Caso Kristoffersen: chiesti 1.5 milioni di danni
Questo pomeriggio la rete TV NRK ha aggiunto un nuovo capitolo al caso che sta scuotendo il giovane talento norvegese, vincitore della coppa di slalom nella scorsa stagione.
Breve riassunto delle puntate precedenti: tre settimane fa, dopo Soelden, Henrik Kristoffersen ha citato in giudizio la federazione norvegese perchè non gli permette di firmare un contratto di sponsorizzazione per il casco con Red Bull (come invece ha potuto fare Svindal), perchè quello spazio è esclusivo della compagnia di telecomunicazioni Telenor.
Secondo quanto riporta NRK, nelle carte depositate presso il tribunale di Oslo, Kristoffersen chiede danni (per mancati guadagni?) per 15 milioni di corone, pari a circa 1.5 milioni di euro.
Intanto Henrik è tornato ad allenarsi con il gruppo, in preparazione al gigante della Val d'Isere, in programma il prossimo 4 dicembre e prossima gara cui dovrebbe partecipare, dopo aver saltato lo slalom di Levi.
Nell'incontro chiarificatore della settimana scorsa la Norge Skiforbund ha chiesto ad Henrik 1) di chiedere scusa ai compagni di squadra 2) di migliorare il suo comportamento 3) di limitare la presenza del padre (e manager) Lars quando si trova con la nazionale.
Settimana prossima ci sarà un'udienza per cui sono state convocate le due parti, ma una prima decisione del tribunale non arriverà entro il 4 dicembre; nonostante questo l'aspetto sportivo, ovvero la ripresa dell'attività agonistica, non è in dubbio, come ha confermato il responsabile del settore alpino Claus Ryste.
In sostanza Henrik potrà allenarsi e gareggiare, ma allo stesso tempo porterà avanti il caso con il tribunale di Oslo.
(venerdì 25 novembre 2016)