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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
Liguria
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Inserito il - 01 feb 2006 : 17:46:22
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Mi chiedevo se siete interessati ad aprire una discussione sulla storia degli sci, dove chi vuole può scrivere tutto quello che sa a riguardo, storie leggende saghe... Prima di lasciare gli studi avevo anche pensato di scriverci una tesi dal momento che studiavo lingue e letterature scandinave ma poi ho mollato tutto e non se n'è fatto niente!
Antico graffito ritrovato in Norvegia!Ma...perchè ha le orecchie??Sembra la Mendes!(è lei l'americana che scia con le orecchie da bestia,vero?)
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Modificato da - Ravattina in data 01 feb 2006 17:47:14 |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 01 feb 2006 : 17:51:13
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Non è facile stabilire con precisione le origini degli sci, di certo c'è solo che fanno parte della storia dei popoli nordici dalla notte dei tempi. Le prime testimonianze certe di attrezzi simili agli sci, usati come mezzi di locomozione, si devono a ritrovamenti fossili risalenti a più di 2500 anni A.C. in Siberia, Scandinavia e Lapponia. Nell'isola di Rodoy, in Norvegia, è stata rinvenuta una splendida incisione rupestre, databile intorno a 4000 anni fa, che rappresenta una figura umana con ai piedi degli inconfondibili sci. Nel IV secolo a.C. Erodoto, nelle Historiae, parla di popoli dell’Asia minore con “scarpe di legno” per spostarsi sulla neve. Avvicinandosi ai tempi nostri, troviamo una descrizione sull'uso degli sci nella Historia de gentibus septentrionalibus scritta da Olaus Magnus, arcivescovo di Uppsala e plenipotenziario del re di Svezia presso la Santa Sede, tradotta dal latino e pubblicata nel 1565. La descrizione, non del tutto precisa, diede modo a Papa Paolo III di definirli "strumenti del demonio". Vengono descritti come “zoccoli di legno e lunghi e in punta ritorti all’insù a guisa d’arco”. Cesare Vecellio, pittore, scrittore e decoratore, cugino del pittore Tiziano, pubblicò in quegli stessi anni un'opera sugli usi e costumi dei popoli della Terra ("Degli abiti antichi e moderni di diversi parti del mondo” Cesare Vecellio, Venezia - 1590) nel quale dà una descrizione, basata su notizie di seconda mano, degli scandinavi con questi improbabili zoccoli ai piedi. Sempre in quegli anni Gustav Eriksson Vasa, prigioniero dei danesi durante l’invasione della Svezia, riuscì a fuggire con gli sci, ritornò in patria dove organizzò la sommossa che diede il via alla guerra di liberazione svedese. Vasa divenne poi re di Svezia con il nome di Gustavo I. In memoria della sua impresa nel 1922 nacque la Vasaloppet, gara di granfondo che si snoda lungo il tragitto di 90 km da lui compiuto durante la fuga. Pare che il primo italiano a calzare gli sci sia stato il prelato Francesco Negri, ravennate, durante un avventuroso viaggio in Lapponia nella seconda metà del XV secolo, nel quale raggiunse Capo Nord. Egli ne parla diffusamente nel suo libro "Viaggio settentrionale", pubblicato postumo agli inizi del 1700: "Due tavolette sottili, che non eccedono in larghezza il piede, lunghe otto o nove palme, con la punta alquanto rilevata per non intaccar la neve". Dopo di lui bisogna attendere parecchio tempo per trovare altre notizie di sciatori italiani. Nel 1886 Edoardo Martinori, di ritorno da un viaggio in Lapponia, portò in Italia un paio di sci, che restarono però solo una curiosità esotica.
