Innerhofer: "Parallelo? Piace solo ad Hujara!"
LIVE - Ill parallelo di Monaco è stato sicuramente un successo per il pubblico presente – 25mila persone – assiepati ai piedi della collina accanto allo stadio olimpico dove giocava le sue partite il Bayern di Monaco. Uno slalom che di slalom ha solo la lunghezza del tracciato e gli sci in dotazione, assomigliando più ad un gigante che non ad uno slalom, se non altro per le porte. Una formula di gara che però ha entusiasmato comunque il pubblico, grazie ad un tabellone di stampo tennistico che ha regalato emozioni nelle due manche che ogni accoppiamento ha offerto.
Certo, resta da sistemare un po' il regolamento di selezione che penalizza molti atleti di vertice – vedi il nostro Manfred Moelgg - esclusi da questa prova a causa di un regolamento farraginoso.
La novità di questa edizione è rappresentata, infatti, dal regolamento voluto dalla federazione internazionale: la gara, infatti, rispetto al passato, assegna punti validi anche per la coppa di slalom.
Al cancelletto hanno accesso solo i 12 migliori della classifica wcsl mondiale di slalom e i 4 migliori della wcsl generale non presenti tra gli slalomisti, ma il problema sorge quando un atleta di questi 16 è assente: il suo posto non viene preso da chi segue nelle due classifiche – come logica vorrebbe - ma rimane riservato a quella nazione che può schierare chi vuole, anche un atleta che non partecipa alla coppa del mondo (vedi la Svizzera che, assente Beat Feuz, ha inserito il giovane Luca Aerni della squadra C). In questo modo, secondo molti, si vanno ad alterare le graduatorie di specialità, creando un gap tra atleti che partecipano e coloro i quali per regolamento non possono partecipare, creando così malumori diffusi.
Tra le voci polemiche anche quella del nostro Christof Innerhofer, che, assente quest'anno, non sembra gradire molto questo tipo di competizioni: “Sinceramente parlano tutti di questo parallelo: gara fantastica, gara stupenda. Secondo me, chi dice che il parallelo di Monaco o Mosca e più bello che guardare una gara come Wengen Kitzbuhel, Bormio o Beaver Creek, non capisce tanto di sci. Posso dire che questo tipo di gara non mi ispira molto. Sono stato l'anno scorso a Mosca, ma sinceramente non mi è piaciuto.... " L'ultima stoccata polemica del finanziere di Gais è per la Fis: "E' una gara che piace solo ad Hujara...ditelo pure..." questo è il pensiero di Winnerhofer!
(mercoledì 2 gennaio 2013)