ottenute venendo da impostazioni di curva perfette e sono comunque mantenute per attimi, non si riesce a fare una curva intera a bacino basso e avanzato. Non si puo'.
Il resto e' corretto. Teniamo sempre conto che il busto e' un compensatore non e' cio' che genera il movimento. Io preferisco parlare di bacino. Se sostituisci in quello che hai scritto la parola "busto" con quella "bacino" tutto torna. Tanto per fare un esempiio sotto gli occhi di tutti, guarda gli slalom di coppa (nelle curve normali non i pettini), il bacino gira eccome. Perche'? Puo' sembrare banale ma se non girasse starebbe fermo (non sono scemo adesso mi spiego). Per caricare il gambetto dello scarpone esterno (inizio curva) dove deve stare il ginocchio? facile, piu' avanti del tallone. E come si fa a tenere il ginocchio piu' avanti del tallone? hmmm, meno facile, tenendo la testa del femore (imperniata nel bacino) sopra il ginocchio (si puo' fare anche con la testa del femore arretrata ma allora ricadiamo in "bacino basso e avanzato" di cui sopra) o li vicino. Ora se la testa del femore deve stare sopra ad un ginocchio che a sua volta deve stare piu' avanti del tallone, dove stanno le anche (o bacino che dir si voglia) in curva? Allineate con gli sci!!! Ci sono dei disallineamenti temporanei durante la curva ma per la maggior parte del tempo se non stanno li' non c'e' verso di spingere in avanti.
Prova tu stesso, prova a curvare immaginandoti di spingere in avanti con l'anca esterna, senza andare in rotazione ma quella pressione si deve sentire. La prima cosa che senti e che avevi l'anca arretrata; tanta e' la differenza nella conduzione e nella pressione sul gambetto dello scarpone. Ti lascio immaginare come sia la chiusura di curva (non per nulla in slalom ce n'e' un bisogno vitale di chiudere le curve, non nei pettini intendiamoci). Gli esercizi suggeriti piu' sopra da tanti altri non servono che a questo; capire dove sta l'anca e ad imparare a spingerla avanti.
Guarda su una qualunque pista e ti accorgerai che nello sci turistico medio quasi tutti sciano ad anche quasi immobili facendo girare gli sci di sotto. Cosa succede quindi? Che l'anca interna e costantemente avanzata e quella esterna e' arretrata (si tatta della classica entrata d'anca). E adesso hai capito perche' quasi tutti hanno dificolta sul ripido e ghiacciato; se l'esterno non puo' avanzare (perche' e' l'interno quello avanzato), come si preme sul gambetto? Non si preme, non c'e' vincolo e gli sci slittano. Inoltre in quella posizione come aumenti lo spigolo? C'e' un solo modo (poiche' non hai piu' tutta l'articolazione d'anca che ti serve, l'anca e' girata al contrario, ricordi?): ci si inclina. Lo spigolo un pochino aumenta, ma cio' che aumenta anche di piu' a' il carico sull'interno creando anche piu' problemi.
Perche' parlo dell'articolazione del'anca quando parlo di presa di spigolo? Perche' l'inclinazione dello spigolo lo si puo' dare in soli due modi: o si inclina il corpo intero (e questo e' comunque necessario per prese di spigolo da CdM, ma anche meno), o ruotando il femore. Quest'ultima richiede forse un po' di spiegazione. Provate a sedervi su una sedia e mettete un piede di spigolo. Cosa avete fatto? Null'altro che ruotato il femore. L'articolazione del ginocchio impedisce tale movimento (si spacherebbero i legamenti se lo si facesse) e le caviglie sono bloccate negli scarponi. Cosi' la sola maniera per creare spigolo e' una rotazione del femore attorno al suo asse (ma quante cose fa il bacino!). Ecco anche perche' se le gambe non sono piegate non si riesce a dare di spigolo se non inclinando tutto il corpo. Da "in piedi" se ruotate il femore ruotate in effetti gli sci e vi trovate in entrata d'anca automaticamente. Ergo, in una sciata agonistica si preferisce coniugare avanti-interno come "prima" interno e poi "avanti". Se si facesse il contrario si otterrebbe prima avanti, ma abbiamo detto che bacino basso e avanzato e' difficilissimo e al cambio di spigoli non abbiamo carico, sarebbe quindi impossibile), quindi, ci ritroveremmo ad aver disteso verticalmente. Ora siamo praticamente in piedi con la necessita' di dare di spigolo. Quindi non possiamo ruotare il femore e siamo letteralmente costretti ad inclinare tutto il corpo con ovvie conseguenze negative. Se si pensa di fare invece il contrario (prima interno, poi avanti) tutto funziona di nuovo.