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Modificato da - Ravattina in data 01 feb 2006 17:53:00 |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 01 feb 2006 : 17:57:01
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Nel 1888 ebbe grande eco in Europa l'avventura di Fridtjof Nansen, grande scienziato ed e esploratore norvegese, che attraversò la Groenlandia con gli sci percorrendo circa 500 chilometri da Umivik a Godthaab, salendo su vette alte fino a 2700 metri. La diffusione della sua opera, "Paa ski over Groenlandia" (Con gli sci attraverso la Groenlandia - 1890), fece scoprire l'utilità di quegli strani pezzi di legno per spostarsi sulla neve e contribuì notevolmente a diffonderne la pratica. Il "museo dello sci" di Oslo conserva ancora l'attrezzatura originale usata da Nansen. L'ingegnere e cartografo svizzero Marcel Kurz (1887-1967), ottimo alpinista e sciatore, fu uno dei precursori dello sci-alpinismo sulle Alpi. Ne illustrò esaurientemente la tecnica e descrisse le sue escursioni in diverse opere, una delle quali, Alpinismo Invernale, pubblicato in Italia nel 1928, è stato recentemente ristampato dalla casa editrice Vivalda. Nel 1890 giunse a Torino per lavoro l'ingegnere svizzero Adolf Kind, alpinista e sciatore, portando con sé un paio di sci di frassino. Le sue evoluzioni sulla neve entusiasmarono gli amici che ne seguirono ben presto l'esempio e, dopo averne imparati i rudimenti, sperimentarono le prime vere escursioni in montagna. Dalla prima salita al Monte Cugno, che diverrà una classica del tempo, alla salite al Colle Bione, alla Carra Saettiva e alla Roccia Corba.Per merito di quegli ardimentosi pionieri, nel 1901 nacque il primo sci club Italiano, lo Ski Club Torino, il cui atto di nascita fu pubblicato nella rivista del CAI, sostituito pochi anni più tardi dalla Federazione Italiana dello Sci (FIS), diventata in seguito Federazione Italiana Sport Invernali, fondata a Milano da Alberto Bonacossa, che ne fu anche il primo presidente. Nel 1902 l'allora Ministro della Guerra Generale Giuseppe Ottolenghi, con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale , decise di formare alcuni reparti di sciatori da inserire nei reggimenti alpini, che furono utilizzati nella Prima Guerra Mondiale e che contribuirono non poco alla diffusione della pratica dello sci di fondo ... ... Nella seconda metà del 1800, Sondre Norheim, un falegname norvegese della regione Telemark, cominciò a sperimentare vari sistemi di curva e frenata usando un unico bastone ed attacchi con il tallone libero. La frenata era quella dei saltatori nordici per arrestare la corsa dopo il salto. Nel Telemark si avanza lo sci esterno assumendo la tipica posizione inginocchiata. In quegli anni era la tecnica migliore per l'attrezzatura disponibile. Il tallone libero permetteva una grande libertà di movimento sia in pianura che in salita, ma in discesa lo sciatore era piuttosto instabile: la virata "Telemark" consentiva di affrontare discese più ripide in neve fresca e profonda in sicurezza.
I movimenti erano molto eleganti e belli da vedere. ll Telemark fu soppiantato negli anni '20 dalla tecnica detta Cristiania, dal nome della regione di Oslo in cui si sviluppò. Grazie a nuovi attacchi che bloccavano il tallone, le curve erano ora condotte con gli sci paralleli. Era nato quello che oggi noi chiamiamo sci alpino. L'evoluzione dello sci alpino è legata strettamente all'evoluzione dei materiali: i vecchi scarponi di cuoio con le stringhe sono stati sostituiti via via con calzature sempre più tecniche, che bloccano la caviglia permettendo un perfetto controllo degli sci. Gli sci si sono accorciati ed alleggeriti, i materiali sempre più sofisticati hanno consentito attrezzi sempre più facili da manovrare. Il Telemark pareva ormai una tecnica superata, invece negli anni '70 in Colorado ci si rese conto che essa era perfetta per lo sci escursionismo: permetteva infatti di avere stabilità anche in discesa, punto dolente di ogni sci escursionista. Inoltre ci si rese conto che, con la stessa attrezzatura, si poteva fare fondo, discesa, sci alpinismo e camminare comodamente. Nel 1983 il telemark fu riproposto, con materiali moderni quali sci sciancrati, scarponi di plastica, attacchi regolabili, dai maestri americani in Europa e in Italia, dando un nuovo impulso a questa splendida disciplina sportiva.
