Arrestato Andrea Franceschi, sindaco di Cortina
a cura della redazione
Il sindaco di Cortina d'Ampezzo Andrea Franceschi è stato arrestato ieri pomeriggio dalla Guardia di Finanza di Belluno, e si trova ora ai domiciliari. L'arresto è stato richiesto dal gip di Belluno Giorgio Cozzarini, su richiesta del pm Antonio Bianco.
Franceschi è accusato di turbativa d'asta, violenza privata e abuso d'ufficio, ed oltre a lui sono state indagate altre quattro persone, tra cui il vicesindaco Enrico Pompanin, l'assessore all'Urbanistica-Lavori Pubblici Stefano Verocai, un dipendente del comune, Stefania Zangrando, e Teodoro Sartori, titolare di una azienda.
Franceschi, classe 1978, eletto nella lista civica "Progetto per Cortina", è sindaco dal 2007 nonchè presidente del comitato promotore per Cortina 2019. Appena una settimana fa il sindaco aveva firmato un protocollo di intesa con la FISI per il sostegno alla candidatura della perla ampezzana ad ospitare i Mondiali di sci alpino 2019.
Secondo la nota delle Fiamme Gialle: "...in concorso con un assessore e con il titolare di una società, poi aggiudicataria della gara per la gestione della raccolta rifiuti, ha turbato il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando e degli atti amministrativi; in concorso con un assessore, dopo aver acquisito la notizia dell'avvenuta pubblicazione del bando di gara per l'appalto rifiuti, di contenuto non coincidente con quello "preordinato", effettuava pressioni affinché la responsabile dell'ufficio Lavori pubblici revocasse il bando per sostituirlo con altro in linea con quanto già determinato. Fatto poi non verificatosi perché la funzionaria si rifiutava; in concorso con un assessore, avendo già individuato il professionista che si sarebbe dovuto occupare di redigere gli atti di gara, allo scopo di esautorare il preposto ufficio tecnico del Comune, procedeva ad emettere un'apposita delibera mediante la quale veniva assunta la decisione di indire futuri bandi di appalto inerenti la raccolta rifiuti del comune quindi di individuare ed incaricare un tecnico esterno ai funzionari comunali per collaborare a redigere gli atti tecnici di gara; in concorso con due assessori, abusando della funzione pubblica ricoperta, ha esercitato pressioni sul comandante della polizia locale per limitare i controlli sulla velocità con i telelaser e contro la guida in stato di ebbrezza, nonchè minacciato lo stesso comandante di degradarlo a vigile urbano. Il tutto per evitare malcontento popolare in periodo pre-elettorale"
(giovedì 25 aprile 2013)