Spero di non aver tediato con il post fiume  |
pgfiore |
Inviato - 09 gen 2008 : 13:10:57 Citazione: Messaggio inserito da DIANAEST e credo che non arriverò nemmeno sulle baby a sciare così   
Diana, stai lontana dalle baby!!!!! Fidati, che mi è costata la tibia una baby :(
Lo so mi piacerebbe dire: "un difficile trick nel park, con carpiato avvitamento e lenticchie"... ma ero su una baby!!!! |
Manu77 |
Inviato - 09 gen 2008 : 11:02:43 Quindi Bill se ho ben capito occore unire: -c**o alto per alzare il bacino -addominali in lavoro per abbassare il busto -pianta del piede in appoggio
Poi scrivi che l'avanti si fa in direzione della punta degli sci, quindi ne consegue che abbiamo seguito lo sci durante la curva con il busto. L'interno personalmente lo ottengo dopo l'avanti cercando di entrare di ginocchio esterno che diventerà l'interno. Ma questo avviene anche in cortoraggio sul ripido? Occorre seguire lo sci con il busto? Osservando i maestri che portando semiprincipianti sulle piste ripide, noto che seguono sempre lo sci con il busto, ottenendo la classica curva alla maestro di sci, supercontrollata e a bassissima velocità. Ma questa è la tecnica corretta per il cortoraggio veloce condotto sul ripido o è meglio mantenere il busto verso la massima pendenza?
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Bill |
Inviato - 09 gen 2008 : 10:31:27 Citazione: Messaggio inserito da DIANAEST
[quote]Messaggio inserito da Bill
Il mio suggerimento preferito in questi casi e' pero' sempre lo stesso: curve piu' larghe (molto piu' larghe di quelle del video), pendenza dolce. Quello e' il modo di imparare a condurre (e prima di tutto a affettuare cambi corretti). Il ripido pone troppi problemi di velocita' di esecuzione per farti imparare. Puoi impaarre un meraviglioso eguilibrio ma non impari a condurre. <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
mi chiedo perchè è così difficile anche condurre sul meno ripido!!! io ci provo ma non ci riesco proprio!11.. se mi concentro per spingere di + sul gambetto va a finire che mi siedo di brutto!! se penso di spingere sul gambetto non riesco a fare un movimento graduale.. se mi concentro sul movimento graduale non risco a mettere forza nei piedi e sono in giro con i piedi "molli"   
Di solito la seduta generata dalla spinta in avanti sul gambetto e' potenzialmente causata da molti fattori (anche uno solo puo' bastare): un' errata posizione del busto (forse troppo "in piedi"), dal tempismo errato della spinta sul gambetto (troppo presto o troppo tardi), dalla posizione del bacino (troppo basso di solito).
Sai a volte quando vedo in pista gente che spinge spinge e poi si ritrova indietro (specialmente a fine cuirva) ho come l'impressione che stiano sollvando i talloni. Mi spiego, la voglia di spingere sul gambetto non deve essere disgiunta dalla necessita' di mantenere la pressione sulla suola dello scarpone lungo l'intera lunghezza. Se il tallone si solleva (e, occhio, non serve stringere i ganci per tenerlo giu', serve premere) quella pressione viene a mancare e tutte le fini regolazioni di pressione che facciamo con i piedi si perdono impedendoci di trovare i tempismi giusti, le posizioni giuste di bacino e busto, ecc.
Comunque, vedere sarebbe meglio che immaginare  |
Bill |
Inviato - 09 gen 2008 : 10:19:15 Mi accorgo, a beneficio di chi deve imparare, che puo' essere al compreso il suggerimento di andare avanti (il famoso avanti/interno). Qualche giorno fa lo spiegavo ad un amico e mi sono accorto che quello che lui faceva (credendo di essere nel giusto) era gettarsi a collo avanti sulla massima pendenza (quindi curvando di spalle e trascinandosi il resto con ovvie sterzatone a sci quasi piatti, ecc.).
Ora avanti, significa avanti nella direzione in cui sono puntati gli sci. Lo scopo e' caricare le spatole per iniziare una buona deformazione dello sci. Non significa nella direzione in cui si vuole effettuare la curva perche' cosi' facendo ci si inclina verso l'interno della curva, si carica l'interno (non l'esterno), i raggi si allargano e cosi' via.
Purtroppo questo e' proprio l'istinto che riemerge sul ripido; abbiamo si vuole chiudere la curva il piu' presto possibile per controllare la velocita' e ci sembra che gettandoci all'interno si prenda di piu' di spigolo. Purtroppo si ottiene il risultato contrario.
