Stampa Pagina | Chiudi la Finestra

Presto uno Skidome anche in Italia?

Stampato da: Fantaski Forum
URL Discussione: http://www.fantaski.it/forum/topic.asp?topic_id=11965
Stampato il: 02 mag 2024

Discussione:


Autore Discussione: FantaskiNews
Oggetto: Presto uno Skidome anche in Italia?
Inserito il: 08 nov 2007 00:26:17
Messaggio:

Presto uno Skidome anche in Italia?
di Luca Perenzoni

In questi giorni per la terza volta negli ultimi 4 anni il calendario di Coppa Europa si aprirà con una serie di slalom disputati al coperto degli Ski-dome, autentici palazzetti della neve che consentono di sciare anche in paesi dove le montagne sono più simili a colline. E' il caso di Landgraaf, nella parte meridionale dell'Olanda e sede delle prove maschili, dove il progetto Snowworld è cresciuto notevolmente in questi anni, diventando sorta di punto di riferimento per i quasi 20 impianti di questo genere nati nel vecchio continente. In realtà quello di Landgraaf altro non è che il secondo impianto eretto dal fondatore di Snowworld Koos Hendriks che prima di creare questo colosso si era "fatto le ossa" con un modello più piccolo, successivamente arricchito con centro benessere, ristoranti, terme, negozi di abbigliamento sportivo e quant'altro. Insomma, una vera e propria cittadella, capace di garantire neve e sciabilità per dodici mesi all'anno, senza timore di incappare nel maltempo o in un innevamento insufficiente. In poco più di dieci anni, come si diceva, impianti di questo tipo hanno preso sempre più piede, incontrando anche i favori delle resort montane (lo stesso ufficio del turismo di Soelden sponsorizza uno Ski-Dome ad Amburgo) ed allontanando sempre più il clichè di strutture da ricchi trapelato dopo la costruzione di simili piste nel medio o lontano oriente. Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda ed a breve, molto probabilmente, anche Italia. Sì, perchè qualcosa si sta muovendo anche da noi e nella fattispecie in quel di Trento per opera di un imprenditore locale che ha saputo fiutare la possibilità di importare ai piedi del Bondone la prima struttura per lo sci indoor d'Italia. Willy Nardelli, questo il nome del rotaliano gestore dell'omonimo negozio di articoli sportivi di Mezzolombardo, ha intavolato contatti con lo stesso Hendricks, ottenendo la concessione di sondare il campo per la realizzazione di quello che da sogno personale sembra tramutarsi sempre più in realtà. E la società olandese ha voluto dare credito al trentino, concedendogli la disponibilità ad utilizzare anche in Italia il "know-how" che ha permesso la nascita e la crescita di centri come Landgraaf, accollandosi i costi di costruzione a patto che venisse individuata in tempi relativamente brevi l'area destinata alla struttura. Ma Nardelli aveva in mente sin dall'inizio il luogo ideale per ospitare il suo progetto ed ora non gli resta che concludere le trattative con gli enti locali (Comune e Provincia autonoma di Trento) per presentarsi quindi in Olanda con tutto il necessario per dare il via ai lavori.

L'ambiente trentino, da sempre legato al mondo della neve, ha recepito con entusiasmo la proposta emersa completamente soltanto nei giorni scorsi, anche se ovviamente non manca chi storce il naso, credendo di trovarsi di fronte soltanto ad una boutade estemporanea, ad un progetto più vicino alla fantasia che alla realtà. Ma in fondo basterebbe pensare all'indotto che potrebbe generare una simile struttura: da diverse stagioni ormai tanto le squadre nazionali, che i comitati e gli sci-club nostrani si avventurano in lunghe trasferte per raggiungere gli impianti del centro Europa, nei ritagli di spazio lasciati liberi dai turisti; una simile struttura a portata di mano farebbe la felicità di molti e, volendo, rappresenterebbe un autentico volano di promozione dello stesso territorio, risultando un completamento dell'offerta turistica promossa dalle località sciistiche e non un antagonista dello sci all'aperto come una prima analisi potrebbe far supporre. Insomma, la strada verso il primo ski-dome italiano sembra aperta, non resta che stare alla finestra ed osservare l'evolversi della situazione, ma nei quadri dirigenziali del Trentino già ci si rende conto che l'idea non è per nulla da scartare...

Risposte:


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 00:32:29
Messaggio:

Su www.fisitrentino.it è stata aperta anche una discussione in merito all'ipotesi skidome in Trentino, chi fosse interessato può dare un'occhiata

questa intanto un'immagine dell'impianto di Landgraaf


che oltre ad essere sede delle gara maschili di coppa europa ha ospitato anche la cdm di snowboard


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 00:35:24
Messaggio:

Mah, non ho nulla contro Trento, ma io uno ski-dome lo vedrei bene in una città senza le montagne a portata di mano... magari in metropoli tipo Milano o Roma...


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 00:44:32
Messaggio:

come idea di fondo potrebbe essere giusta, Lucas. Ma al momento pare che l'unico ad essersi mosso concretamente sia il trentino e visto che ha in mano l'ok degli olandesi, è intenzionato a promuovere il proprio territorio e soprattutto a curare i propri interessi di imprenditore del settore sportivo


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 00:50:42
Messaggio:

E fa benissimo, ci mancherebbe! Solo sarebbe bello che ci fossero altri imprenditori interessati a fare lo stesso altrove... In fondo qualcosina tipo snowpark è già stata provata in questi ultimi anni, anche se i costi, ovviamente, sono senz'altro inferiori e non di poco. Però una struttura ben fatta credo potrebbe avere successo in una grande città e per esempio potrebbe dar vita a nuove scuole sci e un rinnovato interesse per questo sport.


Autore Risposta: emanueza
Inserita il: 08 nov 2007 07:28:23
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Lucas

Mah, non ho nulla contro Trento, ma io uno ski-dome lo vedrei bene in una città senza le montagne a portata di mano... magari in metropoli tipo Milano o Roma...



anch'io lo vedrei bene soprattutto a Milano, tuttavia se il trentino si è mosso per primo e grazie alla mancanza di paletti burocratici tipica delle provincie autonome, è giusto che si faccia. L'indotto sarebbe certamente interessante e le prenotazione di certo non mancherebbero


Autore Risposta: francogeo
Inserita il: 08 nov 2007 07:44:17
Messaggio:

Ema oltre alla burocrazia delle provincie autonome aggiungerei anche la possibilità di finanziamenti agevolati!


Autore Risposta: Carcentina
Inserita il: 08 nov 2007 08:40:16
Messaggio:

concordo con Lucas: mi sembra come costruire un grande lido artificiale in costa smeralda..........se ho montagne bellissime con neve naturale (e anche ghiacciaio per sci estivo nelle vicinanze o quasi) chi si và a chiudere in un angusto tunnel considerando che anche i costi di accesso non saranno bassi?


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 08 nov 2007 08:50:01
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da francogeo

Ema oltre alla burocrazia delle provincie autonome aggiungerei anche la possibilità di finanziamenti agevolati!



Ehi......francogeo, per caso mi hai letto nel pensiero? Ma qui torniamo su un un discorso già intavolato su questo sito e che ha "scatenato" un bel casino. Comunque e purtroppo, se va avanti così, sarà l'unico modo di sciare in un futuro lontano (speriamo molto). Ed il panorama dove lo mettiamo?


Autore Risposta: overvitt
Inserita il: 08 nov 2007 08:56:11
Messaggio:

Deturpare il trentino con una cosa simile è folle!!!dal trentino si può salire in pochissimo a quasi tutti i ghiacciai.
Poi sarebbe da sfruttare la conformazione geografica e le zone collinose vicino a molte citàà del nord sarebbero perfette.

Per curiosità... a quanto potrebbe ammontare un investimento del genere?


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 08:58:12
Messaggio:

L'avevo detto io che ci voleva alla montagnetta di Milano,questi mi fregano l'idea.


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 08 nov 2007 08:58:45
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da overvitt

Deturpare il trentino con una cosa simile è folle!!!dal trentino si può salire in pochissimo a quasi tutti i ghiacciai.
Poi sarebbe da sfruttare la conformazione geografica e le zone collinose vicino a molte citàà del nord sarebbero perfette.

Per curiosità... a quanto potrebbe ammontare un investimento del genere?


Ma come sono messi i ghiacciai? Vedi un pò tu............


Autore Risposta: phioma
Inserita il: 08 nov 2007 09:23:45
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

L'avevo detto io che ci voleva alla montagnetta di Milano,questi mi fregano l'idea.



Q sarebbe il posto migliore e più accessibile per chiunque.... pensa te, fare una montagna in montagna e allora piastrelliamo un pezzo di mare e diciamo che è una piscina....


Autore Risposta: emanueza
Inserita il: 08 nov 2007 09:24:46
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

L'avevo detto io che ci voleva alla montagnetta di Milano,questi mi fregano l'idea.



io rilancio con BOLOGNA...città raggiungibile con ogni mezzo di trasporto dalla maggiorparte dell'italia e dalla conformazione geografica delle sue colline strategicamente adatta allo scopo


Autore Risposta: Paul
Inserita il: 08 nov 2007 09:56:14
Messaggio:

Quoto Emanueza.. e quoto Bologna!!


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 08 nov 2007 10:01:33
Messaggio:

Di un progetto simile- guarda caso- ne parlavo poco tempo fa con Speed, e chi se non le case che gravitano nel distretto di Montebelluna, potrebbero "pompare" per fare sci 365 giorni all'anno?
Per il resto, apprezzo l'idea di Nardelli,a me sarebbe anche comodo, ma- effettivamente- è un po' come fare una piscina come quelle americane, con onda da surf e moto ondoso in Costa Smeralda....
A volte, le risorse (€€€€) che spuntano fuori dalle regioni autonome mi sembrano anche un po' scialati......


Autore Risposta: realthing
Inserita il: 08 nov 2007 10:22:47
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

L'avevo detto io che ci voleva alla montagnetta di Milano,questi mi fregano l'idea.



Sponsorizzo anche io l'idea! Secondo me è molto meno folle di quanto sembra. Ci hanno fatto anche il parallelo di Natale anni fa, e vinse Tomba. Potenzialmente potrebbe attirare un buon numero di persone.

Io sarei cliente fisso, scherziamo? Sciare a dieci minuti da casa!


Autore Risposta: dave76
Inserita il: 08 nov 2007 10:34:18
Messaggio:

Condivido la posizione di Lucas...vero è però che il discorso prettamente turistico postato da magimail non è da sottovalutare.
L'interesse può essere tranquillamente sia da parte delle grandi città come delle zone di montagna per i periodi in cui non c'è neve.
La foto panoramica comunque un pochetto inquieta anche me, non tanto per la scelta architettonica quanto per l'impatto visivo della stessa.
Lavorando nell'edilizia posso candidamente affermare che dal punto di vista architettonico in giro c'è di peggio....decisamente di peggio.
Il concetto di deturpamento ambientale ci può stare se si piazza uno scafandro simile in mezzo ad un bosco.
Però presumo che anche in Trentino ci siano aree industriali e complessi direzionali.
Secondo la mia personale logica un oggetto di simile peso andrebbe inserito in un contesto urbanistico dove può risultare meglio integrato....di sicuro non schiaffato lì a ridosso di un monte alla boia di un giuda ladro.


Autore Risposta: CornoalleScaleForever
Inserita il: 08 nov 2007 11:23:29
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Lucas

Mah, non ho nulla contro Trento, ma io uno ski-dome lo vedrei bene in una città senza le montagne a portata di mano... magari in metropoli tipo Milano o Roma...


quoto ...


Autore Risposta: Ciclone
Inserita il: 08 nov 2007 11:26:47
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da overvitt

Deturpare il trentino con una cosa simile è folle!!!dal trentino si può salire in pochissimo a quasi tutti i ghiacciai.
Poi sarebbe da sfruttare la conformazione geografica e le zone collinose vicino a molte citàà del nord sarebbero perfette.

Per curiosità... a quanto potrebbe ammontare un investimento del genere?



Giusto.
Ma questo eco-mostro però non è sicuramente più deturpante di un parco tematico o dell’ennesimo ipermercato (Coop) . Se si dovessero però utilizzare soldi pubblici preferirei scuole, ospedali o carceri. Questo tipo di investimento non lo vedo prioritario per il Paese, ci dovrebbero pensare i privati così come ci hanno pensato per gli eco-mostri di cui sopra. E non ditemi che un “capannone” per 50 milioni di italiani stimolerebbe la crescita dello sci.


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 08 nov 2007 11:26:53
Messaggio:

Pensare che ne avevo discusso un paio di settimane fa con un amico, insegnante di sci in Inghilterra: pensa che bello avere uno skidome in Ticino...

Se calcoliamo con quanta lentezza si muove la burocrazia da noi (ci hanno messo ben 27 anni di discussioni prima di costruire la galleria di circonvallazione di Locarno lunga 5km...), avviando il progetto adesso si potrebbe costruirlo nel 2030: per allora i ghiacciai alpini saranno quasi tutti estinti e lo sci estivo sarà relegato in... Sudamerica o proprio negli skidome europei, ove già oggi sempre più squadre vi si recano per i loro allenamenti durante la stagione più calda.

Inoltre:
- il Ticino é una zona a forte vocazione turistica (forte presenza di clienti provenienti dal nord, ovvero dal Gottardo in su, e anche di italiani);
- le stazioni di sci in Ticino stanno finanziariamente agonizzando e sarà un miracolo se tra 10 anni ve ne sarà ancora una in funzione;
- il limite delle nevicate si sta inesorabilmente alzando: nella Svizzera tedesca lo scorso inverno il 50% delle stazioni da sci é rimasta chiusa;
- il Ticino é facilmente raggiungibile dal Nord Italia, e quindi da un enorme bacino d'utenza;
- i ghiacciai sono sempre più vicini al collasso: quest'estate gli unici in condizioni DECENTI sono stati Zermatt e Saas-Fee... Ma per quanto ancora?

Sarà meglio smettere, altrimenti comincio a pensarci seriamente...


Autore Risposta: CornoalleScaleForever
Inserita il: 08 nov 2007 11:27:39
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Paul

Quoto Emanueza.. e quoto Bologna!!


per motivi di bieco egoismo, non posso non aderire anche io all'auspicio che pure Bologna si doti di un impianto di questo tipo ... tuttavia non posso non ignorare l'impatto devastante e deturpante sul paesaggio collinare che avrebbe un "mostro" del genere .... Finché queste cose le fai nel deserto di Dubai o nel nulla semipiatto delle brume neerlandesi è una cosa, ma quando piazzi una schifezza architettonica del genere sulle colline bolognesi, o toscane, umbre, marchigiane o quelle che vi pare, è un vero c***otto nello stomaco. Via ragazzi, una volta tanto bisogna pur riconoscere che la passione per lo sci non può avere premio sulla bellezza straordinaria del nostro paesaggio ...


Autore Risposta: CornoalleScaleForever
Inserita il: 08 nov 2007 11:30:15
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da dani1965
- il Ticino é facilmente raggiungibile dal Nord Italia, e quindi da un enorme bacino d'utenza;


benissimo ... oltre ai casinò, alle banche e alla cioccolata, un'altra ottima ragione per fare "gite fuori porta" a nord di Ponte Chiasso


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 11:32:31
Messaggio:

La moda di tirare in ballo finanziamenti provinciali è sempre bella viva: faccio notare che nel pezzo è chiaramente indicato che la Snowworld si accollerebbe tutte le spese, senza chiedere un euro al pubblico.

L'importante è che se ne parli, certo che è facile dire che lo si vedrebbe bene a Roma piuttosto che a Milano, ma stranamente nessuno si è mai mosso.

L'idea è quello di posizionare il tutto in una cava dismessa, in luogo assolutamente non impattante e con, perchè no, magari anche un ricoprimento in erba...

