Superg della Val Gardena: vince Zabystran, Odermatt 2/o, Franzoni terzo!
di Matteo Pavesi

Che superg in Val Gardena! Emozioni, colpi di scena, condizioni che variano e tantissima velocità.
Una gara che ha un primo scossone con Marco Odermatt, sceso con il #8 dando la sensazione immediata che sarebbe stato difficilissimo batterlo per i 58 ancora al via...troppo forte, troppo preciso, troppo veloce, troppo perfetto il campione elvetico, che si stava avviando a conquistare la vittoria n.51, 24h dopo il successo in discesa, grazie ad una interpretazione superlativa del Ciaslat.
Ma il Val Gardena più che altrove bisogna aspettare...
FULMINE CECO NEL CIELO GARDENESE - La gara cambia pochi numeri dopo Odermatt, diciamo tra il #12 e il #17, con tanti inserimenti davanti, e poi cambia ancora con gli ultimi dei migliori 30: la classifica cambia in continuazione ma nessuno pensa di mettere in dubbio la vittoria di Odermatt.
Oggi però è il giorno di Jan Zabystran, ieri 32/o in discesa, 14/o in superg a Beaver, e ottavo lo scorso marzo a Kvitfjell, dove aveva conquistato il suo miglior risultato in carriera.
Jan è il migliore nel primo settore, porta velocità fino al Ciaslat dove limita i danni, arriva al terzo intermedio con soli 7 centesimi di ritardo, e al penultimo intermedio è in ritardo di soli 17, sul finale è imprendibile, sfrutta anche la pista che in quel settore si velocizza (e dove si vede meglio), rifilando 4 decimi a Odermatt e piombando sul traguardo in luce verde.
Vittoria storica per la Repubblica Ceca, la prima della storia nel settore maschile: prima di oggi solo Ondrej Bank era salito sul podio, terzo in combinata a Beaver Creek nel 2007 e a Kitz nel 2015.
PRIMO PODIO PER FRANZONI - Gli atleti tra Rogentin #12 e Allegre #17, hanno visto le gare degli avversari precedenti e sembrano aver capito come affrontare questa Saslong.
E così la classifica si rimescola costantemente, ed è un gioco di centesimi con i primi 10 compressi in poco più di 7 decimi.
Nasce così la fantastica prova di Giovanni Franzoni: sceso con il #16, l'azzurro è vicino ai migliori nella parte alta, limita i danni sul Ciaslat e porta tanta velocità per il finale, dov'è il migliore in assoluto fino a Zabystran, piombando sul traguardo con soli quindicesimi centesimi da un Odermatt che sembrava inavvicinabile.
Appena vede il risultato Giovanni urla "SIIIII" e subito, subito, alza gli occhi al cielo e saluta il suo amico Matteo Franzoso.
E più tardi, nel corso dell'intervista postgara, si commuove nuovamente ricordando l'amico.
E' il primo podio in carriera per il gardesano di Manerba, che in questa disciplina ha conquistato vittorie e podi in Coppa Europa e ha vinto un bronzo ai Mondiali Jr di Panorama 2022 e un oro ai Mondiali Jr di Bansko 2021, ed è anche campione italiano assoluto in carica.
Con l'arrivo di Zabystran perde un gradino del podio, ed è costretto a seguire con apprensione le discese dei colleghi, fino a quando diventa chiaro che nessuno può più minacciare il suo risultato.
INFINITO Innerhofer - Subito dopo Zabystran scende con il #30 Innerhofer: 41 anni compiuti l'altro ieri, un esempio di longevità, professionalità, e voglia di sciare, di agonismo, di lotta.
Ma anche di classe perchè nessuno dimentica i tantissimi successi del campione di Gais, che fa il miglior crono assoluto nel secondo settore, arriva al terzo intermedio addirittura in vantaggio su Zabystran, poi non interpreta bene il Ciaslat e lì lascia il podio, perdendo velocità per il finale.
Arriva al traguardo con il quinto tempo a +0.53, poi sesto per l'inserimento di Bailet (con il #43): un risultato che mancava da anni, dal quinto posto nel superg di Garmisch del febbraio 2021!
Alti e bassi nella carriera del pusterese, che con il risultato di oggi può anche sognare una convocazione olimpica...
CASSE APPENA FUORI DALLA TOP 10 - Subito dopo Odermatt è sceso il nostro Mattia Casse, vincitore un anno fa, che rimane vicinissimo a Odermatt nei primi due settori, perde qualcosa di troppo al Ciaslat e arriva sul traguardo con 58 centesimi di ritardo, risultato che vale il secondo crono provvisorio.
Poco dopo però scende Rogentin, sottovalutato ma sempre pericoloso in superg, che interpreta bene tutti i settori, non al livello di capitan Odermatt, ma certamente veloce e chiude di un soffio davanti a Mattia, a +0.49.
E dopo Rogentin scende Kriechmayr che al terzo rilevamento è in ritardo di 7 decimi, ma nel finale è velocissimo, recupera tempo e chiude terzo a mezzo secondo, alle spalle di Rogentin ma per 8 centesimi davanti a Casse.
Con il #14 tocca a Raphael Haaser che parte male nella parte alta, ma è il migliore in assoluto sul finale, e recupera fino a chiudere a +0.52, 6 centesimi davanti a Casse.
Ma il terzo gradino del podio continua a cambiare proprietario: con il #17 scende Nils Allegre, che interpreta al meglio il Ciaslat e arriva sul traguardo a +0.22 da Odermatt, conquistando il secondo podio in carriera dopo la vittoria in superg a Garmish 2024.
Podio che cambierà ancora con le discese di Franzoni e Zabystran, come abbiamo visto.
AZZURRI - In definitiva Casse chiude 11/o a 8 decimi, mentre Dominik Paris, sceso con il #6, scivola progressivamente in classifica fino al 25/o posto a +1.29, pagando tantissimo nel Ciaslat come ieri in discesa e come nella prima prova, pur essendo molto veloce sul finale.
Rimane comunque per entrambi la sensazioni di una ottima prova e di un'ottima attitudine in gara, al di la del risultato odierno.
Appena fuori dalla zona punti Abbruzzese 31/o a +1.56, più attardati Bosca 40/o e Alliod 45/O, mentre non chiudono la prova Schieder e Perathoner.
Domani si chiude il trittico gardenese con la discesa "classica" sulla Saslong, start alle 11.45.