Ecco perche' sciare su pendii dolci ci inculca il giusto meccanismo che puo' poi essere usato anche sul ripido. Se non lo conosciamo bene sul ripido non funzionera', mai. Siamo troppo preoccupati di frenare. |
borga |
Inviato - 09 gen 2008 : 10:11:56 Citazione: Messaggio inserito da TEX
Fai la distensione con busto in "alto-indietro" e non verso "avanti-interno" . Conseguenza: cambio direzione che inizia buttando fuori le code e i piedi in avanti . Devi fare l'esatto contrario: al momento del cambio direzione , dovrai "tuffarti" con la parte alta (busto/anche/bacino) verso l'avanti interno della curva successiva. Fatto questo, anche e bacino assumeranno gia da soli una posizione piu corretta .Poichè questo è il movimento di base per essere sempre "sopra" lo sci , tanto vale spenderci qualche ora in piu : su pendenza ridotta , prova a farlo in assetto "normale" (con bastoncini) e metti a memoria le sensazioni, poi prova anche senza bastoni con le mani sui fianchi o sul , ti aiuta a "sentire" la posizione del bacino in ogni istante della curva.Prova,prova e prova finchè non è memorizzato e finchè non riesci ad apprezzarne i vantaggi. Dopo -e solo dopo - si puo passare al resto.. e cioè curare la pressione caviglia-su-gambetto sin dagli istanti iniziali della curva (detta anche conduzione "passiva"..in realtà di passivo nello sci non ci deve essere un bel niente ) sia la maggior pressione nella fase finale (conduzione "attiva"),sia i differenti archi di curva che riuscirai a realizzare "modulando" le pressioni. E' evidente come dovendo "costruire" un movimento di base per la sciata in conduzione, sia inutile e controproducente farlo dove la pendenza (e conseguente velocità ) ti incasinano obbligandoti a fare tutto piu in fretta.
"avanti-interno""avanti-interno"
per fare quello che mi dici, eseguire la distensione "avanti-interno",le spalle devono stare ferme e seguire il movimento di anche-busto-bacino? |
eugenio |
Inviato - 09 gen 2008 : 08:32:11 diciamo che l'approccio di tex è più adatto a sciatori che hanno già una buona percezione del proprio movimento e riescono a coordinare il movimento verso l'alto (interno/avanti) interessando tutte le articolazioni. |
casnas |
Inviato - 08 gen 2008 : 23:00:47 Tex, non sono così d'accordo con te. Gran parte di quello che dici è giusto e lo sottoscrivo, ma sto notando che molti usano il busto e non le gambe per girare, a tutti i livelli di sciata. E' vero che POI le gambe seguono quanto fa il busto, ma è proprio qua il problema: è un adeguarsi del corpo a una posizione dettata dal busto, e non il contrario come dovrebbe essere! Concordo con te che è 100 volte più facile curare la parte sopra e poi intervenire, una volta ottenuti seri miglioramenti, sulla parte sotto, per iniziare a far comandare lei!  |
Paoloski |
Inviato - 08 gen 2008 : 20:58:47 Citazione: Messaggio inserito da casnas
[quote]Messaggio inserito da DIANAEST
mi chiedo perchè è così difficile anche condurre sul meno ripido!!! io ci provo ma non ci riesco proprio!11.. se mi concentro per spingere di + sul gambetto va a finire che mi siedo di brutto!! se penso di spingere sul gambetto non riesco a fare un movimento graduale.. se mi concentro sul movimento graduale non risco a mettere forza nei piedi e sono in giro con i piedi "molli"    <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Il problema è proprio qua: "spingere in avanti" è un suggerimento e non la regola. Non si fa niente spingendo semplicemente in avanti! Anche chi fa KL spinge in avanti ma va dritto!  
Bisogna sempre ricordarsi che si curva con i movimenti di bacino-ginocchia-caviglie e che il busto serve solo a compensare le diverse forze che contrastano la nostra azione. Troppo spesso invece si indirizza lo sci col busto, girandolo all'interno pensando di restringere la curva o all'esterno pensando di compensare, con l'unico risultato di ruotare il bacino (e conseguentemente le ginocchia) diminuendo il vincolo della lamina!
Oppure si pensa solo a stare avanti e a "spingere" sugli scarponi senza pensare a tutto il resto: si sta passivi e non si fanno quei movimenti che ci permetterebbero di girare correttamente.
purtroppo le sciancrature sono un brutto vizio! |
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