La Coppa del Gobbo - XVII - Giorgio Rocca e ?
"Non posso confermare sino a quando non sarò confermato!" Con queste poche parole Claudio Ravetto "non" ha smentito le indiscrezioni che vogliono al suo fianco, nella prossimo organigramma, il bravo Giorgio Rocca, campione dello sci azzurro che, dopo il forzato abbandono agonistico, sta facendo grandi passi nel mondo degli istruttori e si propone come uno degli elementi chiave che Ravetto metterà in campo...sia in Coppa del Mondo...sia in Coppa Europa...sia a contatto dei vari settori giovanili...! La scelta di Claudio Ravetto è di straordinaria valenza e conferma ancora una volta, se mai fosse stato necessaria, le qualità manageriali del Direttore Tecnico piemontese, autentica fucina di idee! Ho voluto iniziare questa mia ultima riflessione proprio cercando di capire quale potrebbe essere il futuro gruppo di lavoro azzurro. Per carità tra pochi giorni (forse) le cose saranno più chiare però, ed è qui che vorrei si ponesse la massima attenzione, i risultati ottenuti in stagione, i risultati dei mondiali, il lavoro a livello giovanile, il programma per i prossimi giochi olimpici, lo straordinario amalgama tra tecnici ed allenatori, tutto questo rischia di non essere considerato e di venir sacrificato sull'altare di un non ben chiaro intento federale. Chi è addentro a questo mondo degli sport invernali conosce già nomi e ruoli degli eventuali sostituti di Ravetto e C, per alcuni i nuovi ruoli rappresenterebbero il premio promesso per l'attuale solidarietà, eccetera eccetera...! Dei consiglieri federali che sono con Morzenti non ho sentito che parole "politiche" e pensieri legati solo al mantenimento di un incarico, oppure frasi come "Ravetto è bravo, ma..." ...ma che cosa? Auguri cari consiglieri federali, a nessuno di Voi sarebbe venuto in mente il nome di Rocca, vero? Già...eppure se vogliamo andare ancora più avanti...bisogna investire nel futuro, senza uccidere le idee, senza escludere le persone! Sarebbe così bello sentire pronunciare la parola "scusa"!
La Coppa del Mondo si è conclusa come tutti noi abbiamo visto! Erich Demetz, patron della coppa del mondo, dice che la regola del "non recupero" era stata chiesta dagli austriaci al Sestrieres, nel 2004, quando non si disputò la seconda manche del gigante. Sarebbe necessario troppo spazio per ricordare quei giorni! La Coppa assoluta quell'anno andò a Maier per 42 punti davanti ad Eberharter. Nella prima manche del gigante Eberharter era 17o e Maier 18/o, guidava Raich che in Coppa finì terzo, a 84 punti da Eberharter! Nei miei appunti di allora avevo scritto "un casino in casa austriaca!" Dare per consolidato nel futuro un atteggiamento forse compiacente del passato mi sembra troppo forte! Gli atleti coinvolti sono giustamente seccati, ma cosa dire dei tifosi, degli appassionati che hanno pagato per vedere certe gare e non le hanno viste?? Povero sci...Dicevo la scorsa settimana di "Guardia Bassa "...Avete visto sul collo di Andrea Fischbacher i segni della rete contro la quale è scivolata nella caduta in discesa? E avete visto il casco di Dada Merighetti che si è sfilato dal capo dopo l'impatto con la prima rete perché si è rotto il gancio della cinghia? Siamo sicuri che sia tutto normale?
Mi è piaciuta moltissimo l'espressione di Giuliano Razzoli, soddisfatto e compiaciuto dopo la sua seconda manche, fanciullescamente felice dopo la consapevolezza della vittoria. La sua gioia era quella di un ragazzo che vince la sua prima gara importante, magari un campionato giovanile, ma non uno slalom di coppa, nei suoi occhi e subito dopo nelle prime parole "mamma adesso me lo fai un bel regalino", c'era la genuina e fresca allegria dell'uccellino che, sotto lo sguardo attento dei genitori fa il suo primo vero volo fuori dal nido! Era un'immagine che da tempo non vedevo e sono felice che ad offrirla sia stato Giuliano...
(lunedì 21 marzo 2011)
La Coppa del Mondo si è conclusa come tutti noi abbiamo visto! Erich Demetz, patron della coppa del mondo, dice che la regola del "non recupero" era stata chiesta dagli austriaci al Sestrieres, nel 2004, quando non si disputò la seconda manche del gigante. Sarebbe necessario troppo spazio per ricordare quei giorni! La Coppa assoluta quell'anno andò a Maier per 42 punti davanti ad Eberharter. Nella prima manche del gigante Eberharter era 17o e Maier 18/o, guidava Raich che in Coppa finì terzo, a 84 punti da Eberharter! Nei miei appunti di allora avevo scritto "un casino in casa austriaca!" Dare per consolidato nel futuro un atteggiamento forse compiacente del passato mi sembra troppo forte! Gli atleti coinvolti sono giustamente seccati, ma cosa dire dei tifosi, degli appassionati che hanno pagato per vedere certe gare e non le hanno viste?? Povero sci...Dicevo la scorsa settimana di "Guardia Bassa "...Avete visto sul collo di Andrea Fischbacher i segni della rete contro la quale è scivolata nella caduta in discesa? E avete visto il casco di Dada Merighetti che si è sfilato dal capo dopo l'impatto con la prima rete perché si è rotto il gancio della cinghia? Siamo sicuri che sia tutto normale?
Mi è piaciuta moltissimo l'espressione di Giuliano Razzoli, soddisfatto e compiaciuto dopo la sua seconda manche, fanciullescamente felice dopo la consapevolezza della vittoria. La sua gioia era quella di un ragazzo che vince la sua prima gara importante, magari un campionato giovanile, ma non uno slalom di coppa, nei suoi occhi e subito dopo nelle prime parole "mamma adesso me lo fai un bel regalino", c'era la genuina e fresca allegria dell'uccellino che, sotto lo sguardo attento dei genitori fa il suo primo vero volo fuori dal nido! Era un'immagine che da tempo non vedevo e sono felice che ad offrirla sia stato Giuliano...
(lunedì 21 marzo 2011)