vabbè peccato, brave lo stesso, arrivare nelle semifinali di un mondiale è comunque un buon risultato.
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
Ho visto la partita, che non c'è mai stata, oltre alla superiorità fisica manifesta delle russe, le nostre non hanno giocato come sanno fare, sbagliando molto in tutti i settori. Non è stato neanche un buon allenamento per le russe per la finale. Forse le ragazze erano troppo spaventate e rassegnate. Pensavo e potevano lottare di più, peccato.
Riassunto della partita: palla alta in banda e schiacciata... a momenti sembrava una partita tra uomini. Le italiane hanno potuto fare qualche punto solo quando andava molto bene la battuta, purtroppo per il resto non c'è stata storia!!! Il fisico ha prevalso.
Non ho visto niente (ed è stato meglio così), ma presumo che abbiamo fatto quello che NON dovevamo fare, ovvero giocare a specchio. E, forse, abbiamo pagato il fatto di non avere affrontato squadre molto toste nei gironi, Cuba a parte. Comunque, speriamo nel bronzo
“Di tutti i sentimenti il più antico e più vero è la paura, e la paura più grande è quella dell’ignoto.” (H.P.Lovecraft)
L'Italdonne viene eliminata in semifinale dalla Russia con un netto 0-3: 19-25, 16-25, 20-25 i parziali. Sokolova stellare, Godina e Gamova incontenibili.
Le azzurre, campionesse mondiali in carica, non riescono nell'impresa di battere la Russia e dicono addio alla finale dove toccherà alla squadra moscovita sfidare per la medaglia d'oro il Brasile che ha sconfitto nella prima semifinale per 3-1 la rivelazione Serbia (25-17, 25-14, 21-25, 25-20).
In una partita senza storia fin dalle battute iniziali, l'Italdonne si è arresa in poco più di un'ora di gioco subendo un netto 3-0 (19-25, 16-25, 20-25) dalle avversarie che sono state trascinate al successo da Sokolova, protagonista con 21 punti, ben supportata da Gamova (14) e Godina (11). Tra le azzurre la migliore marcatrice è stata Elisa Togut con 14 punti, unica in doppia, seguita da Francesca Piccinini (8).
Giovedì mattina alle 4:00 le ragazze del ct Barbolini scenderanno in campo per il bronzo contro la Serbia che nella prima fase si era già imposta per 3-1 (18-25, 22-25, 25-19, 25-27).
Purtroppo quel che temevo si è puntualmente verificato, non tanto per la sconfitta in sè, ma per come questa è maturata. L'Italia ha chiaramente pagato la recente desuetudine ai match d'alto livello, causata da un cammino verso la semifinale davvero troppo comodo. Diciamo pure che, complice una nazionale cubana non al top e una Polonia parente povera di quella di un anno fa, c'è stato un totale sbilanciamento del tabellone dalla parte opposta e non è un caso che entrambe le finaliste vengano da quella parte, dopo essersi imposte piuttosto nettamente nelle rispettive semifinali. Non è però del tutto corretto dire che l'Italia non è mai stata in partita, visto che per buoni tre quarti del primo set le nostre ragazze sono rimaste incollate alle russe, rispondendo punto su punto. Poi purtroppo non c'è stato nulla da fare. Troppo forte già di suo questa Russia e per di più, come si diceva, già rodata da match ad alto livello: un vantaggio ulteriore. Ma anche senza tale vantaggio, onestamente, non so se le nostre avrebbero potuto farcela, certamente però il punteggio poteva essere meno severo! Come già accennato da qualcuno, c'è anche da dire che le russe hanno un potenziale fisico non indifferente che permette loro di giocare si semplicemente, ma in maniera molto simile ai maschi; per contrastarle servirebbe spesso salire al loro livello e, per esempio, cercare molto il "mani e fuori", cosa, appunto, molto più in uso nella pallavolo maschile. Pazienza, speriamo di rifarci nella rivincita con la sorprendente Serbia e ottenere un bel bronzo, anche se non sarà facile.
A proposito di Russia, devo dire che sono contento per Giovanni Caprara, che tuttora deve lavorare circondato da diffidenza (parole sue). Si nota nelle sue ragazze una maggiore serenità e voglia di sorridere, l'errore ora non è più visto come l'anticamera della "pena capitale", ma un incidente di percorso da cui riprendersi senza troppi patemi. E non è un caso, credo, che tali errori siano diminuiti. Tutto questo lo si deve indubbiamente al nostro tecnico, che ha portato aria decisamente nuova sostituendo l'"icona" Nikolay Karpol, il vecchio "sergente di ferro" dai metodi (durissimi) di chiara impronta sovietica!
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba
wasowskj
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Friuli-Venezia Giulia
4148 Messaggi
Inserito il - 15 nov 2006 : 20:00:36
Per quello che ho visto, son arrivate già con la testa al "speriamo"non con l'idea"possiamo giocarcela"..Non credo dipenda da mancanza di match importanti..Semplicemente al momento è nettamente superiore la Russia..magari si poteva far bene, ma andare alla finale era molto dura.. Han tirato certi missili da paura(anche le nostre)..E forse come dite voi "tecnici" han sbagliato a giocare tipo specchio..ma nn c'era granchè da provare.. Prendete il bronzo ragazze
Modificato da - wasowskj in data 15 nov 2006 20:01:14