Innerhofer deferito al Council della Fis
LIVE DA KITZBUEHEL - Finisce per il momento sull'1-1, con palla al centro, il braccio di ferro tra Christof Innerhofer e Gunther Hujara, il massimo rappresentante della federazione internazionale qui a Kitzbuehel. Restano la multa e la retrocessione in starting list (domani in discesa partirà per 45/o, ma con il suo pettorale), ma il 12 febbraio, durante il Mondiale di Schladming sarà giudicato dal Council della Fis: l'accusa è di aver leso l'onorabilità della federazione internazionale e delle persone che in essa lavorano.
Il tutto nasce dalle dichiarazioni pesanti rese quest'oggi alla televisione austriaca Orf e al parterre d'arrivo direttamente al pubblico dal campione di Gais al termine della sua gara – conclusa con il terzo posto nel super-g – nei confronti della Fis e di alcuni suoi rappresentanti tra i quali anche l'assistente del giudice, l'italiano Helmuth Schmalzl. E' stato il suo modo per rispondere alla multa ed alla penalizzazione in partenza, inflitta ieri dalla giuria per aver proseguito la sua prova, nonostante la bandiera gialla esposta dalla giuria, dopo essere caduto. Cosa vietata dai regolamenti.
Queste dichiarazioni hanno spinto molti appassionati a scrivere centinaia di mail alla federazione internazionale con pesanti epiteti e minacce che sono state in parte lette durante la riunione dei capitani di questa sera dallo stesso Hujara. Alla riunione ha partecipato anche Innerhofer, convocato ufficialmente dalla giuria, per chiarire la sua posizione. Al campione del mondo di super-g è stata data così la possibilità per presentare ufficialmente e pubblicamente le sue scuse che serviranno anche ad alleggerire la sua posizione, quando si dovrà presentare davanti al Council della Fis a Schaldming. L'accusa che la Fis muove nei confronti dell'azzurro è quella di essere, con i suoi comportamenti e le dichiarazioni rese pubblicamente, una sorta di istigatore che danneggia l'immagine della federazione di cui fa parte. Oltre al deferimento al Council, Innerhofer rischia anche una azione legale civile da parte della Fis.
Intanto però la questione si è chiusa con una stretta di mano tra Innerhofer e Hujara. Il responsabile Fis ha dichiarato di apprezzare molto il gesto di umiltà effettuato questa sera dal velocista italiano: servirà sicuramente ad evitargli sanzioni molto gravi che potrebbero anche arrivare alla revoca della licenza di corridore con una squalifica a vita.
(venerdì 25 gennaio 2013)