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Ravattina
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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:02:49
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Beh, vedendo l'immagine del graffito ....
... sicuramente gli sci non erano dritti ...
... magari un po' lunghetti per fare fun carving ....
... però non c'è dubbio che avessero già inventato gli sci sciancrati!!!
Comunque, scherzi a parte, interessantissima discussione, grazie |
Campione del torneo "Mercato" maschile fase 2 2005/06 Campione del torneo "Abruzzo" maschile e femminile 2005/06
FANTASKI.IT: where amazing happens "W-w-w-w-w dannato www Se sapevo prima che facevi questi danni Non nascevo proprio adesso" da 'Gargaroz', Elio e le Storie Tese - 2008 |
Modificato da - Siegmund in data 01 feb 2006 18:12:15 |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
Liguria
17395 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:25:07
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Pochissime persone sanno che la parola slalom, ormai conosciuta internazionalmente, è una parola norvegese originaria della regione del Morgedal. La sua prima sillaba, sla, significa pendenza, collina o superficie liscia mentre con låm si indica il tracciato lungo una pendenza. Lo slalåm era in origine una gara di sci di fondo che percorreva campi, alture e pendii rocciosi, passando tra zone alberate.
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casnas
Moderatore
FantaOrganizzatore
Lombardia
7946 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:31:45
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Quanta cultura.. troppa! Contribuisco con un po' di vis comica alla discussione. Purtroppo non trovo la trascrizione, ma per chi non lo conoscesse ancora, può ascoltare i tre minuti e mezzo dell'intervento del professor Anatoli Balash intitolato "Come nasce lo Sci", scaricabile a questo link: http://www.nonsolobarze.net/index.asp?id_barza=1545 |
www.Moelgg.tk
Dal 26 novembre 2010 i miei interventi come moderatore sono scritti in colore verde. |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
Liguria
17395 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:32:19
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Per ora non mi sembrate interessati
Comunque molti poemi della mitologia norrena citano spesso Ull, il dio degli sci, e Skade, la dea degli sci (penso che da quì derivi la parola skidor che significa sci-ma non ne sono certa)e della caccia. Il mitico Snorri Sturlusson (una specie di Dante del nord) che visse a cavallo tra dodicesimo e tredicesimo secolo, conferma nelle sue saghe che per i re norvegesi gli sci erano un normale mezzo di locomozione durante l'inverno già molto tempo prima della sua epoca... |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
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sellata
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Basilicata
4028 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:35:04
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I NUOVI FENOMENI!!!
Charlotte Kalla--------Magdalena Neuner |
Modificato da - sellata in data 01 feb 2006 18:35:22 |
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Hundschopf
Scusa bode se ti ho dato 3 secondi a soelden
Emilia Romagna
5507 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 18:44:29
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L'americanina che corre con le orecchie è la Stiegler, ma non la facevo così vecchia! |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
Liguria
17395 Messaggi |
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casnas
Moderatore
FantaOrganizzatore
Lombardia
7946 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 19:08:06
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Citazione: Messaggio inserito da Ravattina
Grazie per il link e scusa se sono stata troppo pesante! Ma mi sembrava interessante!
Ma va pesante... solo soporifera! Dai che scherzo!! E' che sei stata così completa che non ho niente da aggiungere! |
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Ravattina
Sono Azzurro di Sci
Liguria
17395 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 19:13:17
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Citazione: Messaggio inserito da casnas
Citazione: Messaggio inserito da Ravattina
Grazie per il link e scusa se sono stata troppo pesante! Ma mi sembrava interessante!
Ma va pesante... solo soporifera! Dai che scherzo!! E' che sei stata così completa che non ho niente da aggiungere!
No no c'è tantissimo da aggiungere...intanto qualcosa sulla storia dello sci nel nord Italia e in Svizzera e in Austria...poi link anche simpatici come quello che hai mandato o foto... |
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FASSA
Moderatore
6823 Messaggi |
Inserito il - 01 feb 2006 : 19:18:31
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Bellissima discussione!!!! Grazie mille... |
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