Assenze e errori: peggior risultato di sempre a Soelden per le Azzurre
di Matteo Pavesi

La prima gara stagionale dell'anno olimpico sulle nevi di casa non è stata certo entusiasmante per i colori azzurri: una sola atleta qualificata - Asja Zenere - e la stessa atleta di Bassano del Grappa unica al traguardo, 17/a a +2.76, partita con il pettorale #27.
"Ho grande margine e posso migliorare – ha detto Zenere -. Ora sto bene, avevo un po’ male al ginocchio ma ho stretto i denti e questo risultato mi fa bene. Ora cercherò di portare avanti sicuramente due discipline, gigante e superG, magari anche un po’ di discesa. Adesso ci sarà una sessione di velocità a Cervinia e poi vedremo. Sono tanti anni che inseguo qualcosa di concreto e prendo questo inizio come un buon viatico".
Asja ha conquistato 14 punti, complessivamente purtroppo il peggior risultato azzurro a punti nella storia di Soelden, peggiorando di un punto l'edizione 2021/2022 quando arrivò al traguardo la sola Sofia Goggia 16/a.
Questa mattina Goggia e Della Mea sono uscite nella prima manche: la bergamasca ha inforcato una porta con il braccio destro ed è scivolata a terra, senza conseguenze, ma dovendo abbandonare la gara.
Della Mea ha perso uno sci in un sobbalzo all’inizio del muro, sempre nella prima frazione.
Le altre azzurre al via ovvero Giorgia Collomb (#30), Ilaria Ghisalberti (#45), Sophie Mathiou (#46), Elisa Platino (#49), Laura Steinmair (#57) e Giulia Valleriani (#66 e ultima in partenza) non hanno trovato la qualifica.
Ovviamente nel bilancio complessivo non possiamo non considerare le assenze, pesantissime, di Federica Brignone (vincitrice un anno fa) e Marta Bassino, 20 podi in gigante in carriera.