La Coppa del Gobbo: Americanate...?
Quando si assista a qualsivoglia esibizione in cui il protagonista ostenti una particolare situazione si è soliti esclamare: "E' un'americanata!" In genere l'espressione non è molto gentile e chi la pronuncia vuole sottolineare l'eccessiva spettacolarizzazione di un gesto, di una persona...o altro! Nei giorni scorsi ho sentito nel mondo del nostro sport molti giudizi "strani" su due atleti statunitensi: Bode Miller e Lindsey Vonn, giudizi che non mi trovano proprio d'accordo. Quest'anno abbiamo visto spesso inquadrata la moglie di Bode, quasi sempre con il figlio del marito in braccio. Poi a fine gara puntuale l'immagine di Bode con il suo bimbo, accanto alla bellissima consorte. In Val Gardena la regia ha cercato più volte il campione statunitense e spesso padre e figlio erano abbracciati, in quei preziosi momenti di coccole che solo chi è genitore sa capire ed apprezzare. Belle anche quelle con il pargolo a cavalcioni sulle spalle. "E' un'americanata! Che bisogno c'è di ostentare il figlio ogni volta? La moglie potrebbe essere anche un po' più discreta ed evitare di saltellare quando il marito è in gara" Ho provato a dire, anche davanti ad un gruppo numeroso di persone, come lo sport sia vissuto in maniera molto diversa negli Stati Uniti, e come il concetto di famiglia sia molto speciale per gli americani. Non è per nulla strano che questa "famiglia" viva con grande intensità le gare di Coppa del Mondo e tutto il resto, è strano invece che molti altri atleti non lo facciano...Di ragazzi sposati, con figli, ce ne sono parecchi nel Circo Bianco, ma di rado ho visto all'arrivo la trepidazione di mogli e mariti (i genitori invece sono sempre numerosi!)
A Val d'Isère abbiamo visto Tiger Woods accanto a Lindsey Vonn, una presenza - secondo il mio modesto giudizio - importantissima per lo sci! Era la prima volta che accadeva in Coppa del Mondo, la prima volta in Europa. "Voleva fare bella figura davanti al suo compagno ed ha forzato troppo facendosi di nuovo male...Se lui se ne fosse stato in albergo magari non si infortunava. E' stata proprio un'americanata!"
E' difficile trovare gli argomenti per contestare simili espressioni, come se uno non fosse libero di andare in mezzo al pubblico per dare un particolare segno di affetto alla donna che ama! Si chiama Tiger Woods...e allora? E' così difficile capire come un campione così straordinario possa veicolare enormi attenzioni mediatiche nei confronti dello sci, soprattutto negli Stati Uniti, dove solo in pochi Stati sanno chi siano Ted Ligety, Mikaela Shiffrin, Bode Miller, Lindsey Kildow Vonn...? Bah! Sono un po' sconcertato, e mi rendo conto di come la gente stia diventando sempre più superficiale, pronta a pronunciare parole così, tanto per sentito dire. La chicca arriva nel pomeriggio di lunedì, durante la gara del Rock Festival di Andalo: Bode Miller commette un errore grave e a risultato compromesso si esibisce in una spettacolare giravolta a 360 gradi sul salto a metà percorso! Un'invenzione geniale del campione per dare qualcosa di speciale al pubblico nei confronti del quale ha grande rispetto...Puntuali le telefonate: "Questa sì è un'americanata , ha rischiato di farsi male e di compromettere magari i Giochi di Sochi!" Io ho apprezzato molto il gesto di Bode Miller il quale ha fatto qualcosa di simile alla spaccata di Ghedina, a Kitzbuehel. Secondo me in quei momenti non c'è il desiderio di esibirsi o di ostentare una superiore condizione nei riguardi degli avversari...io credo che sia solo l'amore infinito per il tuo sport a spingerti oltre quei limiti che la ragione vorrebbe invalicabili.
Così come accadde con Alberto Tomba ....SECONDA PARTE
(lunedì 23 dicembre 2013)