Hirscher: lo sci, la sesta coppa e lo stress
di Matteo Pavesi
Giovedì scorso Marcel Hirscher, vincitore di 5 Coppe del Mondo consecutive, ha accolto alcuni giornalisti presso il rifugio Stuhlalm di Annaberg, un posto dove ha trascorso le estati dell'infanzia e adolescenza, per parlare della sua carriera, della stagione passata e di quella prossima.
Parlando del futuro, Marcel sa di avere davanti a sè nuove sfide, provare a vincere la sesta coppa (sarebbe il primo a riuscirci) e difendere l'oro mondiale di Vail su tutte: "se ripenso alle cinque coppe non trovo neanche le parole per descrivere come mi sento. Sono superfelice e so che devo trovare in me stesso gli stimoli per le nuove sfide. Non basta dire 'andiamo a vincere la sesta coppa', è sempre più difficile rimanere al vertice e inoltre stanno arrivando i più giovani."
Non sarà l'ultima stagione di Marcel in Coppa, ovviamente, ma è anche vero che Marcel ha sempre manifestato l'intenzione di lasciare l'agonismo 'presto': "...di sicuro sono più vicino alla fine che all'inizio della mia carriera. Amo lo sci, ma è molto stressante. Ho in mente di arrivare ai Giochi 2018, tra due anni, poi vedremo..."
Marcel ha anche sottolineato alcuni aspetti della scorsa stagione, tutt'altro che facile: "...il drone che si è schiantato vicino a me, gli sci rubati, il problema di appannamento alla maschera...son cose che possono capitare in una carriera, ma non tutte nella stessa stagione!"
Parlando dei suoi diretti avversari, Marcel ha speso parole al miele per il francese Alexis Pinturault, che lo aveva impressionato già ai Mondiali 2011: secondo Marcel il francese vincerà prima o poi la Coppa del Mondo (profezia non difficile visto che da tre stagioni chiude al terzo posto della classifica generale), anche se forse dovrà aspettare che Sua Maestà Hirscher si faccia da parte...