Marcel Hirscher è tornato sugli sci
di Matteo Pavesi

Un ritorno sugli sci talmente importante che viene celebrato direttamente dalla FIS con una notizia sul sito federale e con un post congiunto via social, oltre che dal suo brand di sci Van Deer: nove mesi dopo l'infortunio al crociato patito in allenamento a Reiteralm, Marcel Hirscher è tornato a sciare.
E ha scelto lo ski hall di Zoetermeer, comune olandese, come il passaporto che il campione di Annaberg ha scelto di utilizzare dalla scorsa stagione.
Primissimi giri per Marcel per ritrovare il contatto con la neve, seguiti da sessioni di potenziamento atletico: "E' stato un buon inizio, con tre importanti messaggi: il ginocchio non mostra reazioni negativo, il che è fantastico. Secondo: la gioia di sciare c'è sempre. Terzo: la strada per tornare a gareggiare è ancora lunga. Le settimane, i giorni e le ore precedenti sono state una montagna russa di emozioni, con speranze e tensioni. Come prima di un esame scolastico o dell'ultimo giorno di vacanza."
Ripensando al primo grave infortunio della carriera, giunto proprio quando aveva appena cominciato la sua seconda carriera (cinque anni dopo il ritiro), Marcel ha confessato che: "...nove mesi fa ero sul fondo del barile. E' stato un duro colpo, ma anche una preziosa esperienza per crescere. Sono stati tanti piccoli passi nel cammino per tornare. Ho visto altri con lo stesso infortunio e quanto possono essere difficili quei passi. Questa è una esperienza di vita che mi mancava finora. Sono contento di non aver avuto infortuni nella prima parte della mia carriera e mi tolgo il cappello davanti a chiunque lotti per tornare dopo un infortunio."
Ovviamente tutti si chiedono quanto Marcel potrà tornare ad allenarsi a pieno ritmo e quanto potrà tornare al cancelletto, e a che livello sarà.
Le stesse domande che tutti gli appassionati si sono fatti lo scorso ottobre a Soelden, quando il campionissimo era tornato al cancelletto del Rettenbach dopo 2051 giorni dall'ultima volta, trovando subito la qualifica.
"Il programma del futuro prossimo è ancora incerto - spiega Marcel - monitoriamo il meteo per capire dove andare ad allenarci. In questa fase è molto importante scegliere neve e visibilità. Decideremo all'ultimo momento. Se ora il mio ginocchio potesse parlare, direbbe: 'grazie per avermi dato nove mesi di riposo, ora è il momento di attaccare.'"
Curioso che Zoetermeer si trovi per 4 metri sotto il livello del mare, e si possa sciare, seppur con una pendenza del 20%.
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