Courchevel: Vlhova guida il gigante su Bassino
di Matteo Pavesi
Condizioni difficili, molto difficili a Courchevel: una fitta nevicata e visibilità scarsa, in particolare dal muro in giù hanno accolto le atlete per il secondo stagionale.
Petra Vlhova, dopo gli allenamenti ad hoc nella natia Slovacca voluti dal suo allenatore Livio Magoni, conferma lo stato di forma e domina la prima manche con 1:08.82, con un pizzico di fortuna dovuto al pettorale #1 che le ha permesso di sfruttare condizioni lievemente migliori, che sono via via peggiorate dopo i primissimi pettorali.
Eccellente Marta Bassino (#4) a rimanere in scia alla slovacca, che contiene il distacco a +.49, capace di recuperare un paio di decimi sul finale della pista Stade Emile-Allais.
Michaela Shiffrin, scesa subito la Vlhova, perde mezzo secondo negli ultimi 15 e chiude a +0.65, seguono poi Sara Hector (+0.74) e Stephanie Brunner (+0.98) le uniche a rimanere sotto il secondo di distacco.
Alice Robinson non sfrutta al meglio il pettorale #3 e chiude 6/a a +1.30, mentre è bravissima l'austriaca Liensberger a chiudere 7/a a +1.25 con il pettorale #16.
Come diceva già con la discesa di Marta le condizioni sono andate peggiorando, ne fa le spese Federica Brignone che con il pettorale #7 è costretta a sciare in difesa, senza attaccare.
Così dopo le prime 30 chiude la top10 Katharine Truppe con +1.80 di ritardo.
La terza azzurra è Sofia Goggia 14/a a +2.43 poi bravissima Elena Curtoni 19/a (dopo le prime 33) a +3.20, devono ancora scendere Bertani, Melesi, Cillara Rossi e Pirovano.
Da notare il ritorno alle gare di Ragnhild Mowinckel 18/a a +2.99, mentre le connazionali Stjersund, Tviberg e Holtmann sono tutte uscite senza conseguenze.
Seconda manche alle 12.30, con l'inversione delle 30 che potrebbe riservare qualche sorpresa.