Petra Vlhova inaugura il museo a lei dedicato
di Matteo Pavesi

Lunedì scorso Petra Vlhova ha inaugurato un museo a lei dedicato nel piccolo villaggio di Drahovce, a due passi da Piest'any, un luogo dove raccogliere foto e oggetti della campionessa slovacca e ripercorrere la sua carriera dall'infanzia alle Olimpiadi.
Presenti alla cerimonia anche i genitori Igor e Zuzana, i membri del suo team, gli sponsor e gli amici della campionessa, e naturalmente tanti suoi fans, per un luogo voluto in particolare da alcuni dei suoi sostenitori che hanno lavorato a lungo per poterlo realizzare.
L'ispirazione per creare un museo dedicata a Petra è arrivata grazie...ad Alberto Tomba, come racconta uno dei promotori: "Due anni fa abbiamo visto in TV un documentario dedicato ad Alberto Tomba, e vedere la dedizione dei suoi fans ci ha convinti a creare questo museo."
Per questa speciale occasione Petra ha regalato al museo il casco utilizzato alle Olimpiadi di Pechino, quando vinse l'oro in gigante.
Il museo è diviso in più sezioni: la prima dedicata all'infanzia di Petra e al periodo precedente all'ingresso in Coppa del Mondo, una sezione è dedicata alle sue vittorie in Coppa e ai Mondiali, e una terza per le Olimpiadi e l'oro del 2022.
Erano presenti anche i media, tra cui la Pravda di Bratislava, che riporta alcune dichiarazioni di Petra sulle sue condizioni fisiche: la campionessa ha subito una seconda operazione al ginocchio nel marzo di quest'anno, e ancora non è chiaro quando potrà tornare sulla neve, al momento continua ad allenarsi solo in palestra.
"Mi sto allenando per tornare in forma e bilanciare la gamba infortunata e quella sana. Recuperare i muscoli della gamba è davvero impegnativo, quindi c'è bisogno di tempo. Mi sto preparando per tornare a sciare, ma certe cose non si possono inventare. Quando arriverà il momento giusto, metterò gli sci ai piedi."
E i Giochi? "Vorrei esserci, ma adesso bisogna aspettare e rimanere positivi. Vedremo come reagirà il ginocchio."