Walchhofer tripletta sulla Stelvio.Innerhofer 3/o
A dimostrazione che sulla Stelvio non si vince per caso è ancora Michael Walchhofer a trionfare nella libera in programma questa mattina a Bormio. Terza vittoria qui, unico a riuscirci, terza vittoria in stagione come Ligety e Worley. 18esima vittoria in carriera, primo posto provvisorio in discesa e superg. Niente male per il "vecchietto" Walchhofer che sta vivendo alla grande l'ultimo anno di carriera agonistica. Sul ghiacciato e difficilissimo pendio valtellinese Walchho è stato quasi perfetto, a 30 secondi aveva già 35 centesimi, si è presentato alla Carcentina con mezzo secondo di vantaggio su Zurbriggen che lo seguiva timoroso dal "leader corner". Mezzo secondo mantenuto fino al 4/o intermedio, per poi perdere qualcosa sul Feleit, ma non abbastanza da non rimanere davanti a tutti per 8 centesimi. Ma facciamo un passo indietro: tra i primi a partire, pettorale n.3, c'è il nostro Innerhofer, tra i favoriti visti i tempi delle prove. Parte piano, è lungo al salto della rocca, poi attacca la curva dell'orso e continua a migliorare, sciando alla grande negli ultimi 30 secondi quando le gambe pesanti, bruciate dallo sforzo, giocano brutti scherzi (vedi Miller, Scheiber e Kroell). Inner chiude per un soffio sopra i due minuti: una prova molto buona, qualche incertezza, finalmente la conferma di quanto di buono fatto vedere in prova anche se è mancata la netta superiorità dimostrata nei giorni scorsi. E così iniziano a scivolare alle sue spalle quasi tutti gli avversari, magari arrivando in vantaggio al primo e secondo intermedio ma poi perdendo progressivamente. Miller fino alla Carcentina è da podio, poi sbaglia qualcosa ma sopratutto nel finale tira il freno a mano e chiude 8/o. E' il momento di Zurbriggen: l'elvetico ex-slalomista vuol dimostrare che la vittoria in Gardena non è nata dal caso. Addirittura in un primo momento non avrebbe voluto partecipare alla gara ma poi...il profumo del Coppone si è fatto sentire, ed ha fatto bene Silvan: corre e raccoglie un eccellente secondo posto che lo proietta dritto dritto al vertice della classifica generale, con un punto di margine proprio su Walchhofer. Doti tecniche, grinta, ma anche una forma atletica che lo aiuta: parte piano ma a metà gara mette il turbo, continua a "lavorare" sugli sci anche quando le forze dovrebbero pian piano venire meno. Non a caso è il miglior in assoluto nel tratto finale. Tranne Zurbriggen e Baumann (sul podio in Gardena) tutti i primi 10 eguagliano o fanno segnare il miglior risultato della stagione: Kueng, Streitberger, Sporn, Theaux, Miller, Keppler e Baumann.
Cuche chiude 21/o, ma è un miracolo che sia riuscito a rimanere nel tracciato: dopo 30 secondi ha 4 decimi di vantaggio, ma tocca con la scarpone a metà della curva dell'orso, perdendo linea e tantissimo tempo.
Oltre all'acuto del podio c'è Fill 14/o, Paris 17/o miglior risultato nella disciplina come Patscheider 26/o e Klotz 24/o: Siegmar era 10/o a metà gara poi un errore sulla Carcentina gli ha fatto perdere velocità. A punti anche Thanei 27/o e Heel 30/o. Per Werner una prova incolore, a 3 secondi dal vincitore: manca la condizione atletica e il feeling con la pista, e sciare con problemi alla mano lo condiziona. Il talento non si discute, i risultati torneranno. Fuori dai 30 Varettoni e Plank.
Erano in 53 iscritti alla gara, Pasquier non è partito, in 10 (compreso Deflorian) non hanno chiuso la prova, così si sono classificati solo in 42: la Stelvio fa proprio paura.
(mercoledì 29 dicembre 2010)
Oltre all'acuto del podio c'è Fill 14/o, Paris 17/o miglior risultato nella disciplina come Patscheider 26/o e Klotz 24/o: Siegmar era 10/o a metà gara poi un errore sulla Carcentina gli ha fatto perdere velocità. A punti anche Thanei 27/o e Heel 30/o. Per Werner una prova incolore, a 3 secondi dal vincitore: manca la condizione atletica e il feeling con la pista, e sciare con problemi alla mano lo condiziona. Il talento non si discute, i risultati torneranno. Fuori dai 30 Varettoni e Plank.
Erano in 53 iscritti alla gara, Pasquier non è partito, in 10 (compreso Deflorian) non hanno chiuso la prova, così si sono classificati solo in 42: la Stelvio fa proprio paura.
(mercoledì 29 dicembre 2010)