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 Tragedia immensa nello sci azzurro: Matteo Franzoso è morto
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Inserito il - 15 set 2025 : 20:07:25   Permalink alla discussione  Visita l'Homepage di FantaskiNews Invia a FantaskiNews un Messaggio Privato Aggiungi FantaskiNews alla tua lista di amici  Rispondi Quotando
Tragedia immensa nello sci azzurro: Matteo Franzoso è morto
Matteo Pavesi  di Matteo Pavesi

Una nuova immensa tragedia colpisce lo sci azzurro meno di un anno dopo la scomparsa di Matilde Lorenzi, nell'ottobre dello scorso anno: Matteo Franzoso è mancato in un ospedale di Santiago del Cile, dove era ricoverato in coma farmacologico per le conseguenze di una caduta in allenamento a La Parva.
Nelle ore successive all'incidente il fratello Michele, allenatore dello sci club Sestriere, così come i genitori Marcello e Olga, sono volati verso il Cile al capezzale di Matteo che, proprio come Matilde, era stato un portacolori dello sci club Sestriere.
I velocisti azzurri hanno fin da subito sospeso gli allenamenti. 

Ecco il comunicato della FISI: "Si è spenta in una clinica di Santiago del Cile la giovane vita di Matteo Franzoso. A darne la notizia i sanitari locali, che hanno informato la commissione medica FISI e il Presidente federale. Il 25enne atleta azzurro non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale, che si era creato dopo la caduta avvenuta sabato durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km dalla capitale cilena.

Franzoso, che avrebbe compiuto 26 anni domani, 16 settembre, ha affrontato male il primo, piccolo salto del tracciato di allenamento, finendo sbalzato in avanti verso le reti. Ha oltrepassato due file di reti e ha sbattuto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato. 
Raggiunto immediatamente grazie all’elisoccorso, l’azzurro delle Fiamme Gialle, cresciuto sciisticamente al Sestriere, è stato subito ricoverato nel reparto di terapia intensiva e indotto al coma farmacologico. Col passare delle ore, però, il fisico di Franzoso non ha retto ai danni creati dal trauma.

Ragazzo solare, sorridente e gentile, Franzoso era arrivato a La Parva il 6 settembre per la sessione di allenamenti sulla neve assieme agli altri velocisti Mattia Casse, Florian Schieder, Guglielmo Bosca, Christof Innerhofer, Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Marco Abbruzzese e Giovanni Franzoni. A loro si era aggiunto anche Dominik Paris.

A livello giovanile, Franzoso era stato quarto in discesa ai Campionati Mondiali junior di Narvik, nel 2020. Aveva esordito in Coppa Europa il 13 dicembre 2017, e la sua prima e unica vittoria nel circuito risale al superG del 29 novembre 2021 a Zinal, in Svizzera. Nella stessa stagione, Franzoso aveva fatto il suo esordio in Coppa del mondo, il 17 dicembre, nel superG della Val Gardena. Sono diciassette le sue presenze nel circuito maggiore (11 superG e 6 discese), nelle quali ha fatto registrare il 28/o posto nel superG di Cortina d’Ampezzo del 28 gennaio 2023 quale miglior risultato. Sempre nel ’23 aveva vinto il titolo italiano nella combinata. L’ultima partenza in Coppa risale alle gare norvegesi di Kvitfjell dello scorso marzo.

"E’ una tragedia per la famiglia e per il nostro sport – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda -, un dramma che ci riporta allo stato d’animo di poco meno di un anno fa, quando scomparve Matilde Lorenzi. E’ assolutamente necessario fare tutto il possibile perché non si ripetano più episodi del genere. In questo momento triste e doloroso voglio dire a tutti gli atleti e tecnici, di tutti gli sport, che la Federazione è al loro fianco e che troveranno tutto il supporto necessario. Chiedo il massimo del rispetto per la famiglia di Matteo, alla quale staremo vicini per tutto quanto sarà necessario".

Il Presidente federale, il Consiglio Federale, tutti gli atleti, i tecnici e lo staff sono in lutto per la prematura scomparsa di Matteo Franzoso e si stringono alla famiglia in questi giorni di dolore.

 

franz62
Sono Azzurro di Sci




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Inserito il - 15 set 2025 : 20:30:21   Permalink al post Invia a franz62 un Messaggio Privato Aggiungi franz62 alla tua lista di amici  Rispondi Quotando
Qui le file di reti sono diventate due che già è meglio di una dell’articolo precedente, bisogna arrivare a tre e modificare quei 6 metri di distanza dall’ostacolo, tanto immagini non ce ne saranno rispetto all’anno scorso.
Riposi in pace.
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Arcobaleno 3.6
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Inserito il - 16 set 2025 : 00:14:50   Permalink al post Invia a Arcobaleno 3.6 un Messaggio Privato Aggiungi Arcobaleno 3.6 alla tua lista di amici  Rispondi Quotando
Tre morti in 12 mesi. E aggiungiamo una quantità di infortuni per incidenti negli ultimi anni impressionante, le coppe di velocità ormai si giocano tra quei 2-3 che in quell'anno non si sono rotti e dono sopravvissuti...io temo che il problema delle protezioni sia importante ma quello di rendere i materiali meno pericolosi lo sia molto di più. Basta fare un'analisi statistica per vedere che mentre in tutti gli altri sport "pericolosi" (motori in primis, e anche lí sulla moto3 ci sarebbe da riflettere parecchio), morti e feriti diminuiscono, nello sci negli ultimi anni aumentano. Devono cambiare qualcosa
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franz62
Sono Azzurro di Sci




Lombardia


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Inserito il - 16 set 2025 : 11:39:56   Permalink al post Invia a franz62 un Messaggio Privato Aggiungi franz62 alla tua lista di amici  Rispondi Quotando
Condivisibile il principio ma al TT si muore come sempre. Perché? Perché vai a sbattere contro qualcosa a differenza di quanto fatto sulle piste di moto GP come vie di fuga. Si può dire che si deve fare qualcosa ecc.. ma tutte le volte che uno sciatore esce dalla pista e sbatte contro qualcosa a me girano istantaneamente i coglioni. Reti A reti B, se non bastano la pista o il tracciato non devono passare di lì, ci si allena per migliorare e non per morire. Semplicemente non si deve uscire di pista e sbattere contro qualcosa e la cosa è possibile, se succede vuol dire che qualcuno ha commesso un errore, unico che può fare errori è l’atleta e si fa già abbastanza male senza andare contro un paravento un para valanghe o qualunque cosa sia.
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