Rosa Dufour ancora all'attacco
Rosa Dufour non è la vetta più alta del massiccio del Monte Rosa, ma lo pseudonimo usato da un, o una, anonimo che da qualche tempo invia email agli "addetti ai lavori" che ruotano intorno alla Fisi. Nello scorso ottobre aveva attaccato l'operato del Commissario straordinario Franco Carraro, tanto che lo stesso decise di rispondere punto per punto alle accuse.
Adesso il bersaglio è Flavio Roda, il neo presidente vicino alla soglia dei primi 100 giorni di "governo". Le critiche? Aver affidato il progetto FuturFisi ad un preparatore atletico (Roberto Manzoni); un ufficio stampa troppo servile verso il Presidente, sopratutto in relazione al ritiro della candidatura di Cortina; un'eccessiva autonomia di Roda nell'operare le prime scelte e nella programmazione della prossima stagione, con - secondo l'anonimo - poco coinvolgimento degli altri organi federali. Infine, non poteva mancare, "Rosa" fa i conti in tasca al Presidente:
"...per il bene della Fisi, ma nettamente controcorrente rispetto al rigore e ai tagli di cui tanto si parla, si è attribuito un gettone di presenza giornaliero di 120 miseri euro (una somma sarà stabilita per i consiglieri) e ha già stabilito che le sue presenze saranno di circa i 220 giorni all'anno, chi ne ha voglia si faccia le moltiplicazioni. Ma a che scopo? Visto che il presidente Roda porterà nelle casse della Fisi tanti soldi come non se ne sono mai visti, che male c'è se si prende qualche migliaio di euro? Non lo fa mica per venalità, sia chiaro a tutti: è un modo per rompere col passato, per distinguersi – per esempio – da quel Morzenti presidente che l'ha preceduto, che si dice si pagasse di tasca sua il telefonino, i viaggi e le cene tanto per sbattere in faccia a tutti che lui non voleva pesare sulla federazione. Eh no, Roda è di tutt'altra pasta: con una prova disinteressata di umiltà ha chiesto alla federazione che prima lo pagava come tecnico (60.000 euro o poco meno, macchina, telefono, trasferte, ecc.) di continuare a pagarlo come presidente. "
Affermazioni tutte da verificare, naturalmente. Il Consiglio e il Presidente stanno lavorando per ottenere risultati, e su quelli saranno giudicati.
(venerdì 22 giugno 2012)
Adesso il bersaglio è Flavio Roda, il neo presidente vicino alla soglia dei primi 100 giorni di "governo". Le critiche? Aver affidato il progetto FuturFisi ad un preparatore atletico (Roberto Manzoni); un ufficio stampa troppo servile verso il Presidente, sopratutto in relazione al ritiro della candidatura di Cortina; un'eccessiva autonomia di Roda nell'operare le prime scelte e nella programmazione della prossima stagione, con - secondo l'anonimo - poco coinvolgimento degli altri organi federali. Infine, non poteva mancare, "Rosa" fa i conti in tasca al Presidente:
"...per il bene della Fisi, ma nettamente controcorrente rispetto al rigore e ai tagli di cui tanto si parla, si è attribuito un gettone di presenza giornaliero di 120 miseri euro (una somma sarà stabilita per i consiglieri) e ha già stabilito che le sue presenze saranno di circa i 220 giorni all'anno, chi ne ha voglia si faccia le moltiplicazioni. Ma a che scopo? Visto che il presidente Roda porterà nelle casse della Fisi tanti soldi come non se ne sono mai visti, che male c'è se si prende qualche migliaio di euro? Non lo fa mica per venalità, sia chiaro a tutti: è un modo per rompere col passato, per distinguersi – per esempio – da quel Morzenti presidente che l'ha preceduto, che si dice si pagasse di tasca sua il telefonino, i viaggi e le cene tanto per sbattere in faccia a tutti che lui non voleva pesare sulla federazione. Eh no, Roda è di tutt'altra pasta: con una prova disinteressata di umiltà ha chiesto alla federazione che prima lo pagava come tecnico (60.000 euro o poco meno, macchina, telefono, trasferte, ecc.) di continuare a pagarlo come presidente. "
Affermazioni tutte da verificare, naturalmente. Il Consiglio e il Presidente stanno lavorando per ottenere risultati, e su quelli saranno giudicati.
(venerdì 22 giugno 2012)