E' sicuramente una sfida bella e buona, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci. L'anno prossimo si va alle elezioni provinciali, chissà che non sia un elemento in più per avere l'ok alla costruzione (non al finanziamento)


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 08 nov 2007 11:34:17
Messaggio:

Sono sulla stessa lunghezza d'onda vostra... Farlo in Trentino sara' sicuramente comodo x attrezzature e finanziamenti, ma sarebbe utile come l'ennesimo centro commerciale in periferia di milano!
rischierebbe di funzionare solo due o tre mesi l'anno,quando i ghiacciai sono chiusi/ridotti male: quando funzionano a pieno regime o d'inverno, a parita' di spostamento e' sicuramente piu' bella ed economica la montagna vera!
Se ci fossero i finanziamenti, l'hinterland Milanese sarebbe la posizione piu' comoda x la maggior parte dei possibili fruitori.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 08 nov 2007 11:39:15
Messaggio:

Chiedo scusa a Perlu x il discorso finanziamenti e concordo su tutto il tuo intervento: alla fine bisogna premiare chi si sbatte e chi ci crede.
Se poi il paesaggio davvero viene deturpato poco, allora e' perfetto


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 08 nov 2007 11:39:17
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da CornoalleScaleForever
benissimo ... oltre ai casinò, alle banche e alla cioccolata, un'altra ottima ragione per fare "gite fuori porta" a nord di Ponte Chiasso


GRANDE!

Hai perfettamente inquadrato la situazione geo-economica...


Autore Risposta: Carcentina
Inserita il: 08 nov 2007 11:56:01
Messaggio:

E non dimentichiamo fox town ora con il franco a 0.59

per la benza mi dispiace ma Livigno numero 1!!!!!!!!!!!


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 08 nov 2007 12:38:18
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da dani1965


Se calcoliamo con quanta lentezza si muove la burocrazia da noi


coooosaaaaaa???
lentezza burocratica da voi????
allora stai tranquillo, fatelo lo skidome, tanto ora che lo faranno in italia, e cioè nel 2120, avete tutto il tempo per farlo funzionare e guadagnarci

tornando seri, è talmente semplice la cosa che l'hanno detto praticamente tutti, è meglio farlo sul monte stella che in trentino...
quello che dice ciclone nel suo intervento è perfetto, non c'è da aggiungere altro. ci dovrebbero essere altre priorità, se poi c'è un'imprenditoria privata che vuol tentare la strada nessuno lo vieta, c'è solo da auguragli buona fortuna.


Autore Risposta: giuliano58
Inserita il: 08 nov 2007 12:51:44
Messaggio:

Io sono trentino e pur avendo le montagne a due passi non vedo perchè non si possa appoggiare un'iniziativa come questa, ormai i ghiacciai sono ridotti all'osso e l'idea di poter sciare 365 giorni all'anno mi stuzzica parecchio.
Non sono d'accordo con l'amico che diceva , è come costruire un lido artificiale in costa smeralda, quanti alberghi in costa smeralda hanno la piscina, se non un parco acquatico.
Mi sembra che Trento sia veramente raggiungibile in poche ore da tutte le grandi città perciò da milioni di persone,e non ci sono le code kilometriche che si trovano a MILANO o BOLOGNA tanto per citare due grosse città. E il Trentino a tanto da dare dopo una bella giornata di sci.


Autore Risposta: CornoalleScaleForever
Inserita il: 08 nov 2007 13:08:26
Messaggio:

Anche se non sono esperto in "questioni trentine", sospetto comunque che, tra burocrazia, finanziamenti, ambientalisti, politica, veti incrociati e quant'altro, il progetto troverà tali e tante di quegli ostacoli e difficoltà da rendere - se non irrealizzabile - quantomeno lungo e difficile l'iter di messa in opera del progetto .... e poi, su che area lo costruirebbero l'impianto? un'area di privati? la comprano? ... non credo che la possano espropriare per ragioni di publica utilità .... Qui ci vuole l'Avv. Eugenio, amministrativista di vaglia del Foro Tridentino, per dire la sua


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 13:38:39
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Ciclone

E non ditemi che un “capannone” per 50 milioni di italiani stimolerebbe la crescita dello sci.


Non sono d'accordo! Tu metti il "capannone" in una metropoli e darai la possibilità di imparare a sciare anche a chi non ha i soldi da spendere per andare in montagna (o andarci spesso), darai la possibilità alle scuole di inserire lo sci come ulteriore opzione sportiva, stimolerai magari l'interesse di coloro che a questo sport non si sono ancora avvicinati (anche per le ragioni di cui sopra). Insomma dire che non è essenziale per il Paese è un conto, dire che non servirebbe a nulla è un altro.


Autore Risposta: kucciola93
Inserita il: 08 nov 2007 13:41:31
Messaggio:

tutti vi spaventate dell'aspetto estetico e architettonico, ma in trentino esiste una legge, la "valutazione di inpatto ambientale" che tutela questa esigenza e quindi dal momento che quella della foto sopra non è l'unica soluzione per costruire lo ski-dome (in Inghilterra ne esiste già uno tutto foderato di erba e perfettamente integrato nell'ambiente)...si può stare tranquilli che verrà certamente rispettato anche questo aspetto.
Comunque l'idea deve essere giusta perchè noto che a tutti piacerebbe averlo molto vicino!!
io spero che molti di voi accettino questa proposta, che una volta realizzata non farebbe altro che aprire le porte ad ulteriori realizzazioni, in questo caso nelle metropoli...


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 13:48:29
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da giuliano58

Io sono trentino e pur avendo le montagne a due passi non vedo perchè non si possa appoggiare un'iniziativa come questa, ormai i ghiacciai sono ridotti all'osso e l'idea di poter sciare 365 giorni all'anno mi stuzzica parecchio.
Non sono d'accordo con l'amico che diceva , è come costruire un lido artificiale in costa smeralda, quanti alberghi in costa smeralda hanno la piscina, se non un parco acquatico.
Mi sembra che Trento sia veramente raggiungibile in poche ore da tutte le grandi città perciò da milioni di persone,e non ci sono le code kilometriche che si trovano a MILANO o BOLOGNA tanto per citare due grosse città. E il Trentino a tanto da dare dopo una bella giornata di sci.


Ciao Giuliano e benvenuto!
Mi pare del tutto ovvio che gli utenti abbiano dato un certo parere su questa iniziativa. Poi se in Trentino sarete così bravi da realizzarla tanto meglio per voi, ma il discorso non cambia.
Tu dici che Trento è facilmente raggiungibile da tutte le grandi città? Beh, insomma, vallo a dire a un romano o a un napoletano; e da Torino, Bologna, Milano servono cmq ore di macchina e un bel pieno di benzina. Eppoi, scusa, ma ti pare che uno verrebbe fino in Trentino per lo skidome?? Uno normalmente ci va per ben altre ragioni!


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 13:49:26
Messaggio:

Quoto Lucas,sarebbe fondamentale per i risvolti di interesse economico la possibilità di avvicinare lo sci a una città come Milano (insisto su Milano)
per quanto sia lontano l'indoor dalla montagna vera.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 13:49:40
Messaggio:

Mmmm, vedo che questa iniziativa stimola l'iscrizione dei trentini: benvenuta anche a te Kucciola!


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 08 nov 2007 13:54:09
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da kucciola93

tutti vi spaventate dell'aspetto estetico e architettonico, ma in trentino esiste una legge, la "valutazione di inpatto ambientale" che tutela questa esigenza e quindi dal momento che quella della foto sopra non è l'unica soluzione per costruire lo ski-dome (in Inghilterra ne esiste già uno tutto foderato di erba e perfettamente integrato nell'ambiente)...si può stare tranquilli che verrà certamente rispettato anche questo aspetto.
Comunque l'idea deve essere giusta perchè noto che a tutti piacerebbe averlo molto vicino!!
io spero che molti di voi accettino questa proposta, che una volta realizzata non farebbe altro che aprire le porte ad ulteriori realizzazioni, in questo caso nelle metropoli...



Anche agli svizzeri!

Benvenuta Kucciola!


Autore Risposta: zietto
Inserita il: 08 nov 2007 13:55:31
Messaggio:

Ciao a tutti, io è da tempo che sostengo l' idea di uno skidome in città, soprattutto nella mia, Roma; e avrei anche il luogo, al posto dello Stadio Olimpico e inoltre li vicino c'è pure Monte Mario, sarebbe ottimo


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 13:57:17
Messaggio:

Oddio, che smantellino l'Olimpico per farci lo skidome lo vedo un tantino difficile...


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 14:02:37
Messaggio:

Zietto pure quello volete a Roma,già avete le onde alla Centrale per il surf,adesso anche sciarecomunque sarei pure d'accordo, magari qualche figlio di politico si appassiona e arrivano i soldi.Al posto dello stadio Olimpico te lo puoi scordare.


Autore Risposta: Ciclone
Inserita il: 08 nov 2007 14:47:36
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Lucas

Citazione:
Messaggio inserito da Ciclone

E non ditemi che un “capannone” per 50 milioni di italiani stimolerebbe la crescita dello sci.


Non sono d'accordo! Tu metti il "capannone" in una metropoli e darai la possibilità di imparare a sciare anche a chi non ha i soldi da spendere per andare in montagna (o andarci spesso), darai la possibilità alle scuole di inserire lo sci come ulteriore opzione sportiva, stimolerai magari l'interesse di coloro che a questo sport non si sono ancora avvicinati (anche per le ragioni di cui sopra). Insomma dire che non è essenziale per il Paese è un conto, dire che non servirebbe a nulla è un altro.



Sbagli.
Lo sci non è solo un pendio coperto da neve! Credo che il contesto nel quale svolgiamo questo sport unico e meraviglioso ne sia parte assolutamente integrante.
Sciare per 400 mt., ripeto, dentro un “capannone” a me personalmente fa assolutamente pena, dedico il poco tempo libero che ho a disposizione a vivere la montagna in maniera diversa. Mio figlio preferisco portarlo a camminare sui prati, ad arrampicare ed insegnargli ad amare la Natura, non lo porterei mai a “scivolare” dentro una struttura orrenda come quella olandese.
Se si vuole fare della promozione per questo sport non si devono costruire eco-mostri ad alto impatto ambientale, ma si deve fare leva sugli operatori turistici perché investano in maniera maggiore sulle famiglie e sui bambini. In questo modo il movimento potrà crescere in maniera eco-sostenibile.
Quanto alle scuole sarebbe già un successo se fossero tutte dotate di palestre. Per favore non facciamo discorsi utopistici. Quante sono le piscine comunali a Bologna o a Milano e quante sono le scuole (elementari, medie o superiori) che vi tengono corsi di nuoto? Non credo di sbagliarmi se dico: NESSUNA.


[URL=http://img232.imageshack.us/my.php?image=img0625cd8.jpg][/URL]


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 14:56:20
Messaggio:

A proposito di promozione,quest'estate in Oman morivo dal ridere,in un posto dove non c'è una pianta andavano in onda, ad ogni ora della giornata su diverse tv in lingua araba,tantissimi vecchi filmati di sci mescolati alla rinfusa,perlopiù di grandissime mine in discesa.Ho capito che in Dubai c'è quel popò di impiantino,ma con i cammelli fuori dalla finestra era una strana sensazione vedere filmati di sci con Colò e Klammer.Strano che non fosse nemmeno pubblicità diretta dell'Indoor,erano proprio filmati anonimi,anche mezz'ora di durata,per incuriosire la popolazione.


Autore Risposta: saica
Inserita il: 08 nov 2007 14:58:33
Messaggio:

Leggendo tutti i vari commenti vorrei dare il mio modesto contributo in questa discussione. Pria di tutto non crediate che la Provincia Autonoma di Trento possa godere di risorse economiche così illimitate da poter finanziare interamente queste strutture. Attualmente i finanziamenti pubblici sono regolati da normative europee e consentono di attingere al massimo al 7,5 % del costo della struttura ammesso a contributo, questo per società non in difficoltà e/o per comunità svantaggiate (alcuni anni fa si riusciva a farsi finanziare fino al 40 %). Tali contributi sono elargiti dal servizio impianti a fune, parallelamente a quanto avviene al servizio industria e/o artigianato per le nuove iniziative e ogni nuova struttura deve superare sbarramenti tecnici amministrativi che in altre realtà italiane non esistono.
La collocazione di uno ski-dome lungo l’asse del Brennero nelle immediate vicinanze del nuovo casello autostradale dell’A22 di Trento sud, mi sembra quanto di più sensato si possa immaginare, in quanto oltre a godere di un ottima visibilità, il tutto risulterebbe velocemente raggiungibile da comunità a forte vocazione alpina. Segnalo che il trentino e la sua vocazione turistica sarebbe in grado di creare sinergie e integrazioni con il territorio difficilmente realizzabili in altre realtà, in quanto contemporaneamente si riuscirebbe a mettere in rete diversi servizi tutti con particolari attrazioni turistiche.
Realizzare il primo Snowworld in trentino, non necessariamente impedirebbe ad altri imprenditori di creare qualcosa di analogo in altre realtà ad esempio Milano. Ricordo che in Olanda ne esistono tre nel raggio di poche centinaia di chilometri e tutti funzionano. Per concludere mi stupisco che venga creato quest’antagonismo tra chi vorrà sciare nello ski-dome e chi invece preferirà recarsi nelle varie località montane. A mio modesto parere le cose non sono conflittuali anzi, le due soluzioni rispondono ad esigenze diverse e chi potrà recarsi in montagna non sostituirà una splendida giornata di sole all’aperto con una sciata nel “capannone”. Per contro immaginatevi che accelerazione potrebbe avere il “nostro” mondo, con che facilità si potrebbero avvicinare nuovi sciatori e come si potrebbero ridurre drasticamente gli spostamenti per le scuole che intendono far conoscere qualcosa di diverso ai propri alunni. Lo ski-dome oltre ad una fucina di nuovi sciatori potrebbe togliere dall’imbarazzo anche quelli sci club che per le più svariate ragioni non riescono ad allenarsi nei pomeriggi invernali i loro atleti, limitando la continua emorragia di piccoli sciatori.
Credo che se qualcuno riuscirà a portare a termine questa idea per lo sci si potranno aprire nuovi orizzonti difficilmente immaginabili fino a poco tempo fa.

M.P.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 15:02:01
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Ciclone

Sbagli.
Lo sci non è solo un pendio coperto da neve! Credo che il contesto nel quale svolgiamo questo sport unico e meraviglioso ne sia parte assolutamente integrante.
Sciare per 400 mt., ripeto, dentro un “capannone” a me personalmente fa assolutamente pena, dedico il poco tempo libero che ho a disposizione a vivere la montagna in maniera diversa. Mio figlio preferisco portarlo a camminare sui prati, ad arrampicare ed insegnargli ad amare la Natura, non lo porterei mai a “scivolare” dentro una struttura orrenda come quella olandese.
Se si vuole fare della promozione per questo sport non si devono costruire eco-mostri ad alto impatto ambientale, ma si deve fare leva sugli operatori turistici perché investano in maniera maggiore sulle famiglie e sui bambini. In questo modo il movimento potrà crescere in maniera eco-sostenibile.
Quanto alle scuole sarebbe già un successo se fossero tutte dotate di palestre. Per favore non facciamo discorsi utopistici. Quante sono le piscine comunali a Bologna o a Milano e quante sono le scuole (elementari, medie o superiori) che vi tengono corsi di nuoto? Non credo di sbagliarmi se dico: NESSUNA.


E invece ti sbagli, e pure di grosso. A me personalmente è capitato di fare l'ora di nuoto da bambino con la scuola, e tuttora questo viene fatto (anche se non da tutti, ok): qui di utopistico non c'è proprio nulla. Che poi la scuola, in generale, non faccia abbastanza in campo sportivo è un altro discorso.
In secondo luogo, ripeto che non tutti hanno la possibilità di andare in montagna, perciò certe alternative potrebbero servire eccome. Che poi la montagna sia un'altra cosa è scontato. Se tuo figlio può conoscerla, camminarci, sciarci con costanza è un bambino fortunato, ma non tutti hanno questa possibilità! C'è gente che lo sci non lo praticherà mai, perchè solo il viaggio è un salasso, non parliamo poi di tutto il resto...


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 15:04:52
Messaggio:

Ciclo non sono d'accordo,a parte gli ovvi discorsi su quale sia la vera montagna,a Milano le piscine sono pochine e se vuoi andare a nuotare son sempre occupate dai corsi,chiaramente non delle scuole,lì non cambiano nemmeno le corde in palestra da quando andavo io,figuriamoci se si accollano il corso di nuoto o di sci.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 08 nov 2007 15:06:42
Messaggio:

Si, il corso non è delle scuole ovviamente, ma alcune di esse fanno in modo che vi partecipi.


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 15:15:21
Messaggio:

Quoto Saica in generale,penso che sarebbe stato interessante in altre zone più che in Trentino,ovvio che sia più facile partire da lì, senza entrare in disquisizioni fiscali.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 08 nov 2007 15:21:57
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da saica


Attualmente i finanziamenti pubblici sono regolati da normative europee e consentono di attingere al massimo al 7,5 % del costo della struttura ammesso a contributo, questo per società non in difficoltà e/o per comunità svantaggiate (alcuni anni fa si riusciva a farsi finanziare fino al 40 %). Tali contributi sono elargiti dal servizio impianti a fune, parallelamente a quanto avviene al servizio industria e/o artigianato per le nuove iniziative e ogni nuova struttura deve superare sbarramenti tecnici amministrativi che in altre realtà italiane non esistono. ....

si potrebbero ridurre drasticamente gli spostamenti per le scuole che intendono far conoscere qualcosa di diverso ai propri alunni. Lo ski-dome oltre ad una fucina di nuovi sciatori potrebbe togliere dall’imbarazzo anche quelli sci club che per le più svariate ragioni non riescono ad allenarsi nei pomeriggi invernali i loro atleti, limitando la continua emorragia di piccoli sciatori.



Ciao e benvenuto.
Oggi si sono iscritti tre utenti dal TAA, segno che questa tematica tocca tutti.
In un'altra discussione abbiamo già ampiamente parlato degli aiuti economici concessi dal TAA ai privati e non credo sia il merito di questa discussione.
Sugli sbarramenti burocratici/amministrativi non pensare che nel resto dell'Italia non ce ne siano, semmai sono maggiori data l'incompetenza/immobilismo di certi addetti-uffici.

Mi permetto di contraddirti, ma l'esempio che hai fatto delle scuole credo centri veramente poco con lo ski-dome. Il tempo di mettere tutti gli studenti du un bus e entrare in autostrada e raggiungere lo ski-dome ritengo sia molto maggiore di quello per raggiungere una località minore in TAA, senza contare il costo maggiore dello skidome e la possibilità di aiutare piccole località.


Rispondo poi a ciclone:
Non sono d'accordo con te, non credo che possa essere un'alternativa alla neve e alla gita in montagna. Ma è un gande incentivo a chi davvero non ha la possibilità di affrontare giorni e giorni sulla neve. Potrebbe diventare una moda o un divertimento, come i kart o il bowling. E questo potrebbe solo aumentare il numero di appassionati, e non certo sottrarlo alle attività all'aperto!


Autore Risposta: giuliano58
Inserita il: 08 nov 2007 15:31:29
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Ciclone



Sbagli.
Lo sci non è solo un pendio coperto da neve! Credo che il contesto nel quale svolgiamo questo sport unico e meraviglioso ne sia parte assolutamente integrante.
Sciare per 400 mt., ripeto, dentro un “capannone” a me personalmente fa assolutamente pena, dedico il poco tempo libero che ho a disposizione a vivere la montagna in maniera diversa. Mio figlio preferisco portarlo a camminare sui prati, ad arrampicare ed insegnargli ad amare la Natura, non lo porterei mai a “scivolare” dentro una struttura orrenda come quella olandese.
Se si vuole fare della promozione per questo sport non si devono costruire eco-mostri ad alto impatto ambientale, ma si deve fare leva sugli operatori turistici perché investano in maniera maggiore sulle famiglie e sui bambini. In questo modo il movimento potrà crescere in maniera eco-sostenibile.
Quanto alle scuole sarebbe già un successo se fossero tutte dotate di palestre. Per favore non facciamo discorsi utopistici. Quante sono le piscine comunali a Bologna o a Milano e quante sono le scuole (elementari, medie o superiori) che vi tengono corsi di nuoto? Non credo di sbagliarmi se dico: NESSUNA.




Ma che sapientone sputa sentenze che sei Ciclone, sappi che in trentino nelle ore di ginnastica si insegna anche a nuotare, a pattinare e bene se forse in futuro si insegnerà anche a sciare... e poi ci hai messo il naso in Olanda, io non credo proprio e allora vacci prima di dire che è così orrendo!!
E comunque te lo dice una guida alpina che non disdegna certo l'amore per la natura e la montagna, ma che sa distinguere tra cos'è una palestra e cosa vuol dire passare il tempo all'aria aperta, anch'io agli albori della pratica dell'arrampicata al coperto non mi sarei mai aspettato un tale sviluppo, al punto che ormai sono molti di più gli arrampicatori al coperto che quelli sulle montagne.
Con questo non voglio certo dire che potrà succedere altrettanto con lo sci per la semplice realizzazione di qualche ski-dome in Italia, ma ritengo che sia comunque il caso di valutare con maggior apertura di vedute questo nuovo che avanza.


Autore Risposta: Glauco
Inserita il: 08 nov 2007 15:33:39
Messaggio:

Ciao a tutti i new-entry trentini... non abbandonateci quando avremo finito di discutere su questo topic!
1) Di skidome ne avevo sentito parlare un paio d'anni fa, quando salì agli onori della cronaca il fantastico centro di Dubay; alcune voci non confermate avevano ipotizzato la fattibilità in località nei pressi di Bellaria ma, anche dopo diverse ricerche, non ne ho più sentito parlare.
2) Concordo con quanti vedrebbero meglio una struttura del genere più a sud (non avrei nulla in contrario se il Trentino partisse domattina) però la vedo dura far funzionare la struttura in inverno... arrivare nei pressi del Bondone per entrare in una struttura indoor mi sembra un controsenso!
3) La candidatura di Bologna si potrebbe sostenere considerando che, nei pressi dell'autostrada, abbiamo una bella montagna artificiale che sarebbe utilizzabile per una parte della pendenza... magari migliora anche l'estetica arrivando da sud.
4) Parlando seriamente, penso che fuori dalle regioni autonome diventi un'utopia la realizzazione di investimenti così importanti; forse gli unici che se lo potrebbero permettere sono (nel mio territorio) i proprietari di grandi parchi di divertimento tipo Mirabilandia.


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 08 nov 2007 15:40:23
Messaggio:

cavoli, è vero...fioccano nuove iscrizioni trentine con questa discussione
diciamo che emerge una cosa da questa discussione: molti sono d'accordo con l'idea, ma si fa distinzione fra un eventuale finanziamento pubblico (e molti pensano che è meglio spendere i soldi in cose più utili) e un'esclusiva iniziativa privata, e nessuno credo che obietti sulla fattibilità in questo caso.
se prevale l'iniziativa privata è ovvio che può essere fatto dove si vuole, anche in montagna, lo costruiscono, lo gestiscono, se sono bravi a gestirlo tanto meglio per loro e ci guadagnano.
se invece deve prevalere l'interessamento pubblico, con il fine di promuovere lo sci tutto l'anno ed ampliare il bacino di utenza di sciatori, avvicinare i giovani e quant'altro forse la soluzione della grande città è la migliore.
all'estero ce ne sono già parecchi, tralasciando quello folkloristico di dubai, ce ne sono in germania, olanda, giappone, spagna (vado a memoria su quanto già discusso in passato), nn so se siano pubblici o privati, ma se esistono vuol dire che funzionano. potrebbe essere lo stesso anche in italia. con le dovute distinzioni, perchè sappiamo tutti cosa voglia dire fare una cosa in italia e farla in olanda (dal punto di vista della serietà):
salomonicamente ne farei uno pubblico, gestito dalla fisi, a milano, roma, bologna, o dove volete voi, e uno privato, anche qui dove vuole chi lo costruisce e gestisce, quindi anche in montagna.
quindi in concorrenza, una sorta di competizione, chi lo gestisce meglio guadagna di più. sarebbe possibile una cosa del genere in italia? mah...


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 15:41:07
Messaggio:

E' bello che si discuta anche animatamente su un tema così innovativo come possa essere lo SkiDome; 4 pagine di discussione in poco tempo sono sintomo che l'argomento interessa e non poco...

...ma pregherei tutti di mantenere una certa calma, supportando le proprie idee senza dar contro in maniera troppo veemente a chi nutre idee e convinzioni diverse; è una raccomandazione a priori, senza riferimenti particolari!

Insomma....continuiamo così!!!


Autore Risposta: realthing
Inserita il: 08 nov 2007 15:41:41
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Ciclone
Sciare per 400 mt., ripeto, dentro un “capannone” a me personalmente fa assolutamente pena, dedico il poco tempo libero che ho a disposizione a vivere la montagna in maniera diversa.


Mah... se potessi a andare a fare qualche discesa per allenamento il Mercoledì sera dalle 20 alle 22 spendendo che sò... 20 Euro, tanto schifo non mi farebbe.La montagna è un'altra cosa, sono d'accordo. Ho radici (i miei genitori) in valsassina e la mia famiglia è legata alla montagna, ma non sempre si può.

Un paio di anni fà c'era, nel mese di Novembre, un mini snow-park in pista sintetica al Vigorelli a Milano. Mia cugina ci ha portato i suoi 3 bimbi (all'epoca di 4 e 6 anni). Hanno imparato lo spazzaneve lì, con il maestro LUCA (nome inventato). Bhè... di inverno ha dovuto portare (volentieri, sia chiaro) i bambini a Bormio dove il maestro LUCA lavora, perchè erano entusiasti, volevano provare sualla neve vera, volevano andare a trovare LUCA e le hanno fatto una capa tanta.

Insomma, sarebbe più che utile. Ovviamente non varebbe una montagna vera, ma sarebbe propedeutico!


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 15:44:53
Messaggio:

Boh..in Italia direi che l'unica cosa possibile in questo caso,visto che il costo è abbastanza alto quindi interessante,è che lo costruisca il pubblico per poi regalarlo a qualche privato.


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 15:48:06
Messaggio:

Forse non riesco a spiegarmi...

Nel caso del progetto in questione i soldi (il denaro, il finanziamento, gli euro, chiamateli come volete) li mette tutti uno sull'altro il signor Snowworld che evidentemente è sicuro di garantirsi un ritorno economico nelle spese di gestione (affitti di ristoranti/rifugi all'interno, di negozi e quant'altro)


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 08 nov 2007 15:56:25
Messaggio:

si perlu, avevo capito benissimo, io andavo un pò oltre il caso specifico.
ripeto, se un privato ha soldi da investire, se il progetto viene approvato dalla commissione edilizia del posto dove si dovrebbe costruire, non vedo perchè non si possa farlo, pur concordando con ciclone che la montagna e il divertimento sugli sci è un'altra cosa.
e non si può neanche biasimare uno che, come realthing, invece di andare il palestra la sera magari preferisce farsi due curve, anche in un capannone.
insomma, possibilità di scelta e varietà di offerta, le due cose, cioè montagna e capannone, possono benissimo convivere.


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 15:58:39
Messaggio:

Scusa Perlù la mia era una battuta in generale,non era riferita al caso specifico dell'Indoor in Trentino.
Mi viene da pensare che se il Sig.Snowworld volesse farlo al Montestella o a Roma avrebbe più problemi.


Autore Risposta: Ciclone
Inserita il: 08 nov 2007 16:00:44
Messaggio:

Citazione:

Ma che sapientone sputa sentenze che sei Ciclone, sappi che in trentino nelle ore di ginnastica si insegna anche a nuotare, a pattinare e bene se forse in futuro si insegnerà anche a sciare... e poi ci hai messo il naso in Olanda, io non credo proprio e allora vacci prima di dire che è così orrendo!!
E comunque te lo dice una guida alpina che non disdegna certo l'amore per la natura e la montagna, ma che sa distinguere tra cos'è una palestra e cosa vuol dire passare il tempo all'aria aperta, anch'io agli albori della pratica dell'arrampicata al coperto non mi sarei mai aspettato un tale sviluppo, al punto che ormai sono molti di più gli arrampicatori al coperto che quelli sulle montagne.
Con questo non voglio certo dire che potrà succedere altrettanto con lo sci per la semplice realizzazione di qualche ski-dome in Italia, ma ritengo che sia comunque il caso di valutare con maggior apertura di vedute questo nuovo che avanza.



Ho solo espresso ciò che penso, e non credo di aver offeso nessuno esprimendo, anche se con forza, le mie opinioni.
Non sono abituato a “sputare” tanto meno sentenze, esprimo solo ciò che penso; tu invece offendi. Credo che sia legittimo pensarla in maniera diversa.
Dunque, conosco molto bene la realtà trentina e altoatesina in quanto vi trascorro le mie vacanze estive ed invernali, e ho molti amici che lì vi abitano e so anche che per vari motivi – fra i primi, ma non solo, l’autonomia che vi garantisce la redistribuzione sul territorio di gran parte prelievo fiscale – la “cosa” pubblica funziona meglio che da altre parti d’Italia, e sono altresì a conoscenza delle possibilità che hanno gli scolari che vivono in queste bellissime province. Non a caso i cortinesi la loro la vorrebbero “cambiare”!
Da Guida Alpina (volutamente in maiuscolo) spero solo che tu ti faccia carico anche del rispetto e della salvaguardia del patrimonio naturalistico del nostro paese senza continuare a violentarlo con inutili “mostri”, in modo da poterlo lasciare così come è ai nostri figli.


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 16:05:13
Messaggio:

Ribadisco come già suggerito da Casnas: questa discussione non ha nulla a che vedere con lo statuto speciale del Trentino. La location di Trento è stata scelta esclusivamente perchè Nardelli è trentino e "gli farebbe piacere" disporre della "sua"creatura vicino a casa, ma stanti così gli accordi con la ditta Snowworld nulla vieterebbe allo stesso di Nardelli di proporre come località Verona, Canicattì, Pantelleria, Murano o le pendici del Vesuvio.

Quindi abbandoniamo per favore l'annosa ed inutile disquisizione sulla provincia autonoma e sulle richieste di annesione di Cortina, protagonista già di un altro topic su questo forum


Autore Risposta: Nonno Paquito
Inserita il: 08 nov 2007 16:56:56
Messaggio:

Hola

Da quanto ho letto: uno skydome è reditizzio se, oltre alla grande presenza di clienti (tutto l'anno), si approfitta l'energia che crea per fornire aria condizionata ad altri clienti, per tanto, affinche sia redditizzio è necessario:

- l'alta presenza di clienti (assicurata in zone con una grande popolazione) cioè grandi città o dintorni.
- Per avere gli introiti (indispensabili al livellamento del bilancio) della vendita di energia, bisogna crearlo abbinato alla nascita di un grosso centro commerciale.

È anche possibile crearlo se trovi uno sponsor (sia con turbante o residente a Bruxelles, purchè disposto a rimetterci soldi).

P.S.: Secondo me, e tenendo conto che siamo nella UE e l'Italia di oggigiorno, entrare in disquisizioni del tipo "Attualmente i finanziamenti pubblici sono regolati da normative europee e consentono di attingere al massimo..." o "se il progetto viene approvato dalla commissione edilizia del posto" per investimenti di questa entità è un'esercizio di pura utopia benpensante.


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 nov 2007 17:05:31
Messaggio:

Sintesi che quoto,del resto è del Nonno.


Autore Risposta: dave76
Inserita il: 08 nov 2007 17:59:55
Messaggio:

Mi associo al saluto di benvenuto a tutti questi nuovi forumisti, cogliendo l'occasione per dire loro di evitare di sobbarcare di lavoro il povero Perluca, altrimenti stasera in trasmissione mi si schianta di brutto circondando l'aere dello studio con un amabile rantolo nasale
Detto questo, quoto kucciola (dopo il taglio perluico) sul concetto per cui l'eco-mostro se lo trucchi bene tanto mostro potrebbe anche non essere.
In fondo se non erro si sta parlando ancora di idea/interessamento: già solo per la procedura atta al riclassificamento urbanistico dell'eventuale area sottoposta all'alloggiamento dello skidome si va alle calende greche.
Se poi ci mette mano pure Renzo Piano....siamo rovinati!!!


Autore Risposta: dave76
Inserita il: 08 nov 2007 18:07:15
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da kucciola93

tutti vi spaventate dell'aspetto estetico e architettonico, ma in trentino esiste una legge, la "valutazione di impatto ambientale" ...


Kucciola in teoria questa legge è uniformata in tutte le regioni i cui comuni risultino dotati di Piano Regolatore (anzi Piano Operativo Comunale lo chiamano ora).
Che poi, per esperienza personale, venga applicata a sorteggio con i numeri della tombola purtroppo è una realtà facilmente riscontrabile


Autore Risposta: Nonno Paquito
Inserita il: 08 nov 2007 18:18:26
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da dave76

Citazione:
Messaggio inserito da kucciola93

tutti vi spaventate dell'aspetto estetico e architettonico, ma in trentino esiste una legge, la "valutazione di impatto ambientale" ...


Kucciola in teoria questa legge è uniformata in tutte le regioni i cui comuni risultino dotati di Piano Regolatore (anzi Piano Operativo Comunale lo chiamano ora).
Che poi, per esperienza personale, venga applicata a sorteggio con i numeri della tombola purtroppo è una realtà facilmente riscontrabile


Hola

Sono d'accordo con te nel fatto che: i nomi cambiano, i vizzi rimangono e gli elettori (Svizzera a parte) sono soddisfatti.


Autore Risposta: samumu
Inserita il: 08 nov 2007 23:04:27
Messaggio:

Scusate, una curiosità: ma secondo voi quanto può costare uno skipass in uno skidome??


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 08 nov 2007 23:26:33
Messaggio:

beh, difficilmente si parlerebbe di giornaliero ma ci sono tariffe ad ore. su www.snowworld.com ci sono quelle di landgraaf.


Autore Risposta: doubleM
Inserita il: 09 nov 2007 01:01:26
Messaggio:

Con quello che costa l'energia elettrica in Italia, farlo funzionare praticando prezzi accettabili sarà una bella scommessa...


Autore Risposta: kaleos
Inserita il: 09 nov 2007 01:32:07
Messaggio:

Io credo che con i criteri e le tecnologie odierne il problema dell'impatto ambientale è tranquillamente minimizzabile, anzi, vedo uno skidome come un mezzo per recuperare aree degradate che sono presenti, salvo rare eccezioni, in tutte le medio-grandi città italiane.
D'altra parte in Pusteria hanno realizzato un impianto di depurazione all'interno di una montagna con gallerie a memoria di 400 e più metri, e qualcuno di voi se ne è mai accorto?
Sui costi è sull'"eticità energetica" di un impianto del genere, invece, ho un pò di dubbi, soprattutto per il funzionamento estivo; tuttavia nessuno rischierebbe begli eurozzi se non fosse sicuro di un ritorno, come giustamente già sottolineato da qualcuno.
Se tutto è fatto con criterio, di svantaggi enormi non ne vedo.
Sarebbe un mezzo utilissimo per migliorare la tecnica, un pendio è sempre un pendio, magari la neve è un pò diversa, ma i movimenti, le sensazioni e quello che impari li vorremmo buttare via?
Qui sicuramente qualcuno aborrerà (alla Mughini) alle mie parole: paradossalmente, per chi ha poche possibilità di recarsi con continuità in montagna, l'apprendimento potrebbe essere addirittura più efficace rispetto ad una classica settimana bianca; con una o due "skidomate" la settimana si possono dosare meglio gli sforzi e si possono far sedimentare con più calma i piccoli miglioramenti acquisiti.
Ovviamente la scuola che ti fa la montagna, con la sua morfologia, le sue condizioni climatiche e tutte le sue variabili è tutta un'altra cosa, ma purtroppo per tanta gente, tra cui mi ci metto anche io, è un lusso che non ci si può concedere spesso, vuoi per lavoro, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di soldi.
Per un "cittadino" (intendetemi) una giornata (leggasi chiedere ferie al capo se si è in settimana) sulla neve impegna dalle 6 del mattino alle 7 di sera, con anche 4 ore di viaggio complessive più la fatica sulle piste, ed ormai un centone non basta più per trattarsi decentemente. Non proprio il massimo per chi vorrebbe incominciare.
E quanti, non dico potrebbero restare folgorati, ma quantomeno potrebbero restare incuriositi dallo sci/snowboard mediante queste strutture? Secondo me non pochi, e da qui il passo alla montagna vera non è impossibile.
Sia chiaro, non sarebbe assolutamente un'alternativa alla montagna, per carità, ma un modo per familiarizzare con lo sci per i neofiti e per tenersi in allenamento/aggiornamento per gli appassionati.
Io se ce lo avessi vicino casa non aspetterei mezzo secondo per andarci, preferirei di gran lunga fare su e giù per la stessa pista che andare ad esempio in palestra (con quello che costano poi le palestre, qui a Napoli possono sparati anche 60€ al mese per fare attrezzi in mezzo ad un casino di presunta musica ad alto volume).
D'altra parte se qualcuno storce il naso per uno skidome, nessuno gli vieta di starsene a casa a vedere un blockbuster o di andarsi a fare una pizza (napoletana ovviamente).
Ora o Trento, o Bologna, o Milano o altrove io mi auguro che vada in porto e che si riveli un buon investimento per i gestori, che qualcuno fiuti l'affare e che si decida a costruirne uno vicino casa mia, così mi alleno come un pazzo ed al prossimo realski non mi vedrete nemmeno col binocolo, forse solo col puntatore dei caccia F16.


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 09 nov 2007 09:28:26
Messaggio:

Certo che una pistina del genere non sarebbe male.

Ovviamente in esterno meno barocco: qui siamo a Dubai...

http://www.skidxb.com/English/welcome_eng.htm?mid=1&sid=1




















Autore Risposta: francogeo
Inserita il: 09 nov 2007 09:38:06
Messaggio:

A natale mettono in scena Santa Klaus con la slitta tirata dai cammelli?


Autore Risposta: Umberto
Inserita il: 09 nov 2007 11:08:06
Messaggio:

Straordinario l'impianto in Dubai! Secondo me comunque un impianto del genere in Italia andrebbe costruito in una grande città. Milano sarebbe la città giusta. Potrebbe contare su un potenziale bacino d'utenza enorme...milano e il suo hinterland contano 8 milioni di abitanti. Trento invece lo vedo un po' decentrato...costruire uno skidome a milano vorrebbe dire anche rilanciare l'immagine dello sci in Italia, che diventerebbe così uno sport più facilmente praticabile...in trentino la grande maggioranza della gente scia già...in una grande città si raggiungerebbe una grande massa di potenziali nuovi sciatori, che magari non sono mai stati in montagna. Se la Fisi ne avesse le possibilità, dovrebbe spingere verso la realizzazione di un'opera del genere. Purtroppo la situazione economico-finanziaria attuale le impone però di pensare a cose ben più importanti: e cioè alla sua stessa sopravvivenza.
L'idea di andare a farsi una sciata alla sera all'uscita dal lavoro, per un cittadino milanese, sarebbe davvero allettante!


Autore Risposta: francogeo
Inserita il: 09 nov 2007 11:24:07
Messaggio:

Siccome lo skidome non lo costruisce lo stato ma deo priovati cittadini, lo faranno dove cavolo credono no? Allora tutte ste discussioni su dove è meglio farlo (Milano, Roma, Bologna, Lugano......Lampedusa) risultano sterili non vi pare?


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 11:27:09
Messaggio:

Massì dai Umberto,due pilastri sulla montagnetta,passiamo sopra al viale Scarampo che è un'autostrada,mandiamo via il tirassegno che possono andare a sparare da un'altra parte e atterriamo lì dove c'è tutta quell'area dismessa del vecchio tirassegno in P.le Accursio.Vicino alle autostrade,in mezzo alla pianura, equidistante dalle città del Nord.Checcivorrà mai??


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 11:29:16
Messaggio:

E'da una cinquina d'anni che ho in mente il progetto,ma non mi prendono sul serio i contemporanei.


Autore Risposta: Umberto
Inserita il: 09 nov 2007 11:52:24
Messaggio:

Ma no guarda francogeo...pensavo che noi del forum potessimo influenzare le idee del signor skidome...semmai ci fosse un privato che volesse investire milioni di euro in uno skidome, questo lo costruirebbe dove vuole...la mia considerazione totalmente disinteressata, visto che abito e lavoro in montagna, e per precisione a 1 ora e mezzo da milano, quindi abbastanza lontano da non poter essere un assiduo frequentatore, è che un impianto del genere troverebbe, dal punto di vista LOGISTICO, la collocazione migliore a ridosso di una grande metropoli.
Franz62, nel mio lavoro mi occupo di tutt'altro per sapere a quali problemi tecnici si andrebbe in contro costruendo un impianto del genere in una città...ma se l'hanno costruito in dubai in un deserto...il problema è quello finanziario semmai...ma se un privato con molti soldi scoprisse che portare lo sci in città fosse un businness tanto remunerativo da poter rientrare dall'investimento iniziale in un conguo numero d'anni...allora tutti questi problemi diventerebbero superabili


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 11:58:16
Messaggio:

Guarda Umberto che non ti prendevo in giro,parlo sul serio volendo piazzare lì uno skidome,solo che devo prendermi in giro altrimenti pensano che sia matto.Và bene OK, sono matto.


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 12:23:46
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da francogeo

Siccome lo skidome non lo costruisce lo stato ma deo priovati cittadini, lo faranno dove cavolo credono no? Allora tutte ste discussioni su dove è meglio farlo (Milano, Roma, Bologna, Lugano......Lampedusa) risultano sterili non vi pare?


Sul fatto che lo costruiscano dove gli pare non c'è dubbio,sul fatto che essendo un forum ognuno possa dire dove personalmente lo riterrebbe logico nemmeno.


Autore Risposta: lucampiglio
Inserita il: 09 nov 2007 12:28:07
Messaggio:

Diciamo pure che se vensisse messo (come ipotizzato da qualcuno) in una "cava dismessa" l'impatto ambientale potrebbe essere inferiore a 0 e ... studiandolo bene (meglio se fosse fuori dalla cava) anche il consumo energetico potrebbe essere limitato !!!

Se è una cava disemssa sicuramente qualche impresa deve "rilivellare il mondo" come era prima dell'inizio delle attività estrattive e quindi sarebbero ben lieti di concedere al signor Nardelli e al signor Snowworld Koos Hendriks di installare lo ski-dome ... meno materiale da mettere e entrata assicurata per un bel periodo ...

Di sicuro funzionerebbe !!!

Per i costi delle entrate lì si potrebbe intervenire il bilancio della Provincia Autonoma di Trento ...


Autore Risposta: AFIS_25
Inserita il: 09 nov 2007 12:54:42
Messaggio:

Sarebbe utile conoscere l'impatto ambientale che l'opera comporterebbe e, ancora più utile, fare un confronto fra costi e benefici. Se l'unico beneficio è quello di avere uno skidome per le nazionali azzurre allora credo che ci si possa accontentare di uno skidome alle porte di Milano, magari edificato in un'area già occupata da fabbriche dismesse, con impatto ambientale minore. Se invece lo scopo (e quindi il beneficio ricercato), oltre a quello già detto, fosse quello di avere un impianto turistico all'avanguardia pure troverei più opportuno costruire un impianto a Milano o in qualche altra grande città come questa, sia perchè conviene farlo in un posto che + lontano dalle grandi montagne, sia perchè si potrebbe erigere davvero grosso e bello perchè non ci si troverebbe di fronte alla natura ma ad un'ex area industriale, quindi ci sarebbero meno problemi derivanti dall'impatto ambientale. Inoltre costruirlo in Trentino significa avere la stessa clientela che va sulle montagne e inoltre svalutare queste ultime, senza apporto di nuove masse e col rischio di ridurre la nobiltà di uno sport a prodotto consumistico. Credo invece che edificandolo vicino ad una grande città si aprirebbe ad una clientela più vasta, diversa da quella che va in montagna, cercando poi di educarla, in questo mondo, allo sport e facendole venire la passione per la neve vera, che si trova sulle alpi e andando ad incidere anche sull'aumento degli arrivi nelle località tradizionali. Insomma, mi chiedo se vale la pena fare un piccolo skidome in Trentino, che è a pochi chilometri dalle montagne vere, oppure è meglio edificare alle porte di Milano un grosso skidome, magari su due piste, grande davvero e con tante facilities collaterali (palestre, saune, ristoranti, bar, sale per congressi, un ampio parcheggio sotterraneo, piscine, centro benessere), in modo da aprire, con questa operazione, le porte a tanti nuovi appassionati che ora non frequentano il circuito e che potrebbero farlo proprio perchè indotti dalla frequentazione di uno skidome cittadino. Fatemi sapere che ne pensate. Grazie a tutti.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 09 nov 2007 12:57:52
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

Citazione:
Messaggio inserito da francogeo

Siccome lo skidome non lo costruisce lo stato ma deo priovati cittadini, lo faranno dove cavolo credono no? Allora tutte ste discussioni su dove è meglio farlo (Milano, Roma, Bologna, Lugano......Lampedusa) risultano sterili non vi pare?


Sul fatto che lo costruiscano dove gli pare non c'è dubbio,sul fatto che essendo un forum ognuno possa dire dove personalmente lo riterrebbe logico nemmeno.


Touchée


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 09 nov 2007 13:09:24
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Umberto

Straordinario l'impianto in Dubai! Secondo me comunque un impianto del genere in Italia andrebbe costruito in una grande città. Milano sarebbe la città giusta. Potrebbe contare su un potenziale bacino d'utenza enorme...milano e il suo hinterland contano 8 milioni di abitanti. Trento invece lo vedo un po' decentrato...costruire uno skidome a milano vorrebbe dire anche rilanciare l'immagine dello sci in Italia, che diventerebbe così uno sport più facilmente praticabile...in trentino la grande maggioranza della gente scia già...in una grande città si raggiungerebbe una grande massa di potenziali nuovi sciatori, che magari non sono mai stati in montagna. Se la Fisi ne avesse le possibilità, dovrebbe spingere verso la realizzazione di un'opera del genere. Purtroppo la situazione economico-finanziaria attuale le impone però di pensare a cose ben più importanti: e cioè alla sua stessa sopravvivenza.
L'idea di andare a farsi una sciata alla sera all'uscita dal lavoro, per un cittadino milanese, sarebbe davvero allettante!


Giusto! Oltretutto a Milano (skidome o meno), come ricordava Franz, c'è sempre l'area del Monte Stella che in inverno avrebbe potuto e potrebbe essere utilizzata per scopi simili. Certamente servirebbe l'ok del Comune e un imprenditore danaroso e volenteroso, però qualcosa si potrebbe fare. E in tal senso è cmq un peccato che da circa 20 anni non vi si disputi più il Parallelo di Natale, che fatto in città era un ottimo veicolo promozionale per lo sci! Mentre ormai si fa nelle stazioni montane, con il risultato che l'unica promozione che viene fatta è a vantaggio della stazione stessa.


Autore Risposta: realthing
Inserita il: 09 nov 2007 13:21:24
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

Massì dai Umberto,due pilastri sulla montagnetta,passiamo sopra al viale Scarampo che è un'autostrada,mandiamo via il tirassegno che possono andare a sparare da un'altra parte e atterriamo lì dove c'è tutta quell'area dismessa del vecchio tirassegno in P.le Accursio.Vicino alle autostrade,in mezzo alla pianura, equidistante dalle città del Nord.Checcivorrà mai??



Urca! non è un pò grande così? Mi sa che devi ridimensionare un pò i progetti o non te lo faranno mai fare


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 13:47:24
Messaggio:

Meglio chiedere un pò di piùcomunque spazio ne devi avere per annessi e connessi,già citati in altri messaggi.


Autore Risposta: kucciola93
Inserita il: 09 nov 2007 14:26:28
Messaggio:

mmmm...io che conosco i trentini posso garantirvi che per questione etica pensano prima a portare benefici al proprio territorio...ma voi della città potete stare tranquilli che se l'investimento risulterà azzeccato non ci metteranno molto a realizzarne ancora in altre zone d'Italia, ed allora per forza saranno vicine alle grandi città!!

non disperatevi...abbiate fede!!!


Autore Risposta: Glauco
Inserita il: 09 nov 2007 14:46:40
Messaggio:

tra le tante proposte, non sono così convinto che sia obbligatorio il contatto con una grande città... pensiamo agli OUTLET, quasi nessuno dei più grandi è stato costruito a ridosso di metropoli, forse perchè il terreno costa meno e anche per la comodità logistica di essere nelle vicinanze di un'uscita autostradale.


Autore Risposta: Admin
Inserita il: 09 nov 2007 15:05:55
Messaggio:

concorso con AFIS...non con Lucas: il Monte Stella è all'aperto, con tutti i problemi che questo deriva


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 15:08:35
Messaggio:

Glauco all'Outlet ci vai al sabato o alla domenica la volta che non hai niente da fare,qui secondo me è il contrario, dovresti portarci la gente alla sera o i ragazzi dopo la scuola.Se lo fai raggiungibile solo nel fine settimana, dimezzi lo scopo.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 09 nov 2007 15:58:44
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Admin

concorso con AFIS...non con Lucas: il Monte Stella è all'aperto, con tutti i problemi che questo deriva


Siamo d'accordo, è evidente che una struttura all'aperto necessiterebbe di una manutenzione maggiore, però nei due/tre mesi più freddi forse potrebbe funzionare; in fondo altre strutture all'aperto (benchè più piccole e per brevi periodi) sono sorte in anni recenti a Milano... In alternativa si potrebbe utilizzare la montagnetta per lo skidome, anche se in effetti -qui si- l'impatto ambientale ne risentirebbe. Cmq trattavasi solo di idea alternativa, è evidente che per diverse ragioni uno skidome ben fatto sarebbe da preferire.
Sul Parallelo, invece, rimango assolutamente convinto che basterebbe un po' di buona volontà (non da una parte sola, s'intende) per riportarlo a Milano...


Autore Risposta: realthing
Inserita il: 09 nov 2007 16:19:51
Messaggio:

Una struttura all'aperto a Milano, come tu stesso dicevi, potrebbe forse funzionare per 2/3 mesi. E non tutti gli anni, dipende dagli inverni e dalle temperature. NESSUNO mai farebbe un investimento del genere. Per investire tutti i soldini che servono per fare una pista da sci in città, è necessario che l'impianto vada 365 (o quasi) giorni all'annno, altrimenti addio ritorno economico.


Autore Risposta: Nonno Paquito
Inserita il: 09 nov 2007 16:35:08
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da samumu

Scusate, una curiosità: ma secondo voi quanto può costare uno skipass in uno skidome??


Hola

Qui troverai i prezzi dell'indoor di Madrid: Sci "indoor" a Madrid


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 09 nov 2007 16:35:30
Messaggio:

Le obiezioni sono valide, ma non è nemmeno detto che si debba impiegare solo o per forza la neve. Esistono anche i manti sintetici...


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 16:42:44
Messaggio:

Sì Lucas però così finiamo con il parlare di cose diverse,il manto sintetico è tutt'altra cosa può avere un suo scopo,ma nello skidome sci per davvero,ti puoi allenare in slalom anche per la coppa in determinati periodi.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 09 nov 2007 16:46:55
Messaggio:

Si si, ma infatti io preferirei lo skidome, ovviamente. Erano solo idee alternative.


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 09 nov 2007 18:00:12
Messaggio:

Beh, quanto interesse per l'argomento!!!
Sarebbe auspicabile che gli amici Trentini non si sentissero attaccati,calmi, è una discussione come un'altra....facciamo conto di avere una birra in mano e il piede appoggiato sull'ottone del banco...

Dato che un investimento deve rendere, deve anche usufruire del maggior numero di accessi possibile, leggi presenze, e quindi - per forza di cose- la vicinanza di grandi citta' o la rete viaria veloce che lo serve.
Poi, un impianto ,l'avete mai visto dal vero? A giugno son stato a quello vicino a Stoccarda, sulla direttice nord , verso Amburgo: l'impatto - purtroppo per le aspettative di tutti noi, anche se appassionati - è devastante. Quello in questione (forse anche per il colore, grigio piombo) è un po' da Day after, con tutti quei piloni che sorreggono in parte la struttura.Una cosa immensa, le immagini non rendono assolutamente la realtà. Cave di quelle dimensioni, dubito che ci siano, poi ci sarebbe l'accesso, e i parcheggi. Dubito che con l'attuale VIA (Valutazione di Impatto ambientale), a meno che non si ricorrano alle italiche tangenti, nessun tecnico darebbe il permesso. Non lasciano "partire"l'energia eolica, che da Monaco in su non ci ha mai abbandonato fino in Svezia perchè le eliche disturbano, figurarsi il resto...
Ma mi auguro di fare il pessimista, una sgranchita ogni tanto farebbe piacere anche a me.
Ah, per la cronaca, quello di Stoccarda ha anche la possibilità di tessere ad ore (tre minimo), la temperatura è di -4°, manto ottimo,illuminazione anche, possibilità- anche per chi non aveva l'intenzione ma viene "catturato" dall'idea, come noi,- di affittare tutto, nuovo e di tutte le categorie.
E qui torniamo anche sulla visibilità, se fosse stato in una cava, non l'avremmo visto e fatto la divagazione.

Peccato !!!


Autore Risposta: Umberto
Inserita il: 09 nov 2007 18:02:07
Messaggio:

La presenza di skidomes nelle città italiane avrebbe un sacco di effetti positivi: innanzitutto promuoverebbe la pratica dello sci a livello amatoriale, dando la possibilità a molte persone di prendere i primi contatti con la neve. Non sarebbero surrogati della montagna, ma veicoli promozionali di essa. Destagionalizzerebbero lo sci che è lo sport stagionale per antonomasia, consentendo ai veri appassionati, che trovano l'inverno troppo breve, di sciare anche quando la stagione climatica non consente di farlo all'aperto.
Diventerebbe una pratica sportiva simile a tante altre: il tennis, il nuoto, il calcio, il fitness...
Consentirebbe ai ragazzi che decidono di intraprendere la pratica agonistica dello sci di allenarsi anche durante i giorni lavorativi, e non doversi più sobbarcare levatacce e viaggi lunghissimi, contenendo anche magari i costi.
Le nostre squadre nazionali potrebbero magari contare su un maggior numero di ragazzi dediti allo sci agonistico, e perchè no, magari su un maggior numero di talenti.
E poi tanti altri benefici.


Autore Risposta: danko
Inserita il: 09 nov 2007 18:28:12
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Umberto

La presenza di skidomes nelle città italiane avrebbe un sacco di effetti positivi: innanzitutto promuoverebbe la pratica dello sci a livello amatoriale, dando la possibilità a molte persone di prendere i primi contatti con la neve. Non sarebbero surrogati della montagna, ma veicoli promozionali di essa. Destagionalizzerebbero lo sci che è lo sport stagionale per antonomasia, consentendo ai veri appassionati, che trovano l'inverno troppo breve, di sciare anche quando la stagione climatica non consente di farlo all'aperto.
Diventerebbe una pratica sportiva simile a tante altre: il tennis, il nuoto, il calcio, il fitness...
Consentirebbe ai ragazzi che decidono di intraprendere la pratica agonistica dello sci di allenarsi anche durante i giorni lavorativi, e non doversi più sobbarcare levatacce e viaggi lunghissimi, contenendo anche magari i costi.
Le nostre squadre nazionali potrebbero magari contare su un maggior numero di ragazzi dediti allo sci agonistico, e perchè no, magari su un maggior numero di talenti.
E poi tanti altri benefici.




Umberto, il tuo raginamento mi trova pienamente d'accordo e stando a quello che dici, la logica vorrebbe che una struttura del genere fosse installata dove non è possibile raggiungere in pochissimo tempo una bellissima stazione sciistica e dove le condizioni climatiche permettono lo sci persino d'estate sui ghiacciai. In pratica io se fossi un imprenditor lo farei tra Firenze e Roma o poco a sud di Roma ( per chi conosce la zona, magari a Valmontone dove stanno costruendo il più grande parco giochi europeo, o almeno così dicono). Ho letto del problema dell'energia, ebbene basterebbe ricoprire la struttura esterna di pannelli fotovoltaici e in una zona come quella vicino Roma il sole garantirebbe energia per tutto l'anno. Ma come ho letto prima, l'impianto se si farà, decide chi lo paga l'ubicazione. Se vi domandate chi si chiuderebbe in un tubo per 4 ore vi rispondo di getto: IO che per sciare devo fare troppa strada e magari solo per pochissimi mesi all'anno.


Autore Risposta: Skronck
Inserita il: 09 nov 2007 18:42:27
Messaggio:

secondo me è un'ottima idea...
io per esempio ho detto che se avessi soldi butterei giù l'obrobrio della cava di Cave del Predil per mettere su uno ski dome

idee assurde a parte io posso dire he l'impianto a Landgraf è molto bello e di poco impatto


Autore Risposta: Glauco
Inserita il: 09 nov 2007 19:45:58
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da franz62

Glauco all'Outlet ci vai al sabato o alla domenica la volta che non hai niente da fare,qui secondo me è il contrario, dovresti portarci la gente alla sera o i ragazzi dopo la scuola.Se lo fai raggiungibile solo nel fine settimana, dimezzi lo scopo.


...certo che se partisse dalle guglie del Duomo e arrivasse in Galleria sarebbe una gran comodità eh?

Lancio un'altra provocazione: se lo facessero a Roma, tutti i residenti nel raggio di cento Km. sarebbero automaticamente catalogati come "valligiani" o resterebbero "cittadini"?


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 09 nov 2007 19:52:11
Messaggio:

Pure tu senza mezze misure.


Autore Risposta: Nonno Paquito
Inserita il: 09 nov 2007 22:15:07
Messaggio:

Hola

Scusa glauco ma perche non usi il logo dello sci club come link, cioé:



Capisco che non c'entra un accidenti con lo skidome (1), ma era da tempo che volvo scriverlo

(1) Per i/gli yankofili: Perche non lo chiamiamo pista di neve coperta?


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 09 nov 2007 22:42:10
Messaggio:

(1) secondo me suona meglio se la chiamiamo "pista coperta di neve"...


Autore Risposta: Admin
Inserita il: 10 nov 2007 09:54:08
Messaggio:

a questo proposito in Islanda stanno progettando la stessa cosa:

http://www.fis-ski.com/uk/home-page.html?actu_id_1089=565&actu_page_1089=1

bel video del progetto qui:

http://www.market.is/view.cfm?st=&c=14&cs=402&co=62&i=665&BB655A10-F58E-AAEE-5D9AD3DB8CC287B5


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 10 nov 2007 11:33:15
Messaggio:

mentre oggi in telecronaca piazzano ha detto che nel consiglio mondiale della fis discuteranno se nel 2010 introdurre una gara proprio in uno skidome, e si parla o di dubai o proprio di reikjavik.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 10 nov 2007 11:42:00
Messaggio:

Se lo fanno spero proprio che sia in sostituzione di Levi o piste piattoni simili, magari in notturna così da avere più audience e spettacolo.
Certo che, se andrà in porto, vedere in calendario una gara al chiuso a Dubai e non la 3Tre di Campiglio fa specie!


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 10 nov 2007 11:57:20
Messaggio:

si parlava proprio di quello in telecronaca: gare in notturna, più possibilità di audience, dubai porta un sacco di soldi in sponsor.
tutti siamo d'accordo che la poesia della montagna è un'altra cosa, ma la fis mi sa che della letteratura gliene frega assai.
visto che l'interesse sono soltanto i soldi, e visto che il futuro dell sci è anche quello degli skidome, sarebbe da FESSI in italia non prendere quella strada.


Autore Risposta: kaleos
Inserita il: 10 nov 2007 12:07:21
Messaggio:

E poi volete mettere la possibilità di fare un realski a ferragosto???


Autore Risposta: Admin
Inserita il: 10 nov 2007 12:42:17
Messaggio:

eheheh pienamente d'accordo con gli ultimi DUE interventi!


Autore Risposta: CornoalleScaleForever
Inserita il: 10 nov 2007 12:50:18
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Admin

a questo proposito in Islanda stanno progettando la stessa cosa:

http://www.fis-ski.com/uk/home-page.html?actu_id_1089=565&actu_page_1089=1

bel video del progetto qui:

http://www.market.is/view.cfm?st=&c=14&cs=402&co=62&i=665&BB655A10-F58E-AAEE-5D9AD3DB8CC287B5




Bellissima l'animazione! E bellissima la pista di 800 metri (con un sacco di piattono in mezzo, ma per certi versi ricorda "il CUpolino" del Corno alle Scale Certo però che in Islanda, con quei popò di ghiacciai che hanno, fare lo skidome .... e per un posto dove ci sono solo 250 mila abitanti in tutto il paese


Autore Risposta: kaleos
Inserita il: 10 nov 2007 12:58:26
Messaggio:

A quanto ho capito, questi islandesi hanno messo su questo progetto più che per il business per rilanciare e promuovere lo sci alpino agonistico; in tutta sincerità non so quanto possa produrre risultati concreti questa "filantropia sciistica" visto che, come impeccabilmente suggerisce lo zio Casf, il bacino di utenza non è così ampio.


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 10 nov 2007 13:51:28
Messaggio:

c'è però da dire che i ghiacciai in islanda ricoprono parecchi vulcani attivi, forse non è proprio il caso di andare a fare gare sulla caldera di un vulcano....


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 13 nov 2007 11:02:27
Messaggio:

Citazione:
Messaggio inserito da Admin

a questo proposito in Islanda stanno progettando la stessa cosa:

http://www.fis-ski.com/uk/home-page.html?actu_id_1089=565&actu_page_1089=1

bel video del progetto qui:

http://www.market.is/view.cfm?st=&c=14&cs=402&co=62&i=665&BB655A10-F58E-AAEE-5D9AD3DB8CC287B5




Bestiale!

E' proprio quello che mi immagino dovrebbe essere: impatto visivo limitato, pista lunga, ottimo contorno ristorante/bar/caffé, negozio specializzato di sport con relativo centro noleggio e magari qualche altro negozio... o un centro welness per il doposci!


Autore Risposta: eugenio
Inserita il: 13 nov 2007 12:05:46
Messaggio:

Da trentino non posso che appoggiare idealmente l'iniziativa dei fratelli Nardelli, perchè non può portare altro che benefici per chi pratica questo sport.
Sospendo ogni valutazione sull'impatto ambientale, perchè pur conoscendo benissimo il sito che dovrebbe ospitare l'iniziativa (decisamente insuscettibile di "peggiorare") mi piacerebbe capire meglio che aspetto avrebbe il complesso e i suoi dintorni.
Togliamoci comunque dalla testa l'idea che, solo perchè siamo in territorio trentino, si va a deturpare la montagna, perchè il contesto è decisamente urbano e deve fare i conti con questo tipo di realtà.
Valuto invece molto positiva l'iniziativa imprenditoriale che si propone di autofinanziarsi e che all'ente pubblico chiede solo le necessarie autorizzazioni. Questo è già lodevole di per se', ma lo diventa ancora di più da noi, dove il contributo pubblico viene erogato, pur nei limiti attuali, alle più svariate forme di iniziativa economica.
Credo che l'accesa discussione che si è concentrata sull'opportunità o meno di realizzare uno skidome in Trentino lasci il tempo che trova... la "location" è ovviamente quella preferita da chi assume l'iniziativa e dietro al progetto deve per forza esserci una valutazione del bacino di utenza potenziale, che attualmente non ha alternative e quindi è ampio per definizione.
Certo, se in futuro ne volessero realizzare uno a Rovereto o a Verona (per assurdo), dovrebbero confrontarsi con una realtà diversa.
E' chiaro poi che chiunque vorrebbe egoisticamente una struttura simile dietro casa, ma non bisogna sottovalutare l'accessibilità di Trento sia per chi proviene da sud che per chi proviene da nord.
L'utenza ideale di questa struttura è già potenzialmente così elevata che non credo proprio che si possa considerare una "cattedrale nel deserto" e nemmeno un controsenso rispetto all'area sciabile già presente sul territorio. Il target è essenzialmente diverso e la proposta è decisamente alternativa allo sci all'aria aperta, anche in relazione al periodo tendenzialmente illimitato in cui è possibile usufruirne nell'arco dell'anno.
Insomma, faccio il tifo per il progetto trentino, augurandomi che possa non solo decollare, ma che sia in grado di confermare nel tempo le aspettative.


Autore Risposta: Lucas
Inserita il: 13 nov 2007 12:53:38
Messaggio:

Mah, il discorso alla fine rimane lo stesso. Per voi trentini lo skidome sarebbe un'ottima cosa e lo posso capire, però da qui a dire che sarebbe una location ideale ce ne passa. Quindi semmai è il caso di ripetere l'auspicio che questi "capannoni" sorgano anche da altre parti (come vedete ho detto anche, nessuno qui vuole penalizzare il Trentino).
Che poi se io fossi un imprenditore (di qualunque parte d'Italia) tenterei probabilmente di percorrere altre strade non ci piove, anche se forse -come già detto da qualcuno di voi- costruire una simile struttura in Trentino è più facile (in termini di ostacoli) che altrove...


Autore Risposta: dido59
Inserita il: 15 nov 2007 17:56:51
Messaggio:

Salve a tutti, sono un nuovo arrivato e ho letto con molta attenzione le opinioni di tutti, che sono molto interessanti.
Proprio in base a quanto discusso da voi, in questi anni ho cercato di promuovere questo genere di impianto nella mia regione, il piemonte, ma nonostante le olimpiadi non sono riusciti a fare nulla del genere.
Allora, come sempre, ci vuole l'iniziativa privata per realizzare opere che oltre a creare business possono avere anche una funzione sociale.
Vi posso solamente dire che faccio parte di un gruppo di tecnici che sta progettando uno skidome
nella cintura di Torino.
La fase progettuale è già partita ed è stata anche individuata la zona dove costruirlo.
A breve vi potrò dire come dove e quando verrà realizzata l'opera.

Per ora possiamo solo sperare che nevichi presto o che faccia freddo,in modo da per poter produrre neve con i cannoni.

Ciao a tutti




Autore Risposta: kaleos
Inserita il: 15 nov 2007 20:13:36
Messaggio:

Benvenuto dido, avere un nuovo "addetto ai lavori" non può che fare bene al forum.
In bocca al lupo per il progetto che state portando avanti.


Autore Risposta: Nonno Paquito
Inserita il: 15 nov 2007 22:00:22
Messaggio:

Hola y Bienvenido


Autore Risposta: perlu
Inserita il: 22 nov 2007 17:57:47
Messaggio:

Non sono solito fare pubblicità, ma visto che l'argomento ha suscitato interesse, per chi volesse stasera su TCA - Trentino TV verrà affrontato il tema dello Skidome in Trentino, con qualche cenno sul progetto/idea che verrà presentato.
Trentino TV è visibile sul canale 930 di Sky, in frequenza libera su Eutelsat Hotbird 6, 13° est, frequenza 11.200 mhz

Il programma inizierà in diretta alle ore 20, in replica alle 23; altrimenti, poco tempo dopo la diretta, chi volesse può visionarlo in streaming all'indirizzo www.tvtca.com sotto la voce Video On Demand -> Mondo Sci


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 04 giu 2010 15:42:07
Messaggio:

Giovedì 10 giugno nel Palazzo della Provincia di Alessandria presentazione del progetto del primo Skidome italiano che sorgerà in un'area situata tra Borgo San Martino e Ticineto vicino a Casale Monferrato. si parla di una pista lunga circa 370 mt. e larga almeno 60 mt. e dovrebbe essere completato in 3 anni.


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 04 giu 2010 19:53:56
Messaggio:

spero che prendano ad esempio amneville e...facciano l'opposto!!!!!
sia come struttura, come qualità pista e neve, come servizi e infrastrutture. quelli da copiare sono landgraaf per tutto ciò che non è pista e wittenburg (per tutto: pista e servizi).


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 05 giu 2010 13:59:07
Messaggio:

.....prime notizie:

http://www.casalenews.it/notizia/attualita/2010/06/02/il-primo-skidome-italiano-sorgera-in-monferrato/skidome/c46a040b0d11ecf01dde454e7cb23327


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 05 giu 2010 17:29:24
Messaggio:

fabry59 ha scritto:

Giovedì 10 giugno nel Palazzo della Provincia di Alessandria presentazione del progetto del primo Skidome italiano che sorgerà in un'area situata tra Borgo San Martino e Ticineto vicino a Casale Monferrato. si parla di una pista lunga circa 370 mt. e larga almeno 60 mt. e dovrebbe essere completato in 3 anni.

Per caso........., hanno pensato a cosa costa mantenerlo ed a fare una seria analisi dei costi e dei ricavi?


Autore Risposta: draghetto
Inserita il: 05 giu 2010 18:16:37
Messaggio:

FASSA ha scritto:

spero che prendano ad esempio amneville e...facciano l'opposto!!!!!
sia come struttura, come qualità pista e neve, come servizi e infrastrutture. quelli da copiare sono landgraaf per tutto ciò che non è pista e wittenburg (per tutto: pista e servizi).


Facile fare le cose dopo


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 06 giu 2010 11:49:40
Messaggio:

da un lato hai ragione, dall'altro no.
è impensabile anche per una "primizia" costruire una struttura del genere con dei requisiti così scadenti.
fidati, a parte uno (neuss) li ho girati tutti i capannoni in europa, e ad amneville mancano le cose basilari: hotel e delle accettabili condizioni di pista.

non credo che avere un manto bianco senza pietre sia una requisito che si impara con l'esperienza.
senza offesa, se parli per sentito dire, taci please.
io parlo per esperienza, e l'esperienza di amneville sono due paia di sci a testa da BUTTARE VIA ogni volta che si va là.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 06 giu 2010 14:50:50
Messaggio:

lbrtg ha scritto:
Per caso........., hanno pensato a cosa costa mantenerlo ed a fare una seria analisi dei costi e dei ricavi?

Probabilmente si visto che non ci sono di mezzo, stranamente, fondi pubblici!


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 06 giu 2010 21:19:52
Messaggio:

casnas ha scritto:

lbrtg ha scritto:
Per caso........., hanno pensato a cosa costa mantenerlo ed a fare una seria analisi dei costi e dei ricavi?

Probabilmente si visto che non ci sono di mezzo, stranamente, fondi pubblici!

Bene, ma rimango perplesso lo stesso.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 06 giu 2010 21:58:30
Messaggio:

Ah beh, siamo in due!


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 06 giu 2010 22:17:03
Messaggio:

....e io che pensavo di incontrare gente entusiasta


Autore Risposta: draghetto
Inserita il: 06 giu 2010 23:15:07
Messaggio:

FASSA ha scritto:

da un lato hai ragione, dall'altro no.
è impensabile anche per una "primizia" costruire una struttura del genere con dei requisiti così scadenti.
fidati, a parte uno (neuss) li ho girati tutti i capannoni in europa, e ad amneville mancano le cose basilari: hotel e delle accettabili condizioni di pista.

non credo che avere un manto bianco senza pietre sia una requisito che si impara con l'esperienza.
senza offesa, se parli per sentito dire, taci please.
io parlo per esperienza, e l'esperienza di amneville sono due paia di sci a testa da BUTTARE VIA ogni volta che si va là.


Quante inutili polemiche su una battuta!


Autore Risposta: draghetto
Inserita il: 06 giu 2010 23:16:04
Messaggio:

fabry59 ha scritto:

....e io che pensavo di incontrare gente entusiasta


Non si fidano dei loro connazionali


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 07 giu 2010 09:13:53
Messaggio:

i fessi che si fidano hanno ottenuto amneville


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 07 giu 2010 10:28:38
Messaggio:

Hihihi


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 07 giu 2010 13:26:51
Messaggio:

Beh, un conto è trovare gente entusiasta tra gli agonisti (Allenatori, sci club,atletini....papa'....), un conto è trovarla da chi magari fa quattro conti, e di questi tempi i conti - purtroppo- te li fa fare anche chi magari prima ti aiutava volentieri!

Perchè, lo sapete - pressapoco- il costo di un giocattolino simile? E i tempi di ammortamento? E i ricavi? L'articolo parla di agonisti e sportivi: bene, cominciamo col togliere gli "sportivi", anche l'appassionatissimo- al coperto- massimo ci va una volta per provare, poi.....

Se comunque qualcuno riesce a "mungere", bravo!


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 07 giu 2010 13:39:41
Messaggio:

Parole sante, Magi!


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 07 giu 2010 14:02:18
Messaggio:

Infatti Magi... nell'articolo si parla di 30 milioni di euro... meno di un Milito alla fine

Però il problema è: quanti sarebbero disposti ad andarci e quanto lo farebbero pagare?
Perché se è vero che ci sono frotte di sciclub "professionisti" che con i ragazzi fanno 2 o 3 settimane in ghiacciaio, altri sciclub altoatesini in cui gli allenatori, i pali e tutto rimane in stagione in val senales e i ragazzi hanno lo stagionale estivo, poi ci sono i master danarosi...
I presupposti ci sono, il problema è chi rinuncerebbe al bello del ghiacciaio (ossia sci+vacanza) per stare in un capannone e pagare cmq skipass e hotel?
Io NO! La neve durerà tutta la giornata e si fanno anche 6 ore di allenamento, ma pagare per pagare preferisco la montagna e per quei due-tre mesi in cui non c'è nè ghiacciaio nè neve vera, mi metto il cuore in pace (alla fine si riduce a maggio e fine agosto+inizio ottobre)


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 07 giu 2010 14:17:33
Messaggio:

Hai espresso in pieno il mio pensiero !!!! Uguale uguale.
Ci sono andato una volta sola dalle parti di Stoccarda, ci passavamo davanti,e....Proviamo!
Come dice Fassa, "lastron" di ghiaccio, umido e puzza....Dopo neanche un'ora eravamo fuori.
E riguardo alle 6 ore di allenamento, sempre Fassa puo' dirci che sono molto meno, sono mini-turni, estenuanti. Unico vantaggio, non sei alla mercè del maltempo dei ghiacciai.
Comunque quoto anche il finale del tuo post....


Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 07 giu 2010 14:20:10
Messaggio:

Lo skidom deve essere fatto a Trieste e punto!


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 07 giu 2010 14:24:15
Messaggio:

Acc...ho riletto solo ora: 30 milioni di eurozzi????
Beh, proviamo a dividerli per....quanti giorni? Diciamo 180, 190? (perchè poi c'è la neve vera, la' fuori....).
E quanti sciatori?....E quanto gli facciamo pagare, di abbonamento?
A questo punto, sarei già buttato in strada dagli scagnozzi del finanziatore di turno, da cui eravamo andati in processione con progetti, business plan e speranze....

[Beh, qui in Veneto, in questo momento,ci sono due/tre grosse imprese tenute sotto controllo dall'autorità, che stanno realizzando progetti faraonici, ma che appunto sono controllati in sospetto di essere "Lavatrici" di denaro di camorra e mafia...Tutto puo' succedere!]


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 07 giu 2010 14:36:18
Messaggio:

Saviano docet!!!


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 07 giu 2010 18:47:43
Messaggio:

Ben detto, Enrico! E siccome sanno che giu' li stanno mettendo alle strette, cosa c'è di meglio che lavare denaro nel prosperoso e pieno di buona volonta' Nord Est?

Non più tardi di un paio di mesi fa il "Corriere" se n'è uscito con un articolo, NON citando nomi, (ma al volo intesi da chi qui ci abita...) sull'imprenditorialità di un paio di gruppi, ufficialmente Veneti (anche Trentini...) che hanno pompato massicciamente in centri commerciali....

La chiudo qua, hai visto mai che il Boss locale di turno abbia la passione dello sci e bazzichi anche lui Fantaski?...


Autore Risposta: draghetto
Inserita il: 07 giu 2010 22:43:50
Messaggio:

franz62 ha scritto:

i fessi che si fidano hanno ottenuto amneville


Non è che se non ti fidi cambia come fanno i lavori


Autore Risposta: franz62
Inserita il: 08 giu 2010 06:31:23
Messaggio:

Vero...esempio di come funzionerebbe il ragionamento in Draghettonia, mi cala un pò l'estasi da morfina del sogno draghettone.


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 08 giu 2010 11:00:50
Messaggio:

casnas ha scritto:

I presupposti ci sono, il problema è chi rinuncerebbe al bello del ghiacciaio (ossia sci+vacanza) per stare in un capannone e pagare cmq skipass e hotel?
Io NO! La neve durerà tutta la giornata e si fanno anche 6 ore di allenamento, ma pagare per pagare preferisco la montagna e per quei due-tre mesi in cui non c'è nè ghiacciaio nè neve vera, mi metto il cuore in pace (alla fine si riduce a maggio e fine agosto+inizio ottobre)

Mamma mia, come sono d'accordo! Sia con te che con Magi! Viva l'aria apertaaaaaa!!!!!!


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 08 giu 2010 11:04:07
Messaggio:

magimail ha scritto:

[Beh, qui in Veneto, in questo momento,ci sono due/tre grosse imprese tenute sotto controllo dall'autorità, che stanno realizzando progetti faraonici, ma che appunto sono controllati in sospetto di essere "Lavatrici" di denaro di camorra e mafia...Tutto puo' succedere!]

Magi, volevo dirlo io, ma mi hai preceduto. Mi sembra che, ultimamente, siamo spesso sulla stessa lunghezza d'onda.


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 09 giu 2010 09:16:05
Messaggio:

Hai capito di cosa parlo, no? Alberghi, centri commerciali, bricolage grandi.... Vorra' dire che finiremo dentro lo stesso pilone in cemento armato, se non ci fermiamo......


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 09 giu 2010 11:32:12
Messaggio:

magimail ha scritto:

Hai capito di cosa parlo, no? Alberghi, centri commerciali, bricolage grandi.... Vorra' dire che finiremo dentro lo stesso pilone in cemento armato, se non ci fermiamo......

Meglio............


Autore Risposta: gor
Inserita il: 09 giu 2010 22:06:00
Messaggio:

Cosa vuoi che ti dica Fabry, chi non è entusiasta di una iniziativa simile probabilmente è invidioso che si realizzi in Piemonte piuttosto che in altre zone...

Io ho la certezza che le decine di sci club e non solo che si spartiscono trasferte lunghissime per arrivare ad Amneville, siano molto contenti di trovarsi una struttura simile e migliore di altre vicino a casa...
Tra l'altro Casale è in una zona estremamente strategica come comunicazioni stradali (un crocevia tra le tratte Milano, Torino e Genova) e anche aeroportuali (gli aeroporti di Malpensa, Genova e Torino sono a pochi chilometri).

Comunque domattina si terrà la presentazione ufficiale e ne sapremo qualcosa in più.


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 10 giu 2010 09:09:19
Messaggio:

Appena saprai, facci un resoconto. Grazie.


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 10 giu 2010 09:16:22
Messaggio:

Costruire uno ski dome nel nord Italia avrebbe lo stesso senso come costruirlo nell'est dell'Austria o nel nord della Svizzera: troppa vicinanza con i ghiacciai e/o con rinomate stazioni di sci invernali aperte da novembre a aprile/maggio.

O.k., gli sci club non vogliono andare ad allenarsi sui ghiacciai per ridurre i costi: ma la presenza di questi e nei soli mesi "caldi" (giugno-ottobre) riuscirebbe a coprire i costi gestionali annuali di una simile struttura?
Chi ci andrebbe d'inverno con quelle magnifiche Dolomiti a portata di mano?

Nell'ottica futura (causa cambiamenti climatici) di un estate priva di piste su ghiacciai e sotto i 2000m in inverno sono d'accordo: ma ci vorranno ancora alcuni decenni e prima di allora la gestione di uno ski dome nel nord Italia può fallire 5 volte.

Ora é troppo presto.


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 10 giu 2010 10:36:48
Messaggio:

"Chiaro, semplice,.........Recoaro." Diceva una nota pubblicità di acque minerali, tanti anni or sono!


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 10 giu 2010 11:16:27
Messaggio:

Forse a Casale Monferrato hanno bisogno di creare un bel tappo di cemento armato sopra qualche discarica di eternit?? Naturalmente sto scherzando!!

Certo che la zona industrialmente depressa e assorta agli onori della cronaca nera per il numero dei decessi causati dalle polveri di amianto, non rappresenterebbe certamente un incentivo a preferire la località piemontese piuttosto che i ghiacciai o al limite la località francese.
Secondo il mio personale punto di vista potrebbe restare la classica cattedrale nel deserto.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 10 giu 2010 11:32:43
Messaggio:

gor ha scritto:

Cosa vuoi che ti dica Fabry, chi non è entusiasta di una iniziativa simile probabilmente è invidioso che si realizzi in Piemonte piuttosto che in altre zone...

Io ho la certezza che le decine di sci club e non solo che si spartiscono trasferte lunghissime per arrivare ad Amneville, siano molto contenti di trovarsi una struttura simile e migliore di altre vicino a casa...
Tra l'altro Casale è in una zona estremamente strategica come comunicazioni stradali (un crocevia tra le tratte Milano, Torino e Genova) e anche aeroportuali (gli aeroporti di Malpensa, Genova e Torino sono a pochi chilometri).

Comunque domattina si terrà la presentazione ufficiale e ne sapremo qualcosa in più.


Guarda non è assolutamente invidia, e se devo dirlo sono anche molto contento che se ne realizzi uno in Italia!
Il problema è un altro ed è un cane che si morde la coda:
1 - quanto di meno costerebbe stare in un hotel in Piemonte e pagare lo skipass di quel posto che stare in un hotel in montagna e pagare lo skipass del ghiacciaio? Ricordiamoci che i soldi li cacciano, alla fine, le famiglie: vorresti vedere a luglio tuo figlio/nipote a 2000mt che di pomeriggio fa rafting, passeggiate o allenamento all'aperto e spender 1000€ a settimana o spenderne 800€ per stare, con tutto il rispetto, nella pianura padana ?(per non essere attaccato, sono comasco con mamma piemontese!)
2 - Per avere un bel bacino d'utenza deve essere per forza al nord perchè al sud non ci sono sufficienti sciclub/appassionati. Ma stando al nord impieghi lo stesso tempo a raggiungere lo ski dome che i ghiacciai!

Queste sono le mie perplessità, che vedo condivise, a livello di sfruttamento e di logistica. Poi ci sono i gusti personali, ma in questa analisi non li ho infilati. E oltre a quelli già detti, credo che per lo sciatore medio-alto sia un "vediamo com'è" e non una attrattiva in cui ci si va sempre. Come Dubai o come i bar di ghiaccio della Smirnoff ice: ci vai per vedere la novità, ma poi torni nei tuoi posti abituali!
Poi, ripeto, se verrà realizzato ben venga, è sicuramente una opportunità di investimento e di crescita per il territorio e per gli sportivi!


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 10 giu 2010 12:05:15
Messaggio:

....presentato! S.P.E.T.T.A.C.O.L.A.R.E.


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 10 giu 2010 12:24:46
Messaggio:

Enrico ha scritto:

Forse a Casale Monferrato hanno bisogno di creare un bel tappo di cemento armato sopra qualche discarica di eternit?? Naturalmente sto scherzando!!

Certo che la zona industrialmente depressa e assorta agli onori della cronaca nera per il numero dei decessi causati dalle polveri di amianto, non rappresenterebbe certamente un incentivo a preferire la località piemontese piuttosto che i ghiacciai o al limite la località francese.
Secondo il mio personale punto di vista potrebbe restare la classica cattedrale nel deserto.
Enrico certi argomenti e meglio non toccarli


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 10 giu 2010 12:27:21
Messaggio:

Uno Ski Dome in Piemonte
da www.sciaremag.it

ARTICOLO
Sembra certa l'apertura di una struttura indoor a Casale Monferrato.

C’è grande attesa per la presentazione del primo Ski Dome italiano che sorgerà a Casale Monferrato, in Piemonte. Un progetto curato dalla Regione e dalla provincia con l’ìinteressamento di alcuni privati. L’idea parte da Massimo Di Donato, preparatore atletico e grande appassionato di sci, con la complicità di Antonio Frattarelli, per anni Presidente di Salomon Italia, oggi, allenatore dello sci club Serravalle e collaboratore di Sciare magazine.
Era ora che una struttura del genere fosse presente anche nel nostro paese. Di ski dome ce ne sono diversi. L’Olanda è un po’ la capitale grazie all’imprenditore Hendricks che aprì una struttura a Landgraaf. A pochi chilometri c’è quello di Rucphen, mentre in Inghilterra si trova a Tamworth vicino a Staffordshire; a Bottrop quello tedesco. Funzionale il Kidome francese du Amneville dove si sono corse i campionati della Federazione Europea dello Sci. Da un paio di stagioni negli Skidome anche la Fis organizza le prime gare di Coppa Europa, anche se non sono mai state apprezzate ne dagli atleti, tantomeno dagli allenatori. La Cina ci crede invece, perché tra poco sarà inaugurato a Guangzhou la pista indoor più lunga del mondo di circa 1 km. Il più bello e certamente il più avveniristico è quello di Dubai, che pare, funzione sempre a pieno ritmo.
Non è la prima volta che si parla anche in Italia di uno Skidome. Tre anni fa sembrava quasi fatta per una struttura vicino al Monte Bondone con un investimento di Willy Nardelli, gestore di un negozio di articoli sportivi. Poi però finì tutto in fumo.
Riguardo al progetto che sarà presentato alla stampa il 10 giugno, la difficoltà maggiore sembrava fosse quella di trovare una location ideale, vicina a un’autostrada. Vicino a Casale pare ci sia la situazione ideale. Sarebbe un’ottima operazione per avvicinare nuovi adepti allo sci e per qualche sgambettata fuori stagione per gli appassionati. A Breve nuovi aggiornamenti


Autore Risposta: gor
Inserita il: 10 giu 2010 13:21:47
Messaggio:

Sono da poco rientrato dalla conferenza stampa ufficiale della presentazione dello ski dome di Borgo S. Martino (AL).

Alla presenza di alcuni rappresentanti della società che investirà in questa struttura, del presidente della provincia di Alessandria Filippi, del vice presidente della FISI Noris, del presidente della FISI AOC Marocco e di diversi giornalisti nazionali, locali, tecnici, allenatori e dirigenti nazionali e locali è stato ampiamente presentato il progetto che è già finanziato da imprenditori privati piemontesi.

Ecco le prime slide della struttura:

Immagine:

72,1 KB

Immagine:

101,5 KB

Immagine:

68,09 KB

Immagine:

41,32 KB


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 10 giu 2010 13:53:21
Messaggio:

Bellissima struttura, tecnicamente ed esteticamente parlando. Ma il mio scetticismo, purtroppo, rimane.


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 10 giu 2010 14:10:25
Messaggio:

Spero che venga ricoperto di pannelli solari per sfruttare la grande superficie esterna e produrre energia elettrica pulita.
Dal punto di vista estetico la struttura così bianca e pulita non è nemmeno brutta a vedersi. Mi lascia perplesso tutto lo sfondo in cui sorgerà l'intero complesso. Un vero e proprio deserto. Sono davvero sicuri che il pubblico utilizzerà lo skidome così come si era uso fare con l'acquafun di Riccione??
Perchè così la struttura sembra dedicata unicamente al turismo mordi e fuggi. Non so se in questo modo ci rientrano dei costi di gestione e di ammortamento.


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 10 giu 2010 16:56:25
Messaggio:

ahia...poggia su terreno...personalmente avrei preferito solo telaio/impalcatura


Autore Risposta: jos235
Inserita il: 10 giu 2010 17:22:33
Messaggio:

boh.. mi domando se potrà avere successo una struttura così, posta nel nord Italia vicino alle montagne..
Non so dov'è Amneville, ma in Olanda e Emirati sicuramente non ci sono alternative per sciare..
D'inverno sia i turisti stranieri che chi abita da quelle parti mi pare più logico scelgano le montagne vere (almeno se io fossi in loro farei così, visto che non sono certo lontanissime).
E anche per quanto riguarda l'estate, forse chi abita da quelle parti, sempre per via della vicinanza delle montagne, fa già abbastanza sci d'inverno per essere invogliato a frequentare un impianto del genere nel periodo estivo.
Poi sicuramente potrà essere molto frequentato da chi fa gli allenamenti, ma mi chiedo se basteranno questi a garantire introiti adeguati considerando le spese..
staremo a vedere...


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 10 giu 2010 18:49:52
Messaggio:

jos235staremo a vedere...

Esatto. Saranno i fatti, come al solito, a dimostrare tutto.


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 10 giu 2010 18:50:16
Messaggio:

FASSA ha scritto:

ahia...poggia su terreno...personalmente avrei preferito solo telaio/impalcatura


La scelta terreno, esteticamente parlando, è da preferire, ma mi fa anche molto pensare a tutte le polemiche relative ai movimenti di terra che tanto facevano paura ai contestatori della TAV.


Autore Risposta: jos235
Inserita il: 10 giu 2010 21:05:27
Messaggio:

FASSA ha scritto:

ahia...poggia su terreno...personalmente avrei preferito solo telaio/impalcatura


Dopo tutte le paia di sci buttate via ad Amneville, vorresti stare il più lontano possibile dalla terra e dai sassi eh?
Magari nel futuro costruiranno degli ski-dome in orbita nello spazio chissà ....
Già, solo che poi senza la forza di gravità non si riesce a venir giù con gli sci. Un bel problema..


Autore Risposta: lbrtg
Inserita il: 10 giu 2010 23:16:59
Messaggio:

Tanto per fare un esempio, giusto, giusto, di oggi. Dal "solito" sito Winter Sport News.

SLITTINO. A FORTE RISCHIO I MONDIALI DI CESANA 2011.
Lo scorso 19 maggio fu comunicato il calendario ufficiale della stagione 2010-11 di slittino. La rassegna iridata è programmata a Cesana San Sicario, sulla pista dei Giochi olimpici di Torino 2006, dal 28 al 30 gennaio. Tuttavia la manifestazione è a fortissimo rischio. Infatti i grossi problemi economici dell'impianto dovuti agli elevatissimi costi gestionali di un budello incautamente costruito sul versante sud di una montagna e quindi perennemente illuminato dal Sole. Ancora nulla di ufficiale, tuttavia la rinuncia dell'impianto di Cesana appare estremamente probabile. L'Italia, quindi, con ogni probabilità perderà anche il secondo campionato mondiale di discipline da budello dopo che Cortina aveva già rinunciato all'organizzazione della rassegna iridata 2011 di bob, riassegnata dalla federazione internazionale alla tedesca Königsee.

Ahi, ahi. Questi costi........



Autore Risposta: francogeo
Inserita il: 11 giu 2010 06:57:31
Messaggio:

lbrtg ha scritto:

Tanto per fare un esempio, giusto, giusto, di oggi. Dal "solito" sito Winter Sport News.

SLITTINO. A FORTE RISCHIO I MONDIALI DI CESANA 2011.
Lo scorso 19 maggio fu comunicato il calendario ufficiale della stagione 2010-11 di slittino. La rassegna iridata è programmata a Cesana San Sicario, sulla pista dei Giochi olimpici di Torino 2006, dal 28 al 30 gennaio. Tuttavia la manifestazione è a fortissimo rischio. Infatti i grossi problemi economici dell'impianto dovuti agli elevatissimi costi gestionali di un budello incautamente costruito sul versante sud di una montagna e quindi perennemente illuminato dal Sole. Ancora nulla di ufficiale, tuttavia la rinuncia dell'impianto di Cesana appare estremamente probabile. L'Italia, quindi, con ogni probabilità perderà anche il secondo campionato mondiale di discipline da budello dopo che Cortina aveva già rinunciato all'organizzazione della rassegna iridata 2011 di bob, riassegnata dalla federazione internazionale alla tedesca Königsee.

Ahi, ahi. Questi costi........



Direi che con questo ci siamo mangiati l'organizzazione di eventi mondiali per i prossimi 20 anni.......


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 11 giu 2010 09:12:52
Messaggio:

Ho giocato un pochino con google maps...

- Casale Monferrato-Cervinia: 142km, 1h45'
- Casale Monferrato-Saas Fee: 212km, 3h
- Casale Monferrato-Les Deux Alps: 264km, 3h29'

Queste sono le località più gettonate per lo sci estivo/autunnale.

Lascio perdere quelle invernali perché:
a) sarebbe assurdo andare a sciare in inverno al chiuso e su una superficie molto limitata (anche se sono sicuro che qualche pazzo lo farebbe, preferendolo alle montagne)
b) non conosco tutte le stazioni di sci italiane nelle vicinanze

Ora sappiamo tutti dove si trova Casale Monferrato (anche io, grazie google maps):



Quindi ditemi voi chi, d'inverno, avrebbe interesse di "scambiare" una località italiana di sci posta nelle vicinanze con una pista al chiuso lunga 350m...

Con questo non voglio dire che sono contro gli ski dome: bisognerebbe costruirli solo dove non si ha la possibilità di poter sciare all'aperto, ovvero coprire lunghe distanze per farlo.

Poi, come dice qualcuno, vedremo come andrà, ovvero se l'affluenza coprirà i costi gestionali per mantenerlo in vita: però devo dire che in tutti questi anni di partecipazione ai forum di sci italiani ne ho conosciuto di gente... strana, quindi da voi mi aspetto di tutto...




Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 11 giu 2010 09:19:04
Messaggio:

Mah.....leggendo un po' i post di vari utenti, notavo che molti si preoccupavano dei costi di gestione....onestamente, se non sono soldi pubblici, chissenefrega.......e comunque penso che preventivamente sia stata fatta un'appropriata indagine di mercato sulle potenzialità dell'impianto in quel determinato posto......solo un folle oggi investe senza valutare i ricavi futuri..........
Sul fatto di chi userà tale impianto forse abbiamo sbagliato target....è vero quel che dice Federico che nessuno mai opterà per una settimana nel tubone, però penso che nei fine settimana da aprile a novembre compresi, nonchè in molti pomeriggi/sere, l'impianto sarà utilizzato da sci club, appassionati, master, scuole sci, ecc ecc essendo raggiungibile in breve tempo da parecchi grossi centri.........
Facciamo un esempio....se mi costruissero un aggeggio del genere a 1/2 ora da TS ed uno sci club xyz proponesse un pacchetto allenamenti due volte alla settimana dalle 19 alle 21 ci andrei di corsa!


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 11 giu 2010 09:20:13
Messaggio:

Contribuisco alla discussione con ulteriori info sulla presentazione di ieri...

Fonte: http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/242172/

A Casale si scierà tra le risaie

Nel 2013 nascerà uno skidome aperto tutto l'anno: per appassionati e atleti che devono allenarsi

MASSIMO DELFINO

ALESSANDRIA
Una pista da sci aperta 365 giorni, in una zona totalmente pianeggiante, tra le risaie vicino a Casale Monferrato. Nascerà in provincia di Alessandria il primo skidome d'Italia, un impianto al coperto per praticare tutto l'anno lo slalom, lo snowboard e il fondo. Un progetto ambizioso per una struttura imponente, simile a quella realizzata a Dubai, fra le dune del deserto: il costo si aggira sui 30 milioni di euro, interamente a carico di imprenditori piemontesi che per ora restano nell'ombra e hanno mandato in avanscoperta ingegneri, geologi e tecnici della Federazione Sport invernali.

L'obiettivo è quello di iniziare i lavori fra 10-12 mesi e avere lo skidome agibile entro il 2013: già raggiunta l'intesa con i proprietari dei terreni, i sindaci del Casalese e la giunta provinciale, resta da completare l'iter burocratico ma il supporto degli enti locali e la promessa che «l'impatto ambientale sarà minimo» lasciano intendere che ci sarà una forte accelerazione. Anche perché a «caldeggiare» il progetto c'è gran parte della Federsci e ieri alla presentazione c'erano l'allenatore di Razzoli, Massimo Carca, il vicepresidente nazionale Noris e il massimo esponente del Comitato Alpi Occidentali, Pietro Marocco. «Lo skidome non è un azzardo, ma una reale necessità per il mondo dello sci, basti pensare che in Europa ne sono già stati costruiti 40 e altri sono in fase di ultimazione - sottolinea Massimo Di Donato, per anni preparatore degli azzurri -. Ormai, sui ghiacciai le alte temperature impediscono allenamenti regolari nel periodo estivo e persino al Tonale gli impianti a metà luglio sono chiusi. Con una pista coperta il problema è risolto e si aprono prospettive interessanti».

La struttura piemontese avrà una superficie sciabile di 28 mila metri quadrati. Il tracciato sarà lungo 350 metri e largo 80 e verrà diviso in due parti, uno riservato agli agonisti per la loro preparazione specifica, l'altro ai semplici appassionati che vorranno trascorrere qualche ora sulla neve. Pannelli fotovoltaici copriranno quasi interamente il «tunnel», sviluppando una potenza di 2,5 megawatt.

«Potranno essere contemporaneamente in pista un centinaio di sciatori - spiega Di Donato -, ma il ricambio sarà continuo anche perché un'ora di discese e di risalite nello skidome equivale a un'intera giornata trascorsa in montagna. In certe strutture, in Olanda e Germania, il flusso di praticanti sfiora le 5000 unità al giorno e occorre prenotare con sei mesi d'anticipo per poter utilizzare l'impianto». La scelta dell'Alessandrino non è stata casuale. La pista sarà raggiungibile facilmente da Torino, Milano e Genova, ma anche dalla Svizzera (in cui non esiste uno skidome) e dalla Francia, il cui unico impianto è a Metz, nel Nord del Paese. «Non porteremo via clienti alla montagna - assicura Di Donato -. Viceversa, porteremo lo sci in pianura per far appassionare i ragazzini (sono in previsione lezioni collettivi e accordi con le scuole; ndr), con l'auspicio che loro fruiscano successivamente delle piste alpine». Lo skidome sarà dotato di seggiovia e skilift. Il noleggio dell'attrezzatura completa sarà a basso costo e per un'ora di sci si pagherà una cifra contenuta, fra i 18 e i 20 euro.


Autore Risposta: dani1965
Inserita il: 11 giu 2010 09:37:41
Messaggio:

Considerazioni:

Ormai, sui ghiacciai le alte temperature impediscono allenamenti regolari nel periodo estivo e persino al Tonale gli impianti a metà luglio sono chiusi.
Conosco un'atleta di Coppa del Mondo che negli ultimi anni si é sempre allenata in Svizzera, a Zermatt e a Saas Fee...
E questa estate farà la stessa cosa.

La pista sarà raggiungibile facilmente da Torino, Milano e Genova, ma anche dalla Svizzera (in cui non esiste uno skidome).
Mi chiedo se conoscono la Svizzera e le sue stazioni di sci.
Io abito a pochi minuti dall'entrata nell'autostrada A2, quella che attraversa per il lungo la Svizzera da Chiasso verso nord (Germania).
Per andare a Casale Monferrato ci metto lo stesso tempo che impiegherei per andare a Saas Fee: scusate, ma personalmente preferisco la seconda...
Noi ticinesi siamo i più vicini allo ski dome di Casale Monferrato: siamo solo 300'000 ed in inverno abbiamo stazioni di sci a 40' di macchina da casa nostra. E dubito assai che i nostri connazionali germanofoni, francofoni o romanci si rechino sin laggiù per praticare lo sci al chiuso...
Forse é meglio lasciar perdere gli svizzeri...

Porteremo lo sci in pianura per far appassionare i ragazzini (sono in previsione lezioni collettivi e accordi con le scuole; ndr), con l'auspicio che loro fruiscano successivamente delle piste alpine.
Ecco, questa sì che é un'argomentazione interessante (e lodevole)!
Lo sapevate che in Europa solo il 6% della popolazione pratica lo sci?
Quindi benvengano simili iniziative per propagandare lo sci a tutti, giovani in primis!
Bravi!


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 11 giu 2010 09:38:48
Messaggio:

kaiser ha scritto:

Mah.....leggendo un po' i post di vari utenti, notavo che molti si preoccupavano dei costi di gestione....onestamente, se non sono soldi pubblici, chissenefrega.......

Ma siamo veramente sicuri che siano solo soldi di privati?? Innanzitutto perché tanto mistero sui nomi degli imprenditori che hanno acquistato i suoli e quindi ottenuto le licenze edilizie? Perchè c'è il patrocinio del Comune di Casale Monferrato e della provincia di Alessandria se non ci sono finanziamenti di tali enti?


Autore Risposta: gor
Inserita il: 11 giu 2010 09:39:31
Messaggio:

Probabilmente molti non sanno che al momento le richieste per gli allenamenti estivi e autunnali nelle altre strutture europee superano ampiamente le reali disponibilità.
Gli allenatori del mio sci club per fare 5 giorni di allenamento ad ottobre ad Amneville hanno dovuto prenotare con un anno di anticipo.

In oltre il bacino di utenza dello ski dome piemontese è di circa 500 km e coprirebbe le esigenze di tutto il nord Italia, parte del centro sud, l'intera Svizzera e il sud della Francia che non hanno strutture più vicine.
Poi il resto lo farà ovviamente la bravura del marketing di chi investe.

Per quanto riguarda quello che non è sci estivo forse molti sottovalutano la possibilità di avere una pista da sci in città a pochi minuti da diversi grossi centri abitati.

Tanti sci club cittadini potrebbero fare allenamenti anche in pieno inverno fuori dagli orari scolastici tutta la settimana senza doversi preoccupare delle condizioni meteo e di innevamento.

Infine c'è un aspetto che mi sta molto a cuore, ossia la promozione dello sport della neve nei più piccoli.
E' incredibile quante persone anche in Piemonte non hanno mai toccato la neve pure avendola a 100 km di distanza.
Secondo me questa potrebbe essere una grande possibilità di rilanciare il nostro sport alla massa realizzando iniziative di avvicinamento dei più piccoli alla neve con costi davvero esigui.



Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 11 giu 2010 09:42:45
Messaggio:

Mah....guarda...anche se ci fossero investimenti pubblici non ci vedo nulla di male...anzi.....già lo fanno i Comuni per palestre, piscine, piste d'atletica e soprattutto stadi per il calcio, che fino ad oggi son stati pagati interamente con i nostri soldini.......non capisco la ritrosia di molti per questo progetto.....finalmetne si fa qualcosa per lo sport che ci appassiona e tanti di noi a mugugnare.....tafazziano.....


Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 11 giu 2010 09:44:09
Messaggio:

Bravo Gor.....la penso allo stesso modo.


Autore Risposta: gor
Inserita il: 11 giu 2010 09:44:38
Messaggio:

Enrico ha scritto:

kaiser ha scritto:

Mah.....leggendo un po' i post di vari utenti, notavo che molti si preoccupavano dei costi di gestione....onestamente, se non sono soldi pubblici, chissenefrega.......

Ma siamo veramente sicuri che siano solo soldi di privati?? Innanzitutto perché tanto mistero sui nomi degli imprenditori che hanno acquistato i suoli e quindi ottenuto le licenze edilizie? Perchè c'è il patrocinio del Comune di Casale Monferrato e della provincia di Alessandria se non ci sono finanziamenti di tali enti?



Prima la storia dell'amianto e adesso qualla dei finanziamenti ma c'è qualcosa di cui tu non dubiti???

Per quale motivo il comune e la provincia non dovrebbero patrocinare uno dei più grandi, se non il più grande investimento privato di sempre nella provincia di Alessandria?


Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 11 giu 2010 09:51:14
Messaggio:

Giuro che Gor non sono io!


Autore Risposta: Marco78
Inserita il: 11 giu 2010 10:04:00
Messaggio:

Scusate ma anche negli altri skidome si paga 18 euro all'ora?

Però invece che fare 4 ore di viaggio ne basterebbe 1:30 e potrei andare anche tutti i week!!!!


Autore Risposta: jos235
Inserita il: 11 giu 2010 10:09:49
Messaggio:

dani1965 ha scritto:



Quindi ditemi voi chi, d'inverno, avrebbe interesse di "scambiare" una località italiana di sci posta nelle vicinanze con una pista al chiuso lunga 350m...

Con questo non voglio dire che sono contro gli ski dome: bisognerebbe costruirli solo dove non si ha la possibilità di poter sciare all'aperto, ovvero coprire lunghe distanze per farlo.


Dani ha espresso in maniera un pò più chiara le stesse cose che volevo dire io prima. Comunque è vero quello che dice Kaiser, ci sarà sicuramente una discreta attività di sciclub in questa struttura, inoltre lo ski-dome ha sempre il vantaggio che non corri il rischio di non poter sciare perchè c'è tempo brutto, e non puoi beccare la giornatina con -20 dove ti geli le chiappe ..
Quanto ai costi di gestione il chissenefrega è relativo, perchè una struttura del genere è fatta si con un investimento privato, ma ha comunque un suo costo per la collettività in termini di impatto ambientale, quindi se poi chiude ci sarà un altro "mostro" di ferro e cemento-armato in abbandono tra i tanti già presenti in Italia...


Autore Risposta: gor
Inserita il: 11 giu 2010 10:11:58
Messaggio:

Marco78 ha scritto:

Scusate ma anche negli altri skidome si paga 18 euro all'ora?

Però invece che fare 4 ore di viaggio ne basterebbe 1:30 e potrei andare anche tutti i week!!!!


Ad Amneville, dal 18 maggio al 9 settembre (bassa stagione) ingresso 2 ore a € 16,5 (15 durante la settimana) queste le tariffe intere per adulti...


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 11 giu 2010 11:07:43
Messaggio:

dido59 ha scritto:

Salve a tutti, sono un nuovo arrivato e ho letto con molta attenzione le opinioni di tutti, che sono molto interessanti.
Proprio in base a quanto discusso da voi, in questi anni ho cercato di promuovere questo genere di impianto nella mia regione, il piemonte, ma nonostante le olimpiadi non sono riusciti a fare nulla del genere.
Allora, come sempre, ci vuole l'iniziativa privata per realizzare opere che oltre a creare business possono avere anche una funzione sociale.
Vi posso solamente dire che faccio parte di un gruppo di tecnici che sta progettando uno skidome
nella cintura di Torino.
La fase progettuale è già partita ed è stata anche individuata la zona dove costruirlo.
A breve vi potrò dire come dove e quando verrà realizzata l'opera.

Per ora possiamo solo sperare che nevichi presto o che faccia freddo,in modo da per poter produrre neve con i cannoni.

Ciao a tutti




rileggendo tutta la discussione ho scovato questo post. ci hanno messo tre anni ma devo dire che non erano cose campate in aria.

e leggendo questo post sembra che qualche indicazione venuta fuori dalla nostra discussione sembra sia servita a qualcosa.
la location è strategicamente perfetta, in un bacino di utenza potenzialmente enorme, con milano, genova e torino (più tutti gli interland) a meno di un'ora di strada, ma anche raggiungibile in poco da bologna (per esempio) e da tutto l'appennino tosco-emiliano.
per cui staremo a vedere, nell'articolo si parla di 2013, ma la strada è quella.
ma dell'impianto trentino non se ne è saputo o fatto più nulla? ce ne vorrebbe uno anche nel nord-est, e uno magari anche nel lazio....


Autore Risposta: gor
Inserita il: 11 giu 2010 11:25:09
Messaggio:

Infatti è Massimo Di Donato uno dei promotori dell'iniziativa!


Autore Risposta: magimail
Inserita il: 11 giu 2010 11:49:56
Messaggio:

Premessa: tutto vero, tutto giusto, bisogna avvicinare i giovani alla neve, allo sport....

Ok,si sa, io son come San Tomaso....Forse a quegli imprenditori (e spero e non voglio pensare che siano come quelli che ho citato in Veneto, che stanno "lavando" denari di altri...), hanno presentato quei dati che riporta Dani in apertura: 18 € l'ora, per 5000 sciatori al giorno, fanno 90.000 € al giorno, per 100 giorni, ecc ecc...Detta cosi' vale la pena di mettersi in società....Ma se sono imprenditori seri, privati, che non mungono dalla collettività alla vecchia maniera Fiat/Pianti sigh sigh/sindacati/ 300.000 lavoratori a casa ecc, non lo so, ecco...
Ma io sono un ba star do...


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 11 giu 2010 12:14:24
Messaggio:

è vero, unifichiamo la discussione, continuiamo qui:
http://www.fantaski.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=19821


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 11 giu 2010 12:23:11
Messaggio:

Enrico ha scritto:


La scelta terreno, esteticamente parlando, è da preferire, ma mi fa anche molto pensare a tutte le polemiche relative ai movimenti di terra che tanto facevano paura ai contestatori della TAV.


jos235 ha scritto:


Dopo tutte le paia di sci buttate via ad Amneville, vorresti stare il più lontano possibile dalla terra e dai sassi eh?


a wittenburg (pianura brutale senza nemmeno cavalcavia (siamo ad amburgo...) hanno fatto tutto su telaio/impalcatura. e non solo non si buttano via sci, ma nemmeno su piste naturali ben innevate e barrate si deteriorano così poco.


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 11 giu 2010 12:37:29
Messaggio:

brunodalla ha scritto:

ma dell'impianto trentino non se ne è saputo o fatto più nulla? ce ne vorrebbe uno anche nel nord-est, e uno magari anche nel lazio....



esagerato!!!
già siamo qui a interrogarci se ne sopravvive una di struttura, figuriamoci 3...
ps: intanto nei disegni della fis non son previsti capannoni in CE


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 11 giu 2010 14:46:37
Messaggio:

ah, quello francese è sul terreno in quel senso? oddio...
io avevo capito che la struttura si appoggiava al terreno, senza toccare neve su terra!


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 11 giu 2010 17:11:09
Messaggio:

anche in olanda si appoggiano a una collinetta.
sul fatto dell'isolamento neve/terreno ho dei dubbi in quanto sia ad amneville (in modo osceno) sia a langraaf (molto meno) sono presenti sassi e/o ghiaietto. e questo è l'unico dato di fatto, isolamento o meno.


Autore Risposta: Enrico
Inserita il: 11 giu 2010 17:47:00
Messaggio:

Se non ricordo male su RACE si imputava il problema dei sassi al fatto che i gatti erano tenuti all'esterno della struttura ed al momento di entrare nel capannone trasportavano con i loro cingoli il pietrisco all'interno e, quindi, rimaneva perennemente in circolo mischiata al ghiaccio.


Autore Risposta: casnas
Inserita il: 11 giu 2010 20:48:11
Messaggio:

che stron2ata in ogni caso!


Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 11 giu 2010 21:25:28
Messaggio:

Fassa..capisco che hai avuto la fortuna di avere paparino danaroso che ti ha permesso di girare tutti sti posti....ma spiegami la ratio del fatto che uno tubo su impalcatura non ha le pietre ed uno appoggiato a terra sì......è un metodo induttivo il tuo???? E lo chiedo senza polemica e.......


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 11 giu 2010 22:30:51
Messaggio:

fassa ci è stato per gare e allenamenti in quesi posti, e credo li conosca bene.
il suo discorso penso che sia che se è appoggiato su una collinetta, struttano il terreno sottostante per fare il fondo, quindi vuol dire che chi lo costruisce risparmia sul pavimento, ma anche che ci possono essere i sassi, mentre se lo costruisci interamente sollevato dal terreno per forza devi fare un pavimento che per forza di cose di sassi non ne ha


Autore Risposta: jos235
Inserita il: 11 giu 2010 22:42:42
Messaggio:

Però guardando bene le immagini render postate da gor (in particolare l'ultima), si vede che la parte più in alto è su un'impalcatura, già che c'erano se han fatto trenta potevano far trentuno così Fassa era contento....


Autore Risposta: FASSA
Inserita il: 11 giu 2010 23:36:55
Messaggio:

kaiser ha scritto:

Fassa..capisco che hai avuto la fortuna di avere paparino danaroso che ti ha permesso di girare tutti sti posti....ma spiegami la ratio del fatto che uno tubo su impalcatura non ha le pietre ed uno appoggiato a terra sì......è un metodo induttivo il tuo???? E lo chiedo senza polemica e.......


intanto paparino danaroso non c'entra assolutamente nulla.
ci vado -malvolentieri- per lavoro in quei freezer del menga.

se appoggi la -poca- neve sul terreno è più facile che muovendola nella battitura salgano sassi. sull'impalcatura non affiora nulla. tutto qui...


Autore Risposta: kaiser
Inserita il: 12 giu 2010 06:28:18
Messaggio:

Ma scusa Fassa......ma come diceva Bruno.....non gli fanno una sorta di "pavimento" su sti tuboni?


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 12 giu 2010 08:01:19
Messaggio:

si, se il capannone è sollevato dal terreno...se è appoggiato sulla collinetta si possono risparmiare il pavimento.


Autore Risposta: FrancoC
Inserita il: 12 giu 2010 13:13:00
Messaggio:

brunodalla ha scritto:

si, se il capannone è sollevato dal terreno...se è appoggiato sulla collinetta si possono risparmiare il pavimento.


Ma anche no. Se sfruttano la collinetta anche per questioni architettoniche,oltre che di praticità costruttiva,possono comunque fare una base in calcestruzzo, oppure con teli sintetici ad alta resistenza.


Autore Risposta: brunodalla
Inserita il: 12 giu 2010 17:55:56
Messaggio:

certo, dipende dal progetto e da cosa scelgono di fare.


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 12 giu 2010 22:11:29
Messaggio:

sulla Home di "RACE" video intervista a Di Donato che spiega lo ski-dome

http://www.raceskimagazine.it/home.php


Autore Risposta: fabry59
Inserita il: 12 giu 2010 22:16:55
Messaggio:

mi è giunta voce di un altro gruppo che stà lavorando a un altro progetto ski-dome italiano......sarà vero???


Fantaski Forum : http://www.fantaski.it/forum/

© 1995-2024 Fantaski.it

Chiudi